Dott.ssa Simona Deiana

Dott.ssa Simona Deiana Verrai accompagnato passo dopo passo verso il cambiamento del tuo stile di vita. Senza divieti od ob

30/11/2025

Roma, 28 novembre 2025 (Agenbio) – Le fibre non servono solo a regolare l’intestino, contribuiscono anche a mantenere sane le arterie. Uno studio svedese su migliaia di adulti ha mostrato che chi segue una dieta povera di fibre presenta più spesso segni precoci di aterosclerosi coronarica, ment...

26/11/2025
Condivido pienamente le parole del presidente dell' ordine della Sardegna e mi dissocio dall' uscita decisamente poco fe...
24/11/2025

Condivido pienamente le parole del presidente dell' ordine della Sardegna e mi dissocio dall' uscita decisamente poco felice del presidente D'Anna

22/11/2025

Semaglutide, liraglutide e tirzepatide aiutano a perdere peso, ma gli esperti avvisano: senza ricerche autonome rischiamo di vedere solo metà del quadro. Tra costi elevati ed evidenze ancora parziali, la cautela è d’obbligo. ➡️ https://bit.ly/semaglutide_cautela

19/11/2025

Roma, 19 novembre 2025 (Agenbio) – Alcuni studiosi della Penn State University (USA) hanno individuato cinque nuovi geni legati all’obesità. Nell’ambito dell’indagine, il team di ricerca ha lavorato sulle origini genetiche di 850mila adulti – 450mila raccolti dalla Biobanca britannica e c...

Perseverare è diabolico🫤
19/11/2025

Perseverare è diabolico🫤

19/11/2025

Uno studio in vitro lancia l’allarme: l’eritritolo, comune dolcificante naturale, potrebbe ridurre la vasodilatazione nei vasi cerebrali e aumentare il rischio di ictus.
🔍 Cosa c’è da sapere sui dolcificanti “light” ➡️ https://bit.ly/dolcificante_eritritolo

16/11/2025

🔬 𝐃𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐦𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨: 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐬𝐮𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚

Quando si parla di dimagrimento, tutti guardano solo alla bilancia.
Il problema è che la bilancia non distingue tra grasso perso e muscolo bruciato.

La massa magra (muscolo, acqua intracellulare, organi, tessuti metabolicamente attivi) è la nostra “banca metabolica”:

- sostiene il dispendio energetico,

- protegge dall’insulino-resistenza,

- è decisiva per forza, autonomia, prognosi nelle malattie croniche e oncologiche.

Un recente studio pubblicato su Obesity (Bartholomew et al., 2025) ha rimesso al centro una domanda scomoda:

"𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑖𝑚𝑎𝑔𝑟𝑖𝑠𝑐𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑎, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒𝑛𝑎𝑟𝑠𝑖, 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑚𝑢𝑠𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑠𝑒 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑠𝑢𝑙𝑖𝑛𝑜-𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒?"

La risposta è sì. E non è una buona notizia per il classico paziente obeso, sedentario, iperinsulinemico.

🧬 𝐋𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨: 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐥 𝐬𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐢𝐧𝐬𝐮𝐥𝐢𝐧𝐨-𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐦𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞 (𝐦𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚)

Lo studio di Bartholomew e colleghi ha analizzato donne in sovrappeso, premenopausa, sottoposte a un programma di forte restrizione calorica con o senza esercizio:

- Dieta ipocalorica severa (VLCD, circa 800 kcal/die) uguale per tutti.

3 gruppi:

- Solo dieta

- Dieta + aerobica

- Dieta + resistenza

- Composizione corporea valutata con DXA (massa magra totale e appendicolare).

- Sensibilità insulinica (Sᵢ) misurata con IVGTT - Intravenous Glucose Tolerance Test- (non il solito HOMA da ricetta).

Risultati:

- Nei soggetti che facevano solo dieta, una maggiore sensibilità insulinica basale era associata a minore perdita di massa magra (totale e appendicolare).

