Chiave Psicologica, Via Vinea Regum 65, Oristano (2025)

20/10/2023

{ Novità nell’aria } Sta per tornare un appuntamento speciale: il laboratorio di !
Con Federica di stiamo infatti per proporre un nuovo capitolo di Immersioni Creative🌊🌊🖊️📝. Quest’anno abbiamo previsto un percorso in quattro tappe per esplorare luci ed ombre delle tue dinamiche interiori🌝🌚.

Ma sto già spoilerando troppo! Troverai tutte le informazioni nella newsletter di domenica!

Ah si perchè finalmente, dopo molti mesi di assenza, tornerò anche con la newsletter 💌📨.
Durante il mio viaggio in Norvegia 🇸🇯 ho accumulato tante riflessioni che voglio condividere in quello spazio intimo e amichevole che è “Crea la vita che ami”. Se non hai ancora fatto l’iscrizione e vuoi fare con me questa esperienza, corri ad iscriverti! Trovi il link in bio! 👆🏻

04/12/2022

Samyra la nuova piccola di casa

*Ha un nome di un antidepressivo, il Samyr composto dal coenzima S-adenosil metionina

Per sottolineare che avere un gatto è felicità (e con lei ho 7 fonti di di felicità)

31/10/2022

{ it's the most wonderful time of the year }👻🎃👻🧟🧛💀👻🎃
Eh sì! È il mio periodo preferito dell'anno!
Sia che si chiami Halloween, las dias de los mu***os o Ognissanti adoro la ritualità che c'è intorno! È un periodo di passaggio, di un ciclo che finisce, di un riposo doveroso di intima riflessione.

12/10/2022

{Fa male.}
La settimana è iniziata da pochi giorni ma il mio studio ha già contenuto alcuni tornado, diversi nubifragi e qualche ciclone.

Succede che in terapia vengano toccati argomenti cruciali, incandescenti e difficili da maneggiare e sostenere, ma che sono la via reggia per un profondo cambiamento. Come un nodo strettissimo e ingarbugliato bisogna trovare il coraggio per allentare e ti**re, e questo fa male.

Il cambiamento è faticoso. Richiede necessariamente una quota considerevole di frustrazione (che spesso si trasforma in dolore oppure rabbia) che, se sostenuta, porta poi a grande sollievo.

Per questo il cambiamento non è immediato. Non avviene dalla sera alla mattina. Somiglia più ad un moto lento, ondeggiante tra passi avanti e passi indietro, tra lampadine che si accendono e momenti di buio pesto.
Tra ondate di sofferenza e sprazzi di sereno.

02/10/2022

{Acchiappare piccole cose belle}

Ogni notte, nel letto al buio, faccio una domanda al mio compagno (una domanda che faccio anche a me stessa): Qual'é stata la cosa più bella di questa giornata?

Spesso siamo immersi in un ciclo frenetico di cose da fare, di performance, produttività, corse che generano solo frustrazione e ci scordiamo della bellezza delle piccole cose che incrociamo. Una canzone mentre guidiamo, la forma di una nuvola, la pizza con gli amici, il sorriso di un passante, un brivido di freddo nel freschetto del mattino, un gatto che ti scruta da dietro una finestra. Basta allenare il proprio sguardo e la propria ricettività.

Quello che vedi nella foto è il mio barattolo delle cose belle. Un esercizio che chiedo di fare spesso e volentieri alle persone che si affidano a me durante un percorso di psicoterapia. Oggi lo voglio proporre anche a te.

Prenditi un momento per chiediti: che cosa c’è stato di bello in questo mio giorno? Prendi un pezzetto di carta e scrivici sopra un’impressione, una frase, un dettaglio, un evento, una riflessione, un'immagine o un istante che ha reso la giornata degna di bellezza.

Piega la carta e mettila dentro un contenitore.

Durante i momenti tristi o difficili, quando l’umore è sotto le scarpe, allora accedi al tuo barattolo delle piccole cose, pescando dal mucchio e risintonizzati con ciò che c’è scritto. Sicuramente ti strapperà un sorriso e il peso dentro il cuore sarà un po’ più leggero!

