Logos, studio di psicologia, logopedia e psicoterapia-N.Sasso e M.Marini

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Logos, studio di psicologia, logopedia e psicoterapia-N.Sasso e M.Marini Riceviamo a Monza, via Talamoni, 3 su appuntamento

Ci prendiamo cura con attenzione, impegno e professionalità di
bambini: disturbi dell'apprendimento
pre-adolescenti: con disturbi del sonno, della alimentazione, ansia, problemi comportamentali, difficoltà emotive e affettive, disturbi dell'umore, difficoltà scolastiche e relazionali, disturbi della condotta;
adolescenti: con problemi relativi all’ambito scolastico, relazionale con i coetanei, gli insegnanti, i famigliari, con problemi legati alla crescita e al cambiamento corporeo, sessuale e cognitivo, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico e depressione;
adulti: con problemi di ansia, dell'umore, relazionali, stress, pensieri ossessivi, attacchi di panico, disturbi psicosomatici, fobie, insicurezza, scarsa autostima, disturbi alimentari;
coppie: problemi legati a difficoltà relazionali;
genitori: problemi legati all'assunzione del ruolo genitoriale, problemi relazionali con i propri figli, problemi legati a difficoltà specifiche dei figli e della loro crescita. Svolgiamo attività di diagnosi, consulenza, sostegno e cura in tutte le circostanze in cui nonostante gli sforzi fatti sembra non esserci la possibilità di risolvere il problema da soli. Così può accadere che oltre le situazioni in cui ci sono dei disturbi specifici che coinvolgono il singolo, la coppia o la famiglia, possono anche esserci disagi derivanti da cambiamenti di vita (come la perdita del lavoro, un trasloco, la fine di una relazione, la separazione) che necessitano di un aiuto mirato e competente per poter essere risolti. Inoltre ci possono essere casi in cui la specificità della situazione stessa richiede un aiuto che possa portare un punto di vista esterno ed esperto come ad esempio può succedere talvolta in famiglie adottive o affidatarie, famiglie allargate, famiglie multiculturali. Infine possiamo esservi di aiuto in tutte quelle occasioni in cui può essere vantaggioso avvalersi della presenza di un consulente tecnico di parte (CTP) durante un processo sia in sede civile (separazioni, divorzi, valutazione del danno) che penale.

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12/01/2024

https://www.lombardiafacile.regione.lombardia.it/wps/portal/site/Lombardia-Facile/DettaglioRedazionale/news/contributi-ausili-2023?fbclid=IwAR1qhkhLhOyU0laRiDIsgdkJ1NFrUUWNB-O92K00XEtkRo_h3py3M45xDCs_aem_AS01gYG-771paBbBwWmG6KSCVuz88B3Wwf2IrDVLT1BRVEa8Mp8yzsXazIM0oklffEk

Scopo della misura è sostenere le persone disabili o con Dsa mediante un contributo economico per l’acquisto, il noleggio o il leasing di ausili o strumenti tecnologicamente avanzati finalizzati a implementare le abilità della persona e potenziare la qualità della vita quotidiana

30/04/2023

MERCOLEDI’ 3 E 10 MAGGIO 2023 DALLE 17.30 ALLE 19.00 PER GENITORI E FIGLI INSIEME Istruzioni d’uso per menti con Diverse Strategie di Apprendimento.Strumenti e strategie utili per …

04/10/2022

“Chi va da uno psicologo entra credendo di dover risolvere un problema dovuto ad un fatto o ad una persona. Crede cioè che il suo star male sia dovuto a qualcosa di concreto, un fatto tangibile, una persona in carne ed ossa. Invece, più spesso in questo momento storico, soffrono i sensi.
Si, soffrono i sensi.
Il senso di colpa, il senso di solitudine, il senso di abbandono, il senso di inadeguatezza, il senso di vuoto, il senso di inferiorità, il senso di incompiutezza, il senso di dipendenza.
Non sono le cose che ci accadono il problema e neanche le persone che ci circondano. Ma il senso che smuovono in noi quei fatti e quelle persone.
È il nostro vissuto che crea mostri, ferite e paure. E, per fortuna, proprio perché ci appartiene, su quel vissuto si può lavorare.”

08/07/2022
04/03/2022

29/11/2021

I genitori perfetti non esistono.

