Psicologo Psicoterapeuta Napoli

Psicologo Psicoterapeuta Napoli Dott.ssa Carmen Crovella Psicologa Psicoterapeuta Napoli tel 3474063157

Napoli: Studio di Psicologia e Psicoterapia della dott.ssa Carmen Crovella psicologa sessuologa e psicoterapeuta, ci ocuppiamo di attacchi di panico ansia depressione anoressia bulimia eiaculazione precoce impotenza maschile, ecc

14/04/2016

Napoli: Alienazione Genitoriale: Psicoterapeuta
Sensi Di Colpa
Autostima Bambini

- -(Ansia: l’ansia è uno stato caratterizzato da una sensazione di paura, preoccupazione, non connessa ad alcuno stimolo specifico ed è, spesso, accompagnata da sensazioni fisiche.

- Dal punto di vista emozionale, l’ansia può causare un senso di terrore o panico, nausea e brividi, irrequietezza.
- Dal punto di vista comportamentale, si possono presentare sia comportamenti volontari che involontari, diretti alla fuga o all’evitare la fonte dell’ansia.
- Dal punto di vista somatico, l’ansia può determinare l’aumento della pressione del sangue, della frequenza cardiaca, della sudorazione, l’alterazione delle funzioni del sistema immunitario e di quello digestivo, l’alterazione del sonno, la tensione muscolare.
- Dal punto di vista cognitivo, si può presentare la difficoltà a concentrarsi.

Napoli - Psicofisiologia, Criminologia, Sessuologia, Psicologia cognitiva

- I sintomi degli attacchi di panico: i sintomi più frequenti degli attacchi di panico sono: sudorazione eccessiva o improvvisa (vampate di calore), sensazione di freddo e brividi; tremori fini o grandi scosse; dispnea o sensazione di soffocamento; sensazione di asfissia; dolore o fastidio al petto o al torace; nausea o disturbi addominali; debolezza e sensazione di “gambe molli”; sensazioni di sbandamento, di instabilità, testa leggera o di svenimento; derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da sè stessi); paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire o di svenire; parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio), altri disturbi: Abuso Di Farmaci Abbuffate Di Notte Abbuffate E Rigetto Abbuffate Ripetute Adattamento Critico Affaticamento Continuo Ansia Post Trauma Allucinazioni Ansia Ansia Diffusa Affanno Assenza Di Desiderio Assenza Di Libido Assenza Di Orgasmo

- La presenza di uno o più dei sintomi descritti viene percepita dalla persona come segnale di pericolo imminente e si associa alla presenza di pensieri angosciosi, quali: sto perdendo il controllo…, sto impazzendo…, sto per avere un infarto o un collasso…, sto per svenire…, sta per succedermi qualcosa che mi renderà ridicolo di fronte agli altri”… Spesso, la persona non è pienamente consapevole di tali pensieri e impara a riconoscerli e a collegarli ai sintomi fisici solo attraverso un adeguato percorso di terapia. Attraverso la terapiaimpara, inoltre, a sostituire ai pensieri irrazionali (“sto per avere un infarto”…) e negativi, delle rassicurazioni, ovvero pensieri più adeguati al contesto, razionali e positivi.

- -Aiuto Psicologico Napoli: Le cause: non esiste una causa, ma una serie di situazioni e di contesti che, in genere, contribuiscono al manifestarsi di attacchi di panico o di un disturbo di panico. In genere,i fattori rilevanti sono i seguenti:

- Lo stile di vita, spesso, frenetico e incentrato sul fare.
- Le caratteristiche di personalità.
- Il contesto familiare e sociale.
- La presenza di eventi stressanti o di un evento scatenante.
- La mancanza di un contesto che fornisce sostegno o la difficoltà della persona a chiedere o a utilizzare il contesto quale fonte di sostegno.
- Esperienze vissute in passato che hanno prodotto un condizionamento (la paura può essere considerata una risposta appresa).

- -Le conseguenze degli attacchi di panico: chi soffre di attacchi di panico (o di disturbo di panico con o senza agorafobia), può incontrare notevoli difficoltà nel mondo del lavoro, come in ambito scolastico e nel contesto delle relazioni familiari o di coppia.

