12/03/2022
Il parere del pediatra
Girello per bambini: ecco perché è meglio non usarlo
di Giuseppe Testa
Girello sì o girello no? I pediatri non hanno dubbi: meglio sarebbe se il girello non venisse usato, perché non solo rallenta lo sviluppo psicomotorio del bebè, ma anche perché è la causa di numerosi traumi. Si stima, infatti, che tra il 1990 e il 2014 più di 230mila bambini sotto i 15 mesi siano stati trattati per ferite legate proprio ai girelli. Secondo un’analisi pubblicata sulla rivista Pediatrics dall’American Academy of Pediatrics, questi “dispositivi” non hanno alcun vantaggio sullo sviluppo e creano solo un rischio per i bambini. Sebbene sia apprezzato dai bimbi perché si vedono più “liberi” di girovagare per casa, il girello in realtà non è stato quasi mai visto di buon occhi dagli specialisti. Le sue “colpe” sono soprattutto quelle di far impostare male l’andatura, di non permettere al bambino di allenare la muscolatura e il senso dell’equilibrio e di non favorire così la possibilità di camminare prima (contrariamente a quanto si pensi). Secondo lo studio americano, dei 230.676 bambini arrivati al pronto soccorso per ferite legate all’uso dei girelli oltre il 90% ha riportato lesioni alla testa e al collo e la causa più comune di infortunio – il 74,1% – è la caduta dalle scale. La soluzione dei pediatri americani? Vietare per legge l’uso dei girelli, esattamente come già accade in Canada. Un provvedimento drastico, ma ora i medici aggiungono alle note negative già esistenti anche un numero troppo elevato di ferite.
Perché si usa il girello?
Intorno ai 10 mesi di vita, la maggior parte dei bambini inizia ad alzarsi in piedi, a muovere i primi passi e ad esplorare l’ambiente che li circonda. Il genitore è costretto a controllare continuamente dove va il bambino e cosa fa, per tale ragione cerca strumenti e soluzioni che consentano di poter lasciare il proprio bambino da solo mentre è impegnato in altre attività. Un dispositivo contenitivo che spesso viene usato è il girello.
Il parere dei pediatri sul girello?
Fino a qualche anno fa l’uso del girello era abbastanza comune. Tuttavia, negli ultimi anni, le indicazioni della maggior parte dei pediatri sono abbastanza chiare: l’uso del girello è fortemente sconsigliato. La questione è diventata così sentita al punto tale che il ministero della salute canadese ne ha vietato la vendita. In Italia è ancora possibile acquistare ed usare un girello anche se le indicazioni del ministero della salute ne sconsigliano l’uso. Quali sono le motivazioni che portano gli esperti a scoraggiare l’uso del girello.
Il girello non insegna a camminare?
Una delle opinioni più diffuse è che il girello aiuti il bambino a camminare prima. Purtroppo questa convinzione è del tutto infondata in quanto l’uso del girello porta ad un ritardo, nell’acquisizione delle corrette capacità motorie. Quando un bambino è dentro al girello, viene costretto ad assumere una posizione innaturale; per spostarsi deve sfruttare i muscoli dei glutei, anziché quelli delle cosce ed è indotto a camminare sulla punta dei piedi. Di fatto, il bambino impara un movimento non corretto basato sulla spinta con la punta dei piedi e sull’azione delle rotelle.
Contrariamente a quanto normalmente si pensi, il girello non serve per imparare a camminare.
Il bambino non sviluppa il senso dell’equilibrio! Il gioco libero è fondamentale e le piccole cadute non sono necessariamente un male che va evitato a tutti i costi. Un bambino piccolo deve imparare che ha un corpo che occupa uno spazio ben definito e l’uso del girello ritarda l’acquisizione di questa consapevolezza. Far utilizzare in modo esagerato il girello può ritardare l’apprendimento dell’equilibrio e lo sviluppo della coordinazione. Imbracato nel girello, il bambino è seduto mentre dovrebbe imparare a stare in equilibrio in stazione eretta. Anziché seguire un percorso di apprendimento naturale, il bambino è costretto in una posizione innaturale che lo porta ad eseguire movimenti sbagliati. Se è vero che il girello impedisce al bambino di cadere, di fatto questo non è necessariamente un bene, in quanto il bambino deve sperimentare qualche piccolo capitombolo per sviluppare un corretto senso dell’equilibrio e anche un po’ di prudenza. Il bambino deve poter guardare le proprie gambe ed i propri piedini quando si muove, mentre il girello glielo impedisce.