- Nei gruppi che facevano esercizio (aerobico o resistenza) l’associazione tra Sᵢ e perdita di massa magra scompariva: l’allenamento “copriva” le differenze metaboliche di partenza.

𝐓𝐫𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨:

𝑆𝑒 𝑓𝑎𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑎, 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑟𝑎 𝑒̀ “𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑖” 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑛𝑠𝑢𝑙𝑖𝑛𝑖𝑐𝑎. 𝑆𝑒 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑖 𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑧𝑖𝑜, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑒̀ 𝑙’𝑎𝑙𝑙𝑒𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑔𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑢𝑠𝑐𝑜𝑙𝑜.

𝐀𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐨̀:

- popolazione: donne, relativamente giovani e sane;

- dieta: non chetogenica, ad alto contenuto di carboidrati, poco proteica;

- contesto molto diverso da una VLCKD ben strutturata.

🥓 𝐕𝐋𝐂𝐊𝐃 𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐫𝐚: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞𝐭𝐨𝐬𝐢 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚, 𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐭𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐬𝐜𝐞

Le Very Low Calorie Ketogenic Diet (VLCKD) sono oggi uno strumento potente:

- rapida riduzione di peso,

- forte calo della massa grassa,

- buona aderenza se il protocollo è ben costruito.

𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐕𝐋𝐂𝐊𝐃?

- Studi su VLCKD + supplementazione aminoacidica mostrano una migliore conservazione della massa magra rispetto a VLCD tradizionali isocaloriche.

- Associare VLCKD + esercizio (soprattutto interval training/resistenza) in soggetti con obesità sarcopenica migliora composizione corporea e preserva la FFM

- Metanalisi recenti su dieta chetogenica e performance suggeriscono che, in presenza di adeguato apporto proteico e allenamento di resistenza, la FFM può essere mantenuta, ma non sempre aumentata

𝐓𝐫𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨:

- VLCKD è di per sé protettiva sulla massa magra, nel breve periodo.

Lo diventa ancora di più quando:

- le proteine sono adeguate (≥1,2–1,6 g/kg FFM),

- ’è un stimolo meccanico (resistenza),

- i tempi di restrizione calorica sono gestiti (cicli, refeed mirati, ecc.).

🏋️‍♂️ 𝐈𝐥 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: 𝐢𝐥 𝐟𝐞𝐫𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐬𝐮𝐥𝐢𝐧𝐚

Indipendentemente dal tipo di dieta, le evidenze convergono su un punto:

𝒍’𝒂𝒍𝒍𝒆𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒓𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒓𝒅𝒊𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂𝒓𝒆 𝑭𝑭𝑴 𝒅𝒖𝒓𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒎𝒂𝒈𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐.

- Studi su donne sovrappeso mostrano che chi fa resistenza mantiene FFM e REE, a differenza di chi fa solo aerobica o solo dieta

- Trial più recenti confermano che programma strutturato di esercizi contro resistenza durante dieta ipocalorica migliora FFM e forza rispetto alla sola dieta.

- In adulti sovrappeso/anziani, combinare dieta ipocalorica + corretta quota proteica + resistenza è superiore a dieta standard nel preservare FFM.

𝐓𝐫𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨:

- La sensibilità insulinica conta soprattutto quando l’allenamento non c’è.

- Appena introduci un protocollo serio di resistenza, il muscolo “ascolta” più il carico che l’insulina.

📊 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐦𝐨𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐫𝐚: 𝐃𝐗𝐀, 𝐁𝐈𝐀 𝐞 𝐩𝐥𝐢𝐜𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚

1) 𝐃𝐗𝐀: 𝐢𝐥 “𝐠𝐨𝐥𝐝 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐝” 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐨

- Valuta con buona precisione massa grassa, massa magra e massa ossea, con dettaglio segmentale (ALM).

- È lo strumento usato nello studio di Bartholomew per stimare LM e ALM.

- Usato come riferimento per confrontare BIA in numerosi studi: in genere FFM è sovrastimata da molte BIA, ma le variazioni nel tempo sono comunque ben tracciate.

