Dottoressa in Osteopatia Pina Verrazzo

Dottoressa in Osteopatia Pina Verrazzo L'osteopatia sfrutta la capacità dell'organismo all’autoguarigione, la stimola in un contesto che rispetta la relazione tra corpo, mente e spirito.

22/04/2018

Vertigini, labirintite, capogiri e in generale tutti i problemi di instabilità costituiscono un motivo di consultazione frequente in uno studio osteopatico.
La vertigine infatti la maggior parte delle volte non ha una base organica o traumatica ma insorge spontaneamente e gradatamente fino a diventare un disagio anche molto invalidante.
L’Osteopatia è utilissima in questi casi poiché la funzione dell’equilibrio può facilmente essere vittima di lesioni osteopatiche.

03/01/2017

OSTEOPATIA E STIPSI

Almeno il 10 per cento degli italiani soffre di stipsi cronica e 8 casi su 10 riguardano le donne.Questo irritante disturbo funzionale, che produce un considerevole grado di sofferenza individuale con effetti persino sulle relazioni sociali e lavorative della persona, può essere curata con successo dall'Osteopatia.
Si parla di costipazione cronica quando si verifica un ritardo anomalo nel transito intestinale e, in particolare, in caso si verifichino meno di tre evacuazioni a settimana. I principali sintomi avvertiti da pazienti affetti da stitichezza sono: secchezza e durezza delle feci, difficoltà di espulsione o sensazione di evacuazione incompleta. La normalità è che si evacui ogni giorno.

Ci sono diverse forme di stipsi, tra cui:
Stipsi con colon pigro. Il colon si contrae meno determinando un rallentamento del transito intestinale.
Stipsi da ipermobilità del colon. In questo caso invece, le contrazioni del colon si verificano in maniera disordinata; il paziente ha una pancia dura e la mobilità dell’intestino è compromessa, limitata.

Dal punto di vista osteopatico, l'osteopata innanzitutto esegue un'anamnesi iniziale che gli consente di determinare le origini di stitichezza, che può essere una conseguenza di diversi fattori, per esempio legati alla mobilità del diaframma o a degli evidenti errori alimentari, o ad una cicatrice pregressa, ad aderenze post operatorie; problemi di mobilità intestinale; una condizione di squilibrio psico-fisico o di iper o ipo-stimolazione nervosa della peristalsi o, ancora un blocco articolare del bacino o della colonna vertebrale.

Il lavoro dell'osteopata consiste dunque sulla mobilità del colon per ripristinare il movimento intestinale. La pratica osteopatica in questo caso può interessare il bacino, dove passa il colon, o anche le vertebre lombari, da cui partono le connessioni nervose con i visceri. L'osteopata può intervenire altresì con trattamenti di Osteopatia craniale, in quanto se si rileva una disfunzione a livello del sistema cranio sacrale essa può coinvolgere l’omeostasi dell’organismo intero, dunque anche dell’apparato digerente. Ma il lavoro più importante può essere fatto direttamente sull'intestino eseguendone uno "stretching" e ottimizzando la mobilità del diaframma per ridare al sistema quello che è il motore principale di tutto l'addome.

I consigli dell'osteopata da osservare sia durante la sessione osteopatica che in seguito, in modo da prolungare gli effetti del trattamento, riguardano innanzitutto l'alimentazione: per cui bere molto, mangiare frutta e verdura e privilegiando cibi integrali. Pochi sanno, per esempio, che una dieta basata principalmente su prodotti a base di farina bianca raffinata è la causa principale di malnutrizione, costipazione, stanchezza e numerose malattie croniche.

22/11/2016

OSTEOPATIA PRATICA

Il trattamento osteopatico mira alla risoluzione delle disfunzioni somatiche attraverso specifiche tecniche definite "normalizzazioni osteopatiche" che sono proprie di tale professione, senza sconfinare nelle competenze e mansioni di altre professioni sanitarie.

