Una Pediatra per Te - Dottoressa Lisa Mastrangelo

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Ci hai dato tempo perché fossimo pronti..pronti a vederti volare via come una foglia che lascia il suo albero ..l’ alber...
27/07/2025

Ci hai dato tempo perché fossimo pronti..
pronti a vederti volare via come una foglia che lascia il suo albero ..
l’ albero di una grande famiglia per cui sei stato seme, tronco, radici, nutrimento, luce..

Ma non si è mai pronti fino in fondo a sentire il distacco.. il soffio di vento che annuncia l’assenza di chi non vuoi perdere…

La mente allora si affanna per consolare il suo cuore.. e ricopre quel vuoto di ricordi…

Innumerevoli…indelebili..

Come questo scatto.. il primo dei 4 dottori mastrangelo..
Quanto eri felice e fiero di me quel giorno..!
Quanto ci sei stato zio per me e accanto a me!
Sempre! a condividere ogni gioia o a supportarmi per ogni difficoltà!

La mia seconda famiglia da bambina…
Il mio dottore del cuore nei momenti bui da ragazza ….
il professore di cardiologia all università..
e da sempre il pater familias che accoglieva e teneva uniti con quel fare unico, affabile, affettuoso, vero…
Che ci contaminava tutti con le sue passioni.. il mare, la fotografia, la medicina, la musica!

Mi hai fatto sempre sentire che avevo un posto speciale nel tuo cuore.. fino al nostro ultimo incontro quando mi hai cercata pronunciando più volte il mio nome..
presente e lucido …

In quell’ ultimo sguardo ti ho restituito l’Amore di un’ intera vita..

Ti ho aggiustato la giacca..
Ho Appoggiato il tuo braccio sulla carrozzina per raddrizzarti..

E ti ho augurato buon viaggio con un ultimo bacio …

Si, fai Buon viaggio zio!
Meriti la pace Celeste!

Noi restiamo
qui meno soli di quanto pensiamo…
con tutto ciò che ci hai donato …
forti e UNITI come ci hai sempre voluto..
Rami di un albero che porta il tuo nome..

❤️🙏

🧠 I bambini piccoli non dicono: “Mi hai ferito” o “Questo mi ha spaventato”.Dicono:❌ “Ti odio!”❌ “Voglio papà!”❌ “Portam...
26/07/2025

🧠 I bambini piccoli non dicono: “Mi hai ferito” o “Questo mi ha spaventato”.

Dicono:
❌ “Ti odio!”
❌ “Voglio papà!”
❌ “Portami in braccio!”

👉 Perché? Perché non hanno ancora le parole per dire come si sentono.
E allora si esprimono come possono: con rabbia, rifiuto, pianto… o comportamenti “difficili” da interpretare.

🎯 Il vero lavoro del genitore è questo: imparare ad ascoltare l’emozione dietro al comportamento.

Puoi accogliere la tristezza o la rabbia, senza cedere sul limite:
🗣 “Capisco che sei arrabbiato perché ho tolto il coltello. Ma non si lancia nulla.”

💡 Non sempre è “capriccio”: a volte è solo il modo che tuo figlio ha per dirti che qualcosa gli fa male dentro.

❤️ Genitori informati, genitori più sereni.

22/07/2025

Pare che su IG io sia stata definitivamente silenziata per aver parlato di quel paese innominabile, dove i bambini non mangiano e il cui simbolo è l’anguria 🍉 (che ha i colori della sua bandiera, altrettanto proibita).

Il mio profilo esiste ancora, ma non posso pubblicare più nulla.

Avevo già avuto varie penalizzazioni delle visualizzazioni per aver continuato a farlo, ma questa volta sembra definitiva.

Ho iniziato su Facebook e andrò avanti qui, forse approderò su altri social, vi farò sapere.
Vedrò come portare avanti la divulgazione e soprattutto cercare modalità di comunicazione che non mi mettano il bavaglio, perché proprio sono allergica a tacere.

So di aver fatto la cosa giusta e sono in pace con la mia coscienza. Come si dice: “Non mi fa paura la cattiveria dei malvagi, ma il silenzio degli onesti”

Detto ciò, torniamo a noi.

Questo gelato con solo due ingredienti meritava una fotografia.