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐬𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚:

- Baseline in paziente complesso (obesità, sarcopenia, oncologia, cronico).

- Ogni 6–12 mesi o ai punti di svolta (fine ciclo VLCKD, post-chirurgia bariatrica, cambio terapia farmacologica).

- Per ricerca/ambulatori avanzati: includere ALM, indicatore di massa muscolare appendicolare.

Limite: costo, accessibilità, radiazioni (pur minime), non adatta per monitoraggi mensili.

2) 𝐁𝐈𝐀 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐟𝐫𝐞𝐪𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐞𝐠𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞: 𝐢𝐥 “𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐜𝐡𝐢𝐥𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢” 𝐚𝐦𝐛𝐮𝐥𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞

La BIA moderna, multifrequenza e segmentale, è meno accurata di DXA sul valore assoluto di FFM, ma è molto utile per le variazioni nel tempo, se:

- condizioni standardizzate (orario, idratazione, vescica, ciclo, ecc.),

- stesso strumento, stessi elettrodi.

Studi recenti mostrano che, pur sovrastimando la FFM rispetto a DXA, la BIA traccia bene la direzione e l’entità del cambiamento di FFM e FM, soprattutto in range di BMI 18,5–40.

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐬𝐚𝐫𝐥𝐚:

- Baseline insieme (se possibile) a DXA.

- Follow-up frequenti: ogni 2–4 settimane in fase VLCKD, poi ogni 4–8 settimane in mantenimento.

Obiettivo: verificare che:

- la FFM non crolli oltre un certo limite (es. >25–30% del peso perso non deve essere FFM),

- la BCM e l’acqua intracellulare non si riducano in modo sproporzionato.

3) 𝐏𝐥𝐢𝐜𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞: 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐚𝐫𝐥𝐨

L’ecografia muscolare (ad es. retto femorale e quadricipite) è ormai riconosciuta come strumento affidabile per valutare spessore muscolare, cross-sectional area e qualità del tessuto (echo-intensity)

Studi in diversi contesti (terapia intensiva, sarcopenia, obesità, malattie croniche) mostrano che lo spessore del quadricipite/retto femorale:

- diminuisce rapidamente in stati catabolici;

- correla con FFM, forza e outcome clinici;

- può essere monitorato in modo seriale senza radiazioni.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐬𝐚𝐫𝐥𝐚:

- Scegli 2–3 distretti: retto femorale e vasto intermedio (coscia),

- eventualmente addome (spessore grasso sottocutaneo + fascia muscolare).

- Misura lo spessore muscolare in mm, sempre negli stessi punti, con stesso operatore.

Frequenza consigliata nei percorsi intensivi (VLCKD, oncologici, sarcopenia, pazienti con GLP-1):

- baseline,

- dopo 4–6 settimane,

- ogni 8–12 settimane a lungo termine.

𝒊𝒏𝒄𝒓𝒐𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒓𝒆𝒏𝒅 𝒅𝒊 𝑭𝑭𝑴 𝒅𝒂 𝑩𝑰𝑨/𝑫𝑿𝑨 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒓𝒆𝒏𝒅 𝒅𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒔𝒔𝒐𝒓𝒆 𝒎𝒖𝒔𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒄𝒐𝒈𝒓𝒂𝒇𝒊𝒄𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆 𝒔𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒊 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒎𝒖𝒔𝒄𝒐𝒍𝒐, 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒍𝒐 “𝒂𝒄𝒒𝒖𝒂”.

🔧 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐢: 𝐫𝐢𝐞𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐨:

1) Quota proteica: moderata, calcolata su FFM, non su peso totale o ideale.

-Range target: 1,2–1,4/1,6 g/kg FFM

Mai “sparare” a 1,8–2 g/kg FFM nel paziente insulino-resistente in VLCKD.

La FFM la prendiamo da:

- DXA se disponibile,

- altrimenti BIA multifrequenza, condizioni standardizzate.

