25/11/2025
💜 25 novembre: la violenza non è solo un atto, ma una parola.
Oggi, nella Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, è essenziale ampliare lo sguardo oltre i dati e le statistiche, fino ad arrivare alle radici del problema.
Condividiamo un articolo di Adnkronos che fa il punto sulla situazione in Italia, ma vogliamo accompagnarlo con una riflessione educativa, perché, come ha affermato Isabelle Alonso: "La violenza verbale è la prima tappa della violenza generale contro le donne." 🗣️
Come studio composto da logopediste, psicologhe e neuropsicomotriciste, tocchiamo ogni giorno con mano il potere del linguaggio nello sviluppo emotivo e morale. La violenza fisica è l'esito più drammatico, ma il suo apprendimento inizia nell'ambiente in cui si cresce, con la normalizzazione del tono aggressivo, della svalutazione o dell'insulto.
✨ Il nostro impegno educativo per la gentilezza
Per costruire una società in cui la violenza di genere non trovi spazio, dobbiamo partire dai più piccoli:
• Insegnare il rispetto: la parola ha il potere di elevare o distruggere. Educare i bambini a riconoscere questo potere è la prima forma di prevenzione.
• Coltivare l'empatia: è fondamentale che i nostri figli comprendano che le parole feriscono proprio come i gesti, e che l'uso di un linguaggio rispettoso non è una debolezza, ma una grande forza morale.
• Modellare la comunicazione: siamo noi adulti a dover essere l'esempio di un linguaggio che costruisce e non che ferisce, in ogni relazione.
Il nostro invito non è solo alla riflessione, ma all'azione quotidiana: Iniziamo oggi una "rivoluzione della gentilezza" in ogni casa. Usiamo le parole per crescere persone consapevoli e rispettose.
Vi invitiamo a leggere l'articolo per conoscere meglio le iniziative e la situazione a livello nazionale.
Cosa pensi di questa citazione? Quale gesto di gentilezza insegni ai tuoi figli o ai bambini di cui ti prendi cura? Condividi la tua esperienza nei commenti. 👇
Istituita dall'’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. Alla Camera si vota la legge che introduce il reato di femminicidio