Rete della Conoscenza Napoli

Rete della Conoscenza Napoli La Rete della Conoscenza è il network dei soggetti in formazione della città di Napoli. Aderiscono Perchè una Rete della Conoscenza?

Ci mettiamo in rete, ci poniamo l'obiettivo di costruire insieme un grande spazio di rappresentanza sociale per i soggetti in formazione. Uno spazio che sappia mettere a valore le esperienze di analisi, vertenzialità, rappresentanza, conflitto e mutualismo che ogni settore della formazione è riuscito a mettere in campo in questi anni, e a realizzare le condizioni per un salto di qualità, per un'azione sociale e politica ampia e condivisa, in grado di abbattere le barriere all'accesso ai saperi per tutti e per tutte, rivendicare una didattica di qualità e una ricerca libera, conquistare un nuovo welfare universale come base dell'uguaglianza e della cittadinanza, fare della conoscenza il motore di un nuovo modello di sviluppo democratico e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. La crisi delle forme di rappresentanza e organizzazione politica che stiamo vivendo sembra ancora più dirompente di quella all'inizio degli anni '90, segno che le risposte fornite dalla cosiddetta “seconda repubblica”, sia sul piano politico sia su quello sociale, non sono più sufficienti, se mai lo sono state. In un clima di crescente distacco della sfera della rappresentanza politica dalla società reale e di sua quasi totale verticalizzazione, nelle istituzioni sempre più potentemente presidenziali come nelle organizzazioni politiche sempre più confusamente personalistiche, non possiamo che rivendicare e ribadire la nostra scelta di costruire sul piano sociale una spazio di democrazia partecipata, orgogliosamente autonomo e lontano da ogni collateralismo.

Oggi  ! Diremo a Luigi Di Maio che nella Legge di Stabilità 2019 vanno aumentati gli investimenti in istruzione. Paghiam...
26/10/2018

Oggi ! Diremo a Luigi Di Maio che nella Legge di Stabilità 2019 vanno aumentati gli investimenti in istruzione. Paghiamo costi inaccettabili per studiare, ci troviamo in scuole e università che non hanno risorse per garantire la qualità della formazione. Proponiamo di tagliare i sussidi statali dannosi per l’ambiente ed aumentare le tasse sulla speculazione finanziaria per restituire al sistema formativo e agli studenti le risorse tagliate negli ultimi 10 anni. Siamo in stato di agitazione permanente e torneremo in piazza in tutta Italia il 16 novembre se nella manovra non verranno inserite le nostre proposte!

Oggi ! Diremo a Luigi Di Maio che nella Legge di Stabilità 2019 vanno aumentati gli investimenti in istruzione. Paghiamo costi inaccettabili per studiare, ci troviamo in scuole e università che non hanno risorse per garantire la qualità della formazione. Proponiamo di tagliare i sussidi statali dannosi per l’ambiente ed aumentare le tasse sulla speculazione finanziaria per restituire al sistema formativo e agli studenti le risorse tagliate negli ultimi 10 anni. Siamo in stato di agitazione permanente e torneremo in piazza in tutta Italia il 16 novembre se nella manovra non verranno inserite le nostre proposte!

27/04/2018

Scendiamo in piazza contro l'aumento delle tasse per una università gratuita e di qualità, che sia di tutte e tutti e che restituisca ad ognuno la possibilità di autodeterminarsi ed emanciparsi attraverso la conoscenza.

-6 al atraco, piazza San Domenico ore 9,00

06/03/2018

La continua ad essere inquinata dal veleno della criminalità organizzata.

Due anni fa, dopo un lungo percorso di mobilitazione, di partecipazione e poi di confronto con l'Amministrazione comunal...
20/02/2018

Due anni fa, dopo un lungo percorso di mobilitazione, di partecipazione e poi di confronto con l'Amministrazione comunale di Napoli, con l'Assessorato ai Giovani, Creatività, Innovazione - Comune di Napoli, l'Assessorato alla Scuola e all'Istruzione e l'Assessorato alle politiche urbane, ubranistica e beni comuni, siamo riusciti a far approvare la Dichiarazione dei Diritti dei Soggetti in Formazione. Una Carta che sancisce l'estensione di diritti (diritto allo studio, alla partecipazione, alla socialità, al reddito di formazione, all'abitare, all'accesso ai saperi, alla mobilità, alla salute) a chiunque soggetto che studia, sia esso residente o fuorisede di qualsiasi nazionalità, nelle scuole superiori, nelle Università, negli ITS o negli AFAM.
Oggi, per cominciare a rendere efettivo e concreto l'articolo 8 di questa Carta, l'articolo riguardate la partecipazione e il diritto delle studentesse e degli studenti di determinare e di incidere nelle decisioni economiche e politiche che prende il Comune di Napoli, si è riunita per la prima volta la Consulta cittadina dei rappresentanti d'istituto delle scuole superiori. E' nata una prima discussione molto stimolante, partecipata, dove si solo elencati molti problemi da risolvere, dai costi dell'istruzione, dalle diseguaglianze tra i vari quartieri e tra le scuole di questa città, dai trasporti ai fenomeni di violenza emersi sui media nell'ultimo periodo, e idee da concretizzare per rendere la nostra città a misura di studente!

