Dott. Alessio Canu - Ginecologo

10/07/2024

𝐏𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐠𝐨𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐨𝐬𝐩𝐢.

Come qualcuno avrà letto e per la gioia dei novax che, per quanto facciano un gran baccano, sono una esigua % (il 6% dei bambini in età scolare in italia non era vaccinato nel 2021, Fonte 1), un partito marginale del panorama politico italiano ha recentemente presentato un emendamento al decreto liste d’attesa che vorrebbe abolire l’obbligo delle vaccinazioni pediatriche.

Vaccinazioni pediatriche che, nel 2017 e col ministro Lorenzin, sono diventate da “raccomandate” a “obbligatorie” in quanto si era assistito a un calo preoccupante delle vaccinazioni: 87,2% di bambini vaccinati, percentuale lontana da quella considerata sicura del 95%.
Che effetto ha avuto il decreto Lorenzin?

Nessuno, secondo chi afferma che 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑒ℎ𝑚, 𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖, 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑑𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑎 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑎𝑙𝑒, 𝑒ℎ𝑚, 𝑣𝑎𝑐𝑐𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒.

E invece… nel 2019 il tasso di copertura si è portato molto vicino alla soglia di sicurezza: 94,46% (Fonte 2), il che mi pare un accettabile risultato.

Il 𝐦𝐨𝐫𝐛𝐢𝐥𝐥𝐨 in Italia (uno dei virus più contagiosi in assoluto) ha presentato negli anni un andamento altalenante, con valore minimo storico di 101 casi nei primi 10 mesi del 2020, tenendo conto che si tratta di una diagnosi subdola e di cui, verosimilmente, una quota considerevole di casi magari con sintomi sfumati, passa inosservata (Fonte 3).

Dopo la pandemia però, e del cui periodo non disponiamo ancora dei dati, abbiamo assistito a un innegabile calo delle vaccinazioni pediatriche, favorito da chi in pandemia ha seminato zizzania per i propri interessi (notorietà, consenso popolare, vile denaro, spesso tutti presenti in contemporanea).

Dal 1 gennaio al 31 maggio 2024, in Italia, sono stati notificati 556 casi di morbillo, in aumento di mese in mese (125 casi solo nel mese di maggio 2024), oltre l’82% dei quali sono stati segnalati in 6 regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Abruzzo che si colloca sul gradino più alto del podio.
Di questi 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐢𝐥 𝟗𝟎% 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐮𝐧 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞 𝟓% 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞.
Come atteso il 30% circa ha avuto complicanze tra cui epatiti, polmoniti e un caso di encefalite (principale causa di decesso da morbillo che riguarda circa 1 caso ogni 1000 contagiati), Fonte 4.

Ma mentre 𝒊 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒂𝒏𝒐 𝒂 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒊 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒊 𝒆 𝒊 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒊 𝒊𝒏𝒈𝒐𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒓𝒐𝒔𝒑𝒊, la scienza va avanti per la sua strada e infatti l’EMA ha approvato il primo vaccino contro il Virus Respiratorio Sinciziale, agente eziologico della 𝐛𝐫𝐨𝐧𝐜𝐡𝐢𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 in neonati e lattanti, e causa di importanti infezioni respiratorie negli anziani, che sarà offerto a gravide (attorno alla 30a settimana di gestazione come anche il vaccino contro la pertosse), neonati e anziani (Fonte 5).

Ogni anno nel mondo vengono ricoverati per bronchiolite da VRS 3.600.000 (MILIONI) di bambini di cui 118.000 muoiono (la metà con meno di 6 mesi), rappresentando la seconda causa di morte dopo la malaria.
Nell’inverno 2022/2023 il 2,4% dei bambini italiani 0-4 anni ha contratto il virus e il VRS è la principale causa di infezione respiratoria nei primi 2 anni di vita (Fonte 6).

