Kinesis SRL

Kinesis SRL Dal 1999 servizi di Fisioterapia manuale/strumentale e Attività Fisica Adattata Rieducativa e Preventiva

VALUTARE-RIEDUCARE-PREVENIRE

La nostra filosofia di lavoro, riassunta in queste tre semplici parole, prevede una precisa sequenza operativa attraverso la quale il cliente/paziente viene avviato ad un percorso riabilitativo solo dopo che sono state valutate attentamente in fase iniziale le sue individuali limitazioni fisiche . Questo permetterà di predisporre con maggior precisione il programma di lavoro e alle diverse figure professionali (Fisioterapista e Chinesiologo) di interagire nel modo più armonico.

19/12/2025
12/12/2025

Tratto da pagina Fb Project Nutrition

Le principali evidenze scientifiche e le linee guida internazionali raccomandano alla popolazione adulta di svolgere almeno 150 minuti a settimana di attività fisica moderata oppure 75 minuti di attività intensa, come soglia minima per ottenere benefici significativi sulla salute.

La letteratura mostra tuttavia che i benefici iniziano ben prima di queste quantità. Anche soggetti che svolgono volumi inferiori alle raccomandazioni, ma che non sono completamente sedentari, presentano una riduzione del rischio di mortalità di circa il 20% rispetto alla popolazione inattiva.

Raggiungendo le indicazioni ufficiali, la riduzione del rischio sale a circa 31%.

Un ulteriore incremento del volume di allenamento comporta benefici aggiuntivi: chi pratica 2–3 volte le raccomandazioni, pari a circa 450 minuti/settimana di attività moderata o 225 minuti/settimana di attività intensa, può ridurre il rischio di mortalità fino a circa 37%.

Interessante notare che volumi ancora superiori continuano a essere associati a benefici, ma con rendimenti decrescenti. Questo suggerisce l’esistenza di una curva dose–risposta non lineare, assimilabile a una curva gaussiana, in cui esiste una zona ottimale che massimizza il rapporto tra tempo investito e benefici per la salute.

In sintesi, muoversi conviene sempre, anche poco è meglio di niente, ma esiste un intervallo di allenamento in cui otteniamo il massimo beneficio con il miglior equilibrio tra efficacia, sostenibilità e salute a lungo termine.��Per le nostra salute il range del massimo beneficio sembrerebbe dalle 3-5 volte le raccomandazioni, ovvero 450-750’ (7,5-12,5h) a settimana di attività blanda o 225-375’ (4-6,5h) di attività intensa a settimana.

Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25844730/

09/12/2025

L’OZONOTERAPIA: PROMESSE, EVIDENZE, COSTI E RISCHI

L’ozonoterapia viene spesso presentata come una panacea utile per dolori articolari, infezioni, problemi dermatologici, malattie croniche e perfino COVID-19.

Tuttavia, quando si passa dal marketing ai dati, la realtà è molto diversa: le basi scientifiche sono estremamente deboli, gli studi clinici hanno qualità metodologica bassa, e non esiste alcuna indicazione approvata da enti regolatori.

La FDA (Food and Drug Administration, ente regolatorio statunitense) definisce l’ozono un gas TOSSICO PRIVO DI UTILITÀ MEDICA in terapia specifica, aggiuntiva o preventiva, e precisa che le concentrazioni necessarie per ottenere un effetto germicida sono incompatibili con la sicurezza dell’organismo umano.

Le revisioni sistematiche confermano questo quadro. Una meta-analisi sul “Journal of Evidence-Based Dental Practice” mostra che le prove a favore dell’ozono contro la carie sono di certezza molto bassa e non permettono alcuna raccomandazione clinica.

Analogamente, una revisione della letteratura sul “Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology” conclude che i dati disponibili su acne, ulcerazioni, dermatiti ed herpes sono preliminari, inconsistenti e privi di protocolli standardizzati.

Nell’ambito muscolo-scheletrico, una umbrella review (revisione di più revisioni) pubblicata su “Frontiers in Physiology” sull’artrosi del ginocchio dimostra che tutte le revisioni ottengono un giudizio di qualità ‘criticamente basso’ secondo la scala AMSTAR-2, un livello che limita fortemente la possibilità di trarre conclusioni cliniche attendibili.”

STORIA DELL’OZONOTERAPIA: UNA PROMESSA MAI VALIDATA

L’ozono viene isolato nel 1840 da Christian Friedrich Schönbein, che ne osserva l’odore pungente e le proprietà ossidanti.