In questo San Valentino festeggiamo l’amore, ma quello sicuro, libero, e gratuito. La conoscenza e l’accessibilità a tut...
14/02/2018

In questo San Valentino festeggiamo l’amore, ma quello sicuro, libero, e gratuito. La conoscenza e l’accessibilità a tutti tipi di contraccettivi non è assicurata a tutt*, ma anche l’educazione sessuale e affettiva è tagliata fuori dalle scuole e università, molte ancora ferma a vecchi tabù verso la sessualità. Bisogna puntare alla gratuità di tutti i contraccettivi come primo passo per liberarsi e smettere di guardare con timore e ignoranza al piacere. Per questo a questo San Valentino, e tutto l’anno, noi vogliamo !

Rete della Conoscenza
07/01/2018

Rete della Conoscenza

In questi giorni alcune nostre rivendicazioni storiche vengono assunte dai candidati alle elezioni politiche, in particolare quelle che sosteniamo con la campagna Freeducation. Il Partito Democratico propone l’abolizione del , mentre Liberi e Uguali sostiene l’abolizione delle universitarie. Le nostre mobilitazioni degli ultimi anni stanno portando risultati, finalmente nella campagna elettorale emergono le proposte delle studentesse e degli studenti oltre alle solite beghe di partito. Non possiamo accontentarci di spot elettorali, vogliamo una radicale riforma delle scuole e delle università, a partire dalle piattaforme scritte negli ultimi anni con la partecipazione di migliaia di studenti. Il numero chiuso va abolito, ma devono immediatamente essere stanziate le risorse finanziarie per sostenere l’aumento degli immatricolati: non ci soddisfa poter frequentare il corso di Medicina se alla facoltà non vengono garantite le risorse per darci una formazione di qualità. Così come pensiamo che le tasse universitarie vadano abolite, ma tramite un finanziamento pubblico dello Stato che aumenti le risorse disponibili agli atenei rispetto agli ultimi anni, con una tassazione progressiva dei patrimoni dei ricchi e degli utili delle grandi imprese. Si deve garantire che l’istruzione sia davvero un servizio pubblico, non una merce, perciò bisogna togliere ogni prezzo per affrontare gli studi. Le stesse proposte sono state portate avanti dagli studenti in Cile, Francia, Canada, Inghilterra. Vogliamo inoltre l’istruzione gratuita a tutti i livelli, dall’asilo fino all’università, ma allo stesso tempo servono maggiori investimenti in istruzione per aumentare la qualità della nostra formazione e finanziamenti sul diritto allo studio per gli studenti meno abbienti in forma di reddito diretto e di servizi come richiediamo nella nostra proposta di legge All in! Le risorse per finanziare queste riforme devono provenire da una tassazione più giusta, che aumenti le tasse sui patrimoni per i ricchi e per le multinazionali, riducendo i costi per le famiglie e i giovani (https://goo.gl/1ABMKC). Togliere ai ricchi per dare ai poveri e garantite a tutti i servizi pubblici!
La campagna elettorale sta iniziando e si moltiplicano le proposte, ma vogliamo essere chiari. Non bastano le promesse elettorali, vogliamo i fatti. Per questo dal 4 marzo saremo pronti alla mobilitazione in tutta Italia se il prossimo Governo non approverà le misure rivendicate dalle studentesse e dagli studenti!

Oggi eravamo in piazza con chi ha scelto di non ritirarsi nella paura, con chi ha scelto di non fare finta di niente, co...
22/12/2017

Oggi eravamo in piazza con chi ha scelto di non ritirarsi nella paura, con chi ha scelto di non fare finta di niente, con chi ha scelto di denunciare pubblicamente lo stato totale di abbandono e l'assenza di una risposta complessiva da parte delle istituzioni.

Contro questa violenza servono risposte concrete ai bisogni di chi vive i nostri territori, servono maggiori risorse che finanzino l'istruzione, la sanità e il lavoro.

Noi continueremo il nostro impegno in questa lotta, per Arturo, per tutt*.

19/11/2017

Stasera su speciale .

