ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Ospedale, Piazza Ospedale Maggiore, 3, Milan.
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L'Ospedale Niguarda di Milano è un luogo di cura e cultura per la salute, riferimento regionale e nazionale. È un centro di ricerca e formazione che ospita tutte le specialità cliniche e chirurgiche per l’adulto e il bambino.

Un infermiere dedicato che, durante l'attesa di una visita, informa i pazienti e favorisce l'adesione gratuita allo scre...
05/12/2025

Un infermiere dedicato che, durante l'attesa di una visita, informa i pazienti e favorisce l'adesione gratuita allo screening per l'epatite C. È la prima fase di un percorso introdotto alla Reumatologia dell'Ospedale Niguarda di Milano, che accompagna il paziente ad una migliore consapevolezza sulla propria salute e che coinvolge diverse figure professionali.

Gli infermieri, identificati da una apposita pettorina, permetteranno di instaurare un primo contatto informativo già in sala d’attesa, fornendo spiegazioni chiare e immediate sulla patologia e sull’importanza della diagnosi precoce, ma anche proponendo direttamente il test di screening. Se gli esami dovessero risultare positivi, dopo approfondimenti, il paziente verrà preso in carico nell’Hepatitis Center di Niguarda per un percorso diagnostico terapeutico dedicato.

La diagnosi precoce è fondamentale. L’epatite C cronica è infatti un’infezione spesso silente, ma rappresenta ancora oggi una delle principali cause di cirrosi e tumore al fegato in Italia. È causata dal virus HCV, e fino al 2015 nel nostro Paese una persona moriva ogni 30 minuti a causa delle complicanze correlate al virus. Si stima che tra l’1% e l’1,5% della popolazione italiana sia affetta da HCV, con circa 150.000 casi solo in Lombardia. Molte di queste infezioni, tuttavia, non vengono diagnosticate. Negli ultimi anni lo scenario è fortemente cambiato grazie alla disponibilità di terapie: trattamenti orali di 8–12 settimane, in grado di raggiungere la guarigione in oltre il 95% dei casi e con effetti collaterali minimi.

Inoltre, l’HCV non è solo causa di epatite, ma può essere correlato ad ulteriori condizioni mediche come la steatosi epatica e il diabete e può concorrere a danneggiare i reni, il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso. In molti casi l’infezione si manifesta anche attraverso sintomi extraepatici che rientrano nell’ambito delle malattie reumatiche. Per questo motivo l’identificazione precoce e la successiva eradicazione del virus rappresentano un passo fondamentale anche nella gestione dei pazienti con patologie reumatologiche HCV-correlate.

A supporto dell’attività del personale sanitario, nelle sale d’attesa saranno inoltre disponibili materiali informativi dedicati all’Epatite C che i pazienti potranno consultare liberamente e portare con sé. L’obiettivo è quello di favorire una maggiore comprensione non solo tra i pazienti, ma anche tra i loro caregiver, contribuendo a diffondere una cultura di prevenzione e attenzione verso l’HCV.

Endoscopia spinale biportale: all’Ospedale Niguarda il corso italiano di formazione avanzata sul campoSi è da poco concl...
04/12/2025

Endoscopia spinale biportale: all’Ospedale Niguarda il corso italiano di formazione avanzata sul campo

Si è da poco conclusa all’Ospedale Niguarda la prima edizione del NIGUARDA UBE WEEK, il corso intensivo dedicato all’endoscopia spinale biportale (UBE – Unilateral Biportal Endoscopy). Quattro giorni di formazione avanzata e multimodale, articolati tra Live Surgery, training su simulatori e approfondimenti teorici con ospiti internazionali.

Un’occasione unica per conoscere la UBE, una tecnica ultramininvasiva impiegata nel trattamento di patologie degenerative lombari e cervicali come ernie del disco e stenosi, che prevede incisioni di pochi millimetri rispettando integralmente le strutture anatomiche. Il risultato? Meno complicanze, minor dolore post-operatorio e rapido recupero del paziente, con immediato ritorno alle attività quotidiane.

Questa chirurgia innovativa si è rapidamente consolidata a livello internazionale e l'Endoscopic Spine Team, composto da chirurghi vertebrali, ortopedici e neurochirurghi, rappresenta un importante prototipo italiano che ha portato l’esperienza maturata all’estero direttamente nel nostro Ospedale.

Con questa iniziativa, Niguarda riconferma il suo ruolo di Centro di riferimento altamente specializzato, capace di unire formazione di eccellenza, innovazione tecnologica e approccio multidisciplinare, garantendo ai pazienti percorsi di cura sempre più rapidi e meno invasivi.

