24/10/2025
L’educazione sessuale nelle scuole italiane sta subendo un grave arretramento con il ddl Valditara e il nuovo emendamento approvato in Commissione Cultura della Camera. L’emendamento Latini, che peggiora ulteriormente il provvedimento originale, vieta di fatto l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, limitando questa fondamentale formazione solo alle superiori, ma con con stringenti autorizzazioni parentali. Viene limitata la possibilità della scuola nel coinvolgimento di esperti esterni, da sempre risorsa preziosa, e sono creati ostacoli insormontabili all’attuazione di programmi di educazione sessuale basati su evidenze scientifiche, inclusivi e non ideologici. Questa scelta rischia di lasciare i nostri ragazzi e le nostre ragazze con ancor meno strumenti essenziali per conoscere se stessi, riconoscere relazioni sane e prevenire ogni forma di discriminazione, violenza e abuso. L’Italia, già tra i Paesi europei con l’offerta più carente di educazione sessuale, non può permettersi di tornare indietro. Chiediamo un ripensamento urgente: l’educazione sessuale è un diritto, un bisogno e una priorità educativa fondamentale.