Giada Andreoni psicoterapeuta

Giada Andreoni psicoterapeuta Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Giada Andreoni psicoterapeuta, Psicoterapeuta, Mondolfo.

Psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico (adulti e adolescenti)
MI OCCUPO DI:
_disturbi della personalita'
_disturbi dell' umore
_disturbi del comportamento alimentare
_disturbi legati ad abuso e/o violenza di genere
_sostegno alla genitorialità

Condivido e sostengo questo fondamentale pensiero🧡
15/10/2021

Condivido e sostengo questo fondamentale pensiero🧡

Troppo spesso carcere diventa ancora oggi sinonimo di rottura della relazione tra genitore detenuto e figlio.

Coltivare la relazione col proprio papà o con la propria mamma è un diritto di tutti i bambini, anche di quelli che hanno il genitore in carcere.

Garantire questo diritto significa impegnarsi a lottare contro lo stigma del pregiudizio e riconoscere che le colpe o gli sbagli di un papà o di una mamma non devono ricadere sui bambini, in nessun caso!

Scopri lo spazio Giallo, uno spazio d'incontro a misura di bambino dentro il carcere: https://attivati.bambinisenzasbarre.org/home/

30/09/2021

La tristezza è un’emozione fondamentale e forse la più funzionale nel processo di maturazione in quanto ci confronta con i nostri limiti...

A proposito di Asperger...
27/09/2021

A proposito di Asperger...

In questo articolo andiamo a vedere consigli didattici in 14 punti con i bambini asperger tratto da un libro interessante di Giuseppe Fini.

22/09/2021

Ogni volta che torno a casa e chiedo ai nonni come si sono comportati i piccoli, la risposta è sempre la stessa:

👍
27/08/2021

👍

Se il pensiero paralizza l’azione, il DOC finisce per divenire vittima inesorabile di quello stesso dubbio che cerca di evitare.

12/08/2021

L'Unglauben melanconica consiste nel non voler credere alla perdita, nel non voler sapere della morte avvenuta dell'oggetto amato. È il tratto essenziale della Unglauben melanconica: rigettare la perdita, allucinare l'assenza, farne una forma imperitura della presenza. In questo senso alcuni autori distinguono con cura l'"introiezione simbolica" che caratterizza il lavoro del lutto dall'"incorporazione" che segnerebbe invece il fallimento di questo lavoro. Mentre l'introiezione simbolica implica la soggettivazione effettiva della perdita dell'oggetto, l'incorporazione sarebbe invece una attività di sostituzione dell'oggetto perduto con un oggetto analogo destinato ad occupare una sorta di "cripta interna" e a rendere impossibile il compimento effettivo del lavoro del lutto

Massimo Recalcati, "Le nuove melanconie. Destini del desiderio nel tempo ipermoderno", Raffaello Cortina, Milano 2019.

SC

DISSOCIAZIONE (TRAUMA).....E' ormai assodato che i disturbi dissociativi possono essere concettualizzati come una modali...
27/07/2021

DISSOCIAZIONE (TRAUMA).....E' ormai assodato che i disturbi dissociativi possono essere concettualizzati come una modalità disfunzionale di autoprotezione dalla minaccia. Da qui la concezione che la dissociazione sia una condizione correlata a situazioni traumatiche. Secondo la durata (un singolo evento o un’esposizione prolungata) e il periodo di vita (ad esempio quello dello sviluppo) dell’esperienza traumatica possono esserci diversi danni ai meccanismi d’ integrazione dell’esperienza che tutti quanti naturalmente possediamo...

A cura di Gabriella Giustino Renè Magritte, Il doppio segreto – 1927 Definizione Nella sua accezione più ampia il termine dissociazione psichica indica l’esclusione di alcuni contenuti mentali dalla coscienza. Gli elementi dissociati non sono integrati nella consapevolezza cosciente, nella mem...

27/07/2021

A causa di una maggiore sensibilità all'abbandono, le persone con tratti di Disturbo Borderline di Peronalità possono essere più sessualmente compiacenti

🤩🤩🤩🤩
10/07/2021

🤩🤩🤩🤩

Situata in Albena, una sprawling resort bulgara sulla costa del Mar Nero, la Biblioteca Spiaggia è la prima nel suo genere nell'Unione Europea, e vanta oltre 6,000 libri in più di 15 lingue.

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31/05/2021

♥️

Un bambino sensibile non è un bambino debole.
Un bambino sensibile non dev'essere curato, come se la sensibilità fosse una malattia, un difetto di fabbrica.
Come fosse un'ammaccatura, una colpa, qualcosa che lo rende di minor valore.
La sensibilità è un pregio, un'opportunità, uno sguardo lungo, una vela distesa capace di sfruttare ogni vento, anche il più evanescente.
E' la capacità di imparare il coraggio; di ferirsi e sanguinare più di chiunque altro per poi sapersi rialzare - aggrappandosi ad ogni briciolo di tenerezza - più di chiunque altro.
La sensibilità è un secondo cuore.
Un bambino sensibile non è un bambino debole, ma un bambino a cui regalare il tempo e il modo per scoprirsi meraviglioso, ed esserne felice.

[Carolina Turroni]

Madre e figlio uniti in un tenero abbraccio. [Gustav Klimt]

Indirizzo

Mondolfo
61037

Orario di apertura

14:00 - 20:00

Telefono

+393280076805

Sito Web

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