Movement of Life, Italia

Movement of Life, Italia Il Movement of life è un progetto globale senza scopo di lucro che si prefigge di realizzare iniziative di pubblica utilità nei paesi in via di sviluppo

“Dona del pane a una persona e la nutrirai per un giorno. Insegnale a prepararlo e la nutrirai per sempre”

Obiettivi del progetto sono lo sradicamento delle malattie attraverso approcci naturali, l'eliminazione della malnutrizione, l'accesso ad acqua potabile e a sistemi di energia rinnovabile e la fine di analfabetismo e disoccupazione. Anziché avere persone dipendenti da aiuti esterni, insegnare loro come aiutarsi da sole, fornendo strutture e conoscenze.

29/01/2023

UNITI PER LA VERITA' E LIBERTA'!

Poiché riteniamo che il dialogo e la collaborazione con tutte le forze del dissenso che hanno animato le piazze degli ultimi anni siano fondamentali, vi proponiamo l'intervento del nostro Moreno Pasquinelli al Congresso di Ancora Italia di Rimini di questo fine settimana di gennaio 2023

UNITI PER LA PACE VERA!

La nostra campagna “𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶” ha come obiettivo quello di porre fine a disoccupazione e  sfruttamento sul lavoro...
17/01/2023

La nostra campagna “𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶” ha come obiettivo quello di porre fine a disoccupazione e sfruttamento sul lavoro, al fine di garantire a tutti il diritto a una vita dignitosa.
Le cifre dell'ONU rivelando che oltre 170 milioni di persone al mondo sono senza lavoro e, tra quelli che lo hanno, oltre 700 milioni sopravvivono con meno di 2 dollari al giorno. Oltre la metà dei poveri estremi vive nell'Africa subsahariana.
La distribuzione della ricchezza è così disuguale, che le 26 persone più ricche al mondo possiedono quanto il 50% della popolazione più povera del pianeta. Crediamo fermamente questo vada cambiato e che esistano approcci alternativi all'economia e all'occupazione che possano contribuire a creare un mondo più equo.
Per iniziare ad affrontare questa situazione, stiamo portando avanti un progetto nelle scuole in Uganda che ha l'obiettivo di far sì che ogni bambino acquisisca le competenze necessarie per avviare e gestire una microimpresa da casa.
Attraverso l'attuazione di programmi mirati, realizzabili tramite il vostro contributo proveniente dall’acquisto delle nostre formule, un mondo migliore e più giusto è possibile.

Fonte: https://www.movement-of-life.org/work-for-all/

La nostra campagna “𝗜𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶” lavora per porre fine all'analfabetismo nel mondo e far rispettare il diritto ...
10/01/2023

La nostra campagna “𝗜𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶” lavora per porre fine all'analfabetismo nel mondo e far rispettare il diritto alla conoscenza.
Secondo l'UNESCO, nel mondo circa 750 milioni di persone non sanno ancora leggere o scrivere, in particolare nell'Africa sub-sahariana, dove più di 250 milioni di bambini non hanno neanche accesso alla scuola.
Senza saper leggere e scrivere, l'accesso alla conoscenza è molto limitato e si ritorce non solo sugli aspetti economici, ma anche salutari e di aspettativa di vita delle persone.
Crediamo che senza accesso alla conoscenza, non esista libertà vera. Non si può pensare o parlare di qualcosa che non si conosce.
L'immagine in alto mostra parte del lavoro che stiamo svolgendo nelle scuole dell'Uganda, dove i bambini apprendono i principi della Medicina Cellulare e come la carenza di vitamine, minerali e altri micronutrienti sia la causa principale delle malattie più comuni. Mettendo in pratica la teoria, i bambini imparano anche a coltivare frutta e verdure negli orti scolastici.
Questo progetto mostra come le nostre campagne siano interconnesse tra loro. La “Salute per tutti” può essere possibile solo se “Cibo e Conoscenza per tutti” diverranno realtà.

