Biologa Nutrizionista Dott.ssa Parrini Silvia

Biologa Nutrizionista Dott.ssa Parrini Silvia Mangiare sano non e' una dieta, e' un gesto d'amore verso se stessi

13/11/2025

5 Strategie per Ridurre gli Alimenti Ultra-Processati (UPF)

Gli alimenti ultra-processati, definiti UPF, rappresentano una delle principali fonti di eccesso calorico, infiammazione e disfunzione metabolica nella dieta moderna. Il loro contenuto di zuccheri aggiunti, grassi industriali, aromi, additivi e ingredienti altamente raffinati può alterare i segnali di fame e sazietà, aumentare la resistenza insulinica e compromettere la salute del microbiota intestinale.

Ridurre gli UPF è uno dei passi più efficaci per migliorare il proprio stato di salute. Ecco cinque strategie basate su evidenze scientifiche:



1. Elimina gli alimenti “junk” dalla tua casa

La disponibilità influenza il consumo: se i prodotti industriali non sono in casa, è molto meno probabile mangiarli. Creare un ambiente domestico libero da snack confezionati, biscotti industriali e merendine è un primo passo decisivo.



2. Riduci i carboidrati raffinati e aumenta le proteine di qualità

Carboidrati ad alto indice glicemico e zuccheri aggiunti stimolano picchi di insulina che favoriscono fame e accumulo di grasso. Sostituirli con proteine di qualità migliora sazietà, metabolismo e controllo della glicemia.



3. Favorisci la modalità “fat-burning”

Un ridotto apporto di carboidrati permette al corpo di utilizzare più facilmente i grassi come fonte energetica. Questo passaggio migliora la flessibilità metabolica, sostiene il dimagrimento e riduce l’infiammazione sistemica.



4. Aggiungi più grassi sani ai pasti

Gli UPF contengono spesso oli vegetali raffinati e grassi industriali instabili. Sostituirli con grassi sani – come olio extravergine d’oliva, avocado, frutta secca e semi – migliora la qualità nutrizionale del pasto e stabilizza la risposta glicemica.



5. Sostituisci i tuoi UPF preferiti con alternative sane

Non si tratta solo di eliminare: è fondamentale rimpiazzare. Snack naturali, dolci fatti in casa, fonti proteiche non lavorate e ingredienti “veri” permettono di soddisfare lo stesso bisogno senza ricorrere a prodotti industriali.



Ridurre gli UPF significa migliorare composizione corporea, infiammazione, glicemia, salute intestinale e benessere generale. Cambiamenti semplici e graduali, applicati quotidianamente, possono portare a risultati concreti e duraturi.

13/11/2025

Le proteine non vanno calcolate sul peso corporeo attuale.

Il problema è che, se sei in sovrappeso, il tuo peso reale include una quantità di massa grassa che non richiede proteine.

In realtà, per capire il tuo fabbisogno proteico reale, la nutrizione clinica utilizza un parametro molto più preciso:
👉 il peso ideale, cioè quello che corrisponde alla tua struttura e alla tua altezza.

Questo permette di ottenere un calcolo coerente con la fisiologia e con il fabbisogno della massa magra.



Per determinare quante proteine servono ogni giorno si usa:

👉 Peso ideale × 1,5–2 g di proteine

E’ un calcolo che tiene conto del ruolo metabolico della massa magra, della sintesi proteica e della prevenzione della sarcopenia.



📍 Esempio pratico

Se il tuo peso ideale è 55 kg, il fabbisogno proteico giornaliero sarà:
• 55 × 1,5 = 82,5 g
• 55 × 2 = 110 g

Il tuo range ideale diventa quindi circa 80–110 g di proteine al giorno.

Ecco cosa sostiene un apporto proteico adeguato:
• la massa magra, fondamentale per un metabolismo attivo
• il metabolismo basale, perché più muscoli = più calorie bruciate
• la gestione della fame e la riduzione degli attacchi di fame
• l’equilibrio ormonale, soprattutto nelle donne
• la lucidità mentale e la performance cognitiva
• la prevenzione della perdita muscolare legata all’età, alla menopausa o alla sedentarietà

Il corpo non può permettersi una carenza proteica: i muscoli sono il suo “motore metabolico” e il suo sistema di protezione.



💪 Perché le proteine sono così importanti?

Le proteine non servono solo per chi si allena:
sono il materiale biologico più prezioso di cui disponi.

Gli aminoacidi servono a:
• costruire e riparare i muscoli
• produrre ormoni, enzimi e anticorpi
• mantenere pelle, capelli e tessuti in salute
• favorire sazietà e stabilità glicemica
• sostenere mente, energia e forza fisica

E la cosa più importante è che gli aminoacidi essenziali non li puoi produrre da sola: devi introdurli con la dieta.



