11/09/2025
11 SETTEMBRE 2001
Impossibile dimenticare …
Non ricordiamo quasi mai dove siamo stati in un preciso momento dell’anno o cosa abbiamo fatto ma nessuno dimentica dove fosse e cosa stesse facendo 11 Settembre 2001
“Questa sera, prima di chiudere gli occhi, fermati un attimo. Respira profondamente e ricorda che la vita non è mai qualcosa di scontato.
Siamo abituati a pensare che il domani ci aspetterà sempre, che ci sarà un altro giorno per dire “ti voglio bene”, per chiedere scusa, per stringere qualcuno che amiamo. Ma la verità è che il domani non è mai promesso.
Ventiquattro anni fa, proprio in una notte come questa, migliaia di persone sono andate a dormire senza sapere che quella sarebbe stata la loro ultima notte.
✨ 246 persone si addormentarono con la mente già rivolta ai voli mattutini.
✨ 2.606 persone si coricarono con i pensieri del lavoro che li aspettava all’alba.
✨ 343 vigili del fuoco chiusero gli occhi, pronti a indossare la divisa e servire la città al mattino.
✨ 60 poliziotti andarono a dormire preparandosi per la pattuglia.
✨ 8 paramedici riposarono, sapendo che presto sarebbero tornati a salvare vite.
Nessuno di loro ha visto oltre le 10:00 dell’11 settembre 2001.
In quell’attimo, in quella mattina che doveva essere uguale a tante altre, il mondo è cambiato. Le loro vite si sono fermate. Le vite dei loro cari sono state spezzate. E il ricordo di quel giorno è rimasto impresso per sempre nella storia, non solo americana, ma umana.
Ed è qui che dovremmo fermarci a riflettere. Perché se la vita può cambiare in un istante, allora ogni singolo istante che abbiamo è un dono. Oggi hai avuto la fortuna di respirare, di guardare il cielo, di camminare, di ridere, magari di lamentarti per qualcosa di banale. Ma pensa: quante volte diamo per scontato persino la possibilità di alzarci la mattina?
Questa sera, quando ti metterai a letto, non farlo distrattamente. Prima di chiudere gli occhi, pensa a chi ami. Scrivi un messaggio, pronuncia una parola gentile, abbraccia più forte chi ti sta accanto. Lascia che il cuore parli, perché il tempo non sempre ci concede altre…” (cit. pagina Fb. Resilienza)