Dott.ssa Succi psicologa psicoterapeuta studio psicologia Mira

13/01/2021

12/01/2021

"Noi siamo quello che abbiamo vissuto. Quello che abbiamo Vissuto resta dentro Di noi, ci condiziona nel Bene e nel Male"
- Michele Giannantonio-

Possiamo raccontarcela e convincerci del contrario, nel tentativo di difenderci.

La realtà dei fatti è diversa, però.
Gli eventi che ci succedono si imprimono nella nostra memoria implicita. Influenzano le nostre scelte, la nostra quotidianità.
L' autostima e la capacità assertiva ne sono contagiate.

Sì è vero, gli eventi storici non si possono cambiare, ma è pur vero che possono essere modificate le emozioni legate a questo fatti, i pensieri negativi su noi stessi, le sensazioni di blocco e di impotenza.

"Fare in modo che un determinato evento passato negativo ci condizioni il meno possibile lo possiamo fare" ( M. Giannantonio).

E... È una nostra responsabilità!

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10/01/2021

Avete presente quando .... Davanti a qualcuno che vi ha più volte criticato, sminuito, svalutato...vi siete sentiti inadeguati, sbagliati, stupidi o ingrati?
Tanto da farvi diventare troppo passivi o troppo aggressivi....minando la vostra assertività.
Magari nel lavoro o a scuola o in famiglia?!?
Ecco, si tratta di critiche manipolative, ossia di critiche che intendono provocare imbarazzo, senso di incompetenza, di ignoranza, di colpa e di ansia fine a se stessi.
Sono critiche che non sono tese al benessere o all'aiuto dell'altro, ma critiche che restano nella mente violentandola.
Chi le compie potrebbe farlo per una sua fragilità che maschera attraverso un comportamento rabbioso, o perché è un modello di comportamento presente nella sua vita e quindi la persona è semplicemente abituata a farlo.
Il fatto sta che sono decisamente faticose da riconoscere e da gestire. Spesso risvegliano idee negative che la persona ha di sé andandone a lesionare l'autostima.
Conoscerle, ascoltarsi e dare spazio a ciò che provocano in noi è un ottimo modo per poterle affrontare e non rimanerci intrappolati.
Il problema è che nella maggior parte dei casi si è impegnati ad autoaccusarsi senza accorgersi di essere in presenza di una critica manipolativa, e ci si prende così la responsabilità di tutto. Ci si identifica come persone sbagliate. Finendo ulteriormente nei pasticci.

Allora come primo passo ricorda:

"La nostra autostima è profondamente legata al rapporto che abbiamo con le persone che ci sono vicine".

Come secondo:
Ci sono delle strategie utili che vale la pena giocarsi per proteggersi.

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11/06/2020

"CHI SONO?" chiese un giorno un giovane a un anziano.

"Sei quello che pensi", rispose l'anziano, te lo spiego con una piccola storia".

Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano.

"Sono un papà e una mamma", pensò una bambina innocente.
"Sono due amanti" , pensò un uomo dal cuore torbido.
"Sono due amici che si incontrano dopo molti anni", pensò un uomo solo.
"Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare", pensò un uomo avido di denaro.
"È un padre che abbraccia forte un figlio di ritorno dalla guerra", pensò una donna dall'anima tenera.
"È una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio", pensò un uomo addolorato per la morte di una figlia.
"Sono due innamorati", pensò una ragazza che sognava l'amore.
"Sono due uomini che lottano all'ultimo sangue", pensò un assassino.
"Chissà perché si abbracciano" pensò un uomo dal cuore asciutto".
"Che bello vedere due persone che si abbracciano", pensò un uomo di Dio.

"OGNI PENSIERO", concluse l'anziano, "RIVELA A TE STESSO QUELLO CHE SEI.
ESAMINA I TUOI PENSIERI: TI POSSONO DIRE MOLTE PIÙ COSE SU DI TE DI QUALSIASI MAESTRO".
- Il Libro degli esempi -

#???? #!!! #

20/05/2020

Irritabilità estrema? Difficoltà del sonno? Alti livelli d'ansia?

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18/05/2020

" TALVOLTA LA PAURA CI PERMETTE QUASI DI VOLARE... TALVOLTA CI INCHIODA I PIEDI AL SUOLO E CI IMPEDISCE DI MUOVERCI"
- Montaigne -

Tutto dipende da cosa si riesce a fare di questa paura.

#??? #

17/05/2020

Tutti pronti per ripartire?

L'entusiasmo, la voglia di rimettersi in gioco, di cambiare aria e di riprendere una quotidianità fatta di aria, di relazione, di lavoro è tanta.
Idee, programmi, attrezzi da lavoro magari già pronti.

E Le emozioni? Le difficoltà che hanno segnato i giorni passati, si cancelleranno automaticamente?
Purtroppo no!

Paure, Rabbia, Senso di colpa, Frustrazione, Ansia sono stati pressanti per molti durante il Lockdown, ed è molto probabile che siano ancora presenti. Soprattutto se si sono manifestati in modo inconsapevole e non hanno ottenuto ascolto.
L'emozione non accolta, non espressa e non regolata viene accumulata e generalmente si trasforma in una disregolazione al sistema Nervoso autonomo, anche al di fuori della consapevolezza.

Possono presentarsi ancora ad esempio insonnia, irrequietezza, risposte emotive forti ( pianto o grida incontrollate) comportamenti frenetici, senso di incapacità a causa di paura e preoccupazione, cefalee o sensazioni di fallimento affiancate da bassa stima di sé.

Il consiglio:

Non ignorare i tuoi pensieri e i segnali che arrivano dal tuo corpo, ma:

1. Domandati come stai reagendo?
2. Cosa noti nel tuo corpo?
3. Fai ricorso alle tue risorse come ad esempio, amici, famigliari, supporto psicologico.
4.Metti nella tua valigia tecniche per gestire lo stress.

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16/05/2020

Da non dimenticare Mai:

" Amare è il desiderio di comunicare liberamente i propri contenuti cognitivi, di esprimere le spinte emotive e affettive e di perseguire i propri personali obiettivi esistenziali.....

L'amore richiede rispetto, assunzione di responsabilità, la conoscenza intima di sé e dell'altro e la capacità di affrontare i cambiamenti e i conflitti esistenziali"

" Chi ama sa che davanti a frustrazioni, impedimenti, ferite inflitti dalla persona amata, sarà invaso da sentimenti di odio"

- Roberto Benini -

15/05/2020

Rabbia a servizio del bisogno e rabbia a servizio dell'angoscia....

Come si fa a riconoscerle?

Il bisogno utilizza forme come odio, collera, irritazione.....

L'angoscia lascia spazio all'astio, rancore e porta le persone a vivere nella paura, nella diffidenza e al desiderio di vendetta....

L'angoscia è una forma che pesta la persona e la Rende schiava..

Non concedersi la rabbia al servizio del proprio bisogno, tapparla, stopparla può portare all'angoscia.

Entrare in contatto con le paure e i meccanismi che ci impediscono di vivere appieno le nostre emozioni porta lontano dall'angoscia ed è la porta per tornare a vivere.

# angoscia #