29/09/2025
Il sistema nervoso non è un semplice “filtro” tra mente e corpo: è il luogo in cui le emozioni diventano fisiologia e la fisiologia diventa esperienza soggettiva. Per questo, quando parliamo di sostenerlo, non stiamo parlando di tecniche isolate, ma di un linguaggio che insegna al cervello a sentirsi al sicuro.
🧠 Alcuni concetti chiave (spesso ignorati):
Il sistema nervoso si regola attraverso ripetizione e continuità, non con pratiche occasionali. Un esercizio fatto una volta ha un effetto minimo, la costanza trasforma la struttura neuronale.
La sicurezza non è un’idea: è un segnale neurochimico. Se il corpo percepisce calma (attraverso respiro, tatto, voce), il cervello registra sicurezza e cambia il modo in cui processa le informazioni.
Il sonno non è solo riposo: è la fase in cui il sistema nervoso “archivia” esperienze e ripulisce i metaboliti tossici accumulati durante la veglia.
Anche l’immaginazione è uno strumento potente: visualizzare esperienze di calma può attivare circuiti cerebrali simili a quelli della realtà vissuta.
La regolazione non avviene sempre “in solitudine”: il sistema nervoso umano è progettato per la co-regolazione. La voce di una persona fidata o uno sguardo empatico hanno lo stesso impatto di una tecnica di respirazione.
Sostenere il sistema nervoso significa offrirgli segnali ripetuti di sicurezza: nel corpo, nelle relazioni, negli ambienti. È così che la plasticità cerebrale diventa alleata del nostro benessere.
Nel libro “Il mondo con i tuoi occhi” spieghiamo come riconoscere questi segnali e trasformarli in strumenti di guarigione, perché la mente e il corpo non sono mai separati: sono due facce della stessa esperienza.
Ricorda: non serve cercare soluzioni straordinarie, serve imparare a dare continuità a ciò che regola davvero il tuo sistema nervoso.
💭Facciamone esperienza