Nella prima metà del XX secolo alcuni medici militari europei sperimentano l’ozono per il trattamento empirico delle ferite infette. Sono tentativi privi della metodologia moderna: nessun controllo, nessuna randomizzazione, nessuna farmacocinetica.

Nei decenni successivi compaiono dispositivi rudimentali per uso “medico”, ma non esiste un singolo passaggio storico in cui l’ozonoterapia venga accettata dalla medicina accademica. A differenza di terapie nate in ambito sperimentale e successivamente validate (come iperbarica, dialisi, ECMO), l’ozono non supera mai la barriera delle evidenze: resta confinato in correnti para-alternative, corsi privati e associazioni non integrate nei sistemi universitari.

BIAS LINGUISTICO: PERCHÉ “OZONO” PIACE COSÌ TANTO

Esiste un elemento psicologico spesso ignorato: la parola “ozono” suona bene. Fin da bambini sentiamo parlare del “buco nell’ozono”, lo “scudo dell’atmosfera perforato” che ci protegge dai raggi UV.

L’ozono assume così un’aura positiva e quasi salvifica. Questo imprinting linguistico crea un bias cognitivo: ciò che suona protettivo ci sembra anche curativo.

Ma nella fisiologia umana l’ozono non è uno scudo: è un ossidante altamente reattivo, capace di danneggiare membrane cellulari, proteine e lipidi.

L’effetto “benefico” è una costruzione comunicativa, non una realtà biologica.

ASPETTI ECONOMICI: PERCHÉ È COSÌ DIFFUSA NONOSTANTE LA SCARSA EVIDENZA

L’ozonoterapia non sopravvive per le evidenze cliniche, ma per un modello economico perfetto per il mercato privato. Basandosi su vari siti clinici online che offrono l’ozonoterapia, si comprende che:

- Il gas costa pochissimo: il gas di partenza (ossigeno medicale) ha un costo molto contenuto. L’ozono non viene acquistato come tale: viene generato sul momento a partire da ossigeno medicale, il cui costo industriale per litro è basso. Ogni seduta utilizza una quantità minima di ossigeno, rendendo il costo vivo per trattamento di pochi euro o meno.

- Le macchine sono relativamente economiche: i generatori di ozono hanno un costo iniziale variabile ma, una volta acquistati, comportano spese operative ridotte. I dispositivi medicali per ozonoterapia hanno prezzi che possono andare da alcune migliaia fino a decine di migliaia di euro, a seconda del modello. Tuttavia, dopo l’acquisto, il costo per seduta rimane molto basso (ossigeno + energia elettrica minima), il che rende l’investimento rapidamente ammortizzabile per un centro privato.

- Le sedute durano pochi minuti e non richiedono personale specializzato.

- Non essendo una terapia rimborsata, le sedute sono pagate interamente dal paziente, spesso tra 60 e 150 euro ciascuna.

- Nella pratica corrente, molti centri privati propongono cicli di 6–12 sedute (talvolta anche 5, 8 o 10), definiti con ampia discrezionalità dall’operatore, in assenza di linee guida ufficiali che stabiliscano un numero standard di trattamenti.

Alla luce di questi elementi, è ragionevole ritenere che il margine economico possa essere significativo. Ad esempio, il sito Global Insight Services afferma che

“Medical Ozone Therapy Market is anticipated to expand from $579.7 million in 2024 to $980.9 million by 2034, growing at a CAGR of approximately 5.4%.”, ossia “Il mercato della terapia medica con ozono dovrebbe espandersi da 579,7 milioni di dollari nel 2024 a 980,9 milioni di dollari entro il 2034, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) di circa il 5,4%.”

PERICOLOSITÀ ED EFFETTI COLLATERALI DOCUMENTATI

L’idea che l’ozonoterapia sia innocua è però falsa. L’ozono è un ossidante potente e può causare danni significativi.

1) EMBOLIA GASSOSA FATALE: documentata da Marchetti & La Monaca (2000) in una paziente sottoposta a autoemotrasfusione ozonizzata. È un evento perfettamente plausibile, perché anche piccole quantità di gas nei vasi possono raggiungere cuore o cervello provocando arresto cardiaco.

2) CONTAMINAZIONE E INFEZIONE: il cluster di HCV (virus dell’epatite C) identificato da Faustini et al. (2005) in un ambulatorio romano dimostra che pratiche non standardizzate possono funzionare come vettori di trasmissione virale.

3) Effetti collaterali comuni: dolore, irritazione, sincope vagale (svenimento riflesso), ipotensione, cefalea, reazioni infiammatorie, nausea.

