08/08/2014
Secondo uno studio del Ministero della Salute, le conoscenze dei Giovani italiani riguardo il virus dell’HIV sono insufficienti. I dati più allarmanti riguardano le scarse conoscenze sulle modalità del contagio e la conseguente mancata percezione del rischio. La modalità di trasmissione oggi più frequente è il contatto sessuale non protetto, ossia senza l’utilizzo di contraccettivi cosiddetti “di barriera” come il pr********vo maschile e femminile (che si applicano sui genitali), e il Dental Dam (una sottilissima guaina di lattice che si applica a contatto con la bocca durante i rapporti orali) che sono gli strumenti più idonei per proteggersi dall’infezione e dalla conseguente malattia. I contraccettivi di barriera sono protettivi anche nei confronti di tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili (Papilloma virus, Sifilide, Herpes, Epatite virale ecc). Il virus dell’ HIV purtroppo non dà segni di sé fino alle fasi avanzate di malattia, per cui molto spesso i soggetti infetti non ne sono consapevoli, rappresentando così un pericoloso serbatoio per chi, ignaro dei rischi correlati ai rapporti sessuali non protetti, non ricorre alla contraccezione di barriera. E’ importante quindi ricordare che un buon contraccettivo non ha solo il compito di prevenire la gravidanza, ma anche e soprattutto di proteggere dalle infezioni e dalle malattie trasmessibili per via sessuale, concetto quest’ultimo che purtroppo, come evidenziato dai dati del Ministero della Salute, viene sempre più spesso ignorato dai giovani.http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=21810&fr=n
Per il 37,5% il contagio avviene anche con le zanzare. E il 20% crede che il test dell’HIV serva a sapere quando si è geneticamente predisposti all’Aids. Questi i risultati di un'indagine dell'Università Ca’ Foscari tra i giovani di 6 Regioni. I ricercatori: “La mancanza di informazione regna sovran…