L’emergenza educativa degli ultimi anni? Senz’altro una certa diffusa fragilità dei genitori. Ecco alcune indicazioni:

7) Uscire dal mito dell’ascolto

Una lamentela ricorrente di tante mamme? “Mio figlio non mi ascolta mai!” Invece l’idea dell’ascolto non ha a che fare con l’organizzazione. A mamma e papà non deve importare di essere ascoltati o ringraziati dai figli, ma solo che questi facciano la cosa giusta, da lavarsi le mani prima di cena a spegnere il telefonino prima di andare a dormire. I figli ci chiedono di essere pratici, non di sentirsi ripetere mille volte la stessa cosa.
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Testo estratto dal "Decalogo antifragilità educativa per genitori" realizzato da Daniele Novara per il convegno CPP "Dalla parte dei genitori" (13 aprile 2019 a Piacenza)

03/11/2021

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01/05/2021

Una volta i bambini passavano molto tempo insieme, litigavano tra loro e non chiedevano aiuto agli adulti. Oggi i bambini passano molto meno tempo insieme, litigano tanto quanto allora, ma sembrano non riuscire a cavarsela senza coinvolgere gli adulti.

C’è forse qualche ultima generazione di genitori che ricorda di quando si scendeva in cortile a giocare con gli amici, o si passavano i pome­riggi in Oratorio o sui muretti senza la costante supervisione di un adulto, ma ormai le possibilità di interazione spontanea tra bambini sono molto li­mitate e comunque c’è sempre qual­ che adulto che gestisce e controlla la situazione.

Il gruppo spontaneo infantile è stato un’unità antropologica presente per millenni, dai primordi della storia del­ l’umanità fino all’avvento della televisione. Oggi i bambini fanno molta fatica a giocare una partita di calcio senza arbitro, ed è scontato che nelle situazio­ni di litigio che inevitabilmente si crea­no tra loro ricorrano sistematicamente all’aiuto di un adulto.

È sempre più difficile incontrare nei cortili o nei giardini bambini che giocano spontaneamente. Eppure si tratta di gio­chi con una valenza simbolica e una matrice sociale enorme, quasi tera­peutica, perché con il loro libero inte­ragire i bambini stabilivano una indi­spensabilità reciproca legata al gioco, sperimentavano processi di autorego­lazione, avevano la possibilità di internalizzare la frustrazione in un contesto vantaggioso.

Queste dinami­che erano curative perché innescavano l’autoregolazione. Nessun bambino è in grado di fare e controllare tutto, deve imparare a internalizzare la frustrazione prodotta dai limiti che incontra, siano essi ostacoli o altri bambini. Ma perché questo sia possibile occorre che si crei­no occasioni in cui questa internalizza­ zione sia un vantaggio, come avviene nelle interazioni tra pari.

Ai nostri giorni i bambini passano molto del loro tempo in casa a giocare con i genitori e, com’è ovvio quando un bam­bino perde mentre sta giocando con il genitore, si arrabbia. Allora accade che il genitore lo faccia vincere, o si arrabbi a sua volta, oppure cerchi insistente­ mente di spiegare perché non è neces­sario arrabbiarsi. A quel punto però, la frustrazione non viene più internalizza­ta, ma finisce per aumentare: oggi tantissimi bam­bini sono arrabbiati, e molto facilmente finiscono spesso per essere considerati bambini con disturbi.

Nelle generazioni passate i meccanismi autoregolativi agivano in funzione della crescita e, specialmente la conflittualità tra i bambini, si eserci­tava in ambiti dove lo stare insieme creava comunque un vantaggio. Questo permetteva di imparare. Dobbiamo al­lora chiederci come si può provare a re­cuperare, come possiamo, superata un’infanzia che magari non ci ha dato tutto quello che potevamo prendere, beneficiare ugualmente dei conflitti.
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Testo estratto dall'articolo di Daniele Novara "Il conflitto come occasione
e possibilità di cura personale" pubblicato su Rivista Conflitti 02-2021

17/11/2020

💁‍♀️ In molti genitori, dato il periodo, mi stanno chiedendo se ci sono agevolazioni per l'acquisto di un computer o tablet per i loro bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA).

👨‍👩‍👧‍👦 "In casa abbiamo solo due computer ma noi dobbiamo lavorare e entrambi i bambini sono in quarantena, hanno le video-lezioni, non sappiamo come fare!"