"Io faccio un mestiere che fino a poco tempo fa facevano soltanto le divinità, fare esseri umani". Dalla transizione di ...
03/12/2025

"Io faccio un mestiere che fino a poco tempo fa facevano soltanto le divinità, fare esseri umani". Dalla transizione di genere alla procreazione medicalmente assistita: Maurizio Bini, responsabile della Diagnosi e Terapia della Sterilità e Crioconservazione dell’Ospedale Niguarda, introduce così il suo lavoro quotidiano in un’intervista ai microfoni del podcast Supernova con Alessandro Cattelan

https://youtu.be/LJobSu18sa4?si=wWjMlKW-j3wMRFy0

  Soffio al cuore nei bambini, l’esperto rassicura: niente paura, e lo sport resta consentitoSpesso ci si preoccupa quan...
01/12/2025

Soffio al cuore nei bambini, l’esperto rassicura: niente paura, e lo sport resta consentito

Spesso ci si preoccupa quando si sente nominare la parola “soffio al cuore”. In realtà, nella maggior parte dei casi non c’è nulla di cui preoccuparsi: si tratta di un semplice rumore prodotto dal sangue mentre attraversa le camere cardiache e i vasi sanguigni, e non sempre è indice di una patologia. A chiarirlo è Stefano Marianeschi, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Niguarda di Milano, in un’intervista a TG4 Medicina, dove rassicura anche sull’assoluta compatibilità del soffio con l’attività sportiva nella stragrande maggioranza dei casi.

“Secondo le direttive dell’American Heart Society - spiega Marianeschi - il soffio è presente in quasi la metà dei bambini che hanno da 1 a 14 anni. Esistono infatti due tipi di soffi: quello funzionale o innocente, molto comune nei bambini, che è un fenomeno transitorio e spesso legato a condizioni non patologiche, come la febbre; e quello organico o patologico, più raro, che va indagato in maniera più approfondita perché può essere legato a una cardiopatia. Se il pediatra riscontra un soffio, i genitori dovrebbero indagarne la natura senza allarmarsi, sapendo che la maggior parte dei soffi è benigna. Sarà poi il pediatra a indirizzare il bambino dal cardiologo pediatra che, tramite un’ecocardiografia, potrà determinarne l’origine”.

Indipendentemente dal fatto che il soffio sia innocente o patologico, l’attività fisica non viene preclusa: “Lo sport è indicato per tutti i bimbi - conclude Marianeschi - e non presenta controindicazioni nemmeno in caso di malattie cardiache. Chiaramente va praticato secondo certi criteri suggeriti dal pediatra e dai cardiologi pediatrici, ma un’attività ludica, svolta per divertimento, non ha motivo di essere proibita”.

Guarda l’intervista⤵️
https://www.youtube.com/watch?v=BGiF2Aw5I8I

Tre Onorificenze della Repubblica per gli specialisti di NiguardaNel Maggio 2024, l’Ospedale Niguarda è stato determinan...
28/11/2025

Tre Onorificenze della Repubblica per gli specialisti di Niguarda

Nel Maggio 2024, l’Ospedale Niguarda è stato determinante nel salvare la vita a un poliziotto accoltellato nella stazione metropolitana di Lambrate FS a Milano. Per questo, la Presidenza della Repubblica ha conferito delle importanti onorificenze agli specialisti di Niguarda, riconoscendone il ruolo di protagonisti, l’impegno e il valore dimostrati nello svolgimento del loro servizio pubblico.

In particolare, Stefania Cimbanassi, direttrice della Chirurgia d’Urgenza e del Trauma Maggiore, è stata insignita dell’onorificenza di “Ufficiale” dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il titolo di “Cavaliere” è stato invece attribuito a Francesco Morelli, medico della Radiologia Interventistica, e a Silvano Rossini, già direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale. A tutti loro si aggiunge anche Roberto Fumagalli, che verrà prossimamente insignito del corrispettivo titolo di “Cavaliere”.

Istituito nel 1951, l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è il più alto tra gli ordini nazionali e viene assegnato per ricompensare benemerenze acquisite a favore della Nazione nei campi della cultura, dell’arte, dell’economia e del pubblico servizio, oltre che per attività a fini sociali, filantropici e umanitari, e per lunghi e meritevoli percorsi nelle carriere civili e militari.

Un riconoscimento importante che non celebra soltanto le carriere di questi professionisti, ma anche il valore umano e la passione che ogni giorno guidano il loro lavoro, e quello dei loro collaboratori, al servizio dei cittadini.

27/11/2025
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Ospedale Niguarda organizza un evento per val...
27/11/2025

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Ospedale Niguarda organizza un evento per valorizzare e raccontare il ruolo riabilitativo e sociale degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) come opportunità di inclusione e benessere.
La mattinata prevede momenti di interazione con gli animali, di incontro con i professionisti sanitari e operatori di Niguarda specializzati in IAA, e testimonianze di pazienti e volontari.