La stragrande maggioranza dei medici raccomanda di vaccinare i bambini con tutti quelli raccomandati, che non sono troppi e non sono pochi. E ben vengano nuovi vaccini come quello contro la 𝐛𝐫𝐨𝐧𝐜𝐡𝐢𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 da VRS!

Avranno ragione loro o l’esigua % di medici che, con coraggio e scaltrezza (ma senza metterlo mai nero su bianco, con timbro e firma, mica scemi) vi dice il contrario?

Buona settimana a tutti,
Dott. Giorgio Cuffaro

Fonti
1. https://www.epicentro.iss.it/vaccini/dati_Ita
2. https://www.repubblica.it/italia/2024/07/06/news/lega_obbligo_vaccini_minori_borghi_pediatri_morbillo-423370562/amp/
3. https://www.infodata.ilsole24ore.com/2021/08/03/casi-morbillo-rosolia-non-mai-stati-cosi-bassi-negli-ultimi-anni/
4. https://www.epicentro.iss.it/morbillo/aggiornamenti
https://www.epicentro.iss.it/ben/2002/aprile02/2.
5. https://sip.it/2024/03/15/position-paper-su-vaccinazione-contro-il-virus-respiratorio-sinciziale-in-gravidanza/
6.https://www.sipps.it/wp/wp-content/uploads/2023/05/14_30_GATTINARA.pdf

Foto: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/glossario-delle-malattie/morbillo

Prof. Alessandro Vitale Marzio Sisti - Infettivologo Pediatra Carla Antonio Di Mauro Pediatra Dott. Raffaele Troiano - ilpediatraspiega.it Alberto Ferrando Dott.ssa Alice Rotelli Dottor Diego Pavesio - Matricola92 L'Opinionista Scalza detta La Scalza Alan Paul Panassiti Pop Medicine

02/05/2024

Corso Da Vinci TR100

23/01/2024

Il Primo Quotidiano Online di Nuoro e del Nuorese

12/12/2023

*Open Day Screening della Cervice Uterina!*
Il Centro Screening della ASL di Nuoro promuove per *SABATO 16/12/2023* una giornata dedicata alla prevenzione del tumore della cervice uterina.

📣 Tutte le donne di età compresa tra i 25 e 64 anni , residenti o domiciliate nella ASL di Nuoro, possono effettuare il pap test gratuito, *qualora non lo avessero già effettuato con lo screening negli ultimi 3 anni!*🎗️

Per aderire è sufficiente recarsi presso la Casa della Comunità di Nuoro, piano 0 in via Demurtas 1, il giorno *sabato 16/12/2023 dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 16:30* munite di tessera sanitaria.

Per informazioni contattare il Centro Screening al *numero verde *📞800.20.80.84* o alla *mail ✉️*centro.screening@aslnuoro.it*

28/11/2023

Profondo rosso. Il rosso è il colore simbolo della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Violenza che continua, imperterrita, con numerosi casi di femminicidio. L'ultimo ha avuto molto risalto: l'omicidio di Giulia Cecchettin ha scosso (meglio tardi che mai!) le coscienze di noi tutti su un tema che spesso è passato sotto traccia, depennato a cronaca nera e poco più.

C'è un problema con la parità di genere e con quel sistema di mentalità e norme ad esso associato che in molti chiamano "Patriarcato". Intanto perché a distanza di oltre 50 anni da quel movimento culturale femminista che ha portato al centro delle nostri attenzioni il mondo donna non possiamo rimanere ancora indietro su tanti punti che riguardano la parità di genere e la violenza di genere.

Secondo, parafrasando un'espressione del Professor Barbero la nostra società è la prima che si prefigge la piena uguaglianza di ruoli, diritti, doveri tra entrambi i generi. Cosa che storicamente è successa in rari casi: spesso la donna era stata relegata a ruoli comprimari se non puramente domestici. Questo è avvenuto tanto in età antica quanto fino a pochi anni fa (delitto d'onore, reato d'adulterio, matrimonio riparatore). Rimane ancora oggi in forma più sottile e subdola (minori retribuzioni, sotto rappresentazione in aziende, enti, assemblee ecc.)