Estratto di: https://www.movement-of-life.org/free-knowledge-for-all/

Molte persone nei mesi freddi e bui risentono facilmente di affaticamento e mancanza di energia. Ma quali nutrienti cell...
03/01/2023

Molte persone nei mesi freddi e bui risentono facilmente di affaticamento e mancanza di energia.
Ma quali nutrienti cellulari sono di maggiore supporto al nostro organismo in questo caso?
Senza dubbio gli acidi grassi omega-3, costituenti delle membrane cellulari dei neuroni e di cui è ricco il pesce azzurro, come tonno, sgombro e merluzzo.
Fondamentale è il complesso di vitamine B, dette anche “dei nervi”, a causa della loro funzione di sostegno alla salute mentale. Le troviamo particolarmente in legumi, cereali integrali, frutta secca, latte, uova, carni magre e lievito di birra.
Infine la vitamina D, conosciuta anche come “vitamina del sole”, essenziale per il sostegno al sistema immunitario e della cui carenza soffre gran parte della popolazione mondiale. I cibi ricchi di questa vitamina sono in gran parte di origine animale, in particolare pesce, quale salmone, sgombro, tonno, pesce spada e sardine.

LA TEMPESTA E LA FAVOLA CLIMATICASecondo un sito americano nell’ultimo mese sulla grande stampa gli articoli diretti e g...
24/12/2022

LA TEMPESTA E LA FAVOLA CLIMATICA

Secondo un sito americano nell’ultimo mese sulla grande stampa gli articoli diretti e gli accenni al riscaldamento climatico sono calati di oltre l’80 per cento.

Non ho la possibilità di controllare questo dato, ma ho notato anche io che da quando è arrivato il freddo l’argomento è stato messo in ghiacciaia , pronto per essere scongelato al momento opportuno.

Non è che l’abominio scientifico di certe tesi sia venuto meno o che l’intenzione di usare il clima come un randello sociale e motore della distopia neomedievale sia cambiata, ma la strategia comunicativa consiglia una ritirata strategica della narrazione quando essa troppo in conflitto con la realtà.

LA TEMPESTA E LA FAVOLA CLIMATICA

Secondo un sito americano nell’ultimo mese sulla grande stampa gli articoli diretti e gli accenni al riscaldamento climatico sono calati di oltre l’80 per cento.

Non ho la possibilità di controllare questo dato, ma ho notato anche io che da quando è arrivato il freddo l’argomento è stato messo in ghiacciaia , pronto per essere scongelato al momento opportuno. Non è che l’abominio scientifico di certe tesi sia venuto meno o che l’intenzione di usare il clima come un randello sociale e motore della distopia neomedievale sia cambiata, ma la strategia comunicativa consiglia una ritirata strategica della narrazione quando essa troppo in conflitto con la realtà.

E specie negli Stati Uniti alle prese con un eccezionale ondata di freddo che è arrivata a punte di – 57 gradi e che tra poco saranno investiti da quella che sia preannuncia come la più grande tempesta di neve del secolo, questa realtà sarà sotto gli occhi tutti, non è qualcosa di immateriale come l’inflazione sulla quale Biden incespicando sul gobbo cerca di dare fantasiose interpretazioni, non è nemmeno qualcosa di lontano come la guerra in Ucraina o di disorientante come la pandemia, è semplice, puro freddo: dire che invece bisogna rinunciare al riscaldamento per evitare che il pianeta si surriscaldi ha lo stesso effetto del mal di mare su una grande nave. Vale a dire i dati dell’orecchio interno non corrispondono più a quello che gli occhi vedono.

E’ pur vero che in tema di clima girano b***e grandi come le cattedrali, essendo in effetti i luoghi di culto del reset: quello dell’aumento dei fenomeni climatici disastrosi è uno dei più ridicoli perché almeno sul numero e sulla forza degli uragani ed altri eventi estremi ci sono tabelle inequivocabili che mostrano come al contrario ci sia una lieve tendenza alla riduzione che non può essere ammessa per non dar saltare la teoria della Co2 e dunque anche il sabotaggio verso agricoltura e industria che viene attuato con ottusa tracotanza.

Addirittura quella nullità del segretario generale dell’Onu, una scimmietta che non vede, non sente ma ahimè parla, di nome António Guterres a settembre arrivò a dire che i disastri climatici, meteorologici e legati all’acqua sono aumentati del 500% negli ultimi 50 anni.