Psicologo Napoli

Napoli- -(Almeno un terzo della popolazione mondiale ha avuto o potrà avere un disturbo d’ansia nel corso della propria vita. L’ansia è, infatti, una condizione fisiologica, utile a proteggerci dai rischi, a mantenere lo stato di allerta, a migliorare le prestazioni. Si parla, in questo caso, di ansia “buona”, fisiologica e funzionale. L’ansia diventa, invece, un limite nel momento in cui causa disagio significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti, altri disturbi: Sindromi Dei Avvocati Sindrome Professioni Sanitarie Stress Lavorativo Sindrome Da Burnout Rischi Relazione D Aiuto Suicidi Di Poliziotti Poliziotti E Burnout Sindrome Dell Allenatore Sindrome Del Marinaio Sindrome Del Maestro Sindrome Da Animatore Burn-Out Negli Insegnanti Sindrome Degli Insegnanti .

Napoli: Perizie Psicologiche: Attacchi di panico: cosa sono gli attacchi di panico: gli attacchi di panico sono periodi brevi, ma molto intensi di ansia acuta, paura o disagio, che si sviluppano all’improvviso e rapidamente terminano. La sensazione vissuta è, spesso, quella del terrore di non riuscire a riprendere il controllo del proprio corpo, di stare per morire, svenire o impazzire. Una volta sperimentato il primo attacco, il soggetto attiva una particolare attenzione ai segni premonitori di un episodio successivo e, in questo stato attiva l’ansia. Si attiva, così, un circolo vizioso: l’anticipazione dell’ansia genera ansia - lo stato di ansia conduce alle sensazioni di panico. Le paure più frequenti: tra le paure più frequenti riferite da persone che soffrono di attacchi di panico vi sono: Guidare, in particolare in situazioni di traffico elevato. Il timore che viene, spesso, evidenziato durante il percorso di terapia è quello di sentirsi in trappola, senza via d’uscita, bloccati e senza la possibilità di allontanarsi dalla situazione spiacevole. La sensazione di pericolo imminente assale la persona che, piuttosto che focalizzare l’attenzione sul contesto per cercare alternative o rassicurazioni, si concentra sul proprio corpo, in attesa di segnali di pericolo, che non tarderanno ad arrivare, dato che è l’attenzione stessa al proprio corpo a generare i sintomi fisici da cui la persona si sente, poi, invasa sempre di più. Mentre, ad esempio, si ferma ad ascoltare i battiti del cuore, blocca o accelera inconsapevolmente e automaticamente il respiro; tende i muscoli del corpo e, in questo modo, genera l’ansia.

- Trattamento Patologie Psicologiche Napoli: I segnali corporei derivati dall’ansia sperimentati vengono percepiti e interpretati come pericolosi e, in questo modo, la persona amplifica lo stato di ansia che, improvvisamente e automaticamente, diventa panico. Il contesto sparisce totalmente dalla propria percezione e il corpo diventa causa e conseguenza dell’ansia.

- Entrare in un supermercato. Spesso, è connessa a questa paura il timore di mostrarsi fragile di fronte a molte persone ed essere giudicati o di sentirsi invasi e non potersi proteggere (in questo caso, il desiderio è quello di scappare dalla situazione e mettersi al sicuro tornando, ad esempio, a casa o in un ambiente familiare) o, semplicemente, di perdere il controllo o, ancora, di trovarsi da soli a non saper trovare alternative utili in una situazione sperimentata come di emergenza.
- Prendere i mezzi pubblici.
- Partecipare a situazioni sociali (cene a casa di amici o in ristoranti familiari o sconosciuti, feste ed altre occasioni che comportano l’incontrare altre persone), soprattutto, se sono estranei e se l’incontro avviene in ambienti poco familiari.
- Stare a casa o in altri ambienti da soli. In questo caso, la paura è, spesso, quella di trovarsi ad affrontare da soli, situazioni di emergenza rispetto alle quali la persona non si sente abbastanza efficace e sicuro di sè e delle proprie risorse e competenze.
- Fare la fila, ad esempio, alla posta, dal medico, al supermercato… La sensazione è, spesso, quella di sentirsi in trappola, fare una figuraccia mostrandosi mentre ci si sente male.
- Entrare in un ambiente nuovo, soprattutto, se da soli o se in compagnia di persone poco familiari.
- Prendere l’aereo.
- Attraversare gallerie o spazi molto chiusi o sotterranei.

