Dottoressa Angela Garozzo Medico Psichiatra

Dottoressa Angela Garozzo  Medico Psichiatra Laureata in Medicina e Chirurgia a Catania nel 2005. Specializzata in Psichiatria e Psicoterapia a V

Lo specchio. Amarsi e basta
29/02/2024

Lo specchio. Amarsi e basta

Bellissima e toccante scena del film "Angel-A" di Luc Besson.

Un'interessante opportunità per operatori del settore sanitario e non solo. Corso accreditato, per medici, psicologi, in...
25/09/2023

Un'interessante opportunità per operatori del settore sanitario e non solo. Corso accreditato, per medici, psicologi, infermieri e insegnanti di sostegno 😊👍

Un progetto emozionante che tocca il cuore con parole semplici, ma molto profonde ed intense; volto a proporre un ascolt...
14/12/2022

Un progetto emozionante che tocca il cuore con parole semplici, ma molto profonde ed intense; volto a proporre un ascolto gentile ed un atteggiamento, sinceramente, "accogliente".
❤️

12/12/2022
10/10/2022

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è una occasione per sostenersi a vicenda.

Ascolto, Legittimazione, Rispetto, sono le chiavi per abbattere lo Stigma.

Insieme si può! ❤️

19/07/2022

Rappresentare la lotta allo stigma e approfondire le migliori strategie per contrastarlo: questo il tema del volume “Lo stigma dei disturbi mentali: guida agli interventi basati sulle evidenze” curato da Antonio Lasalvia, docente di Psichiatria al dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movi...

14/07/2022

I GENITORI SPAZZANEVE

Preparano lo zaino, "scortano” i figli fino al cortile della scuola, provvedono tempestivamente ad una dimenticanza , preparano la merenda, i vestiti da indossare, la borsa per la palestra, correggono i compiti togliendo agli insegnanti il diritto-dovere di espletare il loro ruolo. Se assistono ad un litigio tra coetanei intervengono per placare gli animi, affermando quasi sempre che bisogna andare tutti d’accordo, dimenticando o ignorando la legittimità di confronti necessari per conoscersi e conoscere.
Questi sono solo alcuni esempi che caratterizzano il "genitore spazzaneve".
Se si provvede ad ogni necessità dei figli anche quando potrebbero tranquillamente farlo da soli, non si fa altro che privarli della straordinaria opportunità di conoscersi. Spesso si crede che siano troppo piccoli o che non siano in grado di organizzarsi in maniera sufficientemente funzionale per raggiungere "obiettivi che si vogliono per loro", trascurando totalmente il rispetto per la loro unicità. Non si riflette quasi mai sull’importanza di permettere ai ragazzi di fare da soli, sbagliare, cadere, soffrire, rialzarsi, lasciando che la loro strada sia caratterizzata da difficoltà e prove da affrontare.
Se il percorso è "ripulito" dagli ostacoli, quando impareranno ad affrontarli? Quando potranno scoprire il valore delle proprie risorse e contare su una degna autostima?
Oggi andiamo tutti troppo di fretta e questo aspetto certo non aiuta. Ma se ci si organizza per tempo, magari a piccoli step, si possono raggiungere buoni risultati.
I figli hanno il diritto di dimenticare un quaderno e viverne il disagio, sperimentare la sgradevolezza che si prova nel prendere un' insufficienza o un richiamo dall’insegnante, scontrarsi con gli altri, gestire il proprio tempo e scoprire le conseguenze delle proprie scelte.
Lasciare che i figli sperimentino le difficoltà non è affatto piacevole perché costringe un genitore ad essere spettatore e non parte integrante della scena, ma sarà anche attraverso un incoraggiante presenza dell'adulto e soprattutto validi esempi da parte delle figure di riferimento, che i figli potranno arrivare a godere delle risorse e potenzialità che li contraddistinguono.
“Quando i genitori fanno troppo per i figli, i figli non faranno abbastanza per se stessi”. (Elbert Hubbard)
Marcella Ciapetti, Pedagogista

11/07/2022

🧠
Sapevi che parole ed atteggiamenti ostili, o non supportivi, possono ferire esattamente come succede a livello fisico?

Ce lo spiegano le neuroscienze: una recente ricerca ha infatti dimostrato che i meccanismi che si attivano quando un bisogno non viene riconosciuto o accolto generano un profondo disagio, anche fisico, oltre che psicologico.

L’indagine sperimentale realizzata dalla Fondazione Giancarlo Quarta Onlus ha evidenziato che gli individui che vedono un loro bisogno negato attivano nel cervello le stesse aree «accese» dal dolore fisico.

La ricerca ha utilizzato tra i vari strumenti di analisi, anche il test di valutazione della personalità (Big Five Questionnaire), un test tra i più affidabili nel settore delle neuroscienze.

È stato quindi dimostrato che quel malessere che si prova quando altre persone feriscono la nostra sensibilità viene attivato dagli stessi network neuronali che si mettono in azione quando si percepisce dolore fisico.

10/07/2022

A 40 anni Franz Kafka (1883-1924), che non si è mai sposato e non aveva figli, passeggiava per il parco di Berlino quando incontrò una bambina che piangeva perché aveva perso la sua bambola preferita. Lei e Kafka cercarono la bambola senza successo.
Kafka le disse di incontrarlo lì il giorno dopo e loro sarebbero tornati a cercarla.

Il giorno dopo, quando non avevano ancora trovato la bambola, Kafka diede alla bambina una lettera "scritta" dalla bambola che diceva: "per favore non piangere. Ho fatto un viaggio per vedere il mondo. Ti scriverò delle mie avventure."

Così iniziò una storia che proseguì fino alla fine della vita di Kafka.

Durante i loro incontri Kafka leggeva le lettere della bambola accuratamente scritte con avventure e conversazioni che la bambina trovava adorabili.
Infine, Kafka le riportò la bambola (ne comprò una) che era tornata a Berlino.

"Non assomiglia affatto alla mia bambola", disse la bambina.
Kafka le consegnò un'altra lettera in cui la bambola scriveva: "i miei viaggi, mi hanno cambiato". La bambina abbracciò la nuova bambola e la portò tutta felice a casa.
Un anno dopo Kafka morì.

Molti anni dopo, la bambina oramai adulta trovò una letterina dentro la bambola. Nella minuscola lettera firmata da Kafka c‘era scritto:

"tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine l'amore tornerà in un altro modo."

07/05/2022

"Solitudine di Massa"
Umberto Galimberti

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