Cielo Blu -

Cielo  Blu  - Mauro Washo Niocolini La mente del “Sensitivo Carismatico “capta, percepisce, scopre. pensa, trasmette oralmente la visione oltre il tempo.

La conoscenza della Verità è all'infinito perché Infinito ne è l'Autore. Lo prega sta nell'ombra ,a volte burbero non chiede compensi. umile, nascosto, silenzioso, credente nel Datore del dono ,che gli permette di aiutare con umilta’ , il dono di sentire, la ricerca interiore, la veggenza, la visione oltre il tempo. Mauro aiuta chi ne ha bisogno . Un amore “Gratuito “ non costa nulla , ma come il sorriso puo’dare molto. Oltre ogni sapere, incredulità e scetticismo. Parlarono di lui , varie testate giornalistiche , tutto accuratamente conservato. Mauro lavora con la quiete , a lui non interessano i numeri fuori della porta , ma il sorriso del cuore di chi lo aveva smarrito . Dall’inizio della sua attività ad oggi Mauro Nicolini è famoso per i suoi consigli . la sua cultura, la sua disponibilità, la sua umanità, le sue veggenze sono ormai nella memorie di di persone che Mauro ha aiutato , 20.000 la stima approssimativa delle persone che hanno varcato il suo studio.. ( Non metto i Santi in piazza per accaparare ingenui clienti ,la fede non si vende ne si compra ) . Quando riesco a vedere il sorriso negli occhi di persone prima affrante mi riempie il cuore di gioia, ma diviene ancora più grande quando sei consapevole che l'unica Magia è quella di Dio. Ciò non significa sostituirsi ne al sacerdote ne tantomeno al medico.. La pagina è stata creata per voi , per aiutarvi a capire o risolvere oscuri dilemmi di norma inconfessabili. La vita , è la ruota su cui poggia la nostra esistenza concreta o volattile ….. ma in questa girandola , accadono anche inspiegabili fatti “ strani “ che il raziocinio e scienza , non riescono a spiegare. Si crea in noi il bisogno di raccontarlo a qualcuno, ma Il timore di passare da visionari lo frena sono cose che per “tabu’ “ non si possono raccontare . Giorno dopo giorno cerchiamo di vivere l’inspiegabile pensiero ( ragnatela ) che si nutre giorno dopo giorno della nostra energia . Raccontami con liberta’ le tue esperinze strane o “ Paranormali “ . Scrivimi con fiducia la tua storia …………….. Contattami via email _mauro.nicolini@libero.it Mauro combatte ogni forma di negativo, ma non quello delle mani bucate, né dell’incoscienza.

08/01/2018

La lettera della neozelandese 27enne, prima di morire per un tumore alle ossa

Nel 1907 i fratelli Auguste and Louis Lumière, già inventori del cinematografo, presentarono il primo procedimento sempl...
17/12/2017

Nel 1907 i fratelli Auguste and Louis Lumière, già inventori del cinematografo, presentarono il primo procedimento semplificato per ottenere fotografie a colori. La fotografia a colori era già stata sperimentata in precedenza, ma il procedimento risultava troppo elaborato e complesso per diventare popolare. Il segreto dei Lumière? La fecola di patate.

Il procedimento, battezzato "autocromia", consisteva nell'applicare su una lastra di vetro una soluzione di grani di fecola di patate tinti di rosso, verde e blu, creando così un filtro sul quale veniva applicato un sottile strato di emulsione sensibile. Una volta che la lastra veniva esposta alla luce, l'immagine risultante poteva essere sviluppata e trasformata in una trasparenza, ossia una diapositiva.

L'autocromia ottenne subito grande successo a Parigi, ed entro breve si diffuse anche negli Stati Uniti. National Geographic pubblicò la sua prima fotografia a colori "naturale" (non colorata a mano) nel 1914. Raffigurava un giardino fiorito in Belgio. Oggi gli archivi di National Geographic contengono circa 15.000 autocromie su lastra, una delle collezioni più vaste al mondo.

Come i primi procedimenti di sviluppo in bianco e nero, l'autocromia era una faccenda piuttosto laboriosa. I tempi di esposizione erano lunghi, perciò i soggetti dovevano stare fermi per evitare l'effetto mosso. Ma nell'autocromia l'effetto risultava gradevole, e grazie ai colori soffusi e morbidi della tecnica, conferiva un effetto pittorico all'immagine fotografica.

"Se c'è una caratteristica unica delle autocromie che non si ha con le foto moderne .

PitagoraIl filosofo e matematico greco era un vegetariano convinto, ma vietava ai suoi discepoli di cibarsi di fave. Por...
13/12/2017

Pitagora
Il filosofo e matematico greco era un vegetariano convinto, ma vietava ai suoi discepoli di cibarsi di fave. Porfirio racconta di lui: "Prescriveva di astenersi dalle fave non meno che da carne umana". Secondo quanto riportato da Aristotele, Pitagora ebbe addirittura a dire: "Mangiar fave, è lo stesso che mangiare il capo del genitore". Il perché di questo odio non si conosce e ciò che è stato riportato dai discepoli del filosofo in proposito è pieno di contraddizioni.

