Fisioterapia Millesimo

Fisioterapia Millesimo Studio privato di Fisioterapia. Trattamento dei disturbi cranio-mandibolari

Specializzato nella metodica Manipolazione Fasciale Metodo Stecco, Moxibustione Giapponese ed educazione del paziente per gestire al meglio il dolore sia acuto che cronico.

01/12/2025

1️⃣ “È colpa della postura sbagliata.”
❌ La postura non è quasi mai la causa del mal di schiena.
Non esiste una postura “perfetta”: il problema è stare troppo a lungo nella stessa posizione.
✔️ Cambiare spesso, muoversi e variare → molto più importante che “stare dritti”.
2️⃣ “Non devo piegare la schiena, fa male.”
❌ Piegare la schiena è un movimento naturale e sicuro.
Evitarlo sempre la rende più sensibile e meno allenata.
✔️ Reintrodurre gradualmente i piegamenti la rinforza e riduce la paura del movimento.
3️⃣ “Gli esercizi devono essere eseguiti perfettamente, altrimenti mi faccio male.”
❌ La perfezione non esiste.
Il corpo tollera tante varianti di movimento.
✔️ Ciò che conta è la progressione, non la forma impeccabile: meglio “abbastanza bene” e costante, che “perfetto” e rarissimo.
4️⃣ “Se durante l’allenamento sento un minimo fastidio, devo fermarmi subito.”
❌ Un po’ di fastidio è normale e spesso innocuo.
Il dolore non è sempre danno.
✔️ Continuare con un’intensità moderata è spesso sicuro e utile: guida il corpo ad adattarsi.
5️⃣ “Il mal di schiena viene dagli sforzi.”
❌ Non necessariamente.
Spesso deriva da stress, sedentarietà, tensioni, sonno scarso o movimenti non abituali.
Gli sforzi ben gestiti, invece, rinforzano la schiena.
✔️ Il vero nemico? L’inattività prolungata.
💡 Conclusione
La schiena è forte, adattabile e fatta per muoversi.
Più la usiamo in modo intelligente, più smette di farci paura… e meno dolore ci dà.

https://www.fisioterapiamillesimo.it/stai-dritto-postura-seduta-mal-di-schiena-e-miti-da-sfatare/

28/11/2025

Spesso capita, come nel caso di Federica, che il dolore (e visite precedenti) porti con sé la paura di aumentare il problema muovendosi. 😱😱
Questa situazione diminuisce le varie attività e a ogni piccolo fastidio verrà rinforzata l’idea di stare facendo un danno creando un circolo vizioso che ci “incatena” senza via di uscita.🔗🔗🔗
Il comprendere il fatto che il movimento non ci danneggia ma anzi può aiutare a risolvere il problema rappresenta il primo e più importante passo per la guarigione ❤️‍🩹 ⛓️‍💥⛓️‍💥⛓️‍💥 https://www.fisioterapiamillesimo.it/artrosi-e-attivita-fisica/

26/11/2025

🦴 Artrosi? Non è solo “usura” – e muoversi aiuta!
Molti credono che l’artrosi (Osteoartrosi) sia inevitabile con l’età, un danno causato solo dal tempo o dall’uso, e che evitare di sollevare pesi o muoversi “per non peggiorare” sia la scelta giusta. ❌
In realtà:
✔️ Mito n.1: “L’esercizio danneggerà la mia articolazione”
➡ Realtà: è vero il contrario. Il movimento è uno dei migliori alleati per le articolazioni — agisce come lubrificante, mantiene mobilità e forza.

✔️ Mito n.2: “L’artrosi è solo degli anziani”
➡ Realtà: può colpire anche giovani adulti, soprattutto dopo lesioni articolari.