27/10/2017

20 comuni diffidati tra le province di e per non aver rispettato le leggi in materia ambientale: è arrivato il momento di far rispettare il nostro diritto a vivere in un ambiente salubre!

CHI È SFRUTTATO PRENDE PAROLA!
26/10/2017

CHI È SFRUTTATO PRENDE PAROLA!

APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE IL 24 NOVEMBRE: CHI E' SFRUTTATO PRENDE PAROLA!

Dopo lo sciopero dell’alternanza gli studenti scrivono ai lavoratori ed agli sfruttati: mobilitiamoci insieme, costruiamo gli “stati generali dello sfruttamento”.

Siamo le studentesse e gli studenti che il 13 ottobre sono scesi in piazza con le tute-blu per lo sciopero dell’alternanza, siamo gli studenti che sono stati sfruttati durante il tirocinio universitario e quelli che devono lavorare per pagarsi gli studi.
Il 13 ottobre abbiamo detto a gran voce che tra essere formati ed essere sfruttati c’è una grossa differenza. Stiamo costruendo un’opposizione a questa alternanza scuola per scuola, attraverso comitati e con l’approvazione degli statuti delle studentesse e degli studenti in alternanza, ma questo non ci basta!
Dopo lo sciopero dell’alternanza, qualcuno ci ha etichettati come snob, viziati o bamboccioni, come gli studenti che non vogliono lavorare, provando a contrapporci alle lavoratrici e ai lavoratori.
Questa contrapposizione non esiste, ma è utile a chi specula e guadagna sui ricatti e sulle diseguaglianze: come studentesse e studenti siamo un anello della stessa catena dello sfruttamento che coinvolge tutti, lavoratori, disoccupati, pensionati.
Crediamo che sia arrivato il momento di riconoscere il fatto che non esiste una visione di futuro in questo Paese e lo stiamo subendo tutti ogni giorno: noi studenti in alternanza, gli studenti tirocinanti, chi lavora gratis o con stipendi da fame sperando di essere assunto, i licenziati, le persone in cassa integrazione, quelle che lavorano dalla mattina alla sera pur di fare sacrifici per la famiglia, i pensionati. Abbiamo visto, infatti, che non siamo gli unici a mobilitarsi, ma lo hanno fatto anche lavoratrici, lavoratori e sindacati dell’Ilva, gli Scontrinisti della biblioteca nazionale di Roma, quelli di Alitalia e Almaviva, quelli della logistica, quelli degli Enti Pubblici di Ricerca, quelli contro i voucher e che tanti altri stanno riflettendo su possibili mobilitazioni future sulla legge di stabilità. Nella legge di stabilità continua il paradosso degli sgravi fiscali, cioè incentivi alle imprese per assumere i giovani dopo l’alternanza o l’apprendistato, senza alcuna garanzia di restare impiegati anche dopo che l’azienda ha incassato il bonus. Ma per lavorare in quale mondo del lavoro? Quello che addestra al lavoro povero e sfruttato? Nel Paese con il minor numero di laureati in Europa e con livelli altissimi di disoccupazione giovanile non si investe realmente sui giovani ma al contrario si alza l’età pensionabile e si incentiva il lavoro gratuito, mascherandolo da alternanza scuola-lavoro, non si stanziano fondi sul diritto allo studio, si sostituiscono lavoratori con studenti tirocinanti per ridurre i costi del lavoro, si sottraggono centinaia di ore alla formazione per regalarle allo sfruttamento.
Siamo consapevoli che bisogna invertire la rotta ma per farlo occorre una battaglia comune a partire da chi ogni giorno viene sfruttato: per questo crediamo sia arrivato il momento di incontrarci, raccontarci le nostre storie, far intersecare le lotte e le vertenze aperte sui territori.
Il 17 novembre riuniamoci tutti in assemblea nelle piazze delle nostre città, studenti, lavoratori, disoccupati, per costruire degli “Stati Generali dello Sfruttamento” a partire dai quali ribellarci insieme al modello che ci stanno imponendo fatto di ricatti, lavoro gratuito, dequalificato e senza diritti.
A chi ci vuole divisi, a chi incoraggia la guerra fra poveri e intanto basa il proprio profitto sullo sfruttamento, rispondiamo con la messa in rete delle diverse esperienze e con la solidarietà. Solo mobilitandoci assieme possiamo spezzare la catena di sfruttamento della quale tutte e tutti siamo parte!
Organizziamoci per lanciare un’attivazione collettiva nei nostri luoghi di vita, di studio, di lavoro, che ci porti a costruire per il 24 novembre una grande giornata di mobilitazione, su tutti i territori, in cui rimettere al centro i nostri bisogni e un’idea di paese e di futuro per tutte e tutti!