14/04/2016

Napoli: Papa Opprimente: Psicoterapeuta
Psicologia - Confessioni Tradimenti
Tradire O Non Tradire

Napoli - Prospettive teoriche e terapeutiche, Psicologia culturale, Psicologia dello sviluppo, Psicologia della pubblicità

- I sintomi degli attacchi di panico: i sintomi più assidui degli attacchi di panico sono: sudorazione esagerata oppure istantanea (vampate di calore), senso di freddo e fremiti; trepidazioni fini oppure grandi scosse; tachicardia oppure senso di soffocamento; senso di asfissia; dolore oppure fastidio al petto oppure al torace; vomito oppure disturbi addominali; fragilità e senso di “gambe molli”; percezioni di sfasamento, di incertezza, testa vuota oppure di svenimento; derealizzazione (senso di irrealtà) oppure depersonalizzazione (essere staccati da sè stessi); timore di perdere il controllo oppure di diventare pazzo; timore di morire oppure di svenire; parestesie (percezioni di torpore oppure di formicolio), altri disturbi: Allucinazione Amicodipendenza Amoredipendenza Anedonia Ansia Ansia Da Squillo E Vibrazione Anoressia Anoressia Sessuale Anorgasmia Ansiolitici Anti-Age Antidepressivi Antiossidanti Antipsicotici

- La presenza di uno oppure più dei sintomi detti viene sentita dalla persona come segnale di allarme incalzante e si unisce alla presenza di pensieri dolorosi, quali: sto perdendo il controllo…, sto diventando pazzo…, sto per avere un infarto oppure un mancamento…, sto per svenire…, sta per accadermi qualcosa che mi renderà buffo di fronte agli altri”… Spesso, la persona non è completamente consapevole di tali pensieri e apprende a identificarli e a unirli ai sintomi fisici solo attraverso un adeguato percorso di cura. Attraverso il trattamentoapprende, in aggiunta, a far subentrare ai pensieri illogici (“sto per avere un infarto”…) e avversi, degli incoraggiamenti, ossia pensieri più adeguati alla situazione, logici e buoni.

- \Aiuto Psicologico Napoli: Le motivazioni: non esiste una motivazione, tuttavia una sequela di circostanze e di occasioni che, in genere, coadiuvano al comparire di attacchi di panico oppure di un disturbo di panico. In genere,i fattori rilevanti sono i successivi:

- Lo stile di vita, spesso, velocissimo e basato sul realizzare.
- Gli aspetti di temperamento.
- La situazione familiare e sociale.
- La presenza di avvenimenti snervanti oppure di un avvenimento determinante.
- La mancanza di una situazione che dà supporto oppure la fatica della persona a chiedere oppure a usare la situazione quale fonte di supporto.
- Situazioni vissute una volta che hanno causato un vincolo (la paura può essere ritenuta una reazione acquisita).

- \Gli effetti degli attacchi di panico: chi soffre di attacchi di panico (oppure di disturbo di panico con oppure senza agorafobia), può trovare considerevoli complicazioni nel mondo del lavoro, come in ambito scolastico e nel contesto dei rapporti familiari oppure di coppia.

Psicologo Napoli

Napoli- / Perlomeno un terzo della popolazione mondiale ha avuto oppure potrà avere un disturbo d’ansia nel corso della propria vita. L’ansia è, infatti, una situazione fisica, adeguata a difenderci dai rischi, a conservare la condizione di attenzione, a perfezionare le prove. Si parla, in questo caso, di ansia “buona”, fisica e efficace. L’ansia diventa, al contrario, un vincolo nel momento in cui provoca fastidio importante oppure peggioramento del funzionamento sociale, lavorativo oppure di altre aree importanti, altri disturbi: Sindromi Dei Avvocati Sindrome Professioni Sanitarie Stress Lavorativo Sindrome Da Burnout Rischi Relazione D Aiuto Suicidi Di Poliziotti Poliziotti E Burnout Sindrome Dell Allenatore Sindrome Del Marinaio Sindrome Del Maestro Sindrome Da Animatore Burn-Out Negli Insegnanti Sindrome Degli Insegnanti .