✔️ banana tagliata a pezzi e congelata
✔️ cacao amaro in polvere (1 cucchiaino per ogni banana)

Togli la banana dal freezer e frulla tutto, otterrai un composto morbido esattamente della consistenza di un gelato cremoso. Fa invidia ai gelati confezionati, credetemi.
Lo possono assaggiare anche i bambini di sei mesi, si tratta di frutta con tutta la polpa e il cacao non è affatto proibito in svezzamento, basta offrirlo in piccole quantità e questo è proprio il caso visto che in pochi cucchiaini ne sono presenti tracce

Buona estate!

Piccole paure, grandi emozioni! 😱“Perché il bagno fa così tanto rumore?”“Secondo me c’è un mostro nell’armadio!”“E se ti...
19/07/2025

Piccole paure, grandi emozioni! 😱

“Perché il bagno fa così tanto rumore?”
“Secondo me c’è un mostro nell’armadio!”
“E se ti dimentichi di venirmi a prendere?”

A 3 anni il mondo può sembrare enorme e imprevedibile.
Ogni cosa è nuova, e la loro immaginazione in crescita può trasformare un rumore o un’ombra in qualcosa di spaventoso.

Lo scarico automatico? Terrificante.
Una sagoma sul muro? Sicuramente un mostro.

💡 Ma la buona notizia è questa:
🤗 Riconoscere le loro paure aiuta tantissimo.
“Ti sei spaventato perché il frullatore ha fatto un rumore forte. È normale avere paura dei rumori improvvisi.”

Quando nominiamo ciò che provano, i bambini si sentono visti, capiti, accolti.

Come dico sempre, genitori informati, genitori più sereni.

12/07/2025

Condizionatori e bambini ❄️

Tantissime richieste su questo argomento! Vediamo un po’ cosa ci dice la scienza…

💙 Le linee guida di ambientale e anche l’American Academy of Pediatrics indicano chiaramente che mantenere l’umidità tra il 30–50 % (idealmente 35–50 %) è importante per la salute respiratoria dei bambini, inclusi i più piccoli 👶🏻

💚 Un’umidità eccessiva favorisce e , peggiorando e

🤍 Un’aria troppo secca può irritare le vie respiratorie 👃

🧡 L’uso di un sembra essere indicato se l’umidità supera il 50 %. È essenziale monitorare l’umidità con un igrometro, garantire la ventilazione quotidiana e mantenere pulito il dispositivo per evitare contaminazioni ‼️

♥️ Secondo le raccomandazioni della Società Italiana di Neonatologia:
Il climatizzatore non è controindicato, tuttavia, è bene adottare alcune precauzioni:
– pulire i filtri prima dell’utilizzo dopo una lunga pausa
– mantenere la temperatura non troppo inferiore a quella esterna
– non scendere sotto i 22-23 gradi
– fare attenzione a dove viene indirizzato il flusso d’aria (mai sul bambino, meglio verso l’alto)
– non ridurre eccessivamente l’umidità dell’aria
– assicurare una frequente areazione degli ambienti climatizzati

Spero vi sia stato utile 😉

Fonti:
https://www.childrenshospital.org/sites/default/files/2023-06/humidity-in-your-home-english.pdf?utm_source=chatgpt.com

https://blog.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2023/07/CS-SIN-NEONATO-DESTATE-07-2023.pdf

🚽 Incidenti durante lo spannolinamento? Non sono un fallimento, ma un’opportunità di crescita.Molti genitori si preoccup...
12/07/2025

🚽 Incidenti durante lo spannolinamento? Non sono un fallimento, ma un’opportunità di crescita.

Molti genitori si preoccupano quando il bambino si fa la p**ì addosso, chiede di rimettere il pannolino o sembra regredire… Ma la verità è che tutto questo è normale.
Lo spannolinamento non è un percorso lineare: può essere fatto di slanci, battute d’arresto e piccoli intoppi.

In questo post trovi 4 frasi semplici ed efficaci da usare in caso di incidenti. Ti aiuteranno a:
💬 ridurre l’imbarazzo o la frustrazione del tuo bambino
💛 rafforzare la fiducia e la connessione emotiva
🧠 aiutarlo a conoscere meglio il proprio corpo

🎯 Il modo in cui reagiamo agli incidenti è più importante dell’incidente stesso. Con le parole giuste, ogni scivolone può diventare un’occasione per imparare.