✔️ Mito n.3: “Serve sempre una radiografia / risonanza per diagnosticarla”
➡ Realtà: non c’è una forte relazione tra modifiche strutturali e sintomi reali.
🔧 E allora cosa possiamo fare?
🟢 Muoversi regolarmente: camminare, fare esercizi mirati, rinforzare i muscoli intorno alle articolazioni.
🎯 Due parole-chiave:
“Lubrificina” = proteina prodotta dalle cellule articolari che aiuta la lubrificazione. L’esercizio stimola la sua produzione!
L’inattività, invece, è uno dei fattori che aumenta il rischio di sviluppare o peggiorare l’artrosi.

📌 Quindi ricorda:
Se senti “artrosi” dal medico o dal referto, non pensare subito al danno irreversibile. Spesso si tratta di modifiche compatibili con l’età o con il carico articolare, e la chiave è funzione + movimento, non soltanto immagine.
E muoversi non peggiora — aiuta.

https://www.fisioterapiamillesimo.it/artrosi-e-attivita-fisica/

24/11/2025

🦴 “Artrosi” o semplici segni radiografici?
Riflettiamo sul linguaggio e sulla diagnosi.
Sempre più spesso, le radiografie riportano la dicitura “segni di artrosi” anche in persone di ogni età, con o senza sintomi.
Ma cosa significa davvero?
In realtà, numerosi studi mostrano che:
Le alterazioni radiografiche compatibili con artrosi (osteofiti, sclerosi, riduzione dello spazio articolare) sono molto comuni anche in soggetti asintomatici.
La correlazione tra immagine e sintomi è debole: non tutto ciò che si vede all’RX o alla RM corrisponde a una malattia clinicamente rilevante.
Le linee guida NICE e molte revisioni internazionali raccomandano di non basare la diagnosi di artrosi solo sull’imaging, ma di integrarla con la valutazione clinica e funzionale.
Alcuni autori propongono di considerare “artrosi” un termine ombrello, troppo generico, che andrebbe riservato ai casi sintomatici e con reale impatto articolare.
👉 In altre parole:
non ogni “artrosi radiografica” è una patologia, spesso si tratta di modifiche parafisiologiche legate all’età, al carico o alla genetica.

Vai sul mio sito per approfondire questo argomento

https://www.fisioterapiamillesimo.it/artrosi-cose-come-si-puo-curare/

19/11/2025

Riabilitazione e chirurgia: cosa aspettarsi
🦾 FASE 1 — Ridurre dolore e infiammazione
– Riposo relativo
– Lavoro mirato su mobilità della spalla
– Trattamenti manuali e strategie antinfiammatorie
🏋️ FASE 2 — Rinforzo progressivo
– Attivazione dei muscoli della cuffia dei rotatori
– Esercizi graduali per il bicipite
– Lavoro di stabilità e controllo scapolare
– Recupero della piena funzionalità nei gesti quotidiani e sportivi
🔥 FASE 3 — Ritorno alle attività
– Potenziamento avanzato
– Esercizi specifici per sport o lavoro
– Prevenzione delle recidive
⚠️ QUANDO VALUTARE LA CHIRURGIA?
La chirurgia non è la prima scelta. Va considerata solo quando:
✔️ la riabilitazione ben strutturata non dà miglioramenti
✔️ è presente una lesione del tendine del sottoscapolare, spesso associata e più funzionalmente rilevante
🩺 In questi casi, una valutazione ortopedica può aiutare a capire se una tenodesi o un altro intervento è la strada più adatta.

Vai sul mio sito per approfondire questo argomento

https://www.fisioterapiamillesimo.it/come-posso-aiutarti/

17/11/2025

CHE COS’È IL SEGNO DI POPEYE o di braccio di Ferro?? 💪💪
Nel reel ti mostro uno dei segni clinici più riconoscibili di una lesione al capo lungo del bicipite: il famoso “Popeye sign”.
Si chiama così perché, quando il tendine si rompe, il ventre muscolare del bicipite “scivola” verso il basso formando un rigonfiamento che ricorda il bicipite esagerato di Braccio di Ferro.
🔍 COSA SUCCEDE?
Il tendine non ancora rotto tende a dare dolore nella parte anteriore della spalla.
Quando si rompe completamente, il dolore spesso diminuisce ma compare la deformità “a palla”.
Non sempre compromette la forza: molti movimenti rimangono funzionali.
💡 Perché è importante riconoscerlo?
Perché questo segno ci indica che è avvenuta una rottura del capo lungo del bicipite, che può essere trattata in molti casi senza chirurgia, ma sempre dopo una valutazione professionale.

