20/10/2020
Pa: Cgil Cisl Uil a Dadone, proclamiamo stato di agitazione su contratti, assunzioni e lavoro agile
โEfficienza e qualitร si fanno insieme ai lavoratoriโ
Roma, 20 ottobre - โI rinnovi contrattuali costituiscono la prioritร , il punto di partenza per affrontare la nuova sfida per lโinnovazione nella Pubblica Amministrazione. Per poter chiudere un rinnovo contrattuale degno di questo nome abbiamo avuto la pazienza di attendere lโultimo anno del triennio ma le risorse che si intendono porre a disposizione per il 2021, ad integrazione delle precedenti, sono del tutto insufficientiโ. Lo dichiarano in una nota Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, rispettivamente Segretari Generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa.
โI lavoratori sono stanchi di aspettare, con lโultimo rinnovo contrattuale non รจ ancora stato recuperato quel gap economico procurato da quasi dieci anni di blocco della contrattazione, non si puรฒ chiedere loro di essere i protagonisti della sfida per lโinnovazione continuandoli a mortificare dal punto di vista salariale oltre che professionale, considerato anche che con i nuovi contratti vanno necessariamente affrontati i nodi che riguardano i percorsi di carriera, rimuovendo i vincoli che attualmente li impediscono. Lavoratrici e lavoratori che a mani n**e hanno affrontato la pandemia e ai quali oggi non si danno risposte adeguate. Lo diciamo chiaramente: le risorse non bastanoโ.
โUrge, inoltre, premere lโacceleratore sulle assunzioni, gli uffici pubblici si stanno svuotando, lโetร media aumenta progressivamente e altri 500.000 lavoratori sono prossimi allโuscita tra Quota 100 e pensionamenti dovuti allโetร . Se non si immettono forze nuove a breve non sarร piรน possibile favorire il passaggio delle competenze disperdendo in tal modo un patrimonio di conoscenze di enorme valore. Inoltre, รจ improcrastinabile procedere alla stabilizzazione dei precari. Dopo che da anni questi ultimi assicurano il corretto funzionamento di interi settori della P.A. non รจ piรน tollerabile che non si provveda alla definizione della loro posizioneโ, proseguono i quattro sindacalisti.
โIl decreto ministeriale sul lavoro agile รจ irricevibile, non condividiamo nel modo piรน assoluto il contenuto. Il provvedimento adottato non da risposte ai lavoratori sullo smart working, da strapotere ai dirigenti su aspetti che oggi sono regolati dalla contrattazione, e non prevede che le misure siano adottate tramite accordi con il sindacato ma dovremmo affidarci alla bontร del dirigente che potrร attivare il confronto con i rappresentanti sindacali. Questo decreto ministeriale non risolve alcun problema relativo allo smart working, scarica sulla responsabilitร e discrezionalitร dei dirigenti le scelte e attacca il sindacatoโ, evidenziano Sorrentino, Petriccioli, Librandi e Turco. โIn assenza, ad oggi, di risposte adeguate Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa proclamano lo stato di agitazione in tutti gli uffici e settori del Pubblico Impiegoโ, concludono i Segretari Generali.