Mimmo Ciavarelli

Mimmo Ciavarelli Studio di psicoterapia e Centro di cultura, filosofia e pratica della Gestalt Therapy

GESTALT ROAD Sono aperte (fino al 15 dicembre 2025) le iscrizioni al Training Workshop invernale del progetto Gestalt Ro...
08/12/2025

GESTALT ROAD
Sono aperte (fino al 15 dicembre 2025) le iscrizioni al Training Workshop invernale del progetto Gestalt Rood a cura de "La Bottega accademia di Gestalt" e condotto da Mimmo Ciavarelli, che si svolgerà dal 16 al 18 gennaio 2026 a Vò (Padova) presso "La Tana del Tasso" (via Cà Mariani 266).
Rivolto a tutti coloro che si occupano professionalmente di disagio psicologico e che vogliono incontrare, formarsi o approfondire l’approccio della Gestált tradizionale, questi incontri sono il crocevia esperienziale dl percorsi conoscitivi, formativi e post-formativi, secondo la prassi gestaltica della trasmissione che non prevede nessuna formalizzazione scolastica dell’apprendimento. Mostrare, stimolare e assorbire in diretto contatto con le circostanze, trasforma l’insegnamento che in-forma in una pratica creativa che forma. Da una generazione all’altra, è questa la Gestált viva che passa di mano.

06/12/2025

Le parole per dirlo – Racconto n. 1

LA CHIAVE

di Guido Ferra

La distrazione è un difetto o un’esercizio di libertà? In questo racconto, in modo sorprendente, ma ovvio, si scioglie l’enigma e si dissolvono i conflitti grazie a una chiave.

Sono distratto, questo me lo ripeto da molti anni. Sempre con la testa tra le nuvole a inseguire qualche interessantissimo pensiero, mi trovo spesso nei guai per le tante cose p***e. Patenti da duplicare, portafogli lasciati in luoghi inusitati, chiavi tragicamente dimenticate in oscuri meandri, oppure lavate in lavatrice, o lasciate in casa e rammentate solo dopo aver chiuso la porta. A questi accadimenti seguono infallibilmente autoaccuse, mea culpa, assoluzioni, solenni promesse di cambiamento, tentativi di correzione, tutti inutili. Infatti, il male è difficile da eradicare perché porta il mio nome. Veniamo dunque a sabato scorso. Rincasando con l'auto, poco prima della mezzanotte, mi appresto a parcheggiare. Penso: “Che fortuna avere trovato questo garage, il prezzo è buono, praticamente è sotto casa, il personale è gentile. Poche regole, anzi solo una: lasciare le chiavi in auto dopo averla parcheggiata”. Ovvio, dato che i posti non sono assegnati, ma cambiano con le esigenze di ingressi ed uscite dei clienti, e può essere sempre possibile doverla spostare anche durante la notte. Ammetto che un paio di volte ho dimenticato anche questa semplice regola. Perso nella consueta nuvola di pensieri, in quei casi, ho eseguito automaticamente la sequenza di gesti che ripeto dappertutto, ma che in garage erano assolutamente da evitare: ho sfilato le chiavi dal quadro, mettendo il volante in posizione di blocco, per poi, con le malcapitate in tasca, dirigermi tranquillamente a casa. Certo, ora non lo faccio più. Sono stato richiamato, con gentilezza in quelle occasioni, ho chiesto scusa ed ho capito la lezione. Basta solo stare più attenti! Con questi pensieri, sabato, dopo aver parcheggiato, torno a casa, e dopo un po' vado a letto. Verso le sei del mattino il campanello della mia porta sembra impazzito. Qualcuno lo sta suonando convulsamente. Mi sveglio, tutto insonnolito. Sbircio il cellulare sul comodino e vedo che mi segnala trentadue chiamate p***e. Mia madre in fin di vita? Controllo: sono tutte di Mario-Garage. Capisco di colpo e mi precipito alla porta. Apro, è Mario: “Dottò, vi siete ancora una volta portato le chiavi”. Ancora in pigiama, controllo nella tasca del giubbotto. Ha ragione. Farfuglio un “mi dispiace - mentre le recupero e gliele do”. Lui va via. Torno a letto, mortificato, dispiaciuto. Ora basta, vanno presi provvedimenti seri, stavolta. Non posso continuare così. Decido di elaborare una soluzione che mi inchiodi, e che mi impedisca di farlo ancora. Devo costringermi all'attenzione! La mia colpa deve avere una conseguenza, devo assumerne la piena responsabilità. Così, più tardi, verso le otto e mezza, decido di scrivere al garagista: “Mi dispiace molto, Mario, non lo rifarò più. Per assicurarle che questo avvenga davvero, mi impegno, qualora accadesse di nuovo, a pagarle, oltre alla mensilità in corso, altre due in sovrapprezzo, come multa”. Alle otto e trentotto Mario-Garage mi risponde: “Dottò, ma quando mai. Non vi preoccupate. Facciamo la copia delle chiavi e me la date a me, così stiamo tranquilli”.
Rimango di sasso, poi mi metto a ridere. La soluzione di Mario mi sorprende perché è ovvia, perfetta, a prova di errore: “Come ho fatto a non pensarci?” Mette in scacco la mia distrazione, senza cambiarla, e senza punirla. “Che succederà la prossima volta? Niente”. La vera soluzione non può che avere questa estetica.