Sarà l’occasione per scoprire le realtà che all’interno di Niguarda operano con gli animali.

Vieni a conoscere:
- l’equipe del Centro di Riabilitazione Equestre "V. di Capua" e l’Associazione "Amici del Centro Vittorio di Capua, OdV" con i suoi 7 cavalli Birbante, Boccetta, Jamaica, Adelina, Kiro, Giove, Uma e i coniglietti Giudy e Olaf;
- l’Associazione Lombarda Malattie Reumatologiche (Alomar OdV) in collaborazione con Luca Scanavacca con i cani Pongo e Deva (Reumatologia Ospedale Niguarda);
- l’equipe MAC Psichiatria con il cane Melody (Psichiatria Ospedale Niguarda);
- Dog4life ETS con il cane Popper (Hospice “il Tulipano” Ospedale Niguarda).

L’evento si inserisce nella prospettiva di One Health, promossa da Niguarda, e contribuisce a sviluppare il valore di una sanità sostenibile e integrata, in cui uomo, animale e ambiente collaborano alla costruzione di un ecosistema di cura armonioso e rigenerativo.

📌Dove e quando?
L’appuntamento è per mercoledì 3 Dicembre dalle 10.00 alle 12.30 al Centro di Riabilitazione Equestre “V. di Capua”, Ospedale Niguarda, Piazza dell’Ospedale Maggiore, 3 - Milano.
L’accesso è libero e non è necessario prenotare.

Se sei nato tra il 1969 e il 1989 e non hai mai assunto farmaci orali per il trattamento dell’Epatite C puoi sottoporti ...
26/11/2025

Se sei nato tra il 1969 e il 1989 e non hai mai assunto farmaci orali per il trattamento dell’Epatite C puoi sottoporti allo screening gratuito presso uno dei Punti prelievo aderenti all’iniziativa.

L’Epatite C cronica da HCV è la principale causa di cirrosi e tumore del fegato in Italia.

È un’infezione che non dà sintomi per cui molti casi rimangono non diagnosticati.

Il test di screening consente di identificare l’infezione e di avviare i pazienti alla cura farmacologica, che porta alla guarigione in oltre il 95% dei casi.

I Centri Prelievi di Niguarda (Ospedale Niguarda, Casa di Comunità Villa Marelli e Casa di Comunità Livigno, Presidio Territoriale Ippocrate) aderiscono allo screening.
Per maggiori informazioni e per vedere tutti i Punti Prelievo aderenti.

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/Prevenzione-e-benessere/screening-gratuito-epatite-c/screening-gratuito-epatite-c

🔴L’Ospedale Niguarda insieme all'ASST Valtellina e Alto Lario inaugura una panchina rossa al Punto di Primo Intervento d...
25/11/2025

🔴L’Ospedale Niguarda insieme all'ASST Valtellina e Alto Lario inaugura una panchina rossa al Punto di Primo Intervento di Livigno, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La panchina è stata collocata all’ingresso principale dell’edificio, ben visibile dalla strada e vicino alla fermata del trasporto urbano: una posizione scelta per dare la massima evidenza al messaggio e per ricordare che il contrasto alla violenza sulle donne è una responsabilità condivisa da tutta la comunità.

  Problemi di voce? I consigli dell’esperta per mantenere le corde vocali in salute Raucedine, sensazione di affaticamen...
24/11/2025

Problemi di voce? I consigli dell’esperta per mantenere le corde vocali in salute

Raucedine, sensazione di affaticamento vocale, voce debole, tremante, stridula o alterata: piccoli segnali che non vanno trascurati, soprattutto se persistono. La voce è la nostra principale forma di comunicazione, nonché una caratteristica identificativa della persona, ma spesso ci si rende conto della sua importanza solo quando insorgono delle problematiche. Eppure bastano pochi e semplici accorgimenti nella vita quotidiana per prendersi cura delle corde vocali. A svelare quali sono è Valentina Camesasca, specialista in foniatria dell’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Niguarda, in un’intervista al TG4 Medicina.

Sarà capitato a molti di perdere la voce dopo un concerto o in seguito a uno sforzo vocale. Gli episodi che possono portare a disturbi della voce sono tanti, ma esistono categorie professionali considerate più a rischio. “I cantanti e gli attori sono generalmente quelli più attenti alla cura della voce - spiega Camesasca - al contrario, le categorie professionali non artistiche sono quelle maggiormente esposte, poiché hanno una minore conoscenza delle buone norme d’uso della voce e una scarsa consapevolezza dei potenziali rischi”. Tra queste, ad esempio, ci sono gli insegnanti che parlano per molte ore consecutive; i baristi e ristoratori costretti a farsi sentire in ambienti rumorosi; o ancora gli allenatori che devono urlare in spazi aperti ed esposti a sbalzi climatici.

