03/04/2020
Prendetevi un minuto per leggere questa notizia e comprendere come veramente stanno i fatti, cosa che, in quanto professionista sanitaria, mi sta molto a cuore.
Premetto che non è una questione personale, per fortuna non ci è capitato in prima persona, tuttavia ci tengo a chiarire questa situazione che coinvolge tutta la categoria dei farmacisti, spesso accusati ingiustamente.
Ho letto dichiarazioni fatte senza basi da persone che non conoscono affatto i retroscena, o di sentire testimonianze di farmacisti colleghi che purtroppo sono capitati in questioni dolorose come questa.
Non bisogna mai parlare con leggerezza, perchè potreste correre il rischio di infangare senza motivo un farmacista, che, pur essendo impiegato in ambito commerciale, è pur sempre un professionista.
Il prezzo che ci viene infatti praticato per questi dispositivi si è letteralmente decuplicato, nulla ci viene ovviamente regalato.
Mascherine chirurgiche che venivano vendute (all’ingrosso) 0,25€ al pezzo, oggi vengono vendute anche a 2€-2,5€.
Certo, i disonesti che impongono un ricarico esagerato ci sono, come in tutte le categorie, ma vi posso assicurare che ciò che ho visto nei listini dei fornitori e dei grossisti sono cifre blu.
Per questo motivo, in questi casi siamo perfettamente a posto dal punto di vista sia etico che legale, basterà esibire la fattura: la finanza lo appurerà e tutto sarà archiviato.
Ciò che invece non si cancella facilmente è il terribile marchio che può essere affibbiato quando, senza conoscere i fatti, si utilizzano parole come “ladro”, “sciacallo”, “speculatore”, “imbroglione”, in particolare modo se viene menzionato apertamente il nome della farmacia in questione, danneggiandone ingiustamente l’immagine.
Le parole hanno un peso e delle conseguenze e questa è una vera e propria, ingiusta, diffamazione.
Il verbale di denuncia verrà anche ritirato, ma la cattiva nominata che inevitabilmente cadrà sul farmacista si diffonderà e sarà dura a morire, soprattutto tra gli altri ignoranti che inevitabilmente presteranno ascolto.
Chi si ricorderà che alla fine la denuncia sarà decaduta? Tutti ricorderanno solo che quel farmacista è stato definito imbroglione, per di più in un momento delicato come questo.
Ho sentito e letto in giro parole di accusa allucinanti, cariche di aggressività e veleno.
Leggete questo articolo e la prossima volta che andate in farmacia, qualsiasi essa sia, pensateci un attimo: siate gentili, perchè stiamo vivendo anche noi un periodo allucinante, in cui abbiamo visto il nostro lavoro quadruplicato (insieme alla paura che inevitabilmente ci accompagna nell’aprire la serranda tutti i giorni) e forse non meritiamo simili trattamenti.
Buona lettura!
Dott.ssa Laura Capuano
C’è chi resta a casa e chi deve uscire per svolgere un lavoro essenziale. Ci sono i medici, gli infermieri, gli operatori della Protezione civile e quelli delle forze dell’ordine. Tutta Italia è impegnata nella lotta contro l’epidemia e ognuno fa la sua parte. Quello dei farmacisti, tuttavia...