🥚🐟🥩 Le migliori fonti proteiche complete

(per qualità, biodisponibilità e presenza di aminoacidi essenziali)
• Uova
• Carne: sia bianca sia rossa, scegliendo tagli magri o semimagri
• Pesce e frutti di mare
• Formaggi stagionati e prodotti caseari veri
• Tagli di carne e pesce ricchi di aminoacidi essenziali

13/11/2025

⭐ Una meta-analisi enorme conferma: le diete low carb migliorano davvero il metabolismo

È appena uscita una delle più grandi analisi scientifiche mai fatte sulle diete a basso contenuto di carboidrati.
Parliamo di:
• 149 studi clinici randomizzati (RCT)
• 9.104 adulti
• 28 Paesi

Pubblicata su Clinical Nutrition (Feng S. e colleghi, 2025).

Si tratta del tipo di ricerca più affidabile che abbiamo in nutrizione, perché confronta direttamente gruppi di persone che seguono diverse diete e misura in modo preciso cosa cambia nel loro organismo.



🔬 Cosa ha scoperto questa enorme analisi?

Le diete chetogeniche, low-carb e anche moderatamente ridotte in carboidrati migliorano in modo significativo alcuni dei parametri metabolici più importanti:
• Glicemia e insulina → si abbassano
• Resistenza insulinica (HOMA-IR) → migliora
• Stress epatico (GGT) → si riduce
• Funzione renale (UACR) → migliora
• Leptina → si riequilibra, migliorando sazietà e metabolismo

Questi effetti non dipendono solo dal peso perso, ma dal modo in cui il metabolismo risponde a un diverso equilibrio dei nutrienti.



🥑🍳 Non è solo una questione di calorie

Un punto molto interessante:
anche a parità di calorie, la composizione dei macronutrienti fa davvero la differenza.

La meta-analisi mostra che i risultati migliori si ottengono quando i carboidrati vengono ridotti e sostituiti con una combinazione di proteine e grassi, e non aumentando solo uno dei due.

Questo porta a:
• maggiore sazietà,
• migliore gestione della glicemia,
• meno picchi di insulina,
• riduzione dell’infiammazione metabolica.



💡 In pratica, cosa significa tutto questo?

Che la qualità dei nutrienti conta più della quantità.
Ridurre i carboidrati in maniera ragionata – sostituendoli con proteine di buona qualità e grassi sani – ha un impatto reale su:
• metabolismo della glicemia
• salute del fegato
• equilibrio ormonale
• controllo del peso
• rischio di diabete e prediabete

Non è una moda ma è ciò che emerge da 149 studi clinici.



📌

Le diete a ridotto contenuto di carboidrati sono una strategia efficace e supportata da dati solidi per migliorare la salute metabolica.
Non serve andare agli estremi: anche una riduzione moderata dei carboidrati, se ben bilanciata, produce cambiamenti misurabili e importanti.

11/11/2025

Ogni settimana, durante le consulenze, emergono pensieri, difficoltà e convinzioni che molte persone condividono senza saperlo.
Piccoli errori, spesso inconsapevoli, che possono rallentare il percorso verso un rapporto più equilibrato con il cibo e con sé stessi. Ecco alcune riflessioni per aiutarti a guardare la nutrizione in modo più sereno e realistico.



Non ossessionarti con le calorie
Guardare solo i numeri senza considerare la qualità del cibo è un errore molto comune.
Il corpo non è una calcolatrice: è un sistema complesso che ha bisogno di nutrienti, non solo di un certo “tot” di calorie.
Un pasto bilanciato, ricco di fibre, proteine e grassi buoni, sarà sempre più utile di uno ipocalorico ma povero di sostanza.
Ricorda: non si tratta di mangiare meno, ma di mangiare meglio.
Quando impari a nutrirti con consapevolezza, il corpo risponde in modo naturale e più armonioso.



Non fare confronti
Il tuo percorso è unico.
Confrontarti con gli altri — con la loro velocità, i loro risultati o le loro scelte — non ti aiuterà a crescere.
Ognuno ha una storia, un metabolismo, un vissuto e un punto di partenza diverso.
Il confronto genera solo pressione e frustrazione: la chiave è concentrarti sui tuoi progressi, anche se piccoli, anche se lenti.
Ogni passo avanti, ogni giorno in cui scegli di rispettare il tuo corpo, è già un risultato.



Dormi di più e meglio
Il sonno è spesso il tassello dimenticato del benessere.
Dormire poco o male altera gli ormoni della fame, aumenta il desiderio di zuccheri e riduce la capacità del corpo di rigenerarsi.
Un sonno di qualità migliora l’umore, la digestione e persino i risultati di un piano nutrizionale.
Non sottovalutare mai il potere del riposo: dormire bene è nutrizione per il cervello e per l’anima.

11/11/2025

Prima del ciclo? Ecco i cibi e gli integratori che possono davvero aiutarti

Durante la fase pre-mestruale (luteale), molte donne sperimentano gonfiore, irritabilità, stanchezza, fame nervosa o voglia di dolce.
Questo accade a causa dei cali di estrogeni e serotonina, e dell’aumento del progesterone, che influenza il metabolismo e la ritenzione idrica.
La buona notizia? Alcuni alimenti e micronutrienti possono alleviare questi sintomi in modo naturale, migliorando umore ed equilibrio ormonale.

