Dott. Riccardo Marras specialista in Nefrologia

Dott. Riccardo Marras specialista in Nefrologia Specialista in Nefrologia, chirurgo degli accessi vascolari,ecografista (nefropatico primitive e secondarie,calcolosi,n. Diabetica ed ipertesiva)

La mia tesi di specializzazione sosteneva proprio questo e dava la possibilità di utilizzare un semplice strumento per p...
05/07/2023

La mia tesi di specializzazione sosteneva proprio questo e dava la possibilità di utilizzare un semplice strumento per predire una buona riuscita e la velocità di maturazione della FAV nativa.
Questi risultati confermano che sto remando verso il giusto obiettivo

The European Society for Vascular Surgery (ESVS) guidelines on vascular access recommend minimal diameters of 2mm...

01/01/2022

The pandemic killed so many dialysis patients that their total number shrunk for the first time in nearly half a century. Few people took notice.

Dieci semplici regole
05/01/2021

Dieci semplici regole

Anno nuovo, vita nuova: ecco dieci consigli “Kidney-friendly” per consigliati dalla NKF.

15/07/2020

Un padre disse a suo figlio: Ti sei laureato con il massimo dei voti, ecco un’auto che ho acquistato tempo fa … ha diversi anni.

Ma prima che te la dia, portala nel parcheggio delle auto usate in centro e dì loro che voglio venderla e vedere quanto ti offrono.

Il figlio andò al parcheggio delle auto usate, tornò da suo padre e disse: “Mi hanno offerto 1.000 dollari perché sembra molto logora”…

Il padre disse: “Portala al banco dei pegni”.

Il figlio andò al banco dei pegni, tornò da suo padre e disse: “Il banco dei pegni offre $ 100 perché è un’auto molto vecchia”.

Il padre chiese a suo figlio di andare in un circolo automobilistico e mostrare loro l’auto.

Il figlio così fece. Tornò dal padre e gli disse : alcune persone nel club hanno offerto $ 100.000 per la auto, dal momento che è una Nissan Skyline R34, un’auto iconica e ricercata da molti.

Il padre disse a suo figlio: “Volevo che tu sapessi che il posto giusto ti valorizza nel modo giusto”. …

Se non sei valutato, non essere arrabbiato, significa che sei nel posto sbagliato. Coloro che conoscono il tuo valore sono quelli che ti apprezzano e chi conosce il proprio valore non rimane mai in un posto dove nessuno lo vede.

05/10/2019
08/08/2018

Buongiorno a tutti.
Sto cercando con urgenza una casa casa in affitto non ammobiliata ad Oristano di almeno 80 mq.
Potete aiutarmi?

Oggi 8 marzo 2018 vi aspettiamo numerosissimi a Sassari in piazza d'Italia In occasione della giornata mondiale del rene...
08/03/2018

Oggi 8 marzo 2018 vi aspettiamo numerosissimi a Sassari in piazza d'Italia In occasione della giornata mondiale del rene. Un'ottima opportunità per sapere come stanno i nostri reni

Nelle prossime settimane seguiranno dei consigli pratici per affrontare l'estate! Per adesso ripropongo questo mio artic...
15/06/2017

Nelle prossime settimane seguiranno dei consigli pratici per affrontare l'estate! Per adesso ripropongo questo mio articolo dell'anno scorso, buona lettura a tutti