ℹ️ Vi riporto alcune informazioni che potrebbero servirvi, provenienti direttamente dal sito dell'Agenzia dell'Entrate:

👩‍💻 Rientrano nell’agevolazione gli acquisti di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento, alla comunicazione verbale oppure utili ad assicurare ritmi graduali di acquisizione delle lingue straniere.

Chi sono i beneficiari ➡️ La detrazione del 19% dall’Irpef spetta ai soggetti, sia minori che maggiorenni, con diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.

👫 L’agevolazione spetta anche per le spese sostenute per i figli (e in generale i familiari per i quali è riconosciuta una detrazione per carichi di famiglia).

Cosa fare per portare in detrazione le spese ➡️ Ai fini dell’agevolazione occorre che il beneficiario sia in possesso di un certificato rilasciato dal Servizio sanitario nazionale, da specialisti o strutture accreditate, che attesti per sé, o per il proprio familiare, la diagnosi di DSA.

🧾 Le spese, che vanno documentate con fattura o scontrino fiscale “parlante”, sono detraibili a condizione che il collegamento funzionale tra l’acquisto e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato risulti dalla certificazione o dalla prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico.

Quali sono gli acquisti detraibili ➡️ Sono compresi nell’agevolazione gli strumenti compensativi, ovvero gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o aiutano l’alunno con Dsa nella sua attività di apprendimento, come per esempio:

🧮 la calcolatrice, che aiuta nelle operazioni di calcolo

🎧 la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;

📼 il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;

⌨️ i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori.

💻 Sono inoltre detraibili gli acquisti di sussidi tecnici e informatici come i computer necessari per la video scrittura, anche appositamente fabbricati, che facilitano la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, l’accesso alla informazione e alla cultura.

😀 Spero che queste siano per voi infomazioni utili!

💁🏽‍♀️ Giulia Loda - Logopedista

Per contattarmi clicca sul link, 👉🏼 https://wa.me/393755181229

19/10/2020

[PSICOLOG* IN SICUREZZA]

sostiene insieme a all'Ordine degli Psicologi della Lombardia le nuove disposizioni per un corretto svolgimento della professione, in accordo con le norme imposte dal attualmente in vigore

Per ulteriori informazioni 👇🏻
http://ow.ly/gL7D50BTqPS

14/04/2020
02/04/2020

scarica il libro

02/04/2020
01/04/2020

🔴 📖📚🖱📱
Se sei in difficoltà con i compiti o con una materia scolastica puoi chiedere aiuto ad alcuni universitari di RipetHub che offrono un servizio di on line e gratuito per i ragazzi delle medie e delle superiori.👩‍💻👨‍💻
Ti serve solo un pc, tablet o smartphone!
Anche i Centri di Animazione Socio Educativi propongono attività educative e didattiche a distanza per i ragazzi fino ai 16 anni.
Info: 👉https://bit.ly/3dJPA2t

