CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

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Centro di medicina osteopatica per la cura e la terapia delle patologie muscolo-scheletriche - Център по остеопатична медицина за лечение и терапия на опорно-двигателния апарат

Malocclusione e linguaIl punto di vista osteopatico A cura di Dott. Lorenzo Pagliaro Osteopata D.O. MROI presso CMOP - C...
05/11/2025

Malocclusione e lingua

Il punto di vista osteopatico

A cura di Dott. Lorenzo Pagliaro Osteopata D.O. MROI presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

La maggior parte delle malocclusioni, soprattutto quelle dentali, hanno come causa principale la lingua, al di là di quella che può essere la dinamica o lo stato di cranio al quale associamo a quest' ultimo la forma del palato, considerando che la lingua è il muscolo più potente che abbiamo. Bisogna quindi prima di valutare se è il caso o no di intraprendere un ortodonzia, soprattutto dopo una certa età, indagare sul perché la lingua sta lavorando male. Può dipendere da un frenulo corto, come prima causa, o da una deglutizione scorretta instaurata già nel periodo neonatale dovuta a un irritazione neurologica del nervo laringeo ricorrente da impattanto dell'OM durante la fase di espulsione alla nascita. In entrambi i casi durante la deglutizione (consideriamo che in media un individuo adulto deglutisce circa 2000 volte al giorno) la lingua non spinge sotto lo spot palatino, come invece dovrebbe fare nella normalità, ma spinge verso i denti, spostandoli e creando quindi problemi occlusali. Quindi è inutile fare ortodonzia se prima non si controlla esci aggiusta la lingua.

15/10/2025

La rettificazione della colonna cervicale e i dolori ad essa associata: un interpretazione evolutiva.

Di Lorenzo Pagliaro
Osteopata D.O. - MROI presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

La colonna vertebrale presenta, nel soggetto sano, un allineamento senza curve laterali.
Sul piano sagittale (lateralmente, per intenderci) ci sono tre curve fisiologiche: lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare. La presenza di queste curve ha un estrema importanza perché rendono la colonna più elastica e resistente durante le sollecitazioni meccaniche che avvengono su di essa per la forza di gravità (la stessa colonna è un sistema adattativo anti-gravitario).
Nel neonato queste curve non sono presenti. Il neonato infatti per nove mesi vive in un ambiente liquido anti-gravitario, per cui le curve della colonna non hanno ragione di esistere, o di comparire.
È presente, invece, un unica cifosi dorso-lombare primaria (perché compare per prima). Dopo la nascita, durante lo sviluppo motorio, la cifosi unica si modifica fino alla comparsa della lordosi cervicale intorno al III-IV mese: si tratta di una lordosi di compenso perché in questo periodo il bambino comincia a controllare il capo in posizione seduta per poter dirigere lo sguardo. Durante il passaggio dalla posizione quadrupedica alla posizione eretta, si ha la comparsa della lordosi lombare. Queste modificazioni "posturali" fisiologiche, ricalcano quello che è stata la filogenesi della specie umana, quando l'uomo è passato dalla stazione quadrupedica a quella eretta .
Stando a ciò, sono in molti a sostenere che la stragrande quantità di disfunzioni e di rettificazioni presenti a livello del rachide cervicale, e in generale su tutta la colonna vertebrale (pensiamo alla comparsa delle protrusioni a livello lombare ormai presenti nell'80% della popolazione occidentale), dipenda da un evoluzione della specie: stiamo cambiando. Stiamo cercando nuove strategie adattative di compenso.
Il trattamento manipolativo osteopatico può essere una soluzione "fisiologica" e non invasiva, se somministrato da professionisti competenti e coscienziosi, perché valuta la sintomatologia dolorifica del paziente nella sua unicità in una visione globale , ricercando la vera causa del problema e senza l'utilizzo di farmaci che interfeririscono sul normale processo di auto-guarigione del corpo che la specie umana ha sempre avuto in se da migliaia di anni.