Idratazione, consigli e falsi miti

L'acqua è il costituente principale dell'organismo.
In un uomo adulto di circa 70 Kg rappresenta circa il 60% del peso corporeo, cioè circa 40 Kg. Le donne, rispetto all'uomo, hanno un contenuto minore di acqua, pari a circa il 50% del peso corporeo. Nei neonati, tale percentuale arriva al 75% del peso corporeo.
L'acqua presente nel nostro organismo viene suddivisa in due compartimenti, quello intracellulare che contiene i 2/3 del volume totale e quello extracellulare che comprende il plasma, la linfa ed il liquido interstiziale.
I compartimenti liquidi dell'organismo sono separati tra loro da membrane semipermeabili. Il plasma, per esempio, è separato dal liquido interstiziale attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le membrane cellulari impediscono invece il contatto diretto tra il liquido interstiziale e quello intracellulare.
Per l'organismo è fondamentale mantenere un bilancio di volume dei due compartimenti (omeostasi).
Il volume del plasma, detto volemia, deve essere mantenuto costante anche per garantire una buona funzione del cuore. Infatti, se si ha un aumento del volume plasmatico, la pressione sanguigna aumenta; al contrario in presenza di ipovolemia, la pressione diminuisce, aumenta la densità del sangue ed il cuore si affatica.
Per garantire l'omeostasi del volume dei liquidi intracellulare e intravascolare, è necessario mantenere costante il contenuto di acqua dell'organismo. Affinché si verifichi tale equilibrio è necessario che il bilancio fra le entrate e le uscite di acqua sia in pareggio.
Immaginiamo una bilancia con 2 piatti a destra poniamo le entrate, cioè tutti i liquidi che assumiamo con l’alimentazione, a sinistra le uscite cioè la perdita di liquidi per via urinaria e per vie accessorie, tutto deve essere in perfetto equilibrio.
Il bilancio idrico viene mantenuto in pareggio attraverso la regolazione delle uscite (modificando il volume di urine escreto) e attraverso il controllo delle entrate (modificando l'assunzione di acqua).
In condizioni basali, il 60% circa della perdita giornaliera di acqua avviene con l'urina. L'aumento di temperatura e l'esercizio fisico fanno invece aumentare le perdite idriche attraverso la sudorazione e la perspiratio insensibilis.
Per compensare queste uscite l'organismo riduce il volume di urina eliminato, aumentando la secrezione di un ormone detto ADH. Questo agisce a livello renale, dove promuove il riassorbimento di acqua, riducendo, di conseguenza, la sua eliminazione con le urine.
La regolazione delle entrate, invece, si attua attraverso lo stimolo della sete, che si attiva quando diminuisce la volemia o quando i fluidi corporei tendono a diventare ipertonici (dopo un pasto salato).
È molto importante bere in maniera adeguata, perché questo favorisce l'eliminazione delle sostanze di rifiuto dall'organismo in quanto aumenta l'escrezione di urina e sudore.
Favorisce lo sviluppo muscolare in soggetti che pratichino attività fisica in quanto:
1) il 75% della massa muscolare è costituita da acqua;
2) l'acqua in più antagonizza gli effetti catabolici del cortisolo sul muscolo, che tendono a disgregare per produrre energia.
Consente di mantenere umide le superfici di: naso, occhi, orecchie.
Favorisce una adeguata lubrificazione delle articolazioni tramite la produzione di liquido sinoviale.
Se non beviamo adeguatamente il rischio è la disidratazione, questa è una condizione pericolosa per l'organismo.
Ricordiamo che una diminuzione del 7% dell'acqua corporea totale è infatti sufficiente per mettere in pericolo la sopravvivenza stessa dell'individuo.
La disidratazione è pericolosa per diversi motivi. Innanzitutto in un organismo disidratato il meccanismo della sudorazione viene bloccato questo causa un notevole surriscaldamento corporeo.
Inoltre, in un organismo disidratato si riduce la volemia, per cui il sangue circola meno bene nei vasi, il cuore si affatica e può insorgere, nei casi estremi, il collasso cardiocircolatorio.
Ma allora quanto bisogna bere?
In linea generale si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
È particolarmente importante aumentare l'apporto idrico durante i mesi estivi e quando si fa sport, in modo da recuperare l'acqua persa con la sudorazione.
Per prevenire la disidratazione quando si pratica attività fisica, bisogna bere prima, durante e dopo lo sforzo. In particolare, quando l'esercizio fisico è prolungato la sola acqua non è sufficiente.
Per questo motivo è opportuno aggiungere alla bevanda una modesta quantità di carboidrati e Sali minerali. La concentrazione degli zuccheri nella bevanda non deve essere superiore all'8%, per evitare di aumentare il richiamo di acqua all'interno del tubo digerente che causerebbe una dispersione di liquidi.
Se vogliamo essere più precisi l'apporto idrico dipende dalle quantità di Kcalorie assunte con l'alimentazione, si stima che per ogni 1000 Kcal assunte bisognerebbe introdurre circa 1 litro di acqua; l'apporto idrico è inoltre strettamente correlato al quantitativo di proteine ingerite, infatti lo smaltimento del prodotto di scarto, l'urea, del metabolismo proteico è agevolato da un buon apporto idrico.
È buona regola cercare di anticipare la sensazione di sete. Quando insorge la sensazione di sete è stata raggiunta la cosiddetta soglia di disidratazione, che corrisponde ad una perdita di acqua del 3% del peso corporeo, ma una perdita del 2% e già sufficiente a determinare un calo del rendimento muscolare globale. Se la perdita di acqua raggiunge il 5%- 6% del peso corporeo insorgono crampi e spossatezza.
Indicativamente il consumo di acqua consigliato per attività fisica di media intensità come la camminata veloce, la camminata mista a jogging, di durata non superiore ad 1 ora, è compreso tra 400 e 600 ml almeno un bicchiere di acqua prima di iniziare l'attività ed un bicchiere di acqua a fine attività.
Adesso citiamo 2 sostanza disciolte nell’acqua molto importanti e su cui purtroppo c’è ancora troppa disinformazione: Sodio e Calcio.
Il Sodio è fondamentale per molte funzioni del corpo umano. Di certo negli ipertesi un eccesso può essere dannoso, ma sicuramente la questione non è riferita ai 50-100m g/l contenuti nelle acque .
I media ci bombardano con le pubblicità che demonizzano il sodio contenuto nell’acqua, ma per mettere insieme un grammo di sodio ci vorrebbero 10 litri di acqua. Mangiando 100 gr di bresaola, si assumono circa 1.5 g di sodio, l'equivalente di circa 15 litri di acqua.
Quando poi la dieta comprende anche carne in scatola , fesa di tacchino, prosciutto o altri alimenti magri, ma comunque "salati" e insaccati, poveri di grassi ma ricchi di sodio.
Quindi non impazziamo con la spasmodica ricerca dell’acqua priva di sodio, è totalmente inutile e addirittura dannoso.
Il problema relativo all'eccessivo consumo di acqua si associa ad un disturbo detto iponatriemia che in sostanza causa una riduzione della concentrazione di sodio nel sangue, questo comporta una serie di sintomi come emicrania , stato di confusione, malessere generale, nausea, crampi, in casi estremi può arrivare al coma con sviluppo di edema polmonare acuto e nei casi estremi morte.
Il calcio è un altro ione che ritroviamo disciolto nell’acqua e che ha una funzione fondamentale per il benessere del nostro organismo.
I regimi alimentari ipocalorici, a scarso apporto di cibi lattiero-caseari, possono esporre l'organismo ad un concreto rischio di inadeguati apporti di calcio, infatti sembra ormai accertato che anche il calcio contenuto nell'acqua venga assorbito dalle cellule dell'intestino e sia pertanto metabolicamente utile, con una biodisponibilità pari a quella del calcio contenuto nel latte.
Gli ioni calcio sono in grado di stimolare la liberazione di gastrina. In tal senso le acque che ne sono ricche svolgono un'utile azione antidispeptica, favorendo i processi digestivi.
Inoltre le acque minerali ricche di calcio possono contribuire all'apporto alimentare di questo minerale fondamentale per il funzionamento muscolare, per la trasmissione dell'impulso nervoso e per il metabolismo del tessuto osseo.
Nei casi di calcolosi renale solitamente viene consigliato di bere acqua con basso residuo, ovvero con basse quantità di sali di calcio. Tuttavia nella letteratura scientifica non sono presenti studi che possano confermare questa teoria molto diffusa nelle campagne pubblicitarie delle acque minerali; al contrario sembrano negare la pericolosità dell’acqua “dura” nella genesi dei calcoli. Questo perché i sali di calcio contribuiscono a ridurre l’assorbimento degli ossalati presenti nella dieta.