Il girello non è sicuro?
Oggi molti genitori che decidono di usare il girello, pensano che sia un modo per evitare di dover continuamente sorvegliare il loro bambino. Purtroppo non è così perché possono capitare diversi incidenti domestici in quanto grazie alle ruote possono muoversi abbastanza velocemente ed uscire dal nostro spettro visivo senza che ne siamo consapevoli. Insomma, il girello non è qualcosa che può sostituirsi al nostro controllo attivo.
Quali sono gli incidenti più comuni legati all’uso del girello?
Gli incidenti provocati dall’utilizzo del girello sono di diversa natura:
• I traumi agli arti, al capo, alla bocca ed alla spina dorsale dovuti ai cappottamenti del girello, soprattutto in corrispondenza di scalini, piani inclinati e buchi nel pavimento, o a collisioni con muri, spigoli di mobili od altri oggetti domestici;
• le ustioni: il bambino nel girello può raggiungere piani cottura o trascinarsi addosso oggetti caldi appoggiati su un tavolo (es. bevande calde, bollitori) o raggiungere stufe, caloriferi o caminetti;
• gl avvelenamenti: il bambino, godendo di maggior libertà di movimento e essendo in posizione eretta, può più facilmente raggiungere oggetti pericolosi quali alcolici, detersivi, si*****te o altre sostanze tossiche;
• gli annegamenti per avvicinamento a vasche da bagno o, in caso di uso all’aperto, di piscine.
Esistono alternative al girello?
Abbiamo capito che il girello non è consigliabile, quindi, come puoi prepararti al meglio per i primi passi di tuo figlio? C’è qualcosa che puoi fare per aiutarlo in questa sua conquista?
La prima regola da osservare quando tuo figlio inizia a muoversi da solo è di lasciarlo fare e di non costringerlo. Non preoccuparti se inizia a muoversi in maniera bizzarra: all’inizio potrebbe rotolarsi su un fianco per poi iniziare a trascinarsi all’indietro da seduto e solo dopo cominciare a gattonare. Non esiste un modo migliore di iniziare a camminare ed il momento giusto per tuo figlio è quando sarà pronto, sia fisicamente che psicologicamente. Cerca di non spingerlo a camminare tirandolo su per le mani, piuttosto limitati a sostenerlo quando ti chiede aiuto, potrebbe solo per aver bisogno di una mano come supporto al quale tenersi per sentirsi più sicuro mentre prova a muovere i primi passi.
Prepara l’ambiente e rendi la casa sicura. La casa è fonte di diversi pericoli per questo motivo è indispensabile preparare l’ambiente affinché sia il più sicuro possibile:
• Rimuovi tutti gli oggetti “pericolosi” dai ripiani più bassi
• Blocca sportelli o cassetti che possono essere aperti
• Scherma le prese elettriche
• Utilizza paraspigoli per mobili con spigoli pericolosi
• Blocca l’accesso alle scale con un cancelletto
• Se hai uno spazio sufficiente in casa, potresti pensare di allestire una piccola area giochi con tutto l’occorrente per far scorrazzare il piccolo. Se desideri aiutare il bambino con qualcosa di più naturale rispetto ad un girello, puoi pensare di usare un Primi Passi.
Il primi passi è un giocattolo che aiuta il bambino a stare in piedi e a muovere i suoi primi passi in tutta sicurezza. Non è come un girello perché non sostiene il bambino, piuttosto è il bambino che lo usa per appoggiarvisi. È consigliato il suo utilizzo dai 6-9 mesi, così il bimbo avrà il tempo di imparare a stare dritto con la schiena e a tenere bene su la testa.
Da "IL DOMANI" Marzo 2022