Nel prossimo video ti spiego le fasi della riabilitazione e quando occorre rivolgersi alla chirurgia (raramente per fortuna)

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Sara si è rivolta a me per questo costante disturbo al collo che si presentava in particolare dopo un po di tempo che st...
14/11/2025

Sara si è rivolta a me per questo costante disturbo al collo che si presentava in particolare dopo un po di tempo che stava in piedi a lavoro.

Oltre all’aspetto di rinforzo posturale e di movimento da introdurre durante la giornata lavorativa si è rivelato importante cercare di capire da dove venisse tutta la tensione che caratterizzava questo disturbo.

Una forte tensione dei muscoli mandibolari ci fa capire che qualche tensione 😬 di tipo emotivo che porta uno stress continuo può essere alla base di questo problema..

Che si può fare??

Impostare le respirazioni durante la giornata per cercare un rilassamento
Migliorare il tipo di attività fisica per fare in modo che il corpo “scarichi” lo stress…

Insomma si esplorano le strade migliori per fare in modo che Sarà possa gestire al meglio il suo problema 😉😉😉

Spesso si riesce a dare un aiuto molto importante

https://www.fisioterapiamillesimo.it/attivita-fisica-ad-alta-intensita-hiit-e-mal-di-testa/

12/11/2025

Tenere il telefono all’altezza degli occhi? Non è quello il problema…
🫣 Ti hanno detto che per evitare il “text neck” devi tenere il telefono all’altezza degli occhi?
Ok, ma sollevare le spalle per minuti interi non è la soluzione magica 😅
👉 Non ci sono prove che questa posizione “più dritta” protegga il collo o le spalle nel lungo periodo.
Anzi, tenere le braccia sollevate può creare più tensione muscolare nelle spalle di quanta ne tolga al collo.
📵 Il vero problema non è come teniamo il telefono, ma quanto e quando lo usiamo.
🔁 Ecco cosa la ricerca ci sta dicendo:
📈 Uso serale dello smartphone = meno sonno profondo
😮‍💨 Sovrastimolazione costante (arousal) → sistema nervoso “acceso” anche a riposo
💤 Sonno scarso = maggiore sensibilità al dolore
💥 Insomma, il dolore cervicale non nasce tanto dal “peso della testa”, ma da un corpo e una mente costantemente sotto stimolo.
🌙 Se vuoi prenderti cura del tuo collo:
Limita lo schermo prima di dormire
Cura il sonno
Muoviti regolarmente
Gestisci lo stress
📉 “Meno postura, più recupero” è il nuovo motto per il benessere cervicale.

https://www.fisioterapiamillesimo.it/cervicale-da-telefonino-causa-meccanica-o-ce-dellaltro/
https://www.fisioterapiamillesimo.it/biocoaching/

