spaziopsicoterapia

spaziopsicoterapia conoscere, sperimentare, sentire, vivere Siamo Stefania Colombo e Dominique Cappa. Da diversi anni svolgiamo la professione di psicologa e psicoterapeuta.

Il nostro lavoro consiste nel condurre le persone attraverso un percorso, un viaggio perché ritrovino sé stesse e possano scegliere oggi il loro modo di vivere e di far risplendere la propria luce. Spaziopsicoterapia è un luogo dove iniziare questo viaggio, uno spazio dove sentirsi sostenuti appoggiati in un momento di difficoltà o anche incoraggiati nella ricerca di qualcosa di diverso per sé stessi. Un luogo dove si diffonde una cultura del benessere, non solo legata al fare, ma anche all'essere, nella relazione con sé stessi e con l’altro. Un laboratorio dove rieducare sé stessi per ritrovare la naturale istintività.

03/11/2025

Ci sono state notti in cui ho dovuto abbracciarmi forte da sola.
Giorni interi in cui sono stata io a darmi la forza per andare avanti e pomeriggi in cui ho cercato risposte solo guardandomi allo specchio. Problemi che ho risolto con le mie mani e lacrime che ho asciugato senza chiedere aiuto a nessuno.

Da tutto questo ho imparato che il mondo può anche voltarmi le spalle, ma finché non mi abbandono io, niente è davvero perduto.

-Antoine de Saint-Exupéry-

13/10/2025
01/10/2025

Il professore di fisica Vincenzo Schettini ha tenuto una lezione speciale davanti a trentaquattro ragazzi di scuole ed età diverse. Si è parlato di sesso, depressione, primi amori e valori della vita, trasformando l'aula in un momento di crescita e confronto.

"Perché fa tanto male guardare in faccia la sofferenza degli innocenti, Lloyd?""Perché nei loro occhi vediamo riflessa l...
29/09/2025

"Perché fa tanto male guardare in faccia la sofferenza degli innocenti, Lloyd?"
"Perché nei loro occhi vediamo riflessa la nostra impotenza, sir"
"E c'è un modo di rendere quello sguardo meno doloroso, Lloyd?"
"Credo sia importante ammettere di essere poco e impegnarsi a fare tanto, sir"
"È così che si può sostenere quella vista, Lloyd?"
"È così che si può preservare la nostra umanità, sir"

Simone Tempia - Vita con Lloyd 🖊📖 🌺
Immagine -Amanda Cass 🎨 🖌

21/09/2025

C’è un momento in cui il cuore si siede
e tutto pesa, anche l’aria.
Un momento in cui il silenzio non consola
e senti che le parole non bastano più.

Urlalo
quel “non ce la faccio più!”
fallo uscire come una freccia
come un vento che rompe il silenzio.
Non tenerlo dentro
ché il dolore chiuso diventa buio
diventa muro.

Gridalo al mondo:
“sono stanco, mi rompo, mi perdo”.
E non aver paura delle tue cicatrici
che sono mappe
sono vie per far passare il sole.

Lasciale andare
quelle lacrime che fanno mare
lasciale scavare i solchi
che a volte il cuore ha bisogno
di una nuova geografia.

Accetta di essere rotto
Di essere guasto
di avere l’anima graffiata
e sulla pelle lividi che raccontano
una storia.
Lasciale brillare le tue ferite
che sono loro a ricordarti
tutta la strada che hai percorso.

C’è grazia nelle cose rotte
bellezza nei bordi irregolari.
Non temere il dolore
ché è un maestro silenzioso
che ti insegna a vedere meglio
a sentire più forte.

E capirai, alla fine
che ogni lacrima è un dono
che il tuo dolore è un ponte
per arrivare agli altri.
Che essere spezzati
ci rende interi
ci insegna a guardare negli occhi di chi cade
e a dirgli, senza tante parole:
“Io lo so, lo conosco
ti tengo la mano
su questo rumore
si può lavorare”

08/08/2025

Mi manco.
Quando mi perdo dietro inutili parole.
Quando mi infilo nella testa degli altri
per cercare di coglierne le ragioni.
Quando voglio compiacere per paura di un rifiuto.
Quando pronuncio un sì a denti stretti
mentre con tutto il fiato vorrei urlare no.
Mi manco quando spreco il mio tempo.
Quando mi perdo dietro i sogni degli altri
e trascuro i miei.
Quando covo rancore.
Mi manco quando giro intorno alle situazioni
e non affronto il problema.
Mi manco quando non ascolto il mio respiro
quando metto a tacere il mio intuito
quando non sorrido
quando non mi accetto
quando lascio che altri decidano per me.
Mi manco quando mi dimentico chi sono
e cosa voglio per me stessa
quando divento schiava di abitudini e compromessi.
Mi manco.
Allora torno a prendermi per mano.
E ricomincio a vivere.

(Margherita Roncone)

Indirizzo

Via Stendhal 51, Milano
Milan
20144

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spaziopsicoterapia è ...

...un percorso, un viaggio per ritrovare sé stessi e poter scegliere oggi il proprio modo di vivere e di far risplendere la propria luce. ...un luogo dove iniziare il viaggio, uno spazio dove sentirsi sostenuti appoggiati in un momento di difficoltà o anche incoraggiati nella ricerca di qualcosa di diverso per sé stessi. Un luogo dove si diffonde una cultura del benessere, non solo legata al fare, ma anche all'essere, nella relazione con sé stessi e con l’altro. Un laboratorio dove rieducare sé stessi per ritrovare la naturale istintività.

Sono una psicoterapeuta ad indirizzo Analitico Transazionale e Analista Bioenergetica. Ho inoltre una formazione in EMDR, un metodo che ha come obiettivo la cura dei traumi psicologici.

“Per me il lavoro di psicoterapeuta significa accompagnare le persone non solo in un viaggio alla scoperta di sé, ma anche, e sopratutto, al recupero di sé. Mi appassiona e mi commuove ogni volta, assistere al riaffiorare, nelle persone, di quelle parti che permettono loro di riappropriarsi della capacità di vivere e sperimentare la pienezza della vita, affrontare e superare ciò che impedisce loro di vivere bene. Considero fondamentale nel mio lavoro, che etimologicamente significa “prendersi cura dell’anima”�, il rapporto da persona a persona, un rapporto che si caratterizza per accettazione e comprensione. E poco per volta anche il paziente diventa un esperto in comprensione e accettazione di sé stesso!”

“Sono una psicologa psicoterapeuta ad indirizzo analitico transazionale e bioenergetico. Ho conseguito la mia prima specializzazione presso il Centro Berne di Milano e la seconda seguendo il corso di specializzazione della SIAB di Roma (Società Italiana Analisi Bioenergetica). Il mio compito di terapeuta è aiutare chi si rivolge a me a tornare a sé stesso, a riscoprirsi e ad accettarsi. Non c’è cambiamento senza accettazione. Penso che essere un buon terapeuta significa creare contatto e legame, usando le mie conoscenze, le mie abilità , ma anche le mie esperienze di vita, rimanendo vulnerabile al sentimento per poter costruire così una vera relazione, quella che nel nostro gergo psicologico è la relazione riparativa. Si fa terapia essendo protagonisti di un’esperienza di vita. Questo per me significa essere terapeuta: creare una relazione terapeutica che permetta alla persona che si rivolge a me di riscoprire sé stessa in tutte le sue parti e che le permetta di accedere alle proprie risorse per costruire il proprio benessere.