19/10/2025
La riforma dei medici di famiglia: “Le prime Aft pronte ad Alba-Bra” - La Stampa https://share.google/J0E6ImFDHfFcmYRyi
Hanno già nominato i loro referenti per le 6 realtà individuate nell’area di Alba-Bra. I medici di famiglia dell’Asl Cn2 sono i primi (in Piemonte) a sancire - con la scelta dei coordinatori - l’avvio ufficiale delle Aft, le Aggregazioni funzionali territoriali.
Mercoledì si è svolta la riunione di dottori di medicina generale, distretti e amministrazione del personale dell’Azienda sanitaria. Ecco i referenti delle Aft: Maurizio Saglietti (Alba Nord), Paolo Spinelli (Alba Sud), Paola Geloso (Bra Nord), Naum Tsvetanoski (Bra Sud), Daniele Bonamico (Canale) e Davide Pola (Santo Stefano Belbo-Cortemilia). Un passaggio «necessario per formalizzare l’avvio delle Aft», cioè l nuovo assetto organizzativo dell’assistenza sanitaria territoriale, con «l’obiettivo di assicurare una presa in carico più estesa e nuove progettualità per la prevenzione e la cura della popolazione». Andrea Gonella, vicesegretario vicario di Fimmg Cuneo (Federazione medici medicina generale): «Abbiamo lavorato in questi mesi con il tavolo tecnico per individuare le 6 Aft sul nostro territorio. Dopo l’approvazione da parte delle Regione del nostro Accordo aziendale ci siamo rapidamente attivati per definire una road map che ci porterà negli ultimi mesi dell’anno alla piena operatività». E aggiunge: «I medici delle Aft ormai costituite si ritroveranno nelle prossime settimane con i referenti per pianificare l’apertura coordinata degli studi medici, così da garantire la copertura delle fasce orarie 9-13 e 14-19 dei giorni feriali e ampliare la rete informatica, che consentirà di condividere le schede sanitarie dei pazienti di tutti i medici afferenti alla stessa Aft. Ringrazio i colleghi del tavolo e la direzione distrettuale e del personale convenzionato per l’ottimo lavoro: sarà un periodo impegnativo, ma siamo pronti per questa sfida stimolante».
L’Accordo regionale di riferimento risale al 21 maggio 2024. «Quello dell’Asl Cn2 è il primo passo concreto di un cambiamento storico del modello organizzativo della medicina generale e del territorio - ha detto Roberto Venesia, segretario regionale di Fimmg (quello cuneese è Lorenzo Marino) -. Fondamentale procedere rapidamente in tutte le altre Asl del Piemonte, dove solo in alcuni casi l’avvio è già stato calendarizzato. Le Aft, 178 in Piemonte, sono indispensabili per l’evoluzione dell’intero sistema territoriale della medicina generale e per porre le basi al funzionamento di case della comunità hub e spoke e ospedali di comunità».
L’Asl Cn2 ha 169.510 abitanti in 74 Comuni. L’Asl Cn1 conta 173 centri e 413.836 residenti: il suo progetto sottoscritto prevede 18 Aft, 7 nel Distretto Sud Ovest, 4 nel Sud Est, 3 nel Sud Ovest, 4 nel Nord Est.
Il percorso virtuoso dell’Asl Cn2 ha definito le Aft «secondo criteri di coerenza geografica ed equa ripartizione della popolazione, considerando la dispersione territoriale delle aree periferiche e l’alta densità abitativa delle due città». I successivi step organizzativo-funzionali riguardano «attività assistenziale, orari di contattabilità, rapporti con Aft di specialisti ambulatoriali interni e il 116117, coordinamento con distretti e case di comunità, innovazione digitale». Non meno importante «l’adozione della Dgr per l’assegnazione dei fondi aziendali - dicono dalla Cn2 - per consentire a ogni Asl di avviare e finanziare autonomamente il nuovo assetto organizzativo». Per tutti resterà da chiarire ai cittadini come funzionerà: dove recarsi, da chi e quando, quali i diritti e la medicina d’iniziativa.
Chi sono i referenti delle Aggregazioni funzionali territoriali. Attesa entro fine anno la piena operatività