10/11/2025

“Text Neck”: mito o realtà?
👎 Ti hanno detto che tenere la testa china sullo smartphone ti sta “rovinando” il collo?
Spoiler: la scienza non è d’accordo.
🔍 Uno studio longitudinale su oltre 450 persone seguite per 12 mesi ha valutato se la postura del collo durante l’uso dello smartphone (“text neck”) fosse davvero collegata al dolore cervicale.
💡 Risultato? Nessuna correlazione.
L’angolo di flessione del collo (che fosse 30° o 40°) non aumentava il rischio di sviluppare dolore al collo nel tempo.
➡️ Invece, i veri fattori di rischio individuati sono stati:
😴 Scarsa qualità del sonno
🏃‍♂️ Bassa attività fisica
In altre parole, non è la postura statica a creare dolore, ma uno stile di vita poco salutare e uno stato psico-fisico compromesso.
📉 Il “text neck” è quindi un’etichetta riduttiva che rischia di farci guardare nel posto sbagliato:
il dolore cervicale è multifattoriale e va interpretato con il modello biopsicosociale, non solo biomeccanico.
🧠 Dormi meglio, muoviti di più, riduci lo stress — il tuo collo ti ringrazierà più di qualunque “postura perfetta”.

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https://www.fisioterapiamillesimo.it/cervicale-da-telefonino-causa-meccanica-o-ce-dellaltro/

07/11/2025

Stress, ormoni e Yin–Yang: la scienza incontra la saggezza antica
Sapevi che le ossa partecipano alla risposta allo stress?
Uno studio pubblicato su Cell Metabolism (Berger et al., 2019) ha scoperto che, oltre ad adrenalina e cortisolo, anche l’osso rilascia un ormone chiamato osteocalcina quando siamo sotto pressione.
🧠 Cosa succede:
Nei primi secondi, il cervello attiva il sistema nervoso simpatico: battito accelerato, respirazione rapida, muscoli pronti all’azione.
Dopo pochi minuti, l’osteocalcina entra in gioco: inibisce il sistema parasimpatico (“riposo e digestione”) e mantiene alta l’energia di fuga o combattimento.
Dopo decine di minuti, arriva il cortisolo, che regola e chiude il ciclo dello stress.
In Medicina Tradizionale Cinese, questo si traduce in un equilibrio tra il Yang del Rene — il fuoco vitale che accende l’azione — e lo Yin del Rene, che nutre e ristabilisce le riserve.
👉 Troppo stress = fuoco senza base, Yang in eccesso e Yin consumato → stanchezza, insonnia, ansia.
🦴 Il corpo è un’orchestra: cervello, ormoni e ossa suonano insieme per adattarsi al mondo.
Quando l’equilibrio si perde, serve tornare al ritmo del respiro, del movimento e del riposo.
💬 "L’osso ricorda la calma, anche quando il cuore accelera."
Approfondisci questo argomento sul mio sito
https://www.fisioterapiamillesimo.it/lo-stress.../

05/11/2025

Emicrania e Fibromialgia possono migliorare con la semplice luce VERDE 🟢🟢🟢

e Stavolta è semplice per davvero!! Scrivi "LUCE" nei commenti e ti manderò una piccola guida per spiegarti come sono stati svolti gli esperimenti e quindi come puoi fare a sfruttare la luce verde per migliorare questi sintomi molto invalidanti

intanto ti lascio i primi consigli:😉
🟢 Non servono LED super costosi. I LED più economici sono fatti con un materiale che rilascia luce alla giusta lunghezza d'onda di verde (circa 520nm )
🟢 Non serve una intensità eccessiva ma quella per leggere è sufficiente
🟢 L'effetto di questa pratica è cumulativo. Questo vuol dire che non si tratta di effetti immediati ma che richiedono qualche giorno per manifestarsi e aumenteranno con il tempo.

Detto questo, gli studi ci parlano di una riduzione del 60% o più della freaquenza e della intensità dei sintomi anche per le emicranie croniche.. direi che vale la pena provare!!! Nessun effetto collaterale

Vai sul mio sito per approfondire questo argomento

https://www.fisioterapiamillesimo.it/emicrania-e-fibromialgia-la-luce-verde-in-fondo-al-tunnel/

Indirizzo

Piazza Italia 82
Millesimo
17017

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 12:30
15:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 12:30
15:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 12:00
15:00 - 19:00

Sito Web

https://www.doctolib.it/fisioterapista/millesimo/luca-pella

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