L'acqua, oltre ad essere un nutriente essenziale, é certamente il primo fra gli integratori in grado di ristabilire le normali condizioni fisiologiche e termiche dell'organismo.

25/03/2017

E alle 21 con circa 1 ora di ritardo si è conclusa questa bella giornata di Screening nefrologico dedicata a bambini.
Dalle 9 alle 21 ho visitato la bellezza di 130 bambini tra i 0 e 14 anni, e con i miei GRANDISSIMI collaboratori accolto e rassicurato tanti genitori, nonni, figli. Lo screening ci ha permesso di fare delle belle diagnosi precocemente, in pazienti molto spesso totalmente asintomatici.
Lo scopo dello screening come ha spiegato più volte è proprio questo: visitare pazienti apparentemente sani per scovare malattie che spesso non danno segni di se .
È stata una grande soddisfazione vedere la grandissima partecipazione (molto oltre le mie aspettative) di tanti piccoli pazienti da Sassari, Ossia, Sorso, Castelsardo etc.
Ringrazio di cuore tutte le mamme e i papà che come me hanno creduto in questa iniziativa e (chi più chi meno) pazientemente hanno aspettato il proprio turno, ringrazio anche chi è venuto e scoraggiato dalla moltitudine di bambini senza TROPPE discussioni è a dato via ... sarà per la prossima volta.
Ringrazio infinitamente Ma**ca che con tanto amore mi segue e mi aiuta nelle mie deliranti idee e che Amo alla follia, ringrazio anche Domenica, Gabriella, Maria, Licia, Valentina instancabili infermiere (come avrei fatto senza di voi), Antonella super supporto, Carlo per i guanti/palloncini.
Ma ringrazio anche chi non ci ha creduto, chi rosica per le iniziative altrui, chi ha avuto anche questa volta la NECESSITÀ di dire qualcosa, giusto per far prendere aria alla bocca.
Insomma grazie a tutti ed alla prossima!!!

Se ortografia e sintassi non sono corrette perdonatemi sono un po' stanchino.

Nella giornata di sabato 25 marzo 2017 presso il Policlinico Sassarese per secondo anno  metteremo in campo una campagna...
14/03/2017

Nella giornata di sabato 25 marzo 2017 presso il Policlinico Sassarese per secondo anno metteremo in campo una campagna GRATUITA di screening che ha come obiettivo la diagnosi per il trattamento precoce delle malattie renali in ambito pediatrico. Lo screening nefrologico è indirizzato a tutti i bambini dagli 0 ai 14 anni e prevede un'anamnesi breve e l’effettuazione di un esame ecografico per i bambini dai 0 ai 4 anni e in un'anamnesi breve, esame urine e misurazione della pressione arteriosa per i bambini dai 5 ai 14 anni. Al termine della visita vi sarà rilasciato un referto con i consigli del nefrologo ed eventuali ulteriori accertenti diagnostici da eseguire. Questa giornata di screening è una grande occasione per conoscere come stanno i reni dei nostri piccoli. Vi aspettiamo sabato 25 marzo 2017 dalle 9 alle 20 al piano terra presso l'androne dell accettazione. Per ulteriori chiarimenti 3476488719

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Oristano

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