Un lato che non tutti conoscono di Marco .“Mi ritengo un libero ricercatore dello spirito da 35 anni. Ho avuto il privil...
12/12/2017

Un lato che non tutti conoscono di Marco .
“Mi ritengo un libero ricercatore dello spirito da 35 anni. Ho avuto il privilegio di conoscere vari maestri spirituali, compreso il Dalai Lama. Ma non seguo nessuna religione, sia chiaro: non sono buddista. A me interessano gli esseri umani, specie se illuminati e migliori di me, e i loro insegnamenti […] Chi si occupa di spiritualità come me, si occupa anche di vita tout court. Io non credo che esista solo l’uomo in questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie. Pure Papa Francesco, due anni fa, ha fatto una dichiarazione pazzesca passata sotto silenzio: “Noi dobbiamo portare nel nostro cuore gli insegnamenti di un essere alieno, il cui nome era Gesù”, ha affermato Marco Columbro. “Nel Vangelo stesso, quello di Giovanni, è riportata una frase di Gesù: ‘Io non sono di questo mondo, dove vado io voi non potete ve**re. Io sono di lassù, voi siete di quaggiù’. Più chiaro di così!? Se il Papa ha detto una cosa del genere è solo perché sa che prima o poi ci sarà un contatto con questi esseri. E sarà più prima che poi. Pure Putinè sull’orlo di fare una dichiarazione di questo tipo. D’altronde, i grandi capi di Stato solo in contatto con loro sin dagli Anni 40, noi siamo frutto della loro creazione”.

Sono animali d’acqua dolce con una struttura anatomica proporzionata e un corpo affusolato. La colorazione degli avanott...
10/12/2017

Sono animali d’acqua dolce con una struttura anatomica proporzionata e un corpo affusolato. La colorazione degli avanotti è, al momento della schiusa, bruno-olivastra mentre dal terzo all’ottavo mese passa a una colorazione rosso-arancio. Il fattore principale che determina tale colorazione dipende fondamentale dalla temperatura dell’acqua dell’acquario. Se i pesci rossi vivono a temperature inferiori ai 18°C la loro livrea resterà bruno-olivastra altrimenti, a temperature superiori ai 20°C diventerà della loro caratteristica colorazione rosso-arancio.
Come alimentare i pesci rossi
Potete alimentare i pesci rossi in diversi modi.
Fiocchi alimentari
Il cibo più comune per i pesci rossi è quello in scaglie commerciale, che galleggia in superficie e viene mangiato quando il pesce nuota verso l’alto per sgranocchiarlo. Ci sono una grande varietà di marche e varietà di tali alimenti. Tipicamente, i fiocchi sono composti da una combinazione di vari ortaggi, alghe, spirulina, lievito rosso, gamberi e sottoprodotti di altri pesci. I fiocchi sono spesso ad alto contenuto di proteine e progettati per soddisfare tutte le esigenze nutrizionali dei pesci rossi.
Gli alimenti alternativi
Potete dare al vostro pesce rosso altri cibi oltre ai fiocchi. Lattuga, avena o spinaci a pezzi piccoli possono essere cosparsi sulla superficie dell’acqua. Frutta e verdura, tuttavia, dovrebbero essere dati con parsimonia, non come parte principale della dieta di un pesce. Si può anche dar loro pezzi di pesci o carni congelate comprate al supermercato, ma la carne deve essere fornita in quantità molto piccole e solo quando altri alimenti non sono disponibili.
Dosaggi
E’ importante seguire la procedura corretta nell’alimentazione dei nostri pesci rossi perché con poco cibo i pesci moriranno di fame e con troppo promuoverete la crescita di batteri dannosi nel serbatoio. I pesci rossi vanno alimentati una volta al giorno. Segui le istruzioni sul flacone del cibo, ma come linea guida dai al pesce tanta quantità di cibo quanta riesce a mangiarne in 3-5 minuti. I negozi di animali vendono porzioni di cibo per pesci a lenta dissoluzione, che può essere consumato nel corso di diversi giorni, nel caso tu non potessi prenderti cura dei pesci giornalmente.
Pesci rossi in natura
Naturalmente, i pesci rossi selvatici non si nutrono di scaglie. Sono onnivori, quindi la loro dieta naturale combina prodotti animali e vegetali. I pesci rossi consumano uova di lumache, larve di insetti, pesci più piccoli, tubifex, lombrichi, Daphnia e piante acquatiche.

06/12/2017

Papa Francesco non ha dubbi: "Il 'Padre Nostro' è sbagliato, Dio non induce in tentazione. Casomai, è Satana"

01/12/2017

Il nuovo MSN è la tua raccolta personalizzata di notizie, informazioni su sport, intrattenimento, denaro, meteo, viaggi, salute e lifestyle integrati con Outlook, Facebook, Twitter, Skype e altri servizi.

29/11/2017

Lo yeti non esiste, cioè esiste ma è un orso, anzi tre orsi di specie diverse. Reinhold Messner lo aveva già chiarito oltre trent’anni fa e nel 1999 aveva scritto un libro ( Yeti. Leggenda e verità, Feltrinelli) raccontando del suo incontro nel 1986 durante una spedizione in Himalaya con un orso, ritenuto lo yeti. Nel 2015 aveva in programma una missione per risolvere la questione una volta per tutte, ma non ne fece nulla per timore di attacchi dei talebani nelle aree del Karakorum.Ora una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica britannica Proceedings of the Royal Society B pone - forse - la parola fine sulla leggenda dello Yeti. Gli scienziati hanno analizzato una serie di campioni ( peli, ossa, denti, escrementi) ritenuti di esemplari di yeti e ne hanno ricavato che appartengono a tre specie diverse di orso. Si tratta di orso nero himalayano ( Ursus thibetanus laniger), orso marrone tibetano ( Ursus arctos pruinosus) e orso marrone himalayano ( Ursus arctos isabellinus).

26/11/2017

Il mistero di "L'arcobaleno": Battisti la detta in sogno a Mogol [di Marco Liberti] La canzone "L'arcobaleno" scritta da Giulio Rapetti, in arte Mogol, su mu...

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