Duodeno e fertilitàA cura di Dott Lorenzo Pagliaro Osteopata D.O. - MROI presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliar...
14/10/2025

Duodeno e fertilità

A cura di Dott Lorenzo Pagliaro

Osteopata D.O. - MROI presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

Un aspetto estremamente importante da ricordare in medicina osteopatica riguarda quella porzione del duodeno (il duodeno è la prima parte dell'intestino) detto porzione ascendente, o Du3 (terzo duodeno). Dietro di essa decorrono, infatti, i vasi renali, l'uretere sin e l'arteria spermatica e ovarica (nella donna) con le rispettive vene.
Una fissazione o una restrizione della mobilità di questa parte del duodeno, può rappresentare un ostacolo meccanico sul libero afflusso di sangue a livello dei testicoli e delle ovaie, attraverso la perturbazione meccanica dei loro vasi, con ripercussioni sulla funzione ovarica e sulla spermatogenesi.
Trattare un Du3, dunque, significa anche trattare l'aspetto legato alla fertilità sia maschile che femminile e sulla riproduzione. Non solo.
Posteriormente Du3 decorre anche l'uretere sin e non è una casualità che molto spesso problematiche di infertilità sia maschili che femminili, varicocele e PCOS ( sindrome dell'ovaio micropolicistico), sono associate a cistite e infiammazioni delle vie urinarie.

La gastrite:Il punto di vista osteopatico A cura di Dott. Lorenzo Pagliaro Osteopata D.O. - MROI presso CMOP - Centro Me...
09/10/2025

La gastrite:
Il punto di vista osteopatico

A cura di
Dott. Lorenzo Pagliaro
Osteopata D.O. - MROI presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

Le gastriti sono dovute, oltre a cause alimentari, a un calo delle difese immunitarie e ad uno scorretto controllo neurovegetativo (NVG) dello stomaco, dove i due sistemi neurologici autonomi sono in disequilibrio. La muscolaris mucosae, che contraendosi durante la fase digestiva, spreme le ghiandole gastriche permettendo un dosato e misurato rilascio dei succhi digestivi, può non contrarsi in maniera corretta (o lo fa in modo asincrono), perché l'impulso-informazione che la coordina e la fa contrarre è perturbato. Può esserlo per una disfunzione somatica a livello delle vertebre dorsali comprese tra D4 - D8, per cui è presente un irritazione meccanica del nervo grande splancnico, che origina davanti ad esse. Ragion per cui l'impulso nervoso autonomo (quindi NVG, perché sistema neurovegetativo e sistema nervoso autonomo sono la stessa cosa) arriva disturbato al viscere. Per comprendere meglio di come una difunzione di una o più vertebre può irritare un tessuto nervoso, possiamo immaginare a un nervo come un cavo elettrico che se calpestato altera il segnale elettrico di uscita.
Un altra causa che può alterare il segnale nervoso può essere dovuta a una restrizione di mobilità su uno dei legamenti che sospende e stabilizza lo stomaco. All'interno di questi legamenti, infatti, decorre il peduncolo vascolare e NVG diretto allo stomaco, per cui anche in questo caso il segnale elettrico diretto al viscere sarà perturbato.
In entrambi i casi, se il nervo che innerva il viscere, in questo caso lo stomaco, è ostacolato meccanicamente da cause strutturali (vertebre o articolari in disfunzione) o muscolo-scheletriche (pensiamo a una contrattura di un muscolo che irrita il passaggio del nervo al suo interno), il tessuto che innerva, in questo caso il tessuto muscolare che fa muovere lo stomaco facilitando il rilascio dei succhi gastrici,cioè la muscolaris mucosae, sarà anch' esso irritato e l'irritazione di un muscolo ne causa la contrattura (i cosiddetti "crampi allo stomaco" descritti da chi soffre di gastrite).
Se dunque la muscolaris mucosae non sta lavorando bene perché irritata e in contrattura, il suo movimento sarà scoordinato e la secrezione dei succhi gastrici risulterà in disequilibrio e abnorme. Quindi gastrite, per incontrollata secrezione di HCL, (acido cloridrico/succhi gastrici)che, come sappiamo, è corrosivo.
L' abuso di farmaci come Maalox, Brufen e oki assunti, o peggio ancora, prescritti per curare la gastrite, sembra un paradosso della società odierna, considerando anche il fatto che questi farmaci corrodono a loro volta la mucosa dello stomaco e rappresentano una delle principali cause di ulcere gastriche.
Al contrario, la gastrite può essere curata, senza l'utilizzo di farmaci, con l'osteopatia attraverso l'utilizzo di tecniche manipolative strutturali e viscerali che eliminano quelle perturbazioni meccaniche a livello delle vertebre dorsali e dei legamenti dello stomaco responsabili dell'irritazione del nervo che controlla l'attività autonoma dello stomaco, e attraverso un educazione alimentare fatta a misura sul paziente.