Hai domande o stai attraversando un momento difficile con lo spannolinamento? Scrivimi qui nei commenti o in DM: sono qui per supportarti. 💬✨

Ogni volta che lasci tuo figlio affrontare una piccola sfida, che celebri l’impegno più del risultato, che lo incoraggi ...
02/07/2025

Ogni volta che lasci tuo figlio affrontare una piccola sfida, che celebri l’impegno più del risultato, che lo incoraggi con uno sguardo o un semplice “ti voglio bene”… stai costruendo qualcosa di grande: la sua autostima. 💪💖

L’autostima non nasce da sola: cresce giorno dopo giorno grazie al modo in cui un bambino si sente ascoltato, visto, accettato per quello che è.
E il nostro ruolo come adulti è fondamentale in questo processo: bastano piccoli gesti quotidiani per aiutarlo a credere in sé, ad affrontare il mondo con fiducia e a sentirsi “abbastanza” così com’è 🌈

👩‍⚕️Ti capita di voler intervenire subito quando tuo figlio è in difficoltà, anche se sai che lasciarlo provare da solo potrebbe aiutarlo di più? È normale. Ma proprio in quei momenti stai educando alla resilienza, al valore dello sforzo e all’autonomia.

Nel carosello di oggi trovi 10 azioni concrete che puoi iniziare a mettere in pratica subito per coltivare la fiducia e il benessere emotivo di tuo/a figlio/a, con amore e consapevolezza 💛

📌 Salva il post, condividilo con chi vuoi e torna a rileggerlo ogni volta che ne senti il bisogno.

🎯 Genitori informati, genitori più sereni.

La pediatria è stata il mio sogno sin da piccola.. adoravo mio padre e sognavo di emularlo… mi intrufolavo nel suo studi...
17/06/2025

La pediatria è stata il mio sogno sin da piccola..
adoravo mio padre e sognavo di emularlo… mi intrufolavo nel suo studio mentre visitava o lo affiancavo improvvisandomi CandyCandy nei piccoli grandi infortuni dei miei fratelli ..bramosa di capire.. di imparare..

Ma diventare pediatria non è stato solo realizzare un sogno..
. E’ Vivere la mia professione come una passione e non come un lavoro
.E’ far respirare la mia anima da sibiling che da sempre si nutre di empatia.. del desiderio e dell’ istinto di donare cura e amore..
.E’, da quando sono madre, la possibilità di curare i miei figli e il desiderio di informare i genitori xke possano avere anche senza una laurea in medicina un pezzo di quella tranquillità che dona la conoscenza..
. E’ da quasi un anno la BELLEZZA dell’ intreccio creato con Colleghi di differenti regioni…con i loro differenti percorsi..

…e’ la potenza della SINERGIA che ci ha consentito di costruire insieme (tra gli altri) un video virale che speriamo ci aiuti a creare una rete di ascolto consapevole..
.e’ l’ENERGIA che si moltiplica esponenzialmente ad ogni confronto sempre intriso di una rara passione…che mi fa sentire viva e grata..

Ho tanto per cui dire GRAZIE..

Oggi questo GRAZIE lo rivolgo in primis ai 7 colleghi di “MUSICA E VALORI” (mancano Laura e Claudia ma solo nella foto..) perché conoscerli .. e riconoscerli come belle persone e professionisti appassionati lontani da invidie e competizioni ha arricchito la mia vita personale e professionale..

Ringrazio anche tutti i colleghi che ho conosciuto e ho rivisto durante questa seconda edizione del convegno LASCIAMOCI INFLUENZARE con cui ho scambiato “pezzi” e arricchito il mio puzzle.. ciò che sono e ciò che so..

E ancora un GRAZIE ai relatori per l’opportunità di affinare le mie conoscenze ..lavoro che per ogni medico non ha mai fine..

🌈 Finalmente il Centro Pediatrico Arcobaleno è realtà!In via D’Adduzio 6 – Foggia, prende vita un luogo pensato per il b...
05/06/2025

🌈 Finalmente il Centro Pediatrico Arcobaleno è realtà!

In via D’Adduzio 6 – Foggia, prende vita un luogo pensato per il benessere e la salute dei più piccoli, con un team multidisciplinare e servizi dedicati.

