Paolo Trande

Paolo Trande Medico Chirurgo specializzato in Gastroenterologia e Medicina Interna.

Dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, attualmente consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra-Coalizioni Civiche e Possibile in Emilia-Romagna

Diamoci un taglioLeggo: . Questo arriva dopo quella vicenda (trappola) dell'invito di Atreju in cui, anche lì, Conte si ...
29/11/2025

Diamoci un taglio

Leggo: . Questo arriva dopo quella vicenda (trappola) dell'invito di Atreju in cui, anche lì, Conte si aggiunge al confronto Schlein/Meloni per non accreditare l'idea che Schlein sia la leader del potenziale schieramento avverso alla destra.
Credo di interpretare il sentimento di milioni di donne e uomini della sinistra e del campo democratico, che vi stimano: sia detto con rispetto, piantatela.
Non sottoponete tutte e tutti noi, del PD, del M5S, quelli come me di AVS, e altr* di altri partiti o movimenti a questo giochino, buono solo per perdere tempo e creare fratture.
Credo di interpretare il sentimento, sempre di quei milioni, nel dire che dovete sottrarci a questo giochino a cui è:
- interessata la destra, che ci vuole divisi
- appassionata buona parte della stampa che, ahinoi, ama i duelli rusticani
- aduso/a qualche addetto/a stampa dell'entourage di questo o quell'altro.
Visto che entrambi avete dichiarato che bisogna costruire l'alternativa progressista, come noi di AVS, lavorando sul programma, con un grande lavoro di "visita e incontro" del "Paese", ecco, evitateci tutto ciò. Al lavoro, i problemi non mancano: salari, sanità, scuola, ambiente, bollette, carrello della spesa, guerre e riarmo, referendum e difesa della democrazia parlamentare repubblicana.
Cara Schlein e caro Conte, forza, abbiamo da salvare il Paese dal peggiore governo della storia repubblicana.

Questa intrusione sconclusionata nella Redazione de "La Stampa", peraltro in un giorno di sciopero per la difesa di sala...
29/11/2025

Questa intrusione sconclusionata nella Redazione de "La Stampa", peraltro in un giorno di sciopero per la difesa di salari e diritti, è direttamente tratta dal manuale "come nuocere alla causa palestinese e a tutte le battaglie per l'autodeterminazione dei popoli oppressi da occupazioni militari nel mondo".
Solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti de "La Stampa" per questo atto privo di qualsiasi senso e totalmente controproducente per gli obiettivi che si dichiara di voler perseguire.
Ogni donna e uomo che chiede giustizia, per gli oltre due anni di crimini di guerra e umanitari di Israele e per l'arresto di Shahin, deve condannare questo gesto assurdo e controproducente.
La stampa non si assale mai, la libertà di stampa è sacra e si rispetta anche quando non piace

Stamattina, in Commissione Giovani, Lavoro e Legalità, è stato approvato un atto di solidarietà nei confronti di Sigfrid...
27/11/2025

Stamattina, in Commissione Giovani, Lavoro e Legalità, è stato approvato un atto di solidarietà nei confronti di Sigfrido Ranucci, dopo il grave attentato ai danni suoi e della sua famiglia. Io sono intervenuto per dire che è un’intimidazione che riguarda tutti, perché colpire un giornalista d’inchiesta significa colpire il diritto delle cittadine e dei cittadini a conoscere, a comprendere, a partecipare alla vita democratica.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio, in cui la libertà di stampa è sottoposta a pressioni crescenti. L’Italia arretra nella classifica internazionale sulla libertà di informazione, mentre aumentano minacce, aggressioni e tentativi di mettere sotto pressione chi svolge un lavoro essenziale di controllo democratico. Quindici giornalisti vivono con una scorta permanente, centinaia subiscono intimidazioni ogni anno: un segnale evidente della fragilità del sistema.

A rendere ancora più allarmante il quadro è la vicenda degli spyware installati nei telefoni di oppositori politici e giornalisti, strumenti acquistati e utilizzati esclusivamente dal Governo, senza che sia mai stata fornita una spiegazione trasparente sul loro impiego. Quando la sorveglianza tocca chi ha il compito di indagare sul potere e garantirne la trasparenza, viene messo a rischio un elemento centrale dello Stato di diritto.

Il giornalismo d’inchiesta rimane un presidio essenziale: illumina le zone d’ombra, tutela la legalità, rafforza la qualità della democrazia. Per questo la solidarietà espressa oggi non è un gesto formale, ma la conferma di un principio che non può essere messo in discussione: non esiste democrazia senza informazione libera e indipendente, e difendere chi la pratica significa difendere le istituzioni e i diritti di tutti.

