Dr.ssa Romina Gesa - Medico di Medicina Generale

Dr.ssa Romina Gesa - Medico di Medicina Generale Sono un Medico di Medicina Generale, convenzionata con il S.S.N. per l'Assistenza Primaria.

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09/11/2025

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🩺 Al 24° Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi (Ame), che si concluderà domani a Roma, la nostra Azienda ha presentato un poster scientifico dedicato a un raro caso di tiroidite ascessualizzata risoltosi con successo. Il lavoro, elaborato da Ettore Maggio insieme all’équipe endocrinologica e anatomopatologica dell’Azienda, racconta come, dietro ogni caso clinico complesso, ci sia un percorso diagnostico-terapeutico integrato, costruito sulla collaborazione tra professionisti e sulla condivisione delle competenze.
ℹ️ L’Unità operativa di Malattie Endocrine, guidata da Anna Luisa Leo, è da anni un punto di riferimento per la diagnosi e la cura delle patologie tiroidee, del diabete, dei disturbi del metabolismo e della nutrizione clinica, con un approccio sempre più multidisciplinare e orientato al paziente.
Complimenti ai nostri professionisti! 💪🏻

04/11/2025

Un messaggio per i miei Assistiti.

Negli ultimi tempi sto riscontrando una deriva nell'uso della casella di email che, come ben sapete, sin dall'apertura dello studio ho utilizzato per gestire la richiesta di medicinali cronici, prescrizioni ripetitive e richieste di colloqui/appuntamenti non urgenti.

Mi capita sempre più spesso di ricevere richieste di consulti con una serie di domande alle quali non è assolutamente possibile rispondere con un qualsiasi sistema di messaggistica.

Inoltre, mi capita molto molto spesso di ricevere richieste "urgenti" (reali o meno, ma questo è un altro discorso) che necessitano di una risposta nella giornata stessa in cui pervengono o comunque in un arco temporale che non può essere soddisfatto dall'uso di questo sistema di comunicazione.

Faccio un esempio: scrivere un messaggio al mattino richiedendo un appuntamento per il pomeriggio, spesso, può esitare in un nulla di fatto perché le mail non hanno connotazione di urgenza... Potrebbero quindi non essere lette per tempo.

È nel vostro interesse utilizzare bene gli strumenti di comunicazione che sono messi a disposizione.

Personalmente, non mi resta che ribadire che la casella di posta elettronica non è destinata a qualsiasi tipo di urgenza, non è destinata alla richiesta di consulti per iscritto e non è destinata al "botta e risposta" tipico di altre sedi e contesti.

Per quesiti clinici urgenti, per appuntamenti urgenti, per urgenze di qualsiasi ragione ci sono a disposizione i numeri di telefono:
0825465419 in orario di apertura;
3270367381 extra orario di apertura.

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02/11/2025

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Kodokushi: quando la solitudine diventa una diagnosi sociale

Nel 2024 più di ventimila persone in Giappone sono morte da sole, in casa, senza che nessuno se ne accorgesse per giorni. Il fenomeno è conosciuto come kodokushi, parola che significa “morte solitaria”. Non è una tragedia spettacolare, ma un sintomo profondo di una società che invecchia e si disgrega: l’80% delle vittime aveva più di 62 anni, e la maggior parte viveva senza legami familiari o reti di supporto.

In Giappone questo tema è ormai parte del dibattito pubblico, perché la demografia parla chiaro: entro il 2050 oltre il 40% della popolazione avrà più di 65 anni. Meno giovani, meno familiari, meno comunità. Il risultato è che molte persone fragili rischiano di vivere — e morire — in isolamento.

Ma il kodokushi non è un problema “giapponese”: è un campanello d’allarme globale. Anche in Italia cresce il numero di anziani soli, soprattutto nelle grandi città. I medici di medicina generale lo vedono ogni giorno: pazienti che non hanno familiari, che faticano a seguire le terapie, che arrivano tardi alle visite perché nessuno li accompagna. La solitudine, in questi casi, non è solo una condizione esistenziale: è un fattore di rischio clinico.

Ecco perché il tema non può essere lasciato solo alla sensibilità del singolo. Servono reti strutturate di collaborazione tra medicina generale, servizi sociali e volontariato territoriale. Un sistema in cui il medico possa segnalare in modo semplice e protetto i pazienti in condizioni di vulnerabilità sociale — chi vive solo, chi non ha caregiver, chi rischia di essere dimenticato — sapendo che qualcuno interverrà con una visita domiciliare, un contatto, un monitoraggio.

