01/07/2025
E mentre mi sciolgo al sole, mi appresto ad alcune generalizzazioni poetiche e simboliche, a riflessioni immaginative sul comportamento del maschio che è nato e cresciuto al mare. Non ci sono, ovviamente, dati statistici, psicologici o sociologici a darne conferma, ma solo la mia semplice e opinabile osservazione.
🌊 Mare Ligure, Tirreno, Mediterraneo: la conquista e la fatica
Chi cresce vicino a queste coste, spesso frastagliate, con calette nascoste, scogliere, sentieri da percorrere a piedi per accedere al mare più bello, interiorizza forse un rapporto con la bellezza che richiede impegno. Il mare non è lì, subito, ma va cercato, raggiunto, conquistato. Questo potrebbe riflettersi simbolicamente anche negli approcci relazionali e sentimentali:
• Valorizzazione della conquista: l’interesse amoroso non è dato per scontato; c’è un gusto per la sfida, per il corteggiamento.
• Tenacia: come per trovare la caletta nascosta, c’è una certa insistenza, una pazienza attiva.
• Senso del limite: il mare ligure o tirrenico può essere profondo, a tratti minaccioso, con scogli e onde forti; chi lo vive sviluppa magari una relazione più intensa, rispettosa, forse anche più drammatica con l’altro.
⸻
🏖️ Mare Adriatico: l’accessibilità e la comodità
Il mare Adriatico, con le sue spiagge ampie, sabbiose, accessibili quasi ovunque senza fatica, invita a una fruizione più semplice e immediata. Questo può portare a un’attitudine diversa anche sul piano simbolico e relazionale:
• Immediatezza: come la spiaggia è lì, pronta, così può esserlo l’approccio sentimentale o sessuale: meno gioco della conquista, più “comodità”.
• Minore investimento: se la bellezza è facilmente raggiungibile, forse viene anche data più per scontata.
• Stabilità ma routine: l’Adriatico è spesso calmo, prevedibile; chi vi cresce potrebbe preferire relazioni tranquille, senza troppe complicazioni, ma anche con meno slanci passionali.
Ovviamente sono solo ipotesi