05/01/2022
Il 𝗿𝗲𝗳𝗹𝘂𝘀𝘀𝗼 𝗴𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼𝗲𝘀𝗼𝗳𝗮𝗴𝗲𝗼, può manifestarsi con il cosiddetto “bruciore di stomaco”, o dolori alla bocca dello stomaco e sternali, accompagnati a volte da rigurgito, alito cattivo, singhiozzo e tosse ricorrente, eruttazioni, nausea e crisi di broncospasmo, cefalee.
👉🏻Se soffri di reflusso gastroesofageo, puoi iniziare ad aiutarti 🍃migliorando le abitudini di vita e alimentari come smettere di fumare, evitare il caffè, gli alcolici, il cioccolato, la menta e gli alimenti ricchi di grassi. Anche sollevare leggermente la testiera del letto può aiutare a ridurre il reflusso!
Ma nei periodi di feste "intensi" da un punto di vista alimentare, dove mangiamo e beviamo più del solito non è per nulla facile!😱
Il medico di base👨🏻⚕️, individuati i sintomi, normalmente indirizzerà il paziente da uno specialista gastroenterologo per una diagnosi accurata e una terapia specifica.
🔴Anche l'osteopatia può intervenire a sostegno del reflusso gastroesofageo - quando il malfunzionamento del cardias è di natura meccanica - grazie alla manipolazione viscerale 🙌🏼per alleviare le tensioni a livello del cardias e per riequilibrare i diaframmi corporei e in particolare quello addominale.
Lo sapevi? 👉🏻Alcuni fattori biomeccanici, come la forza dei muscoli della schiena e l’ampiezza delle curve sagittali (lordosi e cifosi) sono correlati al reflusso gastroesofageo!