05/03/2023
Iniezioni intravitreali di anti-VEGF
Le iniezioni intravitreali consistono nell’introduzione di un determinato tipo di farmaco, attraverso la sclera (la parte bianca dell’occhio) nella cavità oculare riempita dal corpo vitreo.
Questi in foto sono alcuni dei farmaci intravitreali di uso più comune, noti come anti-VEGF.
Vediamo insieme quali sono le loro indicazioni.
-Ranibizumab (nome commerciale Lucentis) è indicato per:
*trattamento della degenerazione maculare essudativa
*trattamento dell’Edema maculare diabetico
*trattamento della retinopatia diabetica proliferante
*trattamento dell’Edema maculare secondario a occlusione venosa retinica
*trattamento delle membrane neovascolari (inclusi i pazienti miopi e i pazienti con corioretinopatia sierosa centrale)
*trattamento della retinopatia del prematuro in specifiche condizioni
-Aflibercept (nome commerciale Eylea) è indicato per:
*trattamento della degenerazione maculare essudativa
*trattamento dell’edema maculare diabetico
*trattamento dell’edema maculare secondario a occlusione venosa retinica
*trattamento delle membrane neovascolari in pazienti miopi
*trattamento della retinopatia del prematuro in specifiche condizioni
-Brolucizumab (nome commerciale Beovu) è indicato per:
*trattamento della degenerazione maculare legata all’età di tipo essudativo
*trattamento dell’edema maculare diabetico
Da quest’anno in Italia, è stato inoltre approvato il Faricimab (nome commerciale Vabysmo) per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età di tipo essudativo e dell’edema maculare diabetico. È il primo anticorpo bispecifico in grado di inibire sia il VEGF-A che l’Angiopoietina-2, riducendo così infiammazione e la crescita dei vasi anomali.
Le iniezioni durano pochi minuti e sono indolori grazie all’utilizzo di collirio anestetico locale.
Per qualsiasi domanda o chiarimento, lo studio Oculistico Fossataro è a vostra disposizione.