Inoltre durante la ricerca delle "disfunzioni somatiche" l'osteopata, tramite una procedura definita di "diagnosi differenziale", potrebbe individuare o sospettare possibili problematiche che esulano dalla propria competenza. In tal caso ha l'obbligo di segnalare il sospetto direttamente al paziente e/o al medico curante e/o specialista che individueranno i percorsi diagnostici e terapeutici appropriati. Tutto ciò a vantaggio dei pazienti, che in taluni casi, potranno beneficiare di diagnosi mediche precoci.

Oltre il riscontro da parte dei pazienti, anche numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il trattamento osteopatico, definito OMT (Osteopatich Manipulative Treatment) nella letteratura scientifica internazionale, è efficace nelle patologie funzionali e può essere d’aiuto in quelle organiche.

08/11/2016

SCOLIOSI E OSTEOPATIA

Per quello che si può osservare da un punto di vista osteopatico la scoliosi è il risultato di un disagio prevalentemente di tipo cranio sacrale cioè un disagio funzionale che interessa i sistemi profondi.
Tale problema ha solitamente origine a livello craniale e si sviluppa in discesa servendosi della meninge esterna come veicolo di trasmissione fino ad arrivare all’osso sacro e al bacino.
Scoliosi 1, Osteopatia Genova
La colonna vertebrale rimane "compressa" tra la base del cranio e il sacro e non può che adattarsi alle tensioni che si sviluppano al suo interno, a livello del canale vertebrale.
Le disfunzioni cranio sacrali sono decisamente la causa principale della maggior parte degli adattamenti scoliotici.
L’Osteopatia può intervenire su questo tipo di problema disponendo di tecniche in grado di ridurre le tensioni cranio sacrali e quindi "sciogliere" la situazione dall’interno.
Ma non è tutto.
A volte, con minore frequenza, possono essere presenti disfunzioni viscerali, cioè tensioni sulle fasce che circondano e sorreggono i visceri. Tali tensioni interne possono costringere il rachide ad adattamenti scoliotici e l’intero organismo a posture non fisiologiche.
Questo tipo di prolema è risolvibile in maniera stabile attraverso l’applicazione di tecniche osteopatiche in quanto l’Osteopatia dispone di un’ampia gamma di tecniche viscerali specifiche mirate al riequilibrio della dinamica viscerale.
In un numero minore di casi la scoliosi ha un’origine muscolare nel senso che il problema principale è localizzato a livello dei muscoli.
Naturalmente un Paziente scoliotico presenta sempre contratture muscolari ma queste sono generalmente secondarie ad altri problemi, per lo più cranio sacrali, e non sono di per sé una causa primaria.
In ogni caso, quando sono presenti problemi muscolo scheletrici di natura primaria l’Osteopatia è il rimedio in assoluto più risolutivo a causa dell’alto livello di specificità delle sue tecniche.
Cioè a differenza della ginnastica correttiva, che propone esercizi di allungamento di alcuni gruppi muscolari, l’Osteopatia punta direttamente al muscolo o all’articolazione in disfunzione concentrando lo sforzo terapeutico in maniera assolutamente mirata.
Scoliosi in età pediatrica
Il trattamento della scoliosi interessa il larga misura il Paziente in età pediatrica, cioè il bambino e l’adolescente.
Questo perché la scoliosi ha generalmente un andamento progressivo, con accelerazioni importanti soprattutto tra i 10 e i 15 anni, dopodiché tende a consolidarsi. A quel punto un approccio funzionale diventa molto più difficoltoso perché sono ormai in atto deformazioni anatomiche soprattutto a livello dei corpi vertebrali.
Al contrario in età pediarica il giovane Paziente risponde molto meglio alle correzioni con un grande vantaggio sia sui sintomi contingenti che, soprattutto, in prospettiva.
La percentuale di successo di un intervento osteopatico è statisticamente alta ed è direttamente proporzionale sia all’età del Paziente che alla gravità della situazione.
Naturalmente in caso di gravissime deformazioni anatomiche un intervento osteopatico non è sufficiente, bisogna intervenire anche diversamente.
Ma in realtà nella grande maggioranza dei casi l’Osteopatia è estremamente efficace per riadattare meccanicamente e dinamicamente la colonna vertebrale e correggere una scoliosi.