23/11/2025

Breve storia della Gestalt

Perls raggiunse dunque efficacia e fama solo negli ultimi sette anni della sua vita, dopo quasi dieci anni di inattività professionale e dopo aver molto viaggiato e vissuto. Il Fritz settantenne che ricompare come terapeuta in California, a Esalen, è un uomo molto cambiato. Un uomo capace ormai di incarnare la sua filosofia e che ha ben compreso la differenza tra un’idea e la realtà che essa rappresenta. È diventato diffidente verso le teorie perché ritiene che giochino con i concetti anziché viverli, che ne parlino anziché esperirli. Conosce la differenza tra il facile discutere in sede filosofica del qui e ora e la difficile disciplina che occorre per incarnare la posizione fenomenologica insita nella presenza. È lui stesso la sua Gestalt. Ha trovato la sua sintesi, la sua posizione, il vuoto fertile, l’indifferenza creativa di un guru. La sua Gestalt non è più una teoria né una tecnica, ma un modo di essere. Sa che la strada è difficile, personale, coraggiosa e non offre scorciatoie. Ormai è un maestro che mostra la sua arte e la trasmette rigorosamente con l’essere. Senza scuole né teorie, perché nel suo essere ci sono scuola e teoria incarnate. E non vi è scuola che possa contenere quell’essere che è l’essenza del suo insegnamento.

Tratto da "Fiori di montagna" di Mimmo Ciavarelli

Le uniche tecniche riconosciute in Géstalt, come veramente gestaltiche, sono quelle che si utilizzano per lavorare senza...
03/11/2025

Le uniche tecniche riconosciute in Géstalt, come veramente gestaltiche, sono quelle che si utilizzano per lavorare senza tecniche.
Domenica 2 novembre si è svolto a Napoli il penultimo appuntamento mensile del 2025 di "Arte del Fare" (percorso formativo quadriennale in Géstalt Therapynde "La Bottega accademia di Géstalt"). Trentottesimo incontro

28/10/2025

La Gestált Therapy

La Gestált Therapy è stata sviluppata da Fritz Perls intorno agli anni ’50 e ’60 del secolo scorso negli Stati Uniti e, nel campo delle psicoterapie umanistiche, è la sintesi più feconda dei suoi vari indirizzi e delle più importanti suggestioni culturali di quegli anni, ma anche molto di più.

Infatti, non è una delle tante teorie psicologiche da cui derivare una cura per pretese disfunzioni, e non sostiene alcun modello di sanità a cui contrapporre delle patologie. La sua è un’attitudine pratica, un modo di essere e di vivere nel pieno contatto con la realtà, nella presenza responsabile di sé, nell’ora dell’azione creativa.

La Gestalt è dunque un fiore delicato: psicoterapia, ma anche pratica di vita, esperienza della coscienza, training alla creatività, via di evoluzione del potenziale umano.