Napoli: Perizie Psicologiche: Attacchi di panico: cosa sono gli attacchi di panico: gli attacchi di panico sono periodi temporanei, bensì molto forti di ansia acuta, timore oppure fastidio, che si manifestano all’improvviso e velocemente finiscono. La percezione provata è, spesso, quella dello spavento di non riuscire a recuperare il comando del proprio corpo, di stare per perire, svenire oppure diventare pazzo. Una volta conosciuto il primo attacco, il soggetto innesca una particolare accortezza ai segni anticipatori di un fatto seguente e, in questo stato innesca l’ansia. Si avvia, così, un circolo vizioso: il preavviso dell’ansia genera ansia - la condizione di ansia porta alle percezioni di panico. Le apprensioni più assidue: tra le apprensioni più assidue riferite da persone che hanno attacchi di panico vi sono: Guidare, in particolare in condizioni di traffico notevole. Il timore che viene, spesso, sottolineato durante il percorso di cura è quello di credersi bloccato, senza via d’uscita, immobilizzati e senza l’opportunità di discostarsi dalla condizione fastidiosa. La percezione di allarme incombente investe la persona che, anzichè focalizzare l’attenzione sul contesto per individuare alternative oppure incoraggimenti, si concentra sul proprio corpo, in attesa di segnali di pericolo, che non tarderanno ad arrivare, dato che è l’attenzione stessa al proprio corpo a produrre i sintomi fisici da cui la persona si percepisce, in seguito, presa sempre di più. Intanto che, ad esempio, si arresta ad ascoltare i battiti del cuore, blocca oppure velocizza involontariamente e istintivamente il respiro; tende i muscoli del corpo e, in questo modo, produce l’ansia.

- Trattamento Patologie Psicologiche Napoli: I segnali corporei originati dall’ansia provati vengono sentiti e giudicati come dannosi e, in questo modo, la persona accresce la sensazione di ansia che, all’improvviso e istintivamente, diviene panico. La situazione scompare del tutto dalla propria sensazione e il corpo diviene motivo e effetto dell’ansia.

- Accedere ad un supermercato. Spesso, è legata a questa preoccupazione il timore di farsi vedere debole di fronte a molte persone ed essere valutati oppure di percepirsi presi e non potersi salvaguardare (in questo caso, il desiderio è quello di fuggire dalla condizione e proteggersi ritornando, ad esempio, a casa oppure in un luogo conosciuto) oppure, semplicemente, di perdere il controllo oppure, anche, di essere da soli a non saper trovare possibilità efficaci in una condizione sentita come di allarme.
- Servirsi di mezzi pubblici.
- Partecipare a occasioni sociali (cene a casa di amici oppure in ristoranti conosciuti oppure nuovi, feste ed altre occasioni che implicano l’imbattersi altre persone), principalmente, nel caso in cui sono estranei e qualora l’incontro accade in luoghi poco familiari.
- Rimanere a casa oppure in altri luoghi da soli. In questo caso, il timore è, spesso, quella di trovarsi ad affrontare da soli, condizioni di allarme rispetto alle quali la persona non si percepisce sufficientemente valido e convinto di sè e delle proprie risorse e conoscenze.
- Fare la fila, ad esempio, alla posta, dal medico, al supermercato… La percezione è, spesso, quella di credersi imprigionato, fare una figuraccia manifestandosi mentre ci si sente male.
- Accedere ad un luogo sconosciuto, principalmente, qualora da soli oppure qualora in compagnia di persone poco conosciuti.
- Prendere l’aereo.
- Percorrere gallerie oppure luoghi molto coperti oppure sotterranei.

- / Ansia: l’ansia è uno stato costituito da una percezione di timore, apprensione, non legata ad alcuno impulso preciso ed è, spesso, associata a sensazioni fisiche.

- Dal punto di vista emozionale, l’ansia può provocare una sensazione di spavento oppure angoscia, vomito e tremori, agitazione.
- Dal punto di vista del comportamento, si possono prospettare sia comportamenti voluti che non voluti, volti alla fuga oppure all’evitare la causa dell’ansia.
- Dal punto di vista somatico, l’ansia può causare l’incremento della pressione del sangue, della frequenza cardiaca, della sudorazione, il cambiamento delle funzioni del sistema immunitario e di quello digestivo, il cambiamento del sonno, la tensione muscolare.
- Dal punto di vista cognitivo, si può prospettare la fatica a concentrarsi.