Малоклузия, темпоромандибуларни нарушения, главоболие и висцералното отделение на врата.Остеопатична перспективаОт д-р Л...
08/10/2025

Малоклузия, темпоромандибуларни нарушения, главоболие и висцералното отделение на врата.
Остеопатична перспектива
От д-р Л. Паляро
Остеопат D.O. - MROI в CMOP - Остеопатичен медицински център Паляро

Висцералното отделение на врата, което включва езика, хиоидната кост, щитовидната и тимусната кост, крикоидния хрущял и цервикалния хранопровод, е свързано с органите в медиастинума чрез тиреоперикардната пластина (апоневротична структура над манубриума, образувана от съединението на дълбоката мускулна апоневроза с повърхностната висцерална апоневроза). Същото това висцерално отделение на врата, през средната и дълбоката фасциална равнина (централна апоневротична ос - дурална обвивка), продължава нагоре. Тези апоневрози се прикрепят на нивото на големия форамен (foramen magnum), обграждайки го, върху фарингеалния туберкул на долната повърхност на базиларния израстък на тила, върху мандибулата и върху шийната яка, образувайки континуум с езика и дъвкателните мускули, като вътрешните и външните птеригоидни мускули, дъвкателните мускули и велопалатинните мускули. Следователно съм оправдан да мисля, че оклузален проблем, или дисфункция на ниво темпоромандибуларна става (TMJ), или ретриирана болка на подчелюстно ниво, или дори главоболие, свързано с болка във врата, може да се дължи на остеопатична дисфункция на перикарда, сърцето, париеталната плевра, белите дробове или щитовидната ложа. (Класически пример

Ernia iatale e gravidanza Il punto di vista osteopaticoA cura di Dott. L Pagliaro Osteopata D.O. MROI presso CMOP - Cent...
07/10/2025

Ernia iatale e gravidanza
Il punto di vista osteopatico
A cura di Dott. L Pagliaro Osteopata D.O. MROI presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

Sapevi che l'ernia iatale può essere dovuta anche alla gravidanza e che può essere trattata e curata anche con l'osteopatia?
Ebbene sì.
L'ernia iatale è definita come il passaggio , permanente o intermittente nella cavità toracica attraverso l'orifizio esofago del diaframma, di una parte più o meno importante dello stomaco.
I sintomi più comuni sono rigurgito (RGE), disfagia, singhiozzo e dolore pseudo-anginoso a livello epigastrico.
Tale condizione può essere dovuta anche a gravidanza. In condizioni fisiologiche la gravidanza non dà, o almeno non dovrebbe, dare ernia iatale. Tuttavia una muscolatura addominale non valida o il sovrappeso, per cui le pressioni intracavitarie tra addome e torace sono in disiqiilibrio, possono determinare uno spostamento di una porzione di stomaco dall'addome verso il torace.
Questi due fattori disfunzionali sono spesso associate (e non è un caso) alle modificazioni fisiologiche ormonali che avvengono durante la gestazione. Il picco di estrogeni e il progesterone, secondo studi recenti, sembrerebbe interferire sul tono della muscolatura liscia della porzione inferiore sfinteriale dell'esofago (LES) e sulle strutture muscolari che la stabilizzano a livello del diaframma e ciò faciliterebbe lo spostamento verso il torace di una porzione di stomaco.
Il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) con le sue tecniche va a reinformare la muscolatura liscia dello sfintere esofageo inferiore e del cardias, attraverso la stimolazione propriocettiva dei tessuti erniati (si "informano" in tessuti a stare nella giusta posizione..) ripristinando al contempo i corretti rapporti tra esofago e stomaco e riequilibrando con tecniche perineali e diaframmatiche le pressioni intracavitarie dell'addome e del torace, riducendo o eliminando del tutto l'ernia durante la gravidanza.