13/10/2016

REUMATISMI E OSTEOPATIA

Trattare i pazienti con Artrite più efficacemente includendo il trattamento Osteopatico

CHE COS’E’ L’ARTRITE?

Il termine artrite si riferisce ad un’infiammazione articolare, e come tale, presenta sintomi come dolore, rigidità articolare, tumefazione, calore etc., tipici di un’infiammazione, oltre a diminuzione del range di movimento dell’articolazione coinvolta.

osteopatia artrite

L’artrite può aver diverse origini – traumatica, infettiva, metabolica o autoimmune – e viene generalmente divisa in due categorie: degenerativa ed infiammatoria.

L’artrite degenerativa, detta anche Osteoartrite o Artrosi, è il tipo più comune di artrite, localizzata principalmente alle anche, ginocchia, colonna vertebrale (spondilosi), ma anche alle mani o piedi. E’ una malattia reumatica cronico-degenerativa delle articolazioni che deriva dalla progressiva degenerazione del tessuto cartilagineo, che viene sostituito da tessuto osseo (osteofiti). In questo caso, l’infiammazione eventuale è secondaria e non sempre si presenta.

La cartilagine è una sostanza proteica che funge da “cuscinetto”, ricoprendo la superficie dei capi articolari e favorendo lo scorrimento durante il movimento. La causa dell’osteoartrite può essere l’invecchiamento, ereditarietà, lesioni da traumi, micro-traumi o causate da altre malattie. Le sue caratteristiche sono dolore, rigidità, limitata mobilità, che possono spesso essere risolte e migliorate da un adeguato trattamento osteopatico. Il trattamento osteopatico mira a ridurre il dolore localizzato e l’infiammazione, oltre ad incrementare il movimento e la funzione articolare.

artrite osteopatia (2)

L’artrite infiammatoria, come l’artrite reumatoide, è una malattia sistemica cronica che colpisce non solo le ossa e le articolazioni, ma l’intero organismo. Come l’osteoartrite, provoca parecchio dolore, irrigidimento e deformità. In questo caso, l’Osteopatia può essere d’ausilio alle cure farmacologiche necessarie.

VOI NON DOVETE CONVIVERE NECESSARIAMENTE CON NESSUNO DI QUESTI DISTURBI:

Cervicalgia, torcicollo
Lombalgia
Coxalgia (dolore all’anca)
Irrigidimento al risveglio
Dolore
Gonfiore
Mancanza di mobilità

06/10/2016

OSTEOPATIA E NEONATI

L'osteopatia pediatrica è il caso più reale di medicina preventiva. È la terapia elettiva per il neonato che subisce in caso di nascita naturale il trauma da parto, in caso di cesareo invece permette la riattivazione da parte dell'osteopata del Meccanismo di Respirazione Primario. L'osteopata si prende cura del bambino considerandolo come un'unica unità funzionale di corpo, emozioni, mente e spirito.
Ecco l'importanza che in molti altri paesi del nord Europa viene data al ruolo dell'osteopata fin dalla sala parto a fianco all'ostetrica, assistendo alla dinamica del parto per poi verificare, nell'immediato, se la dilatazione e la contrazione delle ossa del cranio, che sono collegate al sacro, avviene rispettando i limiti fisiologici.

30/09/2016

Osteopatia e dolori mestruali

La Dismenorrea o dolori mestruali affliggono moltissime donne nel mondo, con una sintomatologia comune (crampi nella parte bassa dell’addome e molto spesso alla schiena ed alle cosce).
Questi dolori possono durare da poche ore a 5 / 7 giorni al mese.

Le donne possono fare esperienza tra l’altro di:
- Mal di testa
- Diarrea
- Nausea
- Gonfiori
- Depressione
- Minzione frequente
- Irritabilità
- Dolori Pelvici

I motivi di tale disagio possono essere vari.
Lo scopo dell’osteopata è quello di determinare se la dismenorrea sia causata da uno squilibrio muscolo scheletrico.