Ci proverai?

07/09/2022

{Conosciamoci meglio!}

Quando conosci una persona sono i dettagli, le piccole passioni a permetterti di entrare davvero in contatto, in connessione. È quel che succede dal vivo, sui social e anche in terapia.

Per me l’essere in relazione vuol dire proprio conoscersi passo a passo un po’ di più in modo genuino. Ecco perché oggi vorrei che mi raccontassi qualche curiosità piccola o grande a cui tieni in modo particolare. Un dettaglio, un elemento che pensi racconti qualcosa della persona che sei. Inizio io! 😊

1. Mi piace la letteratura giapponese. 🌸 Sono passata da accanita lettrice di manga ai racconti di Banana Yoshimoto, fino ad innamorarmi di Murakami (attendo ancora il Nobel per lui).

2. Harry Potter per me è pura filosofia. Nel mio lavoro utilizzo le metafore provenienti da Hogwarts in continuazione. 🧙‍♂️ Tra quelle a cui ricorro più spesso c’è il pensatoio, i mollicci e gli immancabili dissennatori (che a volte rappresentano la depressione, altre una madre troppo assillante o una relazione tossica).

3. Il periodo più bello della mia vita l’ho trascorso a L’Aquila dove mi ero trasferita per studiare all’università (mi sono laureata in sessuologia proprio lì, in un marzo innevato di ormai tanti anni fa).

Lì mi sono innamorata tante volte. Dell’autunno, 🍂 che fino ad allora per me era un concetto astratto. Della neve, che non avevo mai visto e che la prima volta mi ha così emozionata che ho pianto. E poi di nuovo della psicologia, relazione che all’epoca era molto in crisi e che è di nuovo esplosa, travolgendomi.

4. Dormo col rumore in sottofondo della pioggia. 🌧 E guai se manca! Non riuscirei a chiudere occhio! Non ne posso fare talmente a meno che ho impostato un loop su Alexa (sì, altra mia passione) affinché mi garantisca quel suono tutta la notte.

5. Sono fissata col numero 5. Tante cose della mia vita ruotano attorno al 5. Ad esempio in aereo, se posso scegliere, mi accaparro il posto 5 nella fila 5. Idem al cinema. Se il 5 non è disponibile mi accontento di un multiplo. Sì ok, sembra un disturbo ossessivo compulsivo!

Ora conosci 5 dei miei punti, quali sono i tuoi? Leggerò con piacere quel che vorrai condividere qui o in privato. ✍

31/08/2022

{Accogliti, qualunque sia il tuo ritmo.}

Quando arriva questo periodo dell’anno siamo tutti focalizzati sulla ripartenza. Tutto ciò che avevamo sospeso, rimandato, lasciato da parte è più presente che mai. Questo può portarci a vivere due scenari diversi.

C’è chi è esaltato dalle novità e vive settembre come un capodanno. C’è chi invece non ne vuole davvero sapere, vive con nostalgia l’estate passata e vorrebbe nascondersi anziché andare incontro al nuovo.

Entrambe le modalità vanno bene, non ce n’è una giusta e una sbagliata men che meno c’è un sentire più valido di un altro. Quindi che si fa? Stiamo nel nostro momento qualunque esso sia. Non battagliamo ciò che sentiamo né ci obblighiamo a fare cose che non ci vanno.

Accogliamoci così come siamo e cerchiamo di rientrare nella routine a piccoli passi. Piccoli passi che ci aiutano in entrambi casi:
• per non sovraccaricarci sull’onda dell’entusiasmo da rientro bruciando l’energia nel giro di un istante.
• per non cedere allo sconforto di fronte a quello che ci aspetta e che magari non è proprio ciò che desideriamo.

Per ricominciare ecco 2 spunti:

✍ Limitiamo, o ancora meglio azzeriamo, le aspettative positive e negative adottando lo sguardo curioso di chi non sa cosa accadrà e lo attende con apertura.

✍ Chiediamoci cosa ci piace e cosa no di questo periodo. Usiamo queste considerazioni come base per iniziare ad apportare cambiamenti anche minimi. Passo a passo cerchiamo di avvicinarci a una quotidianità che sentiamo più in linea con la nostra immagine ideale.