Хранопровод, болки във врата и главоболие.Каква е връзката?От д-р Лоренцо ПаляроОстеопат D.O. в CMOP - Остеопатичен меди...
03/10/2025

Хранопровод, болки във врата и главоболие.
Каква е връзката?
От д-р Лоренцо Паляро
Остеопат D.O. в CMOP - Остеопатичен медицински център Паляро

Хранопроводът е транзитна тръба, която транспортира храната от устната кухина до стомаха.
Той е разделен на три части: цервикален, гръден и коремен хранопровод.
В тази статия се фокусираме върху цервикалната област.
Важно е да се има предвид, че цервикалният хранопровод има директни връзки с ларинкса и фаринкса, както и с основата на езика. Следователно той е свързан с основата на черепа чрез фарингобазиларната фасция, която се прикрепя към фарингеалния туберкул на базиларния израстък на тила. Това обяснява някои дисфункции на основата на черепа, със симптоми на главоболие, замаяност и гадене в случаи на цервикална езофагеална дисфункция.
Ако цервикалният хранопровод не е в състояние да се плъзга свободно в кухината си, защото е възпален, или може би с течение на времето се е развило състояние, което е отслабило гладките мускули на органа или неговата лигавица, тогава сякаш той се втвърдява (пациентите често описват истинска „буца в гърлото“ при преглъщане) и втвърдяването, причинено от ограничената подвижност, дърпа надолу други структури, към които е прикрепен цервикалният хранопровод, като например основата на черепа. Това създава напрежение, което от своя страна води до дисфункция в основата на черепа и в задната част на врата.
А болка във врата?
О, забравих, болка във врата... (😁)
При физиологични условия, свободното движение на цервикалния хранопровод се дължи на пространство (виртуално пространство, защото всъщност е свита плъзгаща се равнина), наречено ретровисцерално пространство на Хенке, което разделя цервикалната част на органа от предната част на шийните прешлени между C3 и C6. При преглъщане (разбирайте, че средностатистическият възрастен преглъща около 2000 пъти на ден...), цервикалният хранопровод, както вече споменахме, се плъзга нагоре и назад, а ретровисцералното пространство на Хенке действа като плъзгаща се равнина, която позволява вертикалното движение на органа.

Esofago, cervicalgia e mal di testa.Quale relazione?A cura di Dott. Lorenzo Pagliaro Osteopata D.O. presso CMOP - Centro...
03/10/2025

Esofago, cervicalgia e mal di testa.
Quale relazione?
A cura di Dott. Lorenzo Pagliaro
Osteopata D.O. presso CMOP - Centro Medico Osteopatico Pagliaro

L'esofago è un canale di transito che unisce l'ipofaringe al cardias o, più semplicemente, è un canale che ha funzione di trasporto del cibo dal cavo orale allo stomaco.
È diviso i tre parti: esofago cervicale, toracico e addominale.
In questo articolo ci interessa il tratto cervicale.
È importante da tenere a mente che l'esofago cervicale contrae rapporti diretti con la laringe e la faringe e con la base della lingua. Ha rapporti, quindi, con la base del cranio attraverso la fascia faringo-basilare che si inserisce a livello del tubercolo faringeo dell'apofisi basilare dell'occipite. Questo giustifica alcune disfunzioni della base del cranio con sintomatologia di cefalea, vertigini e nausea in caso di disfunzione dell'esofago cervicale. In che modo? La disfunzione osteopatica è una restrizione del libero movimento, in questo caso di un organo collocato in uno spazio limitato, chiamato loggia viscerale del collo. In condizioni normali, l'esofago cervicale si muove continuamente all'interno del collo per permettere il coretto transito del cibo e dirigerlo verso lo stomaco. In effetti è proprio la sua porzione più alta , l'ipofaringe, che risale letteralmente verso l'alto durante la deglutizione per inglobare il cibo e respingerlo poi verso il basso. È un movimento di scorrimento verticale. Ma se l'esofago cervicale non è libero di scorrere bene nella sua loggia perché magari è infiammato, o magari si è creata nel tempo una risultante che ha sfiancato la muscolatura liscia dell'organo o la sua mucosa, allora è come se si irrigidisse (i pazienti descrivono spesso un vero e proprio "nodo alla gola" quando deglutiscono) e l'irrigidimento dati dalla restrizione di nobiltà, traziona verso il basso altre strutture alle quali l'esofago cervicale è attacato, come la base del cranio, appunto. Si crea quindi tensione, che a sua volta genera disfunzione, a livello della base del cranio e dietro la nuca. E la cervicalgia?
In condizioni fisiologiche il libero movimento dell'esofago cervicale è dovuto a uno spazio (uno spazio virtuale, perché è, in realtà, un piano di scorrimento collabito) chiamato spazio retroviscerale di Henke, che separa il tratto cervicale dell'organo dalla parte anteriore dei corpi delle vertebre cervicali comprese tra C3 e C6. All'atto deglutitorio (comprendere che una persona adulta in media deglutisce circa 2000 volte al giorno..) l'esofago cervicale, come già abbiamo detto, scorre verso l'alto e riscende e lo spazio retroviscerale di Henke si comporta come un piano di scorrimento che permette il movimento verticale dell'organo. Alcuni adattamenti posturali possono, nel tempo, modificare questo piano di scorrimento rendendolo statico e le vertebre cervicali che hanno un rapporto praticamente diretto con questo tessuto, si adattano modificando la loro funzione e la loro anatomia. Si spiegano così i numerosissimi casi di verticalizzazione del rachide cervicale con associati fenomeni di uncoartrosi, sintomatici: Il paziente viene a studio per un dolore all collo, ma la causa primaria dipendeva dell'esofago. La nausea.
L'esofago cervicale contrae rapporti lateralmente (siamo sempre all'interno della loggia viscerale del collo) con il nn vaghi (X° nc). Una disfunzione del tratto cervicale dell'organo va a irritare meccanicamente il passaggio del nervo creando quindi una tipica sintomatologia vagake che il paziente percepisce come nausea associata spesso a vertigini. Ho descritto in quest'articolo solo uno dei meccanismi patogenetici che possino portare a sintomi come cervicalgia, cefalea e nausea di pertinenza di esofago. Ma attenzione, vale anche il contrario. Una disfunzione di esofago cervicale può dipendere anche da una causa strutturale, ossia da una disfunzione osteopatica delle vertebre cervicali comprese tra C3 e C6. In questo caso liberando la componente struttura, su libera anche l'organo che gli sta davanti. In osteopatia, infatti, la struttura governa la funzione. Significa che le ossa e le articolari, controllano ciò che custodiscono al lori interno, cioè gli organi.