Ecco un esempio tipico della disinformazione, anzi dalla pura menzogna che arriva dall’alto. Come detto ci sono tabelle come quella qui sotto basata sui dati del CRED EM-DAT, lo stesso database su cui WMO, l’Organizzazione meteorologica mondiale e Guterres basano le loro false affermazioni. Stime preliminari suggeriscono che circa 11.000 persone hanno perso la vita quest’anno a causa di disastri meteorologici e climatici, una cifra intorno alla media dell’ultimo decennio. Il tasso di mortalità complessivo è di circa 0,14 persone per milione ed era uno dei cinque tassi di mortalità annuali più bassi da quando i dati sono stati raccolti.

Solo due decenni fa, la cifra era 20 volte superiore a 2,9 per milione. La diminuzione dell’impatto umano dei disastri è un successo scientifico e politico che è ampiamente sottovalutato, come del resto qualunque buon risultato che dimostra come si possa lavorare bene anche senza emergenze fasulle.

Naturalmente nessuno conta gli eventi estremi e solo pochissimi sanno come arrivare ai dati, quindi mentire per la gola è qualcosa che funziona perché a forza di farlo le bugie diventano verità

Ma se le temperature calano, scende la neve e vengono cancellati migliaia di voli (2200 per la precisione) a causa delle prime avvisaglie della tempesta di neve, allora il riscaldamento globale diventa qualcosa di così lontano dalla realtà del momento che un certo numero di persone potrebbe essere indotto a guardarsi i dati e magari leggere qualche libro invece di dare per scontato ciò dice la grande stampa. In realtà il riscaldamento globale è un tema da spiaggia cui tutti danno un credito sensoriale durante l’afa.

fonte: Ilsimplicissimus

La campagna 𝗘𝗻𝗱 𝗛𝗲𝗮𝗿𝘁 𝗗𝗶𝘀𝗲𝗮𝘀𝗲: 𝗣𝗹𝗮𝗻𝘁 𝗮 𝗳𝗿𝘂𝗶𝘁 𝘁𝗿𝗲𝗲 ha l'obiettivo di far conoscere a tutti la teoria del Dr. Rath, second...
20/12/2022

La campagna 𝗘𝗻𝗱 𝗛𝗲𝗮𝗿𝘁 𝗗𝗶𝘀𝗲𝗮𝘀𝗲: 𝗣𝗹𝗮𝗻𝘁 𝗮 𝗳𝗿𝘂𝗶𝘁 𝘁𝗿𝗲𝗲 ha l'obiettivo di far conoscere a tutti la teoria del Dr. Rath, secondo cui le malattie cardiache sono causate da un apporto insufficiente di vitamina C. Piantare alberi da frutto può quindi contribuire a salvare vite umane. Le statistiche dell'OMS mostrano come le malattie cardiovascolari siano la prima causa di morte a livello globale e che solo una piccola minoranza consuma l'apporto medio di frutta raccomandato. Per cambiare questa situazione, dal 2014 abbiamo sostenuto la piantagione di oltre 12000 alberi da frutto in Uganda e attualmente stiamo espandendo questa campagna ad altre scuole, ospedali, prigioni e varie istituzioni in Africa. Acquistando i nostri prodotti, ci aiuti a sostenere anche il finanziamento di questi progetti.

Fonte: https://www.movement-of-life.org/end-heart-disease-plant-a-fruit-tree/

Sulla scia del successo dei progetti di giardinaggio, il Movement of Life ha iniziato a collaborare con il servizio carc...
13/12/2022