Restrizioni nella pelvi ed a livello lombare possono direttamente interessare la funzionalità nervosa, la tensione muscolare ed il flusso sanguigno in quell’area. La restrizione della mobilità e l’aumentata tensione muscolare fanno diminuire la capacità del sangue e dei liquidi linfatici di drenare la pelvi con conseguente congestione e gonfiore. La congestione a sua volta promuove infiammazione ed irritazione dei nervi con conseguente maggiorata sensitività nervosa al dolore. I muscoli del pavimento pelvico e della bassa schiena diventano sempre più tesi a causa della irritazione ed infiammazione dei nervi, cosicché le articolazioni delle zone suddette sono sempre più bloccate, mantenendo, di conseguenza, il ciclo del dolore.

Il trattamento osteopatico è mirato ad interrompere questo ciclo:

- Diminuendo la restrizione di movimento della pelvi e della zona lombare
- Diminuendo la tensione muscolare
- Aumentando la capacità del sangue e della linfa di scorrere e quindi di drenare
- Diminuendo l’irritazione dei nervi
- Diminuendo la congestione, l’infiammazione ed il dolore

27/09/2016

REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO E OSTEOPATIA

Lo scopo del trattamento osteopatico consiste nel rinforzare e rilassare la giunzione gastro-esofagea, attraverso l'induzione concentrata in questa zona e di aprire qualsiasi fissazione fibromuscolare della giunzione e delle strutture circostanti.
Per ottenere una maggiore efficacia le tecniche vanno eseguite in una sequenza specifica:

ascoltare l'addome
liberare le zone di inserzioni del fegato
liberare il piloro e lo stomaco
liberare la giunzione gastro-esofagea
manipolare le fissazioni scheletriche importanti che persistono (ad esempio le articolazioni costo-condrali)
normalizzare le fissazioni craniche e sacrali
Stando allo studio Efficacia del trattamento manipolativo osteopatico in pazienti affetti dalla sindrome di reflusso gastroesofageo, gli autori hanno potuto apprezzare come la malattia da reflusso gastroesofageo sia una condizione piuttosto frequente nella popolazione generale e come tale sindrome riduca notevolmente la qualità della vita a causa di una serie di sintomi tipici (ad esempio il bruciore al petto) e atipici (ad esempio la raucedine) che ne conseguono.

All'anamnesi, la maggior parte dei pazienti manifestavano sintomi somatici quali: cervicalgia, dorsalgia, dolori al petto e cefalea.
Il campione di 33 pazienti sottoposto alle 3 sedute osteopatiche da noi effettuate ha evidenziato una significativa diminuzione dei sintomi correlati al GERD (in particolare il dolore al petto) e un conseguente miglioramento della qualità della vita.
Pertanto possiamo sostenere che il trattamento manipolativo osteopatico si dimostra essere un metodo efficace per diminuire la sintomatologia di questa patologia.

Consigli per il paziente
non andare a letto subito dopo il pasto
non indossare cinture o indumenti stretti
dormire su un cuscino alto
evitare la posizione decliva
non tenere le braccia in alto e la testa inclinata indietro a lungo
evitare l'assunzione di alcuni cibi che possono irritare il tratto esofageo come cioccolato, caffè, tè, alcol, arance

26/09/2016

MAL DI TESTA E OSTEOPATIA

Molto importante in casi di cefalea è il trattamento manipolativo osteopatico. Questo tipo di terapia non presenta particolari effetti collaterali ed è generalmente gradevole per il paziente. Può essere indicata specialmente per chi voglia evitare gli effetti collaterali dei farmaci sintomatici (es. danno alla mucosa dello stomaco) e dei farmaci profilattici (sonnolenza, aumento dell’appetito e del peso).

25/09/2016

Nutrizione&Osteopatia!!
Il 10 Ottobre giornata della prevenzione,potrai usufruire di un colloquio gratuito sia con la Nutrizionista che con l'Osteopata,presso lo studio Maya(via Mario Fiore 19,Napoli). Per partecipare prenotati chiamando al numero: 081 0483621
Ti aspettiamo!!!

25/09/2016

Indirizzo

Mugnano Di Napoli
80018

Telefono

3337503056

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