19/10/2025
Come psicologa dell’età evolutiva, non posso nascondere la mia profonda preoccupazione per il disegno di legge che blocca l’insegnamento dell’educazione affettiva e sessuale nelle scuole.
Si tratta di un passo indietro grave e miope, che rischia di privare bambini e adolescenti di uno spazio sicuro e competente in cui poter parlare di emozioni, relazioni, corpo, consenso e rispetto reciproco.
Nel mio lavoro incontro quotidianamente ragazzi e ragazze che si confrontano con domande, paure e curiosità legate alla sfera affettiva e sessuale — spesso in solitudine, o peggio, trovando risposte distorte sui social o tra i coetanei.
L’educazione affettiva e sessuale non è un “indottrinamento”: è prevenzione.
È tutela contro la violenza, l’abuso, il bullismo, la discriminazione. È un modo per costruire fin dall’infanzia la capacità di riconoscere i propri limiti e quelli altrui, di comunicare in modo sano, di rispettare sé stessi e l’altro.
Sottrarre alla scuola questo compito significa lasciare i minori più esposti, più confusi, più soli.
Una società che teme di parlare ai bambini e ai ragazzi di affettività e sessualità, con linguaggio e strumenti adeguati alla loro età, è una società che abdica alla propria responsabilità educativa.
DDL Educazione sessuale e affettiva, vietarla non protegge i giovani: li espone alla disinformazione.
La Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, richiama l’attenzione del Legislatore sul valore dell’educazione affettiva e sessuale come tutela della salute psicologica e prevenzione della violenza. In assenza di percorsi educativi adeguati, ragazze e ragazzi rischiano di apprendere modelli disfunzionali e stereotipi dannosi.
La scuola deve restare luogo di conoscenza, dialogo e crescita emotiva, nel rispetto della dignità di ogni persona.
Leggi il comunicato stampa ---> https://www.psy.it/ddl-educazione-affettiva-gulino-cnop-vietarla-significa-esporre-i-giovani-a-disinformazione/