Dott. Massimo Filippi - Codice Massimo

30/05/2025

Hai mai notato che l’attesa di una cosa bella… a volte è più intensa della cosa stessa?
🎯 È la dopamina a farci questo effetto. Non è solo l’ormone del piacere: è il carburante che guida ogni tua scelta.

🧠 Quando il tuo cervello prevede una ricompensa, la dopamina si attiva. Ti motiva, ti spinge, ti tiene agganciato. Ecco perché scorri reel su reel… anche quando sai che ti stanno rincitrullendo.

📱 Io viaggio spesso in Asia. E sai cosa mi colpisce ogni volta? La metropolitana piena di persone completamente ipnotizzate dallo smartphone… che guardano video inutili a raffica. Ore intere. Non li giudico. Succede anche da noi. Ma se non impari a gestire la dopamina, è lei che gestisce te.

📌Nella parte 2 ti spiego come regolare i tuoi livelli di dopamina con strategie pratiche di biohacking.

Te ne bastano 3 per iniziare a riprendere il controllo

22/04/2025

Stasera inizio la diretta privata sul Biohacking per professionisti.

Due serate (22-23 Aprile) dedicate a chi vuole trasformare il proprio corpo da ostacolo a vantaggio competitivo.

Se:

✓ Ti svegli già stanco anche dopo una notte di sonno
✓ Sperimenti cali di energia e concentrazione nel pomeriggio
✓ Le tue decisioni più importanti vengono spesso rimandate
✓ Senti che il tuo potenziale è limitato dalla tua energia fisica
✓ Hai provato approcci "salutari" standard con risultati deludenti

Durante queste due serate, condividerò:

• Il mio metodo di lavoro che ha aiutato centinaia di imprenditori a ottimizzare la propria biologia per performance superiori
• La connessione scientifica tra stress cronico, cortisolo, infiammazione silente e le tue capacità decisionali
• Come personalizzare queste strategie e combattere l'invecchiamento accelerato

Non sarà l'ennesima conferenza motivazionale o un webinar teorico.

Sarà un percorso pratico, basato sulla scienza, con strategie che potrai implementare immediatamente.

Ultime ore per registrarti:
https://codicemassimo.com/op/imprenditore/

Oggi sono stato ospite e speaker all’evento della Fondazione Golinelli, intitolato “Nanni Costa X”.Un evento unico, ince...
23/11/2024

Oggi sono stato ospite e speaker all’evento della Fondazione Golinelli, intitolato “Nanni Costa X”.

Un evento unico, incentrato sull’innovazione tecnologica e umana, dove ho avuto il piacere di parlare del monitoraggio dei dati fisiologici e di come questi possano aiutarci a comprendere e prevenire problematiche di salute, ma anche a migliorare la nostra qualità di vita.

Negli ultimi anni, il monitoraggio costante è diventato uno strumento fondamentale per capire come il nostro corpo risponde agli stimoli quotidiani, alle abitudini, e persino alle nostre emozioni.

Pensateci un attimo: oggi, molte persone indossano dispositivi come smartwatch, anelli o bracciali che raccolgono una quantità impressionante di dati sulla salute, come il battito cardiaco, il livello di ossigenazione, i passi fatti, e perfino il livello di stress.

Ma la vera domanda è: quanti di noi sanno davvero come utilizzare questi dati per migliorare concretamente la propria vita?

Durante il mio intervento, ho sottolineato come questi dati non siano semplicemente numeri, ma veri e propri segnali che il nostro corpo ci invia per aiutarci a comprendere meglio noi stessi.

Prendiamo, ad esempio, un dato molto importante: la variabilità della frequenza cardiaca (HRV - Heart Rate Variability).

Questo parametro misura la differenza in millisecondi tra un battito e l’altro del cuore.

Maggiore è questa variabilità, migliore è la resilienza del corpo, ovvero la sua capacità di adattarsi a stress e stimoli esterni.

Un HRV basso, invece, può indicare un alto livello di stress psicofisico, uno stato di stanchezza cronica o un sovraccarico emotivo.

Monitorare costantemente questo dato può aiutarci a prendere decisioni preventive, come rallentare il ritmo, migliorare le abitudini alimentari o dormire di più.

Un esempio concreto: la gestione degli atleti professionisti

Applichiamo questi principi nella mia attività con atleti professionisti, in particolare con la squadra di pallavolo della Serie A, la Pallavolo Padova.

Ogni giocatore indossa un dispositivo che registra costantemente parametri come il sonno, la frequenza cardiaca e la qualità del recupero.

Grazie a questi dati, possiamo analizzare, ad esempio, come un allenamento particolarmente intenso o una serata fuori influiscano sulle loro performance.

Non si tratta solo di dire a un atleta quanto deve dormire, ma di capire la qualità effettiva del suo sonno: ha raggiunto il 30% di fase profonda o fase REM, necessarie per un recupero ottimale?

Oppure ha dormito tanto, ma senza entrare in queste fasi rigenerative?

Non è necessario essere atleti professionisti per beneficiare di questi strumenti.

Le tecnologie di monitoraggio possono migliorare la vita di chiunque, a prescindere dal lavoro o dallo stile di vita.

• Nel lavoro: Monitorare il sonno e i livelli di stress può aiutare imprenditori e professionisti a massimizzare la propria produttività, evitando burnout o cali di concentrazione.

• Nella settore longevità: Analizzare come le abitudini quotidiane influenzano il corpo può favorire una vita più lunga e vitale, con un’attenzione costante alla prevenzione.

• Nella salute quotidiana: Capire l’impatto del cibo, dell’attività fisica e delle emozioni sul nostro corpo permette di fare scelte più consapevoli, giorno dopo giorno.

Viviamo in una società che premia il fare continuo, ma la performance — fisica o mentale che sia — non è una maratona senza fine.

È fatta di sprint seguiti da momenti di recupero.

Il recupero può essere:

1. Passivo, come il sonno.
2. Attivo, attraverso pratiche come meditazione, stretching, respirazione e altre tecniche rigenerative.

Negli atleti, ma anche nelle persone comuni, il recupero attivo è una chiave per mantenere un equilibrio psicofisico ottimale.

Credo che il monitoraggio unito allo sviluppo dell’intelligenza artificiale può essere davvero il futuro anche nel settore della salute

Grazie agli algoritmi avanzati, è possibile identificare schemi e correlazioni che l’occhio umano potrebbe non cogliere, rendendo il monitoraggio ancora più efficace.

Ad esempio, ci sono sistemi in grado di prevedere l’insorgenza di alcune malattie, come patologie cardiovascolari o anche forme tumorali, con anni di anticipo.

Immaginate il potenziale di questa tecnologia applicata non solo alla salute personale, ma anche alla gestione di intere popolazioni, migliorando la qualità della vita su larga scala.

Sono anche convinto però che la macchina non potrà mai sostituire il professionista umano.

Gli strumenti di monitoraggio che molti di noi già possiedono possono essere utilizzati non solo per contare i passi o misurare le calorie bruciate, ma per costruire un dialogo consapevole con il nostro organismo.

Questa è, in fondo, la vera essenza del biohacking: utilizzare la tecnologia e la scienza per ottimizzare la salute e la performance, restando sempre in ascolto del proprio corpo e delle sue esigenze.

E tu che strumento di monitoraggio utilizzi?

Alla tua salute
Massimo

Indirizzo

Via Maestri Calzaturieri Del Brenta 30
Noventa Padovana
35011

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