Psicologa Loredana Gimmelli

Psicologa Loredana Gimmelli Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Psicologa Loredana Gimmelli, Psicoterapeuta, Via III TraVia Taverna Campanile, Monteforte Irpino.

07/11/2025

👁Le dipendenze rappresentano oggi una delle sfide più complesse per la clinica contemporanea.�Non parliamo più soltanto di sostanze, ma anche di addictions comportamentali — dal gioco d’azzardo all’uso compulsivo del digitale, dai videogiochi agli psicofarmaci.
Come sottolinea il recente contributo presentato dal gruppo nazionale della Società Psicoanalitica Italiana “Laboratorio Dipendenze” dal titolo “Una finestra psicoanalitica sulle dipendenze”, il termine addiction è preferibile a “dipendenza”: esso sposta il focus dall’oggetto del dipendere ai processi psichici che sostengono il funzionamento additivo.
L’approccio psicoanalitico evidenzia come, dietro la ripetizione del gesto compulsivo, si nascondano difficoltà profonde nel vivere l’alterità e nel tollerare la separazione.�L’oggetto additivo — la sostanza o il comportamento — diventa un modo di regolare il vuoto, una risposta concreta a un disagio mentale non simbolizzato.
Riflettere sulle dipendenze in chiave psicoanalitica significa andare oltre il sintomo per comprendere il mondo interno che lo genera, aprendo la strada a forme di cura più profonde e integrate.

🖋Articolo completo a cura del gruppo di ricerca “Laboratorio Dipendenze” su Spiweb al seguente link⬇
🔗https://www.spiweb.it/la-cura/una-finestra-psicoanalitica-sulle-dipendenze-a-cura-del-gruppo-nazionale-della-spi-laboratorio-dipendenze/

29/10/2025

Il gaslighting è una forma di manipolazione psicologica in cui una persona porta l’altra a mettere in dubbio le proprie percezioni, emozioni o ricordi.
È un processo relazionale graduale, che può manifestarsi in ambito affettivo, familiare, amicale o professionale.

Le principali conseguenze del gaslighting includono:
• confusione e perdita di fiducia in sé
• senso di colpa e vergogna immotivati
• dipendenza emotiva
• isolamento e difficoltà nel chiedere supporto

Comprendere queste dinamiche è fondamentale per riconoscere la portata psicologica del fenomeno e superare la visione riduttiva della manipolazione come semplice conflitto relazionale.
Interventi psicologici mirati, orientati alla consapevolezza e al rafforzamento dell’autonomia personale, sono efficaci per ristabilire fiducia e benessere.

29/10/2025

L’intervista a Simona Argentieri, uscita su iO Donna qualche giorno fa, affronta il destino della psicoanalisi in un’epoca che pretende e favoleggia soluzioni rapide al disagio.
Secondo l’autrice, la cultura contemporanea ha trasformato la sofferenza in emergenza: si privilegiano soluzioni per eliminare il sintomo invece di comprenderlo, dimenticando che è un messaggio dell’inconscio da ascoltare e non zittire. Distingue fra le dimensioni del curare e del prendersi cura, con la prima che richiede tempo, fatica e trasformazione interiore e la seconda che rischia di ridursi a un atto di assistenza, spesso collusivo, che tranquillizza ma non cambia. Osserva che i pazienti si presentano oggi con una diagnosi -"sono anoressica, sono gay"-, e che esprimono cosi la tendenza a classificare anziché pensare, diffusa anche dai social. Purtroppo è prassi comune osservare come molti terapeuti, allineandosi al pensiero dominante, finiscano per seguire la logica del sintomo e non quella del soggetto. Argentieri coglie una mutazione antropologica nella perdita del conflitto psichico, la dissoluzione del senso di colpa e lo sviluppo di personalità più fragili e narcisistiche.
Chi soffre non tollera di sentirsi corresponsabile della propria infelicità, e l’analista, per timore di perdere il paziente, rinuncia a dire verità scomode.
Ci ricorda, poi, la distinzione tra patologia e difficoltà quotidiane come l'angoscia, la solitudine, la fatica di vivere, che non sono malattie da curare, ma condizioni umane da affrontare con le risorse dell’Io.
La psicoanalisi, conclude, serve ancora e proprio a questo: a restituire al soggetto la capacità di pensare, di tollerare il dolore e di trasformarlo in conoscenza.

Simona Argentieri, psicologa-psicoanalista, autrice di numerose opere nel campo della psicoanalisi, della cultura, dell’arte e del linguaggio. Fa parte della Associazione Italiana di Psicoanalisi (AIPsi) e dell’International Psychoanalytical Association (IPA).

24/10/2025

È necessario equipaggiare i figli per poi lasciarli liberi di scegliere, camminare e muoversi nel mondo.
Si è felici se si persegue ciò che si desidera e si ha la libertà di sbagliare senza deludere nessuno.

22/10/2025
18/10/2025

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

17/10/2025

DDL Educazione sessuale e affettiva, vietarla non protegge i giovani: li espone alla disinformazione.

La Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, richiama l’attenzione del Legislatore sul valore dell’educazione affettiva e sessuale come tutela della salute psicologica e prevenzione della violenza. In assenza di percorsi educativi adeguati, ragazze e ragazzi rischiano di apprendere modelli disfunzionali e stereotipi dannosi.

La scuola deve restare luogo di conoscenza, dialogo e crescita emotiva, nel rispetto della dignità di ogni persona.

