01/10/2021
La macchina arrivò alle 22 in punto.
Susankok era sempre puntuale.
Il finestrino anteriore si abbassò ed una faccia butterata si palesò davanti a Kevin.
Bastò un cenno per fargli capire di sedersi dietro.
Susankok era lì, seduta con il suo negroni sbagliato in mano. Come c***o amava il negroni sbagliato.
Era sempre la solita, vestita con quel vestito che mostrava la sua quinta di seno; non fosse stata la capa della mafia Slovacca di New York e per cui molto pericolosa, Kevin ci avrebbe provato spudoratamente.
Susankok arrivò a New York da piccolina durante la scissione della Slovacchia con la Repubblica Ceca. Lei odiava i cechi, non li poteva vedere.
Ci mise poco a fare carriera nella mafia slovacca, con quelle curve riusciva a sedurre chiunque le si palesava davanti, per poi fare quello che voleva. Era una vera macchina da guerra... Pericolosissima
Kevin la aveva conosciuta un paio di anni fa durante un' indagine, e da lì inizio un rapporto frastagliato. Lei se poteva lo aiutava, ma logicamente voleva sempre qualcosa in cambio.
" Allora, cosa posso fare per te Kevin? Lo sai che ti costerà questa volta..."