2) 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐚𝐦𝐢𝐧𝐨𝐚𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢 (𝐄𝐀𝐀)

Invece di alzare all’infinito i grammi di proteine, aggiungiamo EAA per stimolare sintesi proteica muscolare con:

- minore carico digestivo,

- minore risposta insulinica globale per grammo.

Schema pratico (da adattare clinicamente):

10–15 g/die di EAA totali, suddivisi in 2–3 assunzioni:

- 1 dose peri-workout (prima o dopo l’allenamento di resistenza),

- 1 dose nei pazienti che non si allenano, in corrispondenza del pasto con minor quota proteica.

3) 𝐀𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 “𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨 𝐚𝐧𝐚𝐛𝐨𝐥𝐢𝐜𝐨”

- 2–3 sedute/sett full-body, progressione dei carichi, RPE 6–7/10.

- 1–2 sedute/sett di aerobica moderata, senza esagerare in VLCKD per non alzare troppo il catabolismo.

4) 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨𝐫𝐞𝐚

- BIA ogni 2–4 settimane.

- Ecografia muscolare quadricipite ogni 6–12 settimane nei pazienti a rischio.

- DXA all’inizio e ai punti chiave del percorso.

🧪 𝐂𝐚𝐬𝐨 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐨: 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐨𝐛𝐞𝐬𝐚, 𝐢𝐧𝐬𝐮𝐥𝐢𝐧𝐨-𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐬𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 (𝐕𝐋𝐂𝐊𝐃 + 𝐄𝐀𝐀)

Profilo:
45 anni, BMI 34, HOMA alto, sindrome metabolica.

Step 1 – Valutazione:

- BIA segmentale → FFM di riferimento.

- Se possibile DXA.

- Eco muscolare quadricipite (retto femorale).

Step 2 – VLCKD (fase intensiva 6–8 settimane):

- Calorie: 800–900 kcal/die (personalizzate).

- Proteine: 1,2–1,4 g/kg FFM (non oltre).

- Carboidrati: 25–30% del peso perso è FFM → alzare lievemente la quota proteica entro il tetto di 1,4 g/kg FFM, o aumentare gli EAA, oppure ridurre leggermente il deficit calorico.

- Eco quadricipite ogni 8–12 settimane: se spessore cala in modo importante → rivedere rapporto dieta/allenamento.

𝐈𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, dimagrire non significa “vedere scendere il numero sulla bilancia”, ma perdere grasso preservando la massa magra, la forza e la salute metabolica. La sensibilità insulinica, la scelta di una VLCKD ben strutturata, il dosaggio corretto delle proteine, l’uso mirato degli aminoacidi essenziali e un minimo di allenamento di resistenza possono fare la differenza tra un corpo semplicemente “più leggero” e un 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞.

𝐌𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐬𝐚: richiede valutazione della composizione corporea (BIA, DXA, ecografia muscolare), conoscenza della fisiologia e capacità di cucire il percorso su misura. Per questo è fondamentale affidarsi a nutrizionisti professionisti, formati e aggiornati, che non si limitino a “dare una dieta”, ma accompagnino la persona in un vero percorso di ricomposizione corporea e di cura della salute.

🔎 𝐃𝐢𝐬𝐜𝐥𝐚𝐢𝐦𝐞𝐫: Sebbene in questo articolo si faccia spesso riferimento alla dieta chetogenica e alle VLCKD, i principi esposti sulla tutela della massa magra, sulla gestione delle proteine, sull’uso degli aminoacidi essenziali e sull’importanza dell’allenamento di resistenza valgono in realtà per tutte le strategie ipocaloriche ben strutturate.
𝑶𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒑𝒑𝒓𝒐𝒄𝒄𝒊𝒐 (𝒄𝒉𝒆𝒕𝒐𝒈𝒆𝒏𝒊𝒄𝒐 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒉𝒆𝒕𝒐𝒈𝒆𝒏𝒊𝒄𝒐) 𝒗𝒂 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒃𝒂𝒔𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊, 𝒆𝒔𝒊𝒈𝒆𝒏𝒛𝒆, 𝒈𝒖𝒔𝒕𝒊 𝒆 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆.

𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚

- Bartholomew C. L., Martins C., Gower B. «Association between insulin sensitivity and lean mass loss during weight loss». Obesity (Silver Spring). 2024 Jun;32(6):1156-1162. doi:10.1002/oby.24022

- Bartholomew C. L., Martins C., Gower B. «The Role of Insulin Sensitivity in Lean Mass Changes During Weight Loss With or Without Exercise». Obesity (Silver Spring). 2025 Nov;33(11):2103-2111. doi:10.1002/oby.70010.

- amajani E., et al. «Very low calorie ketogenic diet combined with physical interval training preserves fat free mass better than VLCKD alone». Frontiers in Nutrition. 2022.

- Merra G., et al. «Very-low-calorie ketogenic diet with aminoacid supplement versus very-low-restricted-calorie diet for preserving muscle mass during weight-loss: a pilot double-blind study». European Review of Medical and Pharmacological Sciences. 2016;20(12):2613-2621.

- Janssen T.A.H., et al. «The impact and utility of very low-calorie diets». Nutrition Reviews. 2023.

- Vargas-Molina S., Gómez-Urquiza J.L., García-Romero J., Benítez-Porres J. «Effects of the Ketogenic Diet on Muscle Hypertrophy in Resistance-Trained Men and Women: A Systematic Review and Meta-Analysis». International Journal of Environmental Research and Public Health. 2022;19(19):12629.

- Ashtary-Larky D., et al. «Ketogenic diets, physical activity and body composition: a review». British Journal of Nutrition. 2022

E già.....
14/11/2025

E già.....

L’infarto a 50 anni è iniziato a 20 💔

L’Alzheimer a 70 anni è iniziato a 40 🧠

La perdita di indipendenza a 80 anni è iniziata a 30 🚶

La chiave per invecchiare bene inizia con le scelte che fai oggi ⏰

Le malattie croniche non compaiono dal nulla 💡

Si costruiscono nel tempo attraverso decenni di:
- Alimentazione scadente
- Sedentarietà
- Stress cronico non gestito
- Sonno insufficiente
- Abitudini dannose

L’infarto a 50 anni:
↳ Iniziato con 30 anni di dieta povera, sedentarietà, stress
↳ Placche arteriose che si accumulano lentamente
↳ Pressione alta ignorata per anni

L’Alzheimer a 70 anni:
↳ Iniziato con decenni di infiammazione cronica
↳ Scarsa stimolazione cognitiva
↳ Isolamento sociale
↳ Stile di vita che non protegge il cervello

La perdita di indipendenza a 80 anni:
↳ Iniziata con la perdita di massa muscolare a 30-40 anni
↳ Zero allenamento di forza
↳ Fragilità ossea
↳ Equilibrio compromesso

Non stai costruendo il corpo di oggi.
Stai costruendo il corpo di 20, 30, 40 anni da ora.

Ogni scelta che fai oggi:
- Cosa mangi
- Quanto ti muovi
- Come dormi
- Come gestisci lo stress
..È un investimento o un debito per il tuo futuro.

La prevenzione non è noiosa. È libertà 🤍

Libertà di:
✅ Muoverti senza dolore a 60 anni
✅ Avere mente lucida a 70 anni
✅ Essere indipendente a 80 anni
✅ Giocare con i nipoti senza limitazioni

20/04/2024

Brutte notizie per i fautori del digiuno intermittente. Uno studio americano dimostra come non sia importante tanto il quando si mangia ma il che cosa si mangi…

08/04/2024
03/04/2024

Roma, 3 aprile 2024 (Agenbio) – Il consumo abituale di uova aumenta il colesterolo? La risposta è negativa, secondo quanto indica lo studio presentato al congresso dell’American College of Cardiology dal Duke Clinical Research Institute di Durham (North Carolina) e condotto su 140 pazienti con ...

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Olbia
07026

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