Sulla scia del successo dei progetti di giardinaggio, il Movement of Life ha iniziato a collaborare con il servizio carcerario del distretto di Isingiro in Uganda. Insegnando i principi della medicina cellulare e le pratiche di giardinaggio, il progetto mostra al personale del servizio carcerario come coltivare alberi da frutta, verdure e piante medicinali per sostenere la salute dei detenuti. Studi all'avanguardia dimostrano, infatti, che un'alimentazione ricca di vitamine giova non solo alla salute fisica, ma anche al comportamento dei detenuti.
Si stima che, a giugno 2020, i nostri progetti in Uganda avrebbero portato benefici a oltre centomila persone. Sono stati piantati migliaia di alberi da frutto e le persone hanno imparato a incrementare il proprio reddito vendendo i prodotti in eccesso. Alcune famiglie hanno persino iniziato ad avviare piantagioni di caffè e altre piccole attività agricole.
Osservando questi cambiamenti, ci siamo resi conto che, utilizzati in un contesto carcerario, questi approcci avevano il potenziale di trasformare anche la salute e le capacità di sostentamento dei detenuti. Senza queste, i detenuti saranno sempre a rischio di recidiva. Un ulteriore beneficio riguarda i disturbi mentali, in particolare la depressione. Inoltre, negli ultimi anni, ricerche condotte in diversi Paesi hanno prodotto prove convincenti che una dieta povera di micronutrienti, può essere causa di comportamento antisociale, violento e aggressivo. In uno studio britannico del 2002, i soggetti a cui sono stati forniti micronutrienti, hanno commesso il 37% in meno di reati violenti e il 26% in meno di reati in generale.
Sebbene alcuni possano considerare la cattiva alimentazione e il sovraffollamento una punizione appropriata, i dati suggeriscono che le conseguenze di tali privazioni finiscono poi per aumentare i costi finanziari a carico dei contribuenti. È quindi nell'interesse di tutti migliorare la salute e il comportamento dei detenuti e garantire che, una volta rilasciati, evitino di recidivare e siano in grado di contribuire positivamente all'economia.
Con questo obiettivo in mente, ringraziamo l'Uganda Prisons Service per la partecipazione a questo progetto e attendiamo con grande interesse di monitorarne i risultati.

Fonte: https://www.movement-of-life.org/uncategorized/using-the-scientific-principles-of-cellular-medicine-to-improve-the-health-behavior-and-future-economic-livelihoods-of-prisoners-in-uganda/

𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐊𝐞𝐦𝐢𝐠𝐢𝐬𝐡𝐚, 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝟓ª 𝐞𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐈𝐬𝐢𝐧𝐠𝐢𝐫𝐨 (𝐔𝐠𝐚𝐧𝐝𝐚) 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐨𝐯𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐨𝐟 𝐥𝐢𝐟𝐞Gentil...
06/12/2022

𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐊𝐞𝐦𝐢𝐠𝐢𝐬𝐡𝐚, 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝟓ª 𝐞𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐈𝐬𝐢𝐧𝐠𝐢𝐫𝐨 (𝐔𝐠𝐚𝐧𝐝𝐚) 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐨𝐯𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐨𝐟 𝐥𝐢𝐟𝐞

Gentile signore,

Le scrivo questa lettera per ringraziarla per il lavoro che sta facendo per la nostra scuola e le comunità del nostro paese.
Volevo dirle che, grazie alle attvità del Movement of life, come il Parlamento scolastico, ho imparato, innanzitutto, a parlare in pubblico, ma anche come creare piccole fonti di guadagno con l'allevamento del pollame o la coltivazione, il che mi ha permesso di comprare del materiale scolastico.
Ho inoltre imparato cosa mangiare per evitare malattie da malnutrizione.
Infine, io e i miei compagni abbiamo iniziato a creare un piccolo commercio, con la produzione di succo di mango, arance e ananas. Questo grazie all’attività pratica di coltivazione che facciamo a scuola.
Non ho altre parole da dirle, se non "Dio la benedica".
Spero il governo dell'Uganda possa finanziare questo progetto in modo da raggiungere anche molte altre scuole.

Cordiali saluti.
Kemigisha Blessing

04/12/2022

TRANSUMANESIMO

Importante intervento del Prof. Frajese che parla di passato, presente e futuro...

Dall’Homo sapiens al cosiddetto postumano.

Alla base del movimento transumanista c’è la convinzione che il progresso tecnologico e scientifico rappresentino il meccanismo per il potenziamento delle capacità fisiche e cognitive dell’essere umano.

Secondo il fisico Max Tegmark la vita può essere pensata come un processo complesso di mantenimento e replicazione che evolve per stadi:
la Vita 1.0 è quella di tipo biologico, caratterizzata da un hardware e un software soggetti alle dinamiche proprie dell’evoluzione darwiniana;
la Vita 2.0 è di tipo culturale, costituita dalla possibilità di progettare il proprio software grazie allo sviluppo consentito dall’apprendimento;
la Vita 3.0 ha una natura tecnologica e ha a che fare con la possibilità di progettare anche il proprio hardware, progettando così la propria evoluzione.......