Terzo, nella società attuale, proprio per quell'obiettivo della piena parità di diritti, doveri e ruoli tra i generi, chiediamo alla donne di essere dirigenti, lavoratrici, madri, senza pensare in maniera radicalmente differente tutto il nostro sistema sociale. In parole povere, non si può pretendere che la madre diriga o lavori e al tempo stesso curi la famiglia senza immaginare che vadano ampliate le forme di copertura assistenziale per lei e per il proprio partner.

Una donna può e (se vuole) deve poter conciliare le proprie aspirazioni di lavoro/carrieta/studio e quelle di madre e/o consorte. Troppo spesso invece impostiamo le cose come mutuamente esclusive, sia i termini di carriera che di retribuzione (mediamente inferiori a quelle maschili). Ho avuto modo di seguire un convegno sulla denatalità a Firenze e uno dei relatori, il Prof. Vignoli, dimostrava con una serie di dati come la possibilità di fare carriere ed eventualmente avere una famiglia non si ostacolano affatto anzi si rinforzano quando viene offerto un contesto di servizi e di misure che sostengano attivamente la parita di genere (poco diffuso in Italia, molto di più nel Nord Europa).

Infine il cambio culturale. Inteso come educazione sentimentale, civica di genere e sessuale nelle scuole. Qualche giorno fa il Prof. Cacciari diceva giustamente che il ruolo è della scuola e delle istituzioni; la famiglia di per sé è "patogena" e potrebbe tendere a minimizzare eventuali problematiche se non addirittura essere essa stessa un ambiente tossico in certi casi.

Demandare all'educazione da parte della famiglia equivale al lavarsi le mani da parte dello Stato. Che dovrebbe sia potenziare e migliorare la capacità di risposta delle forze dell'ordine in situazioni del genere (in molti casi le denunce o le chiamate non sono state considerate adeguatamente sia per come sono impostate le procedure sia per il tendere a minimizzarle).

L'omicidio di Giulia ci impone una profonda riflessione. Sicuramente in molti esauriranno le loro considerazioni ad un unico post. Personalmente, per convinzione e professione, ritengo che ne vada parlato in maniera continua e permanente. Non abbiamo bisogno di misure, ma di veri e proprie rivoluzioni culturali.

07/11/2023

20/10/2023

Oggi è la giornata mondiale dell'osteoporosi, una condizione che affligge milioni di persone. Esistono diverse forme di questa patologia, tra le più importanti abbiamo la forma senile e quella post menopausale.

La forma postmenopausale interessa da vicino noi ginecologi; la carenza di estrogeni che si instaura con la menopausa ha effetti su tanti tessuti e organi del nostro corpo. Tra questi abbiamo l'osso, che tende ad essere riassorbito maggiormente e ad indebolirsi strutturalmente. L'effetto finale è quello di un'aumentata incidenza di crolli vertebrali e fratture, specie del collo del femore e del polso.

Per questo motivo è importante sia valutare la salute dell'osso tramite indagini specializzate come la densitometria ossea, che valuta la densità e la struttura ossea identificando i quadri di osteopenia e osteoporosi franca. Sulla base del quadro emerso possiamo intraprendere terapie atte a proteggere e preservare l'osso. Queste possono essere varie: terapia ormonale sostitutiva, bifosfonati, serm, teriparatide, ranelato, denosumab, oltre ad uno stile di vita che preveda modica attività fisica ed eventualmente la supplementazione di elementi come vitamina D per favorire l'assorbimento cálcico.

16/10/2023

Da una bella storia di vita.

Una paziente del reparto di ematologia del San Francesco, dopo essere guarita da una malattia oncologica è diventata mamma.

E nelle scorse ore, ha dato alla luce la sua piccola bimba ❤️

Ad entrambe il nostro grande abbraccio, unito al grazie ai sanitari per il lavoro fatto ❤️