4) STRESS OSSIDATIVO: l’ozono aumenta la produzione di radicali liberi, in contraddizione con la narrativa “rigenerante” proposta da molti promotori.

In combinazione con l’assenza di prove solide di efficacia, questi rischi fanno sì che l’ozonoterapia non possa essere presentata come pratica sicura né come terapia riconosciuta dalla medicina basata sulle evidenze.

CONCLUSIONI

L’ozonoterapia, allo stato attuale, è una pratica non supportata da evidenze solide, priva di indicazioni approvate, con rischi reali e una storia che non coincide con la medicina accademica. Il successo commerciale e linguistico non deve essere scambiato per validità terapeutica. Un medico che voglia mantenersi allineato all’evidence-based medicine non può proporla come trattamento scientificamente fondato.

ANNOTAZIONI ETICO-PRATICHE PER I PAZIENTI, PER I MEDICI PRATICANTI L’OZONOTERAPIA E PER I MEDIA

Per i pazienti: siete naturalmente liberi di sottoporvi all’ozonoterapia, ma è fondamentale farlo con piena consapevolezza di ciò che la scienza dice oggi sulla sua reale efficacia e sui potenziali rischi che la procedura comporta.

Per i medici: se scegliete di praticarla, è imprescindibile informare in modo trasparente e completo i pazienti, chiarendo che le linee guida internazionali indicano altri trattamenti come standard di scelta e che l’ozonoterapia non può essere proposta come alternativa certamente efficace o superiore alle terapie validate.

Per i media: presentare il titolo di ozonoterapeuta come un elemento di assoluto prestigio è una scelta, a mio avviso, discutibile da parte di professionisti, paragonabile a enfatizzare competenze in pratiche non validate; è essenziale verificare il reale valore dei titoli e distinguerli da specializzazioni mediche o dottorati di ricerca riconosciuti, per non attribuire autorevolezze fuorvianti. Dirsi esperto di ozonoterapia non è come dirsi esperto di neurochirurgia.

Nota di disclaimer: questo post non è rivolto contro singole persone che praticano l’ozonoterapia. È un’analisi critica della disciplina nel suo complesso e riflette ciò che ad oggi emerge dalla letteratura scientifica internazionale.

L’obiettivo è solo quello di fornire una informazione chiara e basata sui dati ai pazienti, così che il pubblico possa prendere decisioni consapevoli nel rispetto della propria salute.

BIBLIOGRAFIA

Faustini, A., Capobianchi, M. R., Martinelli, M., Abbate, I., Cappiello, G., & Perucci, C. A. (2005). A cluster of hepatitis C virus infections associated with ozone-enriched transfusion of autologous blood in Rome, Italy. Infection Control & Hospital Epidemiology, 26(9), 762–767. https://doi.org/10.1086/502614

Lino, V. T. S., Marinho, D. S., Rodrigues, N. C. P., & Andrade, C. A. F. (2024). Efficacy and safety of ozone therapy for knee osteoarthritis: An umbrella review of systematic reviews. Frontiers in Physiology, 15, 1348028. https://doi.org/10.3389/fphys.2024.1348028

Marchetti, D., & La Monaca, G. (2000). An unexpected death during oxygen-ozone therapy. American Journal of Forensic Medicine and Pathology, 21(2), 144–147. https://doi.org/10.1097/00000433-200006000-00010

Modena, D. A. O., de Castro Ferreira, R., Froes, P. M., & Rocha, K. C. (2022). Ozone therapy for dermatological conditions: A systematic review. Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, 15(5), 65–73.

Santos, G. M., Pacheco, R. L., Bussadori, S. K., Santos, E. M., Riera, R., Latorraca, C. O. C., Mota, P., Bellotto, E. F. B. C., & Martimbianco, A. L. C. (2020). Effectiveness and safety of ozone therapy in dental caries treatment: Systematic review and meta-analysis. Journal of Evidence-Based Dental Practice, 20(4), 101472. https://doi.org/10.1016/j.jebdp.2020.101472

Prof. F.M. Galassi, MD PhD

01/10/2025

DOLORE, RESILIENZA E RELAZIONI: NON SOLO COL FISIOTERAPISTA, MA ANCHE TRA PAZIENTI

Domenica abbiamo parlato di dolore, resilienza e relazione: del ponte mesolimbico che collega paziente e fisioterapista. Oggi facciamo un passo oltre. Perché la resilienza non nasce solo dentro la stanza del trattamento, ma anche.. tra i pazienti stessi.

