Ricevo nel quartiere Vomero di Napoli, dove mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale. Il mio approccio integra i principi della Psicoterapia della Gestalt e dell’Analisi Transazionale, arricchiti da uno sguardo sulla psicologia degli Enneatipi (Enneagramma) e da un’attenzione specifica alla spiritualità, intesa come spinta autentica verso l’autorealizzazione personale. La psicoterapia che propongo si fonda sui pilastri della Gestalt: qui e ora, consapevolezza e responsabilità.
– Il qui e ora è un’attitudine al vivere pienamente il presente, accogliendo ciò che accade nel momento attuale.
– La consapevolezza è il punto di partenza per sviluppare una capacità di auto-osservazione che permette di orientarsi nel mondo con maggiore chiarezza.
– La responsabilità rappresenta la possibilità di rispondere in modo congruo a ciò che si sperimenta, assumendo un ruolo attivo nella propria vita. Quando la persona assume pienamente la responsabilità di sé, diventa consapevole, presente, e può finalmente riappropriarsi della propria esistenza, aprendosi alla possibilità di cambiamento. Rivolgersi a uno psicoterapeuta significa intraprendere un viaggio nel proprio mondo interiore, incontrare la sofferenza e offrirle uno spazio in cui essere ascoltata, accolta e compresa. Queste parole hanno l’intento di restituire in sintesi il mio modo di intendere e praticare la terapia. Credo sia importante scegliere il proprio terapeuta non solo sulla base di consigli, reputazione o esperienza, ma anche – e soprattutto – riconoscendo quanto il suo modo di essere e di lavorare risuoni con ciò in cui si è pronti a credere.
È opinione diffusa, che condivido profondamente, che un terapeuta debba aver attraversato un proprio percorso di terapia personale, integrato da un cammino di consapevolezza e crescita profonda. Questo tipo di formazione non solo rende più autentico l’incontro con l’altro, ma permette di creare una relazione terapeutica centrata sulla presenza e sull’umanità, che rappresentano gli strumenti fondamentali del processo di cura.
“Troppi terapeuti non sono disposti ad accettare, o persino ad essere promossi al rango di paziente.”
(Fritz Perls, Qui e ora)