15/01/2022
Oggi c’è un valido motivo per sorridere: il TAR del Lazio ha annullato il contenuto della nota ministeriale con la quale, in merito alla gestione domiciliare dei pazienti con infezione Covid-19, si prevede una “vigile attesa” e la somministrazione di antinfiammatori Fans (in seconda battuta) e Paracetamolo (Tachipirina).
I giudici ritengono che questo contenuto “si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico nei termini indicati dalla scienza e dalla deontologia professionale”.
Il ricorso è stato presentata dal Comitato cura domiciliare Covid-19.
Per il Tar, “in disparte la validità giuridica di tali prescrizioni, è onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito.
La prescrizione dell’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco), come mutuata dal ministero della Salute, contrasta, pertanto, con la richiesta professionalità del medico e con la sua deontologia professionale, imponendo, anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ultimi eventualmente ritenute idonee ed efficaci al contrasto con la malattia COVID-19 come avviene per ogni attività terapeutica”.
La conclusione è che “il contenuto della nota ministeriale, imponendo ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche, si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico dalla scienza e deontologia professionale”.
A questo punto credo anche che la magistratura dovrebbe intervenire anche sull’obbligo vaccinale perché non è possibile obbligare di fatto a un trattamento sanitario sperimentale una persona.
Sembra che il governo, evidentemente sotto scacco di poteri più forti di lui, stia sparando le sue ultime cartucce nello spingere la popolazione alla terza dose anche nel momento in cui la stessa EMA, l’OMS e varie associazioni mediche di vari paesi, quali Israele e l’Inghilterra e da noi il Virologo Crisanti, abbiano lanciato un Warning di come vaccinazioni ripetute e ravvicinate possano in realtà deprimere il sistema immunitario.