Quando parliamo di soglia mesolimbica, pensiamo al cervello emotivo che regola dolore, resilienza e sistema nervoso autonomo. E spesso diciamo: il primo modulatore è la relazione terapeutica.

Vero. Ma non basta.

C’è un altro livello, potentissimo: la relazione sociale tra pari.

Quando due o tre persone si incontrano in un percorso di fisioterapia, condividono: il peso del dolore, i racconti delle proprie giornate, i piccoli progressi che diventano conquiste comuni.

In quel momento succede qualcosa di speciale: l’amigdala percepisce sicurezza nel “non essere soli”, l’insula registra empatia, il nucleus accumbens si attiva per il senso di appartenenza.

Risultato? La soglia mesolimbica si alza. Il dolore pesa meno, la resilienza cresce, il sistema nervoso autonomo ritrova equilibrio.

La fisioterapia non è solo tecnica: è biologia sociale. E a volte, un gruppo di due o tre persone vale quanto una seduta individuale, perché si crea una relazione terapeutica tra pari, capace di rafforzare quella col fisioterapista.

Non curiamo solo corpi, ma comunità di resilienza.

Colleghi, vi siete mai chiesti perché quando i pazienti lavorano in ambienti comuni, spesso i risultati sono più solidi e duraturi?

La risposta è nella biologia sociale: quando la relazione tra pari si attiva, il ponte mesolimbico si rafforza e tutto il resto, manualità, esercizio, educazione, diventa più efficace. E la condivisione stessa diventa stimolo terapeutico.

NOTA
Questo contenuto ha finalità divulgative. I concetti sono semplificati per renderli accessibili anche ai non addetti ai lavori. Lo scopo è stimolare consapevolezza e curiosità, non sostituire la valutazione o il percorso con un professionista sanitario.

13/07/2025

🔹 Si ricorda che la professione del Chinesiologo è regolamentata dal Decreto Legislativo del 28/02/2021 n. 36. 🔹

📌 La legge prevede che tutte le palestre siano obbligate ad avere un Chinesiologo Coordinatore o un istruttore specializzato per le attività specifiche.

Affidati a professionisti qualificati! 💪

04/07/2025

DURANTE IL MESE DI LUGLIO SEGRETERIA e PALESTRA rimarranno CHIUSE IL GIOVEDI (palestra disponibile solo per sedute individuali su appuntamento)

IMPORTANTE !!!

L'ATTIVITÀ DEI FISIOTERAPISTI (terapia manuale, terapie strumentali, ecc..) PROSEGUIRA' invece NORMALMENTE ANCHE DI GIOVEDI, come sempre su appuntamento

Per info o appuntamenti :

📞 0444492251 / kinesis99@gmail.com

12/03/2025

✅CORSO DI 6 LEZIONI DELLA DURATA DI 1 ORA
✅STRUTTURATO IN PICCOLO GRUPPO MINIMO 3 PARTECIPANTI
✅UNA LEZIONE A SETTIMANA DI MARTEDI SERA DALLE 18.30 ALLE 19.30
✅❌❌❌PROSSIMA PARTENZA MARTEDI 1 APRILE❌❌❌
PER INFO O PRENOTAZIONI ☎️0444492251
VI ASPETTIAMO !

Dal 1999 servizi di Fisioterapia manuale/strumentale e Attività Fisica Adattata Rieducativa e Preventiva

!! UN GRADITISSIMO RITORNO !!Dopo avere collaborato con il nostro Centro durante i primi anni di attività , torna a visi...
06/03/2025

!! UN GRADITISSIMO RITORNO !!

Dopo avere collaborato con il nostro Centro durante i primi anni di attività , torna a visitare presso Kinesis srl il MEDICO FISIATRA DOTT. FERRUCCIO SAVEGNAGO .

Il dott. Savegnago metterà a disposizione la sua lunga esperienza lavorativa nei seguenti ambiti :

✅ Linfologia e Riabilitazione del Linfedema e Lipedema
✅Riabilitazione del Pavimento Pelvico femminile e maschile
✅Riabilitazione ortopedica e muscolo - scheletrica sia dell'adulto
che dell'infanzia
✅Riabilitazione Neurologica
✅Riabilitazione oncologica e della donna operata al seno
✅Mesoterapia antalgica
✅Manipolazione manuale muscolo-scheletrica

Ricordiamo inoltre che il dott. Savegnago ricopre i seguenti prestigiosi incarichi :

- Consigliere Nazionale Sezione Edema della SIMFER
- Componente del Comitato Tecnico-Scientifico Nazionale ANDOS