Nel 2014 abbiamo avviato un progetto scolastico in Uganda che prevede la coltivazione di orti e insegnare ai bambini com...
29/11/2022

Nel 2014 abbiamo avviato un progetto scolastico in Uganda che prevede la coltivazione di orti e insegnare ai bambini come alimentarsi. Il lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti, ma le difficoltà da affrontare sono tante, come la stagione delle piogge e la mancanza di banchi e sedie nelle scuole. Volevamo fare qualcosa per dare un aiuto, così abbiamo trovato un falegname ugandese che ha costruito dei banchi per i bambini. Guarda il video al link in basso 👇

https://www.movement-of-life.org/featured-videos/how-our-donation-of-desks-to-schools-in-uganda-is-changing-lives/

GOVERNO NUOVO, VECCHIE ABITUDINI: ARRIVANO I TAGLI ALLA SANITÀGià: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Si cambia il m...
23/11/2022

GOVERNO NUOVO, VECCHIE ABITUDINI:
ARRIVANO I TAGLI ALLA SANITÀ

Già: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Si cambia il maestro ma la musica è sempre la stessa.

Se a volte dire “sta tornando l’austerità” può sembrare qualcosa di astratto ...............

Spulciando fra le tabelle della NADEF “aggiornata” (cioè quella in cui ha già messo le mani il neonato governo Meloni), si scopre infatti una drammatica diminuzione della spesa sanitaria già a partire dall’anno prossimo.

GOVERNO NUOVO, VECCHIE ABITUDINI:
ARRIVANO I TAGLI ALLA SANITÀ

Già: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Si cambia il maestro ma la musica è sempre la stessa.

Se a volte dire “sta tornando l’austerità” può sembrare qualcosa di astratto, un breve articolo di Roberto Petrini sull’Avvenire del 15 novembre ci sbatte in faccia un esempio di cosa significa – e significherà a breve – concretamente.

Spulciando fra le tabelle della NADEF “aggiornata” (cioè quella in cui ha già messo le mani il neonato governo Meloni), si scopre infatti una drammatica diminuzione della spesa sanitaria già a partire dall’anno prossimo.

Ricordiamo che la NADEF (acronimo che sta per “Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza”) è il documento che il Governo deve presentare ogni autunno per definire il quadro macroeconomico per il successivo triennio. Si tratta quindi di un documento ‘di cornice’ che fissa alcuni paletti (ad esempio il rapporto deficit/PIL previsto), mentre le singole misure che finiscono per determinare quel risultato saranno inserite nei provvedimenti successivi, a partire dalla Legge di Bilancio.

Quest’anno, date le elezioni a settembre, il Governo Draghi aveva presentato un documento ‘monco’, limitato cioè a previsioni circa la normale evoluzione prevedibile per i principali aggregati economici; il subentrante Governo Meloni ha completato tale documento, definendo così lo ‘spazio fiscale’ che ha deciso di prendersi per la propria politica economica. Ancora un documento di cornice, quindi, ma da cui già è possibile assumere alcune (preoccupanti) indicazioni.

Si scopre infatti – da due scarne tabelline a pagina 13 e 14 – che si prevede una diminuzione della spesa sanitaria (rispetto al dato di quest’anno) di circa 2,2 miliardi nel 2023 e di ulteriori oltre 3 miliardi l’anno successivo, per un totale di ben oltre 5 miliardi in solo un biennio. Se si considera in rapporto al PIL, la situazione è ancora più drammatica, perché si prevede la diminuzione di 1 punto percentuale netto (dal 7% al 6%) in un solo triennio.

E si tratta, si badi, di “spesa corrente”, che vuol dire ad esempio meno medici e infermieri (e peggio pagati), meno farmaci e attrezzature, meno pulizie negli ospedali, code di attesa se possibile ancora più lunghe, etc.