Stamattina, in Commissione Giovani, Lavoro e Legalità, è stato approvato un atto di solidarietà nei confronti di Sigfrid...
27/11/2025

Stamattina, in Commissione Giovani, Lavoro e Legalità, è stato approvato un atto di solidarietà nei confronti di Sigfrido Ranucci, dopo il grave attentato ai danni suoi e della sua famiglia. Io sono intervenuto per dire che si tratta di un'intimidazione che riguarda tutti, perché colpire un giornalista d’inchiesta significa colpire il diritto delle cittadine e dei cittadini a conoscere, a comprendere, a partecipare alla vita democratica.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio, in cui la libertà di stampa è sottoposta a pressioni crescenti. L’Italia arretra nella classifica internazionale sulla libertà di informazione, mentre aumentano minacce, aggressioni e tentativi di mettere sotto pressione chi svolge un lavoro essenziale di controllo democratico. Quindici giornalisti vivono con una scorta permanente, centinaia subiscono intimidazioni ogni anno: un segnale evidente della fragilità del sistema.

A rendere ancora più allarmante il quadro è la vicenda degli spyware installati nei telefoni di oppositori politici e giornalisti, strumenti acquistati e utilizzati esclusivamente dal Governo, senza che sia mai stata fornita una spiegazione trasparente sul loro impiego. Quando la sorveglianza tocca chi ha il compito di indagare sul potere e garantirne la trasparenza, viene messo a rischio un elemento centrale dello Stato di diritto.

Il giornalismo d’inchiesta rimane un presidio essenziale: illumina le zone d’ombra, tutela la legalità, rafforza la qualità della democrazia. Per questo la solidarietà espressa oggi non è un gesto formale, ma la conferma di un principio che non può essere messo in discussione: non esiste democrazia senza informazione libera e indipendente, e difendere chi la pratica significa difendere le istituzioni e i diritti di tutti.

È stata una bella e intensa mattinata con le ragazze e i ragazzi del Liceo Sabin di Bologna, per una iniziativa dedicata...
24/11/2025

È stata una bella e intensa mattinata con le ragazze e i ragazzi del Liceo Sabin di Bologna, per una iniziativa dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, affrontata da una prospettiva diversa e potente: quella delle donne che si ribellano alla mafia.

Un’occasione di confronto, ascolto e impegno civile.

Un grande grazie alle studentesse e agli studenti, alla scuola, agli organizzatori di Concittadini, UPI Emilia-Romagna e “Scuolare”.
E un grazie speciale a Nando dalla Chiesa, autore del libro da cui è nato questo percorso: le storie di Rita Atria, Lea Garofalo e delle altre “donne ribelli” mostrano quanto patriarcato, violenza e potere criminale siano intrecciati. La loro scelta di libertà è stata anche una scelta politica e democratica.

Parlare di cause “genetiche” della violenza maschile rischia di trasformarla in qualcosa di ineluttabile, un alibi per negare la radice culturale e strutturale del problema.
La battaglia contro i femminicidi è innanzitutto culturale, e la scuola è il luogo più adatto per affrontarla con competenza, qualità e rigore scientifico.
L’educazione sessuale e affettiva ha già dimostrato, in studi seri e consolidati, di saper prevenire la trasmissione di malattie sessuali, le gravidanze indesiderate in età adolescenziale e di aumentare il numero di denunce contro gli uomini violenti — fisicamente, psicologicamente, economicamente e sessualmente.

Lavorare sulla cultura, sui linguaggi, sull’autonomia economica delle donne e sull’educazione è l’unico modo per prevenire davvero la violenza.
E le ragazze e i ragazzi che stamattina hanno partecipato dimostrano che questa strada è possibile.

Dalle storie delle donne ribelli alle mafie arriva una lezione chiara: la libertà si difende insieme.
E oggi rinnoviamo un impegno doppio: combattere ogni forma di violenza contro le donne e contrastare le mafie, promuovendo legalità, giustizia sociale e coraggio civile.

Grande soddisfazione per la firma del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici. Da quanto si apprende FIOM CGIL...
22/11/2025

Grande soddisfazione per la firma del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici. Da quanto si apprende FIOM CGIL, FIM CISL e UILM hanno tenuto duro e portato a casa la difesa del contratto nazionale, istituto sotto attacco, il riconoscimento di aumenti superiori all'inflazione (205 euro), norme per il contrasto alla precarietà e meccanismi di salvaguardia anche sulla futura inflazione (non è la scala mobile ma è un passo in avanti per tutelare il potere d'acquisto dei salari erosi dal carovita, dai picchi inflattivi).
Ottimo lavoro e, con grande piacere, ritirerò la risoluzione promossa da Alleanza Verdi e Sinistra Emilia Romagna, a mia prima firma e firmata anche dalla maggioranza (Partito Democratico Emilia-Romagna e 5 Stelle Emilia-Romagna) con l'obiettivo di sostenere la piattaforma contrattuale dei sindacati e le grandi manifestazioni nazionali delle lavoratrici e dei lavoratori a rischio di misure penali legate al liberticida ultimo decreto sicurezza.

