25/10/2025
La paura è sempre nel tempo.
È nel passato,la paura di qualcosa che è già avvenuto e temiamo ritorni o si ripeta.
O nel futuro come anticipazione di qualcosa.
O nel presente come ansia che non ci permette di sentire quel che sta realmente accadendo.
La consapevolezza non appartiene al tempo,
vive nel fluire, trascorre, tutt’uno con la vita stessa.
Come il respiro.
Come l’andatura dei passi,
un piede si solleva, l’altro sta appoggiato a terra,
c’è una costante danza di pieno e di vuoto,
di lasciare e di contattare.
La consapevolezza non osserva il fiume,
è il fiume.
Chandra Candiani