📢 𝐋’𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐄𝐒𝐈𝐎𝐋𝐎𝐆𝐎 🏋️‍♂️🏃‍♂️Il 𝐜𝐡𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨 è il professionista del movimento, il punto di rifer...
26/02/2025

📢 𝐋’𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐄𝐒𝐈𝐎𝐋𝐎𝐆𝐎 🏋️‍♂️🏃‍♂️
Il 𝐜𝐡𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨 è il professionista del movimento, il punto di riferimento per chi vuole migliorare la propria salute, prevenire infortuni e ottimizzare le proprie performance fisiche.
💡 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐞̀ 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞?
✔️ Aiuta a migliorare la qualità della vita attraverso l’esercizio fisico
✔️ Supporta la prevenzione e il superamento delle problematiche muscolo-scheletriche
✔️ Collabora con professionisti della salute per percorsi di benessere integrato
✔️ Promuove uno stile di vita attivo per ogni fascia d’età



Fonte : pagina Fb UNC

16/11/2024

LA LEZIONE DI FEDERER:
PROVATE A NON SPRECARE IL VOSTRO TALENTO

🗣 “Nel mio primo match in assoluto ho perso 6-0 6-0 e sentivo qualcuno che commentava dicendo ‘Forse non è bravo come immaginavamo’”.

Roger Federer ha raccontato la sua adolescenza a BecomingX, che racconta storie di gente famosa per farle diventare ispirazione per gli altri 👇🏿

🎙️ “Ricordo quando giocavo a badminton, ping pong o tennis nel giardino a casa di amici e dicevo: Il vincitore di Wimbledon è Roger Federer. Mi inginocchiavo come a voler sollevare un trofeo”.

🎙️ “Dai 14 ai 16 anni sono stato lontano da casa, ed è stato determinante per capire il mio futuro. Ricordo un episodio dal dentista, mi chiese che facevo e io gli risposi: il giocatore di tennis. E lui, ancora: Si ok, e poi che altro? Io: No, solo il giocatore di tennis”.

🎙️ “Diventando n. 1 del mondo e vincendo Wimbledon sono diventato un personaggio di riferimento per il tennis mondiale. Da quel momento tutto è andato avanti velocemente, con l’obbligo costante di vincere. Io credo ci debba essere un sano equilibrio”.

🎙️ “Non so per quale motivo io ho avuto tutto questo successo. Non puntavo a vincere 20 Slam. La cosa in cui credo davvero è provare a non sprecare il proprio talento. Dando il massimo e non lasciando nessun rimpianto sulla tua strada, potendo essere così sempre orgoglioso di ciò che hai ottenuto”.

Ne ha fatta di strada da quel 6-0 6-0 🙇


Tratto di
We Are Tennis

06/11/2024

Informiamo gli iscritti al Cai Montecchio Maggiore che il nostro Centro riserva loro una riduzione del 10 % su tutte le prestazioni erogate sia dalla PALESTRA che dalla FISIOTERAPIA .

Con l'occasione ricordiamo che il Centro Kinesis ha compiuto quest'anno 25 ANNI DI ATTIVITÀ 🍾🎂 sempre dedicati a migliorare di anno in anno l'approccio alla RIEDUCAZIONE FUNZIONALE e alla PREVENZIONE.

Per info : 0444492251

✅CORSO DI 6 LEZIONI DELLA DURATA DI 1 ORA✅STRUTTURATO IN PICCOLO GRUPPO MINIMO 3 PARTECIPANTI✅UNA LEZIONE A SETTIMANA DI...
28/10/2024

✅CORSO DI 6 LEZIONI DELLA DURATA DI 1 ORA
✅STRUTTURATO IN PICCOLO GRUPPO MINIMO 3 PARTECIPANTI
✅UNA LEZIONE A SETTIMANA DI MARTEDI SERA DALLE 18.30 ALLE 19.30
✅PROSSIMA PARTENZA 12 NOVEMBRE

PER INFO O PRENOTAZIONI ☎️0444492251

VI ASPETTIAMO !

Indirizzo

Viale EUROPA 41
Montecchio Maggiore
36075

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VALUTARE-RIEDUCARE-PREVENIRE La nostra filosofia di lavoro, riassunta in queste tre semplici parole, prevede una precisa sequenza operativa attraverso la quale il cliente/paziente viene avviato ad un percorso riabilitativo solo dopo che sono state valutate attentamente in fase iniziale le sue individuali limitazioni fisiche . Questo permetterà di predisporre con maggior precisione il programma di lavoro e alle diverse figure professionali (Medico Specialista-Fisioterapista-Chinesiologo) di interagire nel modo più armonico.