👉 Tu di che team sei? Settembre è un nuovo capodanno o vorresti mettere in replay l’estate? Ti leggo nei commenti e in privato.
Un abbraccio,
Silvia

24/08/2022

{Uno scatto, uno spicchio della tua vita.}

Amo fare foto. Immortalare dettagli, momenti, spicchi di vita che poi potrò portare con me nel corso del tempo. Ho pensato allora a un piccolo esercizio vista anche l’estate e le corse perenni a cui ci dedichiamo.

Oggi porta con te la macchina foto oppure usa il cellulare se non hai altro a disposizione. Osserva ciò che ti circonda, fai caso agli incontri, alle sincronicità che ti capitano durante la giornata.

Rintraccia un momento, un particolare, un evento che racconti di questo tuo periodo di vita. Fotografalo e poi rientratə a casa scrivi una pagina di diario in cui descrivi:
✍ cosa ti ha colpito,
✍ come hai vissuto quel tuo momento,
✍ perché lo ritieni rappresentativo,
✍ perché vuoi conservarlo nella tua memoria.

È una piccola azione che ci aiuta a fermarci. Ci permette di provare ad assaporare con più consapevolezza la nostra giornata e le sensazioni, le intuizioni che ci fanno compagnia in ogni momento. Sei prontə ad accogliere e raccogliere questi tuoi momenti pieni di vita?

17/08/2022

Siamo nella società del fare, della performance a tutti i costi, del produci e non fermarti mai. Devi avere successo, devi mostrarti sempre vincente. Eppure nulla è più lontano da quello di cui abbiamo davvero bisogno come persone.

Ogni giorno corriamo cercando di dimostrare agli altri il nostro valore, cercando di aderire a certi standard. Persino quando siamo in vacanza sembra che dobbiamo adattarci a certi canoni, sembra che dobbiamo mostrare ed essere solo secondo determinati parametri.

In questa giostra però perdiamo noi stessi e le nostre energie si fanno sottili, spariscono ogni secondo un po’ di più lasciandoci esausti e senza forze. Senza scintille e creatività, senza più voglia di sognare e di vagare in libertà.

A ben vedere quello che ci nutre è proprio all’opposto: regalarci momenti di vita vera, lontano da aspettative e occhi indiscreti. Momenti solo nostri in cui assaporare, riposare, essere semplicemente liberi di essere.

Approfittiamone oggi per ricordarcelo e iniziare a prenderci quello spazio così vitale che ci nutre. Facciamo nostra questa prospettiva anche negli altri giorni: perché abbiamo un bisogno profondo di pause e di vita da agguantare con entusiasmo senza schermi, pose o modelli a cui affidarci. È questo il mio augurio per oggi e per i giorni che verranno.

13/08/2022

{Quel che cerchi è dentro di te.}

È un tarlo che si attiva nei momenti più impensati. Rimane silenzioso finché non provi qualcosa di nuovo, finché non ti metti in gioco o chiedi più spazio. Ecco in quel momento si fa vivo più forte che mail: è il sentirti inadeguatə, non all’altezza.

Quando accade ti sembra di non potercela fare con le tue forze, partono quei pensieri: ma chi mi credo di essere? Come ho fatto a pensare di poter fare una cosa del genere? Come ho potuto pensare di potermi proporre, candidare… Concludi tu con l’azione che più desideri e più ti spaventa.

Inizi a rimuginare, a sovra analizzare ogni frase detta o ricevuta. Ti paragoni e inizi a chiedere opinioni e approvazione a tutti quelli che incontri.

“Secondo te ho fatto bene? Ho sbagliato tutto? Cosa avresti fatto tu? Dovrei scrivere, dire, fare qualcosa adesso? Vado bene così? Dopotutto non è andata poi così male no? O sì? Cosa faccio ora?”

Il problema è che per quante volte gli altri cercheranno di rassicurarti non basterà mai.
Quello di cui hai bisogno puoi essere solo tu a dartelo, è già dentro di te.