14/04/2016

Napoli: Tradimento Coniugale: Psicoterapeuti
Il Bullismo E Psicologia
Aumentare Autostima Femminile

Colloqui Psicodiagnostici Napoli

Napoli- -)Almeno una parte della cittadinanza del mondo ha avuto o potrà avere un malessere d’ansia durante la propria esistenza. L’ansia è, difatti, una condizione fisiologica, utile a proteggerci dai pericoli, a mantenere lo stato di allerta, a migliorare le prestazioni. Si tratta, nella fattispecie, di ansia “utile”, fisiologica e funzionale. L’ansia diviene, invece, un limite quando causa disagio significativo o menomazione dell’andamento collettivo, professionale o di diverse sfere rilevanti, altri disturbi: Alienazione Genitoriale Alienazione Parentale Sindromi Psicologiche Sindrome Di Peter Pan Gambre Stanche Sempre Sindrome Atti Mancati Sindrome Di Stoccolma Sindrome Da Schiacciamento Sindrome Del Natale Sindrome Di Tako-Tsubo .

Napoli: Sostegno alla genitorialità: Attacchi di panico: che sono sono gli attacchi di panico: gli attacchi di panico sono momenti brevi, ma tanto intensi di ansia pungente, paura o disagio, che si sviluppano di sorpresa e rapidamente terminano. La sensazione vissuta è, sovente, quella del terrore di non essere in grado di riprendere il controllo del proprio fisico, di essere in procinto di morire, perdere i sensi o impazzire. Dopo aver sperimentato l’iniziale attacco, l’individuo attiva una specifica attenzione ai segnali premonitori di un episodio successivo e, in codesto stadio attiva l’ansia. Si attiva, in questo modo, una spirale: l’anticipazione dell’ansia produce ansia - lo stato di ansia conduce alle sensazioni di panico. Le paure maggiormente frequenti: fra le paure maggiormente frequenti dette da soggetti che soffrono di attacchi di panico vi sono: Stare alla guida, particolarmente in situazioni di transito elevato. Lo spavento che è, sovente, evidenziato nel corso del cammino di terapia è quello di sentirsi in trappola, senza possibilità di salvezza, bloccati e senza la possibilità di allontanarsi dalla situazione spiacevole. La sensazione di pericolo imminente assale il soggetto che, piuttosto che concentrarsi sulla situazione per cercare soluzioni o rassicurazioni, si focalizza sul proprio fisico, aspettando segni di rischio, che non si faranno attendere, dal momento che è la concentrazione medesima al proprio fisico a generare i segnali corporei dai quali il soggetto si sente, poi, invasa maggiormente. Mentre, ad esempio, si ferma ad udire il battito cardiaco, arresta o accelera inconsapevolmente e automaticamente la respirazione; distende la muscolatura del fisico e, così, genera l’ansia.

- Consulenza e Psicoterapia Napoli: I sintomi fisici derivati dall’ansia sperimentati sono percepiti e interpretati quali pericolosi e, così, il soggetto amplifica lo stato di ansia che, improvvisamente e automaticamente, diventa panico. Il contesto sparisce totalmente dalla propria percezione e il fisico diventa causa e conseguenza dell’ansia.

- Entrare in un supermarket. Sovente, è connessa a codesta paura l’inquietudine di mostrarsi fragile davanti a tanti individui ed essere giudicati o di sentirsi invasi e non potersi proteggere (nella fattispecie, il sogno è quello di scappare dalla situazione e mettersi al sicuro tornando, ad esempio, nella propria abitazione o in un ambiente familiare) o, banalmente, di non avere la padronanza di sè o, ancora, di trovarsi senza nessuno a non saper rintracciare alternative utili in una situazione sperimentata quale emergenza.
- Prendere i mezzi di trasporto pubblico.
- Aderire a situazioni collettivi (banchetti nell’abitazione di persone care o in locali familiari o sconosciuti, festicciole ed ulteriori circostanze che comportano l’incontrare altri individui), soprattutto, se si tratta di sconosciuti e se l’incrocio avviene in ambienti non molto conosciuti.
- Stare nella propria abitazione o in diversi ambienti senza nessuno. Nella fattispecie, la paura è, sovente, quella di dover fronteggiare senza nessuno, situazioni di emergenza relativamente alle quali il soggetto non si sente abbastanza efficace e sicuro di se stesso e delle proprie facoltà e competenze.
- Mettersi in coda, ad esempio, all’ufficio postale, dal dottore, al supermarket… La sensazione è, sovente, quella di sentirsi in trappola, commettere una br**ta figura mostrandosi nel momento in cui si sta soffrendo.
- Entrare in un ambiente nuovo, soprattutto, se senza nessuno o se con individui non molto familiari.
- Usare l’aeroplano.
- Attraversare trafori o spazi assai chiusi o sottoterra.