Leggi il comunicato stampa ---> https://www.psy.it/ddl-educazione-affettiva-gulino-cnop-vietarla-significa-esporre-i-giovani-a-disinformazione/

17/10/2025

Come riconoscere subito una relazione potenzialmente pericolosa in 10 mosse
(E, soprattutto, smettere di credere di poter “salvare” chi ti sta distruggendo)

1. Ti fa sentire “speciale” troppo presto.

Ti idealizza, ti dice che sei “la donna che aspettava da sempre”, che “non ha mai provato nulla di simile”.
Non è amore, è strategia di aggancio.
Serve a legarti velocemente, a farti abbassare le difese.
Il vero amore non brucia i tempi, li costruisce, li scandisce con cura e rispetto.

2. Vuole sapere sempre dove sei e con chi.

Lo chiama “interesse”, ma è controllo.
Non è “gelosia”, è sorveglianza emotiva.
Quando ogni tuo spostamento diventa oggetto di interrogatorio, non sei amata, sei assediata/infestata.

3. Ti isola. Lentamente, ma sistematicamente.

Ti convince che “le tue amiche non ti capiscono”, che “la tua famiglia è invadente”.
Ti vuole sola perché più sei sola, più diventi gestibile.
Ricorda: un uomo che ha bisogno di eliminare il tuo mondo per farsi spazio…
vuole renderti prigioniera, non condividere la tua vita.

4. Alterna attenzioni estreme e freddezza totale.

Ti confonde, ti destabilizza, ti fa sentire colpevole di “aver fatto qualcosa di sbagliato”.
È rinforzo intermittente: la tecnica manipolativa più potente che esista.
Ti abitua a elemosinare affetto, a sopportare tutto pur di ritrovare “quel lato dolce di prima” che non tornerà mai perché era solo un inganno.

5. Ti colpevolizza per ogni suo malessere.

“Mi fai arrabbiare.”
“Mi hai deluso.”
“Mi hai costretto a reagire così.”
Ti fa credere di essere la causa dei suoi scatti, dei suoi silenzi, dei suoi disastri.
In realtà stai solo assumendoti la responsabilità della sua patologia.

6. Usa l’amore come arma di ricatto.

Ti punisce con il silenzio, con la distanza, con la minaccia di andarsene.
L’amore sano non si usa per terrorizzare chi ti sta accanto.
Questo non è amore. È violenza psicologica.

7. Umilia, ironizza, ridicolizza.

Spesso lo fa “scherzando”, ma il messaggio è sempre lo stesso:
tu vali meno, tu sbagli, tu non sei abbastanza.
Le parole lasciano ferite invisibili, ma profonde.
E una donna che comincia a dubitare del proprio valore è una donna già in trappola.

8. Ti fa sentire in debito per ogni gesto.

“Con tutto quello che faccio per te.”
Questa frase è il manifesto della manipolazione affettiva.
Ti dà per potersi riprendere tutto con gli interessi.
E quando smetterai di “essere riconoscente”,
scoprirai quanto può essere violento il suo “amore”.

9. Minimizza, nega, giustifica.

Quando lo affronti, non chiede scusa.
Ti dice che “hai capito male”, che “sei esagerata”, che “sei troppo sensibile”.
Ti induce a dubitare della tua percezione, del tuo giudizio, della tua lucidità.
Questo si chiama gaslighting.
Ed è il preludio alla tua disintegrazione emotiva.

10. Ti convince che senza di lui non sei niente.

Ti prosciuga l’identità, ti fa credere che da sola non ce la farai mai.
E quando inizi a crederci, ha già vinto.
Ma ricordati questo: nessuno ti completa, se prima ti distrugge.

Questo tipo di uomo non cambia.
Non lo puoi curare.
Non lo puoi guarire.
E soprattutto non lo puoi salvare.

Non sei un laboratorio di riparazione per maschi fallati.
Non è il tuo amore che lo trasformerà.
È la tua assenza che lo disinnescherà. Proteggiti. Chiedi aiuto. Allontanati.

Smetti di credere che stare con qualcuno significhi essere qualcuno.
Perché quando costruisci la tua identità sulle macerie emotive di chi ti consuma,
non stai vivendo un amore, stai partecipando alla tua cancellazione.

16/10/2025

Seminario sulla legalità al Liceo De Caprariis di Atripalda svolto come preparazione al Premio "Noi contro usura e racket". Si è partiti dall uso consapevole del denaro per arrivare al fenomeno dell'usura e delle estorsioni. Relatori: la Dottoressa Carla Nutolo, la Dottoressa Loredana Gimmelli e l'ingegnere Domenico Capossela.

Buona notte 🌛
15/10/2025

Buona notte 🌛

"Lasciare andare
non significa dare ragione o torto
a quello che è stato,
significa riportare nuovamente
la consapevolezza nel presente.
Comprendere che
staccarsi dal passato
è necessario per vivere bene il presente.
Nel lasciar andare ritrovi la pace.
Quando non ti aggrappi a nulla,
sei libero di volare ovunque."
dal libro: https://amzn.to/3cKLtTN
(𝒹𝒶𝓁 𝓁𝒾𝒷𝓇ℴ: ℐ𝓁 𝓂ℴ𝓃𝒶𝒸ℴ 𝒸𝒽ℯ 𝒶𝓂𝒶𝓋𝒶 𝒾 ℊ𝒶𝓉𝓉𝒾)

13/10/2025

🧵Buon lunedì da Psifia...

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