👩‍⚕️ 13 professionisti specializzati tra:
• Pediatria
• Allergologia
• Gastroenterologia
• Dermatologia
• Endocrinologia
• Dietistica
• Psicologia
• Cardiologia
• Ortopedia
• Logopedia
• Ostetricia
• Osteopatia
• collaborazione attiva con lo studio ORL del Dr. Russo (adiacente al centro).

🧪 In sede anche tamponi rapidi (Influenza, COVID-19, Streptococco, RSV e altro), esami base (emocromo, glicemia, pressione, saturazione) e visite su prenotazione.

📞 Per info e appuntamenti: 378 4137360

💛 Cura, ascolto e attenzione condivisa per accompagnare ogni famiglia in un percorso di salute personalizzato.

31/05/2025

Non sono un esperto di geopolitica, né un commentatore di cronaca internazionale.

Sono un pediatra. E i bambini sono la mia ragione di essere.

Curarli, proteggerli, custodirli: è ciò che dà senso alla mia professione.

Ovunque essi siano…

Da mesi, assistiamo – attraverso i media – a un flusso continuo di numeri. Vite ridotte a cifre. Decine, centinaia, migliaia. E spesso, accanto a queste cifre, la parola bambini.
Ma quei numeri ci scivolano addosso. Non ci fermiamo. Non ci sconvolgono più.

È la stessa sensazione che provavo durante il Covid. Ogni giorno, la TV snocciolava bollettini di morti. Intanto, i miei amici anestesisti, con la voce rotta al telefono, mi raccontavano cosa accadeva davvero nei reparti.
Lì, non c’erano numeri. C’erano storie. C’era dolore. C’era umanità.

Oggi, sento lo stesso strappo. Una dicotomia violenta tra ciò che ci viene mostrato e ciò che realmente sta accadendo. Tra la freddezza delle cifre e il calore – spezzato – delle vite che quelle cifre rappresentano.

Io non voglio parlare di politica. Voglio parlare di empatia. Di sguardi, di mani, di bambini che non ci sono più e di quelli che porteranno ferite invisibili per tutta la vita.

Di Gaza non so tutto, anzi non so proprio niente! Ma so che i bambini non dovrebbero mai essere bersagli.
Non dovrebbero mai diventare “danno collaterale”.
Non dovrebbero mai essere contati come “numeri”.

E sento che il nostro silenzio, o la nostra assuefazione, è una colpa.

Non è necessario essere esperti per indignarsi.

Basta essere pediatri.

Anzi, basta essere umani.

28/05/2025

“L’ho uccisa con una pietra perché mi aveva lasciato e non voleva tornare con me”.

Ha confessato Alessio Tucci, 19 anni, il femminicida di Martina Carbonaro, anni 14.

Lo ha fatto con queste esatte parole. Sempre le stesse. Come il copione macabro di ogni femminicidio. Quel senso di possesso malato e tossico che ritorna sempre identico. E che ogni volta rifiutiamo di vedere, di sentire, di capire.

Alessio Tucci non è un mostro. No, troppo comodo, troppo facile.

Alessio Tucci è un figlio sano del patriarcato che considera la donna - in questo caso poco più che una bambina - una “cosa propria”, di cui disporre a piacimento. E, se non la può avere, la cancella, la sopprime, la uccide, perché nessuno all’infuori di lui possa “averla”.

Maschi fragili, incapaci di amare, incapaci di accettare, incapaci di concepire il rifiuto, di leggere un’emozione.

Possiamo passare anni a inasprire le pene, a invocare ergastoli, a pretendere “chiavi buttate” e “punizioni esemplari”.

O partiamo da questa frase spaventosa nella sua banalità del male, sull’educazione sessuo-affettiva, sul possesso, sull’alfabetizzazione emotiva dei maschi, o Martina resterà solo un nome e un numero nella contabilità dell’orrore.

Questo è. Non c’è altra via.

28/05/2025

Lei 14 anni. L’assassino 18. Giovanissimi che dovrebbero essere sulla rampa di lancio per dare avvio al loro progetto di vita e che invece lo hanno già perso. Martina è morta per sempre. Il suo assassino vivrà un tempo infinito in carcere. Ci...

Indirizzo

Via Ascoli, 34
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71040

Orario di apertura

Lunedì 16:30 - 18:30
Martedì 11:30 - 13:30
Mercoledì 16:30 - 18:30
Giovedì 11:30 - 13:30
Venerdì 11:30 - 13:30

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