- -)Ansia: l’ansia è uno stadio caratterizzato da una sensazione di paura, preoccupazione, non connessa ad alcuno stimolo specifico ed è, sovente, accompagnata da percezioni corporee.

- Sul piano emotivo, l’ansia può causare un senso di terrore o panico, nausea e brividi, irrequietezza.
- Sul piano comportamentale, si possono presentare sia atteggiamenti volontari che involontari, diretti all’elusione o al sottrarsi alla fonte dell’ansia.
- Sul piano fisico, l’ansia può determinare l’aumento della pressione sanguigna, del numero dei battiti del cuore, della secrezione del sudore, l’alterazione dei processi sistema di difesa e di quello dello stomaco, l’alterazione del riposo, la contrazione dei muscoli.
- Sul piano conoscitivo, si può presentare la difficoltà a prestare attenzione.

Napoli - Psicologia della comprensione, Psicologia della pubblicità, Criminologia, Psicologia delle masse

- I segnali degli attacchi di panico: i segnali maggiormente frequenti degli attacchi di panico sono: secrezione del sudore eccessiva o improvvisa ( ondate di caldo), sensazione di fresco e brividi; tremori sottili o consistenti sussulti; dispnea o sensazione di strozzamento; sensazione di oppressione; male o malessere al cuore o al busto; nausea o malesseri della pancia; debolezza e sensazione di “gambe deboli”; sensazioni di sbandamento, di instabilità, mente leggera o di perdita dei sensi; alterazione della realtà (sensazione di illusorietà) o alterazione della personalità (essere distaccati da sè stessi); paura di non avere la padronanza di sè o di impazzire; paura di perire o di perdere i sensi; alterazioni della sensibilità corporea (sensazioni di intorpidimento o di addormentamento), altri disturbi: Internet Addiction Intelligenza Emotiva Ipersessualita Ipersonnia Ipnoinducenti Ipocondria Isoflavoni Jet-Lag

- L’esistenza di uno o più dei segnali descritti è percepita dal soggetto quale segno di pericolo imminente e si associa all’esistenza di concetti angosciosi, come: sto per non avere la padronanza di me…, sto impazzendo…, sto per avere un attacco di cuore o un collasso…, sto per perdere i sensi…, sta per succedermi qualche cosa che mi farà diventare ridicolo davanti alle altre persone”… Sovente, il soggetto non è pienamente cosciente di questi concetti e impara a riconoscerli e a collegarli ai segnali corporei soltanto mediante un adatto iter di terapia. Mediante la terapiaimpara, inoltre, a sostituire ai concetti irrazionali (“sto per avere un attacco di cuore”…) e negativi, delle rassicurazioni, ovvero concetti maggiormente adatti al contesto, razionali e positivi.

- -*Studio di Psicologia: Le cause: non c’è una causa, ma una serie di situazioni e di contesti che, generalmente, contribuiscono al manifestarsi di attacchi di panico o di un malessere di panico. Generalmente, gli elementi importanti sono i seguenti:

- Il modo di vivere, sovente, frenetico e incentrato sul fare.
- Le caratteristiche di personalità.
- Il contesto di famiglia e pubblica.
- L’esistenza di eventi stressanti o di un evento scatenante.
- L’assenza di un contesto che fornisce sostegno o la difficoltà del soggetto a domandare o a utilizzare il contesto come ragione di sostegno.
- Esperienze sperimentate in passato che hanno prodotto un condizionamento ( l’apprensione può essere considerata una risposta appresa).

- -*Le conseguenze degli attacchi di panico: chi è sofferente di attacchi di panico (o di malessere di panico in presenza o in assenza di agorafobia), può incontrare notevoli difficoltà nell’universo dell’attività lavorativa, quanto nel campo della scuola e nell’ambiente delle relazioni con la famiglia o con il partner.