Per questi professionisti (ma anche per tutti gli altri) può essere utile seguire alcuni consigli per un corretto uso della voce. “Non gridare, non parlare troppo velocemente e imparare a coordinare bene la respirazione. L’idratazione gioca un ruolo importante - conclude la specialista - quindi si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Frutta e verdura sono ottimi alleati perché, grazie a una sostanza chiamata pectina contenuta nella loro buccia, favoriscono la lubrificazione delle corde vocali prevenendo le lesioni da sfregamento”. Al contrario, alcuni alimenti come caffeina, teina, agrumi, spezie, pomodori, cioccolato, bevande gassate e alcolici, oltre al fumo e allo stress, possono causare l’insorgenza di reflusso faringo-laringeo con possibili ripercussioni sulla salute della voce.

Guarda l’intervista completa⤵️
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/tg4/i-disturbi-della-voce_F313639101575C06

24/11/2025

Il 23 novembre del 1985 veniva eseguito all’ospedale Niguarda di Milano il primo trapianto di cuore.
40 anni di progresso, che confermano questa struttura come sinonimo di eccellenza nazionale e internazionale.
Un successo che non è merito esclusivo del singolo, ma frutto del lavoro coordinato di centinaia di persone: un’azione corale che unisce varie equipe multidisciplinari nel segno di una grande professionalità.

ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

  Disturbi mentali. La rete integrata tra Ospedale Niguarda e territorio per la gestione dei casi più complessiNei primi...
21/11/2025

Disturbi mentali. La rete integrata tra Ospedale Niguarda e territorio per la gestione dei casi più complessi

Nei primi otto mesi dell’anno, a Milano e Provincia sono state ricoverate 3.350 persone su 10 mila assistite per disturbi mentali. I più colpiti sono gli adolescenti, ma anche la popolazione over 50. A delineare la situazione è Mauro Percudani, direttore della Psichiatria dell’Ospedale Niguarda, in un’intervista al Corriere della Sera a commento dei diversi episodi di cronaca che hanno interessato la città nelle ultime settimane. Un fenomeno che, secondo l’esperto, richiede un’importante azione sinergica tra Ospedale e servizi psichiatrici presenti sul territorio per far fronte a numeri in continua crescita.

“Oggi l’Organizzazione mondiale della sanità dice che la prevalenza dei disturbi mentali riguarda il 15% della popolazione mondiale - spiega lo specialista - con aumenti che riguardano soprattutto i giovani adulti e gli adolescenti, ma anche la fascia d’età più avanzata degli over 65”. I problemi più frequenti negli adulti sono i disturbi depressivi e d’ansia. Tra gli under 30, invece, prevalgono i problemi comportamentali, l’abuso di sostanze, il discontrollo emotivo, i tentativi suicidari e l’autolesionismo.

Di fronte al moltiplicarsi delle richieste di aiuto, l’Ospedale Niguarda punta a offrire una risposta integrata tra Ospedale e territorio. “Il paziente che si presenta in Pronto Soccorso e viene poi ricoverato, una volta passata la fase acuta, viene affidato al Centro Psico Sociale (CPS). L’équipe ospedaliera incontra quella territoriale per il passaggio di consegne. Se invece la persona non può tornare a casa, viene accolta in una comunità”.

Superata la fase acuta è infatti fondamentale monitorare i pazienti dimessi, assicurandosi che seguano le terapie prescritte e il percorso di cura concordato. Un’attenzione particolare è riservata anche agli autori di reati con problemi di salute mentale, che seguono un iter specifico con équipe multidisciplinari in costante collegamento con la magistratura: “Anche in questo caso i numeri sono in crescita. Niguarda conta, infatti, un centinaio di persone con misure di sicurezza da monitorare nelle comunità in cui si trovano o al proprio domicilio”. Un discorso ancor più delicato riguarda le Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), destinate ai casi di maggiore pericolosità sociale, anch’essi in crescita. La sfida è ora rafforzare la rete di assistenza territoriale per garantire cure adeguate senza sovraccaricare il sistema ospedaliero, già fortemente impegnato nella gestione delle urgenze psichiatriche.

Leggi l’intervista ⤵
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_novembre_05/disago-psichico-a-milano-tremila-ricoveri-all-anno-over-65-e-adolescenti-tra-i-piu-colpiti-ma-nelle-strutture-i-posti-sono-pochi-33e3a3d9-5ee7-49e5-af46-1f8b04035xlk.shtml

Indirizzo

Piazza Ospedale Maggiore, 3
Milan
20162

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