Siamo noi ad essere catastrofisti? Si direbbe di no, se perfino la Corte dei Conti in una recente relazione nota che “Andrà verificato se un profilo di finanziamento (e di spesa) quale quello prefigurato nei quadri tendenziali sia compatibile con le necessità che ancora caratterizzano il comparto e, in particolare, con la soddisfazione dei bisogni di personale legati anche alla riforma dell’assistenza territoriale prevista dal PNRR e con le spese connesse all’aumento dei costi dell’energia”.

Si torna, insomma, a una stagione di tagli anche nel settore della sanità, come peraltro auspicato non solo dal centro destra (ricordate il celebre “ma chi è che va più dal medico di base?” dell’attuale ministro dell’Economia Giorgetti) ma pure dal nuovo eroe (e parlamentare) del centrosinistra Carlo Cottarelli.

E si metta l’animo in pace chi pensava che una pandemia avesse insegnato qualcosa, e che la favoletta degli infermieri-eroi durasse più di una Legge di bilancio. Dopo l’umiliante rinnovo del contratto degli operatori del comparto della Sanità, arriva questa nuova batosta, che ci riporta esattamente al punto precedente la stagione pre-Covid, quando ci siamo fatti trovare con un sistema sanitario a pezzi al presentarsi della pandemia.

Si è usata a sproposito la metafora della guerra per raccontare la lotta contro il virus; nei mesi in cui le armi sparano per davvero in tante parti del mondo un paragone del genere non dovrebbe essere usato, ma per quanto riguarda noi il vero attacco – scientifico, mirato, spietato – è quello nascosto in queste paginette asettiche che nei prossimi anni mostreranno in pieno la loro durezza.

Da ConiareRivolta.org

AGGIORNAMENTO PROGETTO UGANDA 2021-2022 (estratto di https://tinyurl.com/4amvmndj)Dopo oltre 7 anni dal lancio del primo...
22/11/2022

AGGIORNAMENTO PROGETTO UGANDA 2021-2022 (estratto di https://tinyurl.com/4amvmndj)
Dopo oltre 7 anni dal lancio del primo progetto in Uganda, abbiamo effettuato una valutazione approfondita e i risultati suggeriscono che, fornendo alle famiglie l'opportunità di autosufficienza, è possibile liberare i Peasi in via di sviluppo dalla dipendenza dagli aiuti economici e crescere in modo autonomo.
Abbiamo intervistato 77 bambini, insieme a genitori e insegnanti, presi da 19 scuole a scuole a caso, con un’età media di 14 anni, provenienti in maggioranza da famiglie con 5 o più figli e coinvolti nel progetto da un anno e mezzo circa. Poco più della metà dei bambini (58.4%) ha dichiarato di lavorare nel proprio orto ogni giorno e il 67.5% ha iniziato da solo, per poi essere aiutato da parenti o amici.
Avere accesso a una quantità sufficiente di acqua è una sfida continua, il 27% afferma di avere difficoltà a procurarsene a sufficienza e quasi la metà dichiara di utilizzare tecniche di raccolta.
Il dato promettente è che il 96% dei bambini afferma che, grazie al coinvolgimento nel progetto, si sente in grado di creare e mantenere il proprio orto da solo.
È interessante notare che il divertimento è risultato significativamente correlato al livello di abilità, che si traduce, a sua volta, in una maggiore sicurezza alimentare e in una riduzione dei livelli di malnutrizione.
In alcune case, tuttavia, mangiare a sufficienza rimane una grande sfida. 1/4 dei bambini dichiara che a volte capita di non mangiare e, per il 4%, sembra accadere spesso. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, i bambini riferiscono di mangiare più frutta e verdura, di poter provvedere meglio al cibo per sé e la famiglia e che la propria salute è migliorata rispetto al passato.
Anche i benefici economici sono stati evidenti. Ad oltre 3/4 delle famiglie, il giardinaggio fornisce un surplus di prodotti che possono essere venduti e generare una fonte di reddito che, in oltre 1/3 dei casi, è sufficiente a soddisfare le esigenze di base. Complessivamente, oltre il 97% delle famiglie afferma che la partecipazione al progetto, ha migliorato il loro tenore di vita e ridotto le spese mensili.
Liberare l'Africa e i Paesi in via di sviluppo dalla dipendenza economica, quindi, non appare più così difficile o irrealizzabile.

Indirizzo

Monfalcone
34074

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