14/04/2016

Napoli: Madri Invadenti: Psicologo
Come Affrontare Un Lutto
Sognare Di Essere Un Altra Persona

Psicoterapia Sistemico Relazionale Napoli

Napoli- \Come minimo una parte della cittadinanza del mondo ha avuto ovvero potrà avere un malessere d’ansia durante la propria esistenza. L’ansia è, in effetti, una circostanza naturale, adatta a preservarci dai pericoli, a serbare la situazione di allarme, a potenziare le performance. Si tratta, nella fattispecie, di ansia “utile”, naturale e adatta. L’ansia diviene, all’opposto, una restrizione quando determina imbarazzo rilevante ovvero limitazione dell’andamento collettivo, professionale ovvero di diverse sfere rilevanti, altri disturbi: Allucinazioni Ansia Ansia Diffusa Affanno Assenza Di Desiderio Assenza Di Libido Assenza Di Orgasmo Astinenza Attacchi Di Sonno Aumento Pulsazioni Avversione Sessuale Bere Troppo Bevute Ripetute Comportamenti Ripetitivi Deliri Depressione Difficolta Emotiva Difficolta Orgasmica Dipendenza Dipendenza Da Sostanza Disagio Da Clima Distacco Dalla Realta Distanza Emotiva .

Napoli: Aiuto Psicologico: Attacchi di panico: che sono sono gli attacchi di panico: gli attacchi di panico sono momenti transitori, tuttavia assai violenti di ansia pungente, spavento ovvero imbarazzo, che insorgono inaspettatamente e repentinamente si concludono. L’impressione sentita è, di frequente, quella della paura di non poter riacquistare il predominio del proprio fisico, di essere in procinto di spegnersi, perdere i sensi ovvero perdere la ragione. Dopo aver provato l’iniziale attacco, l’individuo avvia una speciale concentrazione ai segnali preannunciatori di un avvenimento posteriore e, in tale stadio avvia l’ansia. Si innesca, in questo modo, una spirale: la previsione dell’ansia crea ansia - la situazione di ansia dirige alle impressioni di panico. Le preoccupazioni maggiormente ripetute: fra le preoccupazioni maggiormente ripetute esposte da soggetti che sono colpiti da attacchi di panico vi sono: Stare alla guida, specie in circostanze di transito considerevole. Lo spavento che è, di frequente, rilevato nel corso del cammino di trattamento è quello di avvertirsi imprigionato, senza possibilità di salvezza, frenati e senza l’occasione di distaccarsi dalla circostanza sgradevole. L’impressione di minaccia incalzante coglie il soggetto che, invece di concentrarsi sulla situazione per rintracciare soluzioni ovvero conforti, si focalizza sul proprio fisico, aspettando segni di rischio, che non si faranno attendere, dal momento che è la concentrazione medesima al proprio fisico a determinare i segnali corporei dai quali il soggetto si avverte, successivamente, sommersa maggiormente. Finchè, ad esempio, si blocca ad udire il battito cardiaco, interrompe ovvero affretta incosciamente e meccanicamente la respirazione; distende la muscolatura del fisico e, così, causa l’ansia.

- Psicoterapeuti Napoli: I sintomi fisici scaturiti dall’ansia sentiti sono avvertiti e valutati quali rischiosi e, così, il soggetto aumenta la condizione di ansia che, di colpo e meccanicamente, si trasforma in panico. La circostanza si dissolve completamente dalla propria impressione e il fisico si trasforma in ragione e risultato dell’ansia.

- Immettersi in un supermarket. Di frequente, è collegata a tale apprensione l’inquietudine di apparire indifeso davanti a tanti individui ed essere osservati ovvero di avvertirsi sommersi e non potersi difendere (nella fattispecie, il sogno è quello di dileguarsi dalla circostanza e mettersi al riparo rientrando, ad esempio, nella propria abitazione ovvero in un posto abituale) ovvero, banalmente, di non avere la padronanza di sè ovvero, altresì, di stare senza nessuno a non saper rintracciare soluzioni valide in una circostanza avvertita quale circostanza critica.
- Usare i mezzi di trasporto pubblico.
- Aderire a momenti collettivi (banchetti nell’abitazione di persone care ovvero in locali abituali ovvero mai visti, festicciole ed ulteriori circostanze che richiedono l’incrociare altri individui), prima di tutto, qualora si tratta di sconosciuti e nel caso in cui l’incrocio si verifica in posti non molto conosciuti.
- Restare nella propria abitazione ovvero in diversi posti senza nessuno. Nella fattispecie, l’apprensione è, di frequente, quella di dover fronteggiare senza nessuno, circostanze di criticità relativamente alle quali il soggetto non si avverte ampiamente adatto e deciso di se stesso e delle proprie facoltà e capacità.
- Mettersi in coda, ad esempio, all’ufficio postale, dal dottore, al supermarket… L’impressione è, di frequente, quella di avvertirsi bloccato, commettere una br**ta figura rivelandosi nel momento in cui si sta soffrendo.
- Immettersi in un posto mai visto, prima di tutto, nel caso in cui senza nessuno ovvero nel caso in cui con individui non molto abituali.
- Usare l’aeroplano.
- Oltrepassare trafori ovvero posti assai circoscritti ovvero sottoterra.

