12/11/2025
Parliamo di Decreto Sicurezza per capire la repressione di oggi al Circolo Sempre Avanti Angelo Airaghi
▪︎Repressione del Dissenso e Libertà di Manifestazione
▪︎Criminalizzazione della Resistenza Passiva
▪︎Aggravanti per le Proteste
Il decreto introduce, inoltre, 14 nuove fattispecie di reato e almeno 9 nuove aggravanti, sollevando dubbi sulla proporzionalità delle pene e sulla loro coerenza con i principi costituzionali di offensività e determinatezza.
▪︎Occupazione di Case: Viene introdotto il reato di occupazione arbitraria di immobile, con pene severe.
▪︎Impatto su Detenute Madri e Sovraffollamento:
La norma che rende facoltativo il rinvio della pena per le donne incinte o con figli sotto i tre anni detenute negli Icam (Istituti a Custodia Attenuata per Madri) è criticata come discriminatoria e potenzialmente dannosa per il benessere dei minori.
Altri Aspetti Contestati:
▪︎Cannabis Light: Viene vietata la lavorazione, la distribuzione e la commercializzazione delle infiorescenze della canapa coltivata, anche a basso contenuto di THC, con il rischio di distruggere una filiera economica.
▪︎Revoca della Cittadinanza: Estensione del termine da 3 a 10 anni per poter revocare la cittadinanza italiana acquisita in caso di condanna definitiva per specifici reati.
La Corte di Cassazione e l'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) hanno espresso forti criticità sia nel merito (rischio di pene sproporzionate e violazione di principi costituzionali) sia nel metodo (l'uso del decreto-legge per bypassare il dibattito parlamentare, contestando la sussistenza dei requisiti di necessità e urgenza).
Anche esperti di diritti umani delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazioni sul rischio che il decreto possa colpire eccessivamente gruppi specifici come migranti e rifugiati, non essendo in linea con il diritto internazionale.