La presa in carico non è solo terapeutica, ma relazionale. In molte realtà si stanno sperimentando modelli di “sorveglianza di prossimità”, in cui i medici, gli assistenti sociali e i servizi di comunità lavorano insieme per identificare precocemente situazioni di rischio. È un modo per restituire alla cura la sua dimensione umana e comunitaria: perché la medicina generale, quando lavora in rete, può davvero prevenire anche la solitudine.

Il kodokushi ci ricorda che non basta guarire, bisogna anche accorgersi. E che il primo passo per evitare la morte in solitudine è imparare, come sistema, a riconoscere la vita silenziosa che ci scorre accanto.

30/10/2025

🦷💊 “Me l’ha detto il dentista, ma la ricetta la deve fare lei…”

Il copione è sempre quello.
Arriva la mail del paziente: “Aug (sappiamo che sapete gia’ il farmaco)… due volte al giorno per 6 giorni”.
Chi l’ha deciso? Il dentista.
Solo pochi fortunati ricevono la ricetta scannerizzata con firma e timbro; nella maggior parte dei casi il “passaggio di consegne” è implicito, quasi scontato.

Chi deve firmarlo? Il medico di medicina generale.
Perché? “Così non pago… perché costa meno… perché il dentista si e’ scordato…”

E così, un atto clinico deciso altrove diventa un problema nostro: responsabilità, tracciabilità, audit.
Nel frattempo ci chiedono di vigilare sull’appropriatezza antibiotica, sulle resistenze, sull’antibiotic stewardship.
Ma se il sistema continua a tollerare le prescrizioni “per conto”, ogni audit è una messinscena.



La radice del problema

Nessuno la affronta davvero.
Manca una leadership che dica, con chiarezza:

“I farmaci per cure dentarie non sono a carico del SSN, oppure lo sono, ma i dentisti devono poterli prescrivere su un ricettario SSN dedicato alle cure odontoiatriche.”

Serve una scelta politica e organizzativa.
O si riconosce all’odontoiatria un canale di prescrizione a carico SSN, oppure si dichiara che quei farmaci restano a carico del paziente, come avviene per qualunque altra prestazione privata.
Ma non può essere il MMG a risolvere la contraddizione con una firma che non gli compete.



I rischi

Così com’è oggi, nessuno può monitorare davvero l’appropriatezza dei dentisti, mentre quella dei medici di medicina generale viene valutata… su prescrizioni altrui.
L’errore di sistema è enorme: falsiamo i dati, e contemporaneamente ci assumiamo responsabilità che non ci appartengono.

E anche sul piano assicurativo la domanda è inevitabile:
quale polizza professionale del MMG copre prescrizioni odontoiatriche?
Nessuna. Perché non siamo dentisti.



Il punto

Se davvero vogliamo parlare di uso razionale degli antibiotici, bisogna partire da qui.
Stop alle prescrizioni per conto terzi.

Serve un divieto nazionale esplicito:

“Chi decide un antibiotico, lo prescrive. Nessuna trascrizione da parte di altri professionisti.”

Non è una guerra di categorie, ma una questione di tracciabilità, sicurezza e rispetto delle competenze.
Perché se ci chiedono audit, appropriatezza e farmacovigilanza, allora devono anche metterci nelle condizioni di essere gli unici responsabili delle terapie che firmiamo.



Non bastano campagne, poster e giornate mondiali sull’antibiotico-resistenza se poi non si fa un’analisi profonda delle cause e non si interviene davvero per correggerle.

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19/10/2025

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“Dottore da ieri mi cola il naso e ho fatto due colpetti di tosse, come corriamo ai ripari?”

Si, qualcuno chiama o prende appuntamenti anche per questo… molti sanno cosa fare senza dover chiedere ma… noi lo ricordiamo!

14/10/2025

Assisto a una crescente lamentatio, rinfocolata dal solito giornalismo scandalistico e da taluni politici, riguardo la carenza dei Medici di Medicina Generale (volgarmente detti "medici di base") da parte della cittadinanza di Avellino e provincia, ma specie del capoluogo.
La retorica maggiormente udibile riguarda le preoccupazioni (lecite) dell'utente medio che riferisce dinanzi a un microfono la sua preoccupazione per non avere qualcuno a cui "chiedere le ricette" per "fare gli accertamenti".
Ecco, se io avessi il potere di redigere un articolo di giornale, di condurre un'intervista o di arrivare alle masse in altro modo, probabilmente cercherei di fare arrivare a chi mi è virtualmente di fronte questa domanda: "perché è sempre più difficile trovare un Medico di Medicina Generale?".
La risposta, straordinariamente, potrebbe essere che non è solo colpa della politica e probabilmente andrebbe ricercata nelle pieghe insidiose del discorso sull'avere bisogno di qualcuno "che faccia le ricette" e non di un clinico di fiducia a cui affidare la propria salute psicofisica.
Sarà troppo complicato aprire gli occhi.

