Centro Ancora

Centro Ancora Il centro si occupa di servizi socio-sanitari per la prevenzione e la cura del bambino e dell'adulto.

Il centro si occupa di sostenere bambini e ragazzi in un percorso verso un maggiore benessere e una maggiore autonomia nello studio. Oltre al sostegno nei compiti, offre percorsi costruiti ad hoc per le difficoltà del bambino fra cui la mancanza di un metodo di studio appropriato e difficoltà nella risoluzione dei problemi matematici. Inoltre il centro offre percorsi preventivi e riabilitativi dei disturbi dell'apprendimento secondo un'ottica integrata che agisce sui fattori psicomotori, cognitivi e linguistici.

24/11/2025

In un’intervista su la Repubblica, Daniela Lucangeli spiega che i Disturbi Specifici dell’Apprendimento dislessia, discalculia, disgrafia non si manifestano quasi mai da soli.
Oggi sappiamo che dietro a una difficoltà di lettura o di scrittura non c’è quasi mai un solo “disturbo”, ma un intreccio di funzioni che faticano insieme: l’attenzione, la memoria di lavoro, i processi esecutivi, la gestione emotiva.
In altre parole, non è solo la decodifica del testo a essere complessa: è tutto il sistema cognitivo ed emotivo che si trova sotto pressione.

Gli abbonati possono leggere l’articolo qui https://www.repubblica.it/salute/2025/10/03/news/settimana_dislessia_dsa_intreccio_difficolta-424888704/?ref=RHLM-BG-P26-S7-T1-mgzn

Qui un’anticipazione:
“Mio figlio è dislessico”. Per anni, questa frase ha significato ricevere un’etichetta precisa: difficoltà di lettura, distinta e separata dalla disgrafia (scrittura), dalla discalculia (calcolo) o da altri disturbi dell’apprendimento. Oggi, però, le cose sono cambiate.
“Un tempo – spiega Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento – l’attenzione era concentrata soprattutto nel distinguere con rigore diagnostico ogni singolo disturbo: la dislessia era separata dalla disgrafia, la discalculia da altri deficit, e così via. Era fondamentale che la comunità scientifica, clinica ed educativa riconoscesse la specificità di ciascun disturbo come un problema reale del neurosviluppo, mostrando che non si trattava di “pigrizia” o “scarso impegno” del bambino, ma di vere e proprie difficoltà con basi neurobiologiche precise”.
Oggi la prospettiva è diversa. “Sempre più spesso incontriamo profili complessi, con difficoltà che si intrecciano: la lettura può essere compromessa insieme alla scrittura, ai calcoli, all’attenzione, alla memoria, ai processi esecutivi e persino alla regolazione emotiva”, spiega Lucangeli. “È invece raro trovare bambini che presentino soltanto un disturbo specifico, anche severo, di dislessia in forma isolata. Non si tratta soltanto di un problema specifico, ma di una vulnerabilità più ampia, una comorbidità, che riguarda diversi aspetti dello sviluppo cognitivo ed emotivo”.

Per capire cosa significa basta pensare a un bambino che legge lentamente e, nello stesso tempo, commette errori di ortografia, fatica a memorizzare le tabelline e si distrae facilmente. O a una ragazza che rende bene nei compiti orali ma va in ansia davanti a una verifica scritta, perché la memoria di lavoro e la scrittura le costano uno sforzo enorme. In pratica, non si tratta quasi mai di un disturbo isolato, ma di un intreccio che rende le giornate scolastiche piene di ostacoli: leggere un testo, svolgere una divisione, prendere appunti o restare concentrati diventano sfide che si sommano e si amplificano a vicenda.

06/11/2025

❤️

02/11/2025

Recenti studi hanno dimostrato che la stimolazione del nervo vago consente di calmare i sintomi della depressione resistente.

16/09/2025

"L'adolescenza non è una malattia. Un titolo che è già un manifesto. Un appello che non
possiamo ignorare. Daniela Lucangeli racconta la solitudine, l'ansia, l'autolesionismo tra i giovani. Una pandemia silenziosa, che si diffonde nelle scuole, nelle stanze dei ragazzi, negli smartphone, negli sguardi spenti. A dare vice a questa realtà è Maria, sedici anni: "l mio non è mal di vivere, è consapevolezza. Sono più fragile, più arrabbiata, più delusa, più sola". E la scuola? Può essere la prima medicina o la prima ferita. La scuola, ci ricorda Lucangeli, ha un potere straordinario: ogni giorno, attraverso relazioni, emozioni e segnali, modula
letteralmente il cervello dei ragazzi. Ma solo se smette di trasmettere ansia, giudizio, paura, e inizia a generare fiducia, curiosità, senso. Serve una rivoluzione della forma mentis. Una scuola e una società che dicano: "Tu mi staia cuore". Una frase semplice, ma essenziale alla sopravvivenza affettiva, emotiva e cognitiva dei nostri ragazzi".

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https://www.orizzontescuola.it/ladolescenza-non-e-una-malattia-lurgente-appello-di-daniela-lucangeli-per-una-rivoluzione-educativa-la-pandemia-nascosta-dietro-solitudine-e-autolesionismo-che-nessuno-vuole-vedere/

Buon inizio di scuola !!
11/09/2025

Buon inizio di scuola !!

05/08/2025

Il diritto alla rivolta

04/07/2025

🎯 L'errore come opportunità di crescita!

Nello sport, come nella vita quotidiana, è fondamentale insegnare ai ragazzi che l'errore è parte del cammino. Come sottolinea Julio Velasco: "Bisogna creare un clima in cui l'errore è parte del processo di apprendimento, non un segnale di incapacità."

🔍 L'importanza dell'errore nel cervello e nell'apprendimento
Dal punto di vista neuroscientifico, gli errori stimolano il cervello a riorganizzarsi e a cercare nuove soluzioni. Ogni errore attiva circuiti neurali che promuovono l'apprendimento, rendendo i ragazzi più capaci di adattarsi e affrontare nuove sfide. Non è solo una questione di miglioramento delle abilità tecniche, ma di crescita cognitiva e emotiva.

🤔 Perché lo sport è il contesto ideale per imparare dagli errori?
Lo sport insegna ai ragazzi la gestione della frustrazione, la perseveranza e la capacità di rialzarsi dopo una caduta. È una palestra di vita, dove ogni errore può diventare una lezione preziosa. Allenatori e genitori possono creare un ambiente di supporto dove sbagliare non è motivo di vergogna, ma una tappa naturale verso il miglioramento. In questo modo, si incoraggia lo sviluppo di una mentalità vincente, basata sulla resilienza e sulla fiducia in sé stessi.

💡 Genitori, educatori e allenatori, supportate i ragazzi non solo nel momento della vittoria, ma anche di fronte agli errori. È lì che si costruiscono le fondamenta per il loro successo futuro, dentro e fuori dal campo.

💡 Ricordate: un adolescente che non ha paura di sbagliare diventerà un adulto innovativo, resiliente e capace di affrontare le sfide della vita.

📌 Condividete questo messaggio con chiunque voglia vedere lo sport e l'apprendimento come una continua evoluzione, in cui ogni passo conta!

04/07/2025

Ognuno di noi ha dentro di sé la propria melodia, basterebbe imparare ad ascoltarla. 🎶🎵🎼

25/06/2025
04/06/2025

Diario di scuola, D. Pennac.

Un classico per la fine dell'anno scolastico.

Indirizzo

Via Tiziano Vecelio 5
Muggiò
20900

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