Mezzocannone 16, crolla il solaio di un’aula in cui seguiamo e studiamo, fortunatamente erano solamente le 7.00 del matt...
18/10/2017

Mezzocannone 16, crolla il solaio di un’aula in cui seguiamo e studiamo, fortunatamente erano solamente le 7.00 del mattino e l'aula era sostanzialmente vuota.

Il crollo ha interessato un'ala dell'edificio che in quanto storico ha bisogno necessariamente di controlli e manutenzione, che sia questa ordinaria o straordinaria.

Il dissesto dell'università pubblica è dimostrato anche da questi crolli che ledono il diritto allo studio di tante e tanti, nonostante le tasse esorbitanti che vengono pagate, nonostante gli spot e le belle parole che accompagnano la preparazione per le ispezioni dell'ANVUR.

Pretendiamo che i luoghi della formazione garantiscano il diritto allo studio a tutte e a tutti, pretendiamo di seguire le lezioni
serenamente, senza la paura del pericolo “della pioggia di solai”, pretendiamo un'università che abbia a cuore i suoi studenti e che concorra alla realizzazione personale di ognuno di noi.

Come ogni volta ringraziamo la Dea bendata che non vi sia scappato il morto..

Nell’ala di via Mezzocannone 16 dell’Ateneo, al quarto piano: spazio utilizzato per le lezioni della facoltà di Scienze Politiche. Il soffitto giù alle 7, c’era solo l’addetta alle pulizie

E' uscita su Fanpage.it l'inchiesta regionale che ha svolto l'Unione degli Studenti Campania (per leggerla -> goo.gl/irF...
11/10/2017

E' uscita su Fanpage.it l'inchiesta regionale che ha svolto l'Unione degli Studenti Campania (per leggerla -> goo.gl/irFXNr). "La maggior parte dei casi di alternanza si è rivelata lavoro gratuito e sfruttamento della manodopera gratuita delle studentesse e degli studenti, oppure per niente inerente al percorso di studi. Per questo il 13 Ottobre abbiamo lanciato lo sciopero dell'alternanza! Ci asterremo dalle nostre attività e, al loro trattarci da lavoratori, noi indosseremo le tute blu, incroceremo le braccia e stando insieme ci faremo giustizia!"

CORTEO NAPOLI - PIAZZA GARIBALDI ORE 9
-> goo.gl/xNF9GW

L'alternanza scuola - lavoro è stata introdotta dalla legge sulla “buona scuola”. Si tratta di un periodo formativo non retribuito, attinente al percorso di studi, che gli studenti svolgono presso le aziende. Fanpage.it ha raccolto una serie di testimonianze di studenti e studentesse delle scuole me...

Oggi abbiamo effettuato uno sh*tstorm sulla pagina di Confindustria, trasportare casse di frutta, sostituire lavoratori,...
10/10/2017

Oggi abbiamo effettuato uno sh*tstorm sulla pagina di Confindustria, trasportare casse di frutta, sostituire lavoratori, riordinare magazzini, raccogliere pomodori non è formazione. Oltre 100 studenti hanno espresso la loro CONTRARIETA' AGLI SGRAVI FISCALI PER LE IMPRESE!

Serve immediatamente uno statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola lavoro che tuteli realmente gli studenti e un codice etico che impegni le aziende ospitanti a non sfruttare i lavoratori e rispettare l'ambiente.
Il 13 ottobre partecipa allo sciopero dell'alternanza e scendi in piazza!

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Oggi alle 16 terremo la conferenza stampa di lancio dello sciopero dell'alternanza che si terrà il 13 Ottobre e presente...
29/09/2017

Oggi alle 16 terremo la conferenza stampa di lancio dello sciopero dell'alternanza che si terrà il 13 Ottobre e presenteremo l'inchiesta regionale sull'alternanza scuola-lavoro! Non mancate!
La conferenza si terrà a Napoli in via Torino,16, presso l'edificio della CGIL all'ottavo piano, stanza 808 "Ernesto Mellone".
Si potrà seguire la diretta anche sulla nostra pagina facebook.

Oggi alle 16 terremo la conferenza stampa di lancio dello sciopero dell'alternanza che si terrà il 13 Ottobre e presenteremo l'inchiesta regionale sull'alternanza scuola-lavoro! Non mancate!
La conferenza si terrà a Napoli in via Torino,16, presso l'edificio della CGIL all'ottavo piano, stanza 808 "Ernesto Mellone".
Si potrà seguire la diretta anche sulla nostra pagina facebook.

Conferenza stampa - inchiesta e sciopero dell'alternanza

Indirizzo

Naples

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