Napoli - Psicoprofilassi, Psicologia etnica, Psicologia dell'educazione, Psicologia industriale

- I segnali degli attacchi di panico: i segnali maggiormente ripetuti degli attacchi di panico sono: secrezione del sudore smisurata ovvero subitanea ( ondate di caldo), impressione di fresco e tremolii; inquietudini sottili ovvero consistenti sussulti; affanno ovvero impressione di strozzamento; impressione di oppressione; male ovvero malessere al cuore ovvero al busto; voltastomaco ovvero malesseri della pancia; spossatezza e impressione di “gambe deboli”; impressioni di smarrimento, di incostanza, mente debole ovvero di perdita dei sensi; alterazione della realtà ( impressione di illusorietà) ovvero alterazione della personalità (essere separati da sè stessi); terrore di non avere la padronanza di sè ovvero di perdere la ragione; terrore di perire ovvero di perdere i sensi; alterazioni della sensibilità corporea ( impressioni di intorpidimento ovvero di addormentamento), altri disturbi: Umore Giù Dopo Gravidanza Uso Eccessivo Social Networks Vertigini Abuso Di Sostanze Abbuffate Compulsive Abbuffate Notturne

- L’esistenza di uno ovvero più dei segnali esposti è avvertita dal soggetto quale segno di minaccia incombente e si lega all’esistenza di concetti penosi, come: sto per non avere la padronanza di me…, sto perdendo la ragione…, sto per avere un attacco di cuore ovvero uno svenimento…, sto per perdere i sensi…, sta per verificarsi qualche cosa che mi farà diventare grottesco davanti alle altre persone”… Di frequente, il soggetto non è totalmente cosciente di codesti concetti e si istruisce a individuarli e a connetterli ai segnali corporei solamente con un idoneo iter di trattamento. Con la curasi istruisce, oltre a ciò, a far succedere ai concetti irragionevoli (“sto per avere un attacco di cuore”…) e sfavorevoli, delle consolazioni, ovverosia concetti maggiormente idonei alla circostanza, ragionevoli e favorevoli.

- ---Perizie Psicologiche: Le ragioni: non c’è una ragione, bensì una catena di condizioni e di ambienti che, abitualmente, cooperano all’insorgere di attacchi di panico ovvero di un malessere di panico. Abitualmente, gli elementi indispensabili sono i susseguenti:

- Il modo di vivere, di frequente, scatenato e fondato sul compiere.
- I tratti di modo di essere.
- La circostanza di famiglia e pubblica.
- L’esistenza di episodi logoranti ovvero di un episodio influente.
- L’assenza di una circostanza che offre aiuto ovvero lo sforzo del soggetto a domandare ovvero a adoperare la circostanza come ragione di aiuto.
- Vicende sperimentate un tempo che hanno generato una limitazione ( l’apprensione può essere reputata una conseguenza imparata).

- ---Le ripercussioni degli attacchi di panico: chi è sofferente di attacchi di panico (ovvero di malessere di panico in presenza ovvero in assenza di agorafobia), può imbattersi in importanti problematiche nell’universo dell’attività lavorativa, quanto nel campo della scuola e nell’ambiente dei legami con la famiglia ovvero con il partner.

- \Ansia: l’ansia è uno stadio rappresentato da una impressione di spavento, affanno, non collegata ad alcuno incentivo determinato ed è, di frequente, unita a percezioni corporee.

- Sul piano emotivo, l’ansia può generare una percezione di paura ovvero sgomento, voltastomaco e tremolii, insofferenza.
- Sul piano del modo di fare, si possono verificare sia atteggiamenti intenzionali che casuali, indirizzati all’elusione ovvero all’eludere la ragione dell’ansia.
- Sul piano fisico, l’ansia può provocare l’innalzamento della pressione sanguigna, del numero dei battiti del cuore, della secrezione del sudore, la deformazione dei processi sistema di difesa e di quello dello stomaco, la modificazione del riposo, la contrazione dei muscoli.
- Sul piano conoscitivo, si può verificare il problema a prestare attenzione.

Indirizzo

Naples
80133

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