28/11/2025
Bere caffè può davvero aiutare chi soffre di fibrillazione atriale? La risposta arriva da un trial clinico multicentrico condotto tra Stati Uniti, Canada e Australia, pubblicato sulla rivista JAMA. Duecento pazienti con fibrillazione atriale persistente o flutter atriale, tutti sottoposti a cardioversione elettrica, sono stati seguiti per sei mesi. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno ha continuato a consumare almeno una tazzina di caffè al giorno, l’altro ha osservato l’astinenza completa da caffeina. I risultati sono chiari: “Chi ha continuato a bere caffè ha avuto una riduzione del 39% del rischio di recidiva rispetto a chi ha evitato la caffeina – spiega Gregory Marcus, autore principale dello studio -. La caffeina potrebbe proteggere dalle aritmie grazie ai suoi effetti anti-infiammatori e diuretici”.
Un nuovo studio, pubblicato su JAMA, dimostra che un consumo moderato di caffeina è sicuro e potrebbe proteggere il cuore, grazie a effetti anti-infiammatori e diuretici