La salute osteopatica del pancreas nella prevenzione delle patologie cardio-vascolariA cura di Dott. L Pagliaro - Osteop...
29/09/2025

La salute osteopatica del pancreas nella prevenzione delle patologie cardio-vascolari
A cura di
Dott. L Pagliaro - Osteopata D.O.

Si parla tanto oggi, in campo alimentare e prevenzione primaria delle patologie cardio-vascolari, degli acidi grassi insaturi che, se assunti regolarmente attraverso il consumo di alimenti come pesce azzurro, olio d'oliva e frutta secca, siano in grado di controllare e regolare i valori ematici dei trigliceridi.
Ma ciò può avvenire solo se l'attività esocrina del pancreas funziona bene, perché è il pancreas che trasforma i grassi neutri, che assumiamo con l'alimentazione, in acidi grassi e glicerina attraverso l'azione lipolitica dell'enzima lipasi secreto dal pancreas combinata a quella dei sali bilari prodotti dalla colecisti. L' osteopatia in merito, si occupa anche del viscerale e il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) valuta e cura nella sua azione terapeutica anche quegli organi che non stanno lavorando correttamente, in termini di giusto movimento all' interno della cavità addominale sotto la spinta del diaframma (fisiologia osteopatica). Organi come il pancreas, appunto.
Un lavoro che mira al ripristino della corretta mobilità di quest'organo, non è risolutivo solo se contestualizzato a uno specifico motivo di consulto da parte del paziente, ad esso collegato, ma è invece da inserire in un contesto molto più ampio in termini di prevenzione a lungo termine, che favorisce il corretto assorbimento alimentare anche di quei nutrienti, come gli acidi grassi, importanti per la salute del sistema cardio-vascolare. Questo vuol dire "globalità" in osteopatia ed è un concetto chiave per la cura e la prevenzione.

09/07/2025
27/05/2025

L'osteopatia nello scompenso cardiaco: effetti del trattamento manipolativo osteopatico sul controllo NVG del paziente con scompenso cardiaco.

Come funziona la risposta ortosimpatica nel cuore ?
Nel miocardio sono localizzati prevalentemente recettori per la noradrenalina (NA) di tipo beta 1. Questi recettori di membrana incrementano nei cardiomiociti l'ingresso di ioni Ca2+, incrementando la forza di contrazione del muscolo cardiaco. Questo giustifica e spiega l'enorme importanza del lavoro NVG sul cuore in pazienti con scompensi cardiaco, al fine di favorire la risposta dei recettori beta.

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