23/03/2020

Dal Libro Rosso di Jung
"Capitano, il mozzo è preoccupato e molto agitato per la quarantena che ci hanno imposto al porto. Potete parlarci voi?"
"Cosa vi turba, ragazzo? Non avete abbastanza cibo? Non dormite abbastanza?"
"Non è questo, Capitano, non sopporto di non poter scendere a terra, di non poter abbracciare i miei cari".
"E se vi facessero scendere e foste contagioso, sopportereste la colpa di infettare qualcuno che non può reggere la malattia?"
"Non me lo perdonerei mai, anche se per me l'hanno inventata questa peste!"
"Può darsi, ma se così non fosse?"
"Ho capito quel che volete dire, ma mi sento privato della libertà, Capitano, mi hanno privato di qualcosa".
"E voi privatevi di ancor più cose, ragazzo".
"Mi prendete in giro?"
"Affatto... Se vi fate privare di qualcosa senza rispondere adeguatamente avete perso".
"Quindi, secondo voi, se mi tolgono qualcosa, per vincere devo togliermene altre da solo?"
"Certo. Io lo feci nella quarantena di sette anni fa".
"E di cosa vi privaste?"
"Dovevo attendere più di venti giorni sulla nave. Erano mesi che aspettavo di far porto e di godermi un po' di primavera a terra. Ci fu un'epidemia. A Port April ci vietarono di scendere. I primi giorni furono duri. Mi sentivo come voi. Poi iniziai a rispondere a quelle imposizioni non usando la logica. Sapevo che dopo ventuno giorni di un comportamento si crea un'abitudine, e invece di lamentarmi e crearne di terribili, iniziai a comportarmi in modo diverso da tutti gli altri. Prima iniziai a riflettere su chi, di privazioni, ne ha molte e per tutti i giorni della sua miserabile vita, per entrare nella giusta ottica, poi mi adoperai per vincere.
Cominciai con il cibo. Mi imposi di mangiare la metà di quanto mangiassi normalmente, poi iniziai a selezionare dei cibi più facilmente digeribili, che non sovraccaricassero il mio corpo. Passai a nutrirmi di cibi che, per tradizione, contribuivano a far stare l'uomo in salute.
Il passo successivo fu di unire a questo una depurazione di malsani pensieri, di averne sempre di più elevati e nobili. Mi imposi di leggere almeno una pagina al giorno di un libro su un argomento che non conoscevo. Mi imposi di fare esercizi fisici sul ponte all'alba. Un vecchio indiano mi aveva detto,anni prima, che il corpo si potenzia trattenendo il respiro. Mi imposi di fare delle profonde respirazioni ogni mattina. Credo che i miei polmoni non abbiano mai raggiunto una tale forza. La sera era l'ora delle preghiere, l'ora di ringraziare una qualche entità che tutto regola, per non avermi dato il destino di avere privazioni serie per tutta la mia vita.
Sempre l'indiano mi consigliò, anni prima, di prendere l'abitudine di immaginare della luce entrarmi dentro e rendermi più forte. Poteva funzionare anche per quei cari che mi erano lontani, e così, anche questa pratica, fece la comparsa in ogni giorno che passai sulla nave.
Invece di pensare a tutto ciò che non potevo fare, pensai a ciò che avrei fatto una volta sceso. Vedevo le scene ogni giorno, le vivevo intensamente e mi godevo l'attesa. Tutto ciò che si può avere subito non è mai interessante. L' attesa serve a sublimare il desiderio, a renderlo più potente.
Mi ero privato di cibi succulenti, di tante bottiglie di rum, di bestemmie ed imprecazioni da elencare davanti al resto dell'equipaggio. Mi ero privato di giocare a carte, di dormire molto, di oziare, di pensare solo a ciò di cui mi stavano privando".
"Come andò a finire, Capitano?"
"Acquisii tutte quelle abitudini nuove, ragazzo. Mi fecero scendere dopo molto più tempo del previsto".
"Vi privarono anche della primavera, ordunque?"
"Sì, quell'anno mi privarono della primavera, e di tante altre cose, ma io ero fiorito ugualmente, mi ero portato la primavera dentro, e nessuno avrebbe potuto rubarmela piu".

20/03/2020

Ci sono in questo momento molta rabbia in giro, frustrazione, paura, dolore, preoccupazione per il presente e il futuro, stanchezza. Concentrarsi sulle cose che capitano senza che dipendano in alcun modo da noi aumenta solo la sensazione di impotenza...

Illustrazione di maris mongodi
Post originale di The Counseling Teacher

19/03/2020

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Insieme al Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, promuoviamo l’iniziativa , un segnale pubblico forte e condiviso rispetto alla presenza e al ruolo cruciale che la nostra professione svolge nel contesto della società.

📌Mediante un motore di ricerca nazionale, gli psicologi disponibili ad effettuare interventi online potranno a libera scelta offrire un colloquio a titolo gratuito di teleconsulto come gesto di solidarietà verso la popolazione.
📌Con questa modalità si vuole salvaguardare il principio generale della remunerazione del lavoro e allo stesso tempo lasciare la libertà della scelta volontaria ed individuale della solidarietà.

📝Considerata la multiformità delle situazioni di fronte alle quali i professionisti potrebbero trovarsi, ricordiamo l’articolo 5 del nostro Codice Deontologico che vincola il professionista psicologo a riconoscere i limiti della propria competenza e a usare solo strumenti per i quali ha acquisito adeguata formazione.

🔎Invitiamo pertanto coloro che vogliono aderire a compilare il form che trovate qui: https://bit.ly/393wUqW

Indirizzo

Via Monsignor Luigi Talamoni 3
Monza
20900

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