03/11/2025
Da qualche anno l’obesità è stata finalmente riconosciuta come malattia cronica.
Era ora.
Per troppo tempo è stata considerata un difetto, un fallimento personale, un segno di scarsa volontà.
Ma attenzione: il rischio oggi è l’opposto.
Nel tentativo di “curarla”, rischiamo di medicalizzare tutto: anche ciò che richiederebbe prima di tutto ascolto, educazione, consapevolezza.
Oggi si parla di farmaci che promettono di “spegnere la fame”, come: Mounjaro, Ozempic, Wegovy.
Funzionano, sì.
Agiscono su ormoni intestinali che regolano appetito e glicemia, con risultati impressionanti.
Ma finché li si assume.
Quando si sospendono, il corpo cerca di tornare dove era.
E se non si è cambiato modo di vivere, pensare e mangiare, il peso torna con gli interessi.
Perché nessuna molecola, per quanto potente, può riscrivere la storia di una persona se quella persona non la vuole davvero riscrivere.
Dr. Nicola Savarese
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