Qui la risoluzione 👉
https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/ALIterNET/VisualizzaOggetto.aspx?H0iDM36tVUZZgFsyAcX3eA%3d%3d

Alcuni mi hanno chiesto perché a un anno dalla mia elezione, in Consiglio Regionale della Regione Emilia-Romagna (Assemb...
21/11/2025

Alcuni mi hanno chiesto perché a un anno dalla mia elezione, in Consiglio Regionale della Regione Emilia-Romagna (Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna), come hanno fatto molti colleghi, non ho fatto un primo bilancio. Rispondo parafrasando Zhou Enlai (premier cinese dal 1948 al 1976) che alla domanda di quale fosse la sua opinione sulla Rivoluzione Francese (1789) rispose, circa 200 anni dopo: 😂.
Ecco anche io, recupero un po' di quella saggezza che, pur essendo Zhou Enlai ateo, penso provenga dalle culture confuciane e taoiste e alla domanda rispondo : è troppo presto per dirlo!

Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova esperienza della mia vita, il consigliere dell' Assemblea legislativa...
21/11/2025

Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova esperienza della mia vita, il consigliere dell' Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, è la presentazione di libri. Perché? Perché sono "costretto" a leggerli e perché si incontrano tante ragazze e tanti ragazzi delle scuole, che sul tema del libro hanno lavorato insieme ai loro docenti. Ecco, lunedì 24, in occasione della "Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne" accadrà di nuovo, al Liceo Scientifico "A. Sabin" di Bologna, per la presentazione del libro di Nando Dalla Chiesa, "Le ribelli", storie di donne che si sono ribellate alla mafia, per "resistenza, coraggio e per amore della libertà e della giustizia"

.Mio modesto parere: attenzione a concludere in maniera affrettata. Guardate alla composizione etnica delle due grandi c...
19/11/2025

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Mio modesto parere: attenzione a concludere in maniera affrettata. Guardate alla composizione etnica delle due grandi città, popolate da molte "minoranze" etniche, di immigrati, in genere discriminate e affamate di diritti e uguaglianza. Vale per gli USA, vale per la Danimarca e vale sempre: fuori dalle grandi metropoli, multietniche, con una grande quantità di "minoranze" etniche, significative o maggioritarie, quei profili politici di proposta e di candidati potrebbero non avere lo stesso successo. Lo dimostrano le vittorie delle moderate di sinistra in New Jersey (Sherrill) e in Virginia (Spamberger) dove le minoranze etniche, leggo, hanno una minore prevalenza nella popolazione. La dico diversamente: lì avrebbero vinto dei Mamdami? Forse no.
Io penso ci sia bisogno di una proposta di sinistra radicale di governo in alcuni contesti e di una più "moderata" in altri. La prima ha il grande pregio di mobilitare molti astensionisti che ritrovano la speranza, la seconda ha il pregio di intercettare anche il voto democratico più liberale, autenticamente anti destra estrema.
L'una, la sinistra radicale di governo e l'altra, la sinistra più moderata, insieme, sconfiggono la destra. L'una da sola o l'altra da sola non bastano a sconfiggere la destra.
Insomma, piano con le generalizzazioni

Caro signore che ti vesti da nazista alle festicciole tra camerati, facciamo a capirci: giù le mani dal Presidente della...
18/11/2025

Caro signore che ti vesti da nazista alle festicciole tra camerati, facciamo a capirci: giù le mani dal Presidente della Repubblica Mattarella

L'inappropriatezza prescrittiva è un problema serio. La prescrizione di esami e visite inutili (e in taluni casi potenzi...
17/11/2025

L'inappropriatezza prescrittiva è un problema serio. La prescrizione di esami e visite inutili (e in taluni casi potenzialmente dannosi) hanno diversi effetti e tra questi l'allungamento delle liste d'attesa. L'allungamento delle liste d'attesa porta i pazienti a pagare di tasca propria (out of pocket), a ricorrere alle assicurazioni e alla sanità privata e spinge molti, per la troppa attesa, a rinunciare alle cure. Tutto ciò accelera la privatizzazione e lo svuotamento, anche "di senso", del servizio sanitario pubblico. L'inappropriatezza si combatte con la clinica, con le evidenze scientifiche, con il confronto interdisciplinare tra i professioni della sanità (coinvolgendo anche i cittadini/pazienti).
Trovare quindi un sistema, primariamente clinico e non economico, per fare più appropriatezza prescrittiva è dare un grande contributo a difendere e rilanciare il servizio sanitario pubblico e a contrastare la privatizzazione, che esclude molta gente dalle cure (non solo poveri!).
L'appropriatezza è pubblica, i privati non si pongono il problema.

Nei due articoli sotto, del Modena - Il Resto del Carlino e della Gazzetta di Modena, provo a spiegarlo.

Buona serata

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