10/10/2025

🧠💙 In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, condividiamo alcuni degli ultimi dati della Sorveglianza dell'Istituto Superiore di Sanità, PASSI.

📊Poco più del 6% degli adulti e circa il 9% degli over 65 in Italia riferiscono sintomi depressivi che compromettono il loro benessere psicologico per più della metà dei giorni del mese. La situazione è particolarmente grave tra le persone in difficoltà economiche, dove il 18% degli adulti e il 25% degli over 65 dichiarano di vivere un disagio psicologico intenso.

🫂I dati più recenti mostrano anche un aumento della domanda di cura: crescono i ricoveri nei reparti psichiatrici ospedalieri e le consulenze psichiatriche nei Pronto Soccorso. Inoltre, sono 225 i centri dedicati ai Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione presenti su tutto il territorio nazionale.

Questi numeri ci ricordano quanto sia fondamentale investire nella prevenzione, nell'accesso alle cure e nel supporto psicologico. Ogni giorno, il nostro impegno per la salute mentale è necessario per migliorare la qualità della vita di tutti.

🔎Per approfondire visita il link in story e nel primo commento

E oggi sono... Due anni! 🎊🎉Il 9 ottobre 2023 iniziava la mia avventura come Medico di Medicina Generale a Monteforte Irp...
09/10/2025

E oggi sono... Due anni! 🎊🎉
Il 9 ottobre 2023 iniziava la mia avventura come Medico di Medicina Generale a Monteforte Irpino.
Il tempo vola, indubbiamente; ma, altrettanto fuori da ogni dubbio, restano l'impegno, i valori, la prossimità.
Un caro ringraziamento a tutti i miei assistiti, specie a quelli che sono con me dall'inizio di questa pagina di vita e di professione.
A voi tutti va il mio pensiero, in questo giorno speciale.

06/10/2025

Buongiorno, buon inizio di settimana.

Vi ricordo brevemente che lo studio si terrà ECCEZIONALMENTE oggi pomeriggio.

Per appuntamenti, lasciate una richiesta via mail e verrete ricontattati oppure, se urgenti, telefonate allo 0825465419 dalle 16.00 in poi.

Grazie!

06/10/2025

Non importano la forma, la dimensione o le caratteristiche del proprio seno, ogni donna è diversa. È fondamentale però imparare a conoscerlo e, fin dall’adolescenza, fare prevenzione.

Innanzitutto è importante effettuare l’autopalpazione, una volta al mese dopo il ciclo mestruale o, se non presente in un giorno a scelta.

Per effettuarla correttamente, prendi l’abitudine di osservare il tuo seno davanti ad uno specchio, con le braccia prima distese e poi alzate, e poi sdraiate supine con un braccio sotto la testa, palpando ciascuna mammella con le dita della mano opposta.

Osservare regolarmente il tuo seno e familiarizzare con il suo aspetto normale ti permetterà di individuare tempestivamente eventuali cambiamenti.

Se al tatto dovessero comparire una o più formazioni nodulari, infossamenti o rilievi sulla superficie, secrezioni dal capezzolo o altre alterazioni come gonfiori, arrossamenti o sensazione di calore, nonché variazioni di forma e dimensione, niente panico: consulta il tuo medico che saprà valutare la situazione e ti indicherà gli accertamenti necessari.

È importante inoltre effettuare i controlli indicati per la propria fascia d’età:

➡ visita senologica ed ecografia mammaria (a seconda delle indicazioni del medico);
➡ mammografia (screening ogni due anni per donne 50-69 anni; in alcune regione a partire dai 45 anni fino ai 74).

Fai sempre riferimento al tuo medico.

Sostieni la ricerca sui tumori femminili →https://bit.ly/giulia-fbk

Illustrazione:

Sono davvero onorata di aver preso parte al IV Congresso Regionale SIMG del 3-4 Ottobre 2025, non solo come uditore ma, ...
04/10/2025

Sono davvero onorata di aver preso parte al IV Congresso Regionale SIMG del 3-4 Ottobre 2025, non solo come uditore ma, questa volta, con un ruolo di relatrice in merito alla Malattia da Reflusso Gastroesofageo.
Quest'occasione di confronto e di incontro mi ha restituito la carica e la gioia necessarie per svolgere quotidianamente un lavoro, il mio, che non è solo "un lavoro", ma molto di più.
Grazie ai miei colleghi, amici, che mi hanno supportata in questa giornata importante.

Indirizzo

Via Alvanella 69
Monteforte Irpino
83024

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 11:30
Martedì 16:00 - 18:00
Mercoledì 09:30 - 11:30
Giovedì 16:00 - 18:00
Venerdì 09:30 - 11:30

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