Quello di cui vai in cerca è l’approvazione. Sì, ma deve essere la tua: altrimenti continuerai a chiedere rassicurazioni, starai per un secondo meglio e poi ricomincerai da capo perché non sarai convintə. O perché la risposta ottenuta non sarà mai quella che stavi cercando davvero.

O peggio perché continuerai a dare un potere sconfinato alle persone, alle loro opinioni (spoiler: non sono infallibili), alle loro emozioni e ai momenti che come i tuoi sono altalenanti e dipendono da una marea di fattori. Perché sono esseri umani, come te e me.

Quando il tarlo inizia a rincorrerti allora ricordati, mettiti un promemoria: quello che cerchi è dentro di te. Hai già tutto ciò che ti occorre per vivere la tua giornata. Datti fiducia e guarda meglio: le tue risorse, le risposte che desideri, l’approvazione che vorresti sono lì con te. Aspettano solo che tu le riconosca e ti dia il permesso di essere te stessə.

10/08/2022

{Guarda in alto. Guarda oltre.}

Le stelle sono pura magia: ci ricordano di alzare lo sguardo e di puntare a un oltre, a una visione più grande.

Nel passato gli antichi le usavano per navigare i mari e trovare la loro destinazione. Tra tutte ce n’era una che spiccava: la stella polare, che ancora oggi mantiene forte il suo richiamo con il trovare la nostra strada.

Stasera, la notte di San Lorenzo, notte di stelle cadenti per eccellenza è allora il momento perfetto per ritagliarci uno spazio e un tempo solo nostri. Mettiamo in stand-by tutto il resto e immergiamoci nella saggezza antica ma nuova che è in noi, nel nostro corpo.

Concentriamoci su ciò che desideriamo nelle nostre esistenze, cosa vogliamo provare nella vita di tutti i giorni. Carta e penna alla mano, occhi alle stelle: lasciamo che i pensieri affiorino così come arrivano.

Scriviamo di getto i nostri desideri, un augurio per i prossimi mesi, un obiettivo o un progetto a cui vogliamo dare forma da qui a dicembre. È il nostro momento per sognare e sognando iniziare a dare vita al nostro cambiamento, piccolo o grande che sia.

✨ Ci proverai? Quale sarà la stella polare che seguirai nei prossimi mesi? Se hai piacere ascolterò con gioia quello che vorrai condividere qui o in privato!

05/08/2022

{Abbraccia la tua bambinə Interiore. 🦄}

Troppo spesso ce ne dimentichiamo o decidiamo di far finta di nulla, ma in noi c’è una parte spesso nascosta che richiede di essere vista, accudita, abbracciata: è la nostrə bambinə interiore.

È la parte vulnerabile e profonda, ha dei bisogni molto specifici e fondamentali. Ha bisogno di protezione, incoraggiamento, consolazione, di ricevere amore incondizionatamente, di poter esplorare ed essere curiosə, di giocare.

In breve ha bisogno che noi diventiamo i nostri adulti di riferimento. Troppo spesso però noi troviamo tutti i modi, tutte le scuse possibili per evitare di farlo.

Chiediamo conferme e cure fuori da noi diventando dipendenti. Oppure basiamo la nostra soddisfazione, la nostra autostima su ciò che gli altri pensano, sui Like e sulle performance. O ancora compensiamo attraverso le azioni più diverse.

Non esiste una ricetta magica. Quel che dobbiamo ricordare invece è che più facciamo finta di nulla e più quella bambinə chiederà a gran voce di essere vista. Meno la ascoltiamo e più ci confronteremo con la rabbia, la paura, la disperazione del non esserci datə le attenzioni di cui abbiamo bisogno come l’ossigeno.

Allora iniziamo oggi stesso, dai più piccoli momenti, a darci coccole. Ascoltiamo e prendiamoci cura di quella parte speciale, così importante.

✍ Quando è stata l’ultima volta che hai dato ascolto allə tuə bambinə interiore? Cosa puoi fare oggi, nelle prossime settimane, per dare spazio ai tuoi bisogni?

Se vorrai, leggerò con piacere quello che vorrai condividere qui o in privato.

Un abbraccio per te e per la tuə bambinə,
Silvia

Chiave Psicologica

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