Tratto da "Fiori di montagna" di Mimmo Ciavarelli

25/10/2025

LA GESTÁLT TRADIZIONALE

La Gestált Therapy fu introdotta in Italia, oltre che in Danimarca e Grecia nei primi anni settanta da Barrie Simmons, un americano che visse nel nostro paese per più di trent'anni, prima a Napoli, poi a Roma. Unanimemente riconosciuto come decano di questa disciplina, ha formato molte generazioni di allievi in quella forma di Gestált che si richiama a quella praticata da Fritz Perls, il suo fondatore, negli anni della sua maturità in California e poi in Canada.
Alla sua scomparsa, nel 2006, Mimmo Ciavarelli, suo allievo diretto e riconosciuto, che lo aveva seguito per oltre dieci anni, a sua volta, proseguì questo insegnamento in Grecia e in Italia, dove fondò LA BOTTEGA. Da allora, si è dedicato a trasmettere la Gestált e la memoria del suo Maestro nella stessa forma in cui l'aveva ricevuta, fuori da apparati istituzionali o da Scuole formali, con la modalità diretta da maestro ad allievo, senza nessuna intermediazione di programmi e protocolli, né tantomenno di apparati di docenza, seguendo la tradizione che da Perls, prima, e da Simmons, poi, fu praticata. Attualmente la Gestált, come è destino naturale di molte discipline, si è allontanata, ad opera di molti epigoni, dai suoi aspetti tradizionali, aggiungendo sincreticamente prassi e teorie diverse, e accostandosi, nelle modalità formative, a quelle discipline da cui i suoi fondatori si erano, in modo così originale, distaccati. Il richiamo alla tradizione ci pare dunque, in tale confusione, doveroso e sicuramente opportuno. Come ebbe a dire Simmons: "Ciascuno ha diritto a usare il nome Gestált come meglio gli piace, ma io la utilizzo per descrivere quello che faccio io e che faceva Perls. Solo di questo sono responsabile e non di altro, come altri lo sono di quel che fanno." Ad ogni aggiunta o sottrazione, sorridendo aggiungeva: "Ce n'era bisogno?"

Ecco cosa si intende per Gestált Tradizionale.

ARTE DEL FARE"Il suono delle parole sommerge il senso. È la musica del flusso." Sabato 4 ottobre, a Napoli, ottavo appun...
05/10/2025

ARTE DEL FARE
"Il suono delle parole sommerge il senso. È la musica del flusso."
Sabato 4 ottobre, a Napoli, ottavo appuntamento mensile del 2025 di "Arte del Fare" (percorso formativo quadriennale in Gestalt Therapy de "La Bottega accademia di Gestalt").
Trentasettesimo incontro.🐫

.Pianto commosso.Aspetto che si calmi.Tutto finisce.(Gestált Haiku)
22/09/2025

.
Pianto commosso.
Aspetto che si calmi.
Tutto finisce.

(Gestált Haiku)

PRATICA DELL'ERRORE Il saggio impara dai propri errori l'arte di praticarli: sbagliare bene, secondo natura e coscienza....
16/09/2025

PRATICA DELL'ERRORE
Il saggio impara dai propri errori l'arte di praticarli: sbagliare bene, secondo natura e coscienza.

(Dogmata)

GESTALT ROADSono aperte le iscrizioni al Training Workshop autunnale del progetto Gestalt Rood a cura de "La Bottega acc...
15/09/2025

GESTALT ROAD
Sono aperte le iscrizioni al Training Workshop autunnale del progetto Gestalt Rood a cura de "La Bottega accademia di Gestalt" e condotto da Mimmo Ciavarelli. Rivolto a tutti coloro che si occupano professionalmente di disagio psicologico e che vogliono incontrare, formarsi o approfondire l’approccio della Gestált tradizionale, questi incontri sono il crocevia esperienziale dl percorsi conoscitivi, formativi e post-formativi, secondo la prassi gestaltica della trasmissione che non prevede nessuna formalizzazione scolastica dell’apprendimento. Mostrare, stimolare e assorbire in diretto contatto con le circostanze, trasforma l’insegnamento che in-forma in una pratica creativa che forma. Da una generazione all’altra, è questa la Gestált viva che passa di mano.
Il Training Workshop si svolgerà a Bacoli Napoli presso il Centro Oasi Bianca il 17-18 e 19 ottobre 2025, a via Fusaro 16

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Indirizzo

Via Michelangelo Da Caravaggio 250
Naples
80126

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 13:00

Telefono

+393333625679

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