13/12/2025
[a parlar di famiglie, che roba bellissima]
Congresso dedicato alla famiglia e ai primi 1000 giorni del bambino, Ragusa.
La testa è ancora piena di riflessioni, spunti, sguardi sulla famiglia come sistema complesso.
Pensieri che ancora si ingarbugliano, li porto così, sparsi.
La relazione genitore bambino come fattore neuroprotettivo.
Un’assistenza etica e non giudicante all’allattamento.
La sofferenza della coppia nel passaggio alla triade, la crisi maturazione normativa che si trova ad attraversare.
La funzione materna e paterna, oltre il concetto di mamma e papà, oltre il genere.
L’importanza dell’umanizzazione delle cure come trattamento scientifico.
Il pericolo del burnout fra gli operatori. Dei pensieri senza pensatori.
L’importanza di parlare anche dei pensieri di morte nel Perinatale.
Le fibre C della carezza come modello di interazione umana.
L’angoscia di morte nelle terapie intensive neonatali.
La depressione perinatale paterna.
L’importanza della comunicazione con i genitori.
La rabbia e la paura, il disorientamento, la confusione dei genitori sospesi fra la vita e la morte dei loro figli.
Gli aspetti non biologici della genitorialitá.
I progetti di home visiting durante il puerperio.
I consultori familiari.
Il bisogno assoluto di dialogo fra gli operatori, di connessione e di lavoro in rete nel sostegno alla salute mentale perinatale.
Io li lascio qui, sparpagliati.
Un grazie di cuore a chi mi ha voluta qui, a dialogare, a lasciare un pezzo di esperienza, di visione sulla famiglia.
Che roba pazzesca esserci.