Vediamoli insieme 👇



🥬 1) Spinaci e verdure a foglia verde
Ricchi di magnesio, ferro, acido folico e vitamina C, contrastano stanchezza, crampi e ritenzione idrica.
Il magnesio in particolare aiuta a rilassare la muscolatura e a ridurre gli sbalzi d’umore.
➡️ Ottimi anche bieta, rucola e cavolo nero, da consumare cotti o in insalate tiepide con olio extravergine e semi di zucca.



🐟 2) Sgombro, salmone e pesci ricchi di Omega 3
Gli Omega 3 (EPA e DHA) hanno un potente effetto antinfiammatorio e possono ridurre crampi, dolori e ritenzione.
Favoriscono anche un miglior equilibrio tra estrogeni e prostaglandine.
➡️ Alternative: acciughe, sardine, tonno al naturale, olio di pesce o alghe in capsule.



🍫 3) Cioccolato fondente ≥85–90%
Fonte naturale di magnesio, ferro e triptofano, precursore della serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”.
Può ridurre la fame nervosa e migliorare l’energia mentale nei giorni premestruali.
➡️ Bastano 1–2 quadretti al giorno, preferibilmente dopo pranzo.



🥑 4) Avocado, frutta secca e semi oleosi
Ricchi di grassi monoinsaturi e vitamina E, regolano la produzione ormonale e migliorano la risposta insulinica.
Semi di zucca e girasole forniscono zinco e selenio



🍠 5) Carboidrati “intelligenti”patate dolci ad esempio per attenuare l’irritabilità e la fame nervosa grazie al rilascio graduale di serotonina.
Meglio associarle a proteine e verdure per mantenere stabile la glicemia.



🫐 6) Frutti di bosco, agrumi
Forniscono antiossidanti e vitamina C, che favoriscono la microcircolazione e contrastano il gonfiore.



💊 Integratori utili nel periodo premestruale
• Magnesio bisglicinato o citrato → rilassa, riduce crampi, irritabilità e insonnia.
• Vitamina B6 e complesso B → favoriscono la sintesi di serotonina e regolano il tono dell’umore.
• Omega 3 (EPA/DHA) → azione antinfiammatoria e antidolorifica.
• Zinco e selenio → per sostenere la funzione ormonale e immunitaria.
• Vitamina D3 → aiuta l’equilibrio ormonale e il benessere mentale.


Nelle due settimane che precedono il ciclo,
Un’alimentazione equilibrata, associata a un buon riposo e attività fisica , può davvero fare la differenza.

✨ Prendersi cura del corpo nei giorni prima del ciclo significa ascoltarlo e sostenerlo, non combatterlo.

🍂🥗 INSALATA CALDA D’AUTUNNO 🥦 Broccoli🍠 zucca al forno, per energia buona e fibre🥬 cavolo nero 🥖 Cubetti di pane tostato...
11/11/2025

🍂🥗 INSALATA CALDA D’AUTUNNO

🥦 Broccoli
🍠 zucca al forno, per energia buona e fibre
🥬 cavolo nero
🥖 Cubetti di pane tostato per dare croccantezza

👉 Con un filo di olio extravergine d’oliva e un pizzico di spezie, diventa già un comfort food sano e leggero.

Per renderla un pasto bilanciato e proteico, abbinala a:
🍗 Petto di pollo o tacchino grigliato
🥩 Manzo o vitello a striscioline
🐟 Salmone o merluzzo al vapore
🥚 Uova in camicia o sode per un tocco gourmet
🧀 Oppure qualche scaglia di parmigiano stagionato se vuoi un gusto deciso

💚 Così la tua insalata diventa un piatto completo, saziante e perfettamente equilibrato: fibre, vitamine, proteine e grassi buoni!

11/11/2025

🛒✨ SPESA CONSAPEVOLE: COSA LASCIO E COSA PRENDO AL SUPERMERCATO! ✨🥑

Fare la spesa non è solo riempire il carrello: è un atto di cura e consapevolezza verso il proprio corpo 💚
Molti prodotti “sani” in realtà nascondono zuccheri, amidi e additivi che sabotano i tuoi progressi metabolici, specialmente se segui uno stile low carb o chetogenico.
Vediamo insieme cosa lasciare sullo scaffale e cosa scegliere con intelligenza 👇



🍦 YOGURT ALLA FRUTTA AROMATIZZATI → LASCIA! 🚫

Sembrano innocui, ma contengono spesso 5–6 cucchiaini di zucchero per vasetto 😱
Leggi l’etichetta: troverai parole come sciroppo di glucosio-fruttosio, destrosio, aromi, coloranti e addensanti.
➡️ Questi zuccheri “nascosti” fanno schizzare la glicemia e bloccano la chetosi o il dimagrimento.



🥣 YOGURT GRECO INTERO → PRENDO ✅

Scegli la versione al naturale, senza zuccheri, e con 2%, 5% o 10% di grassi.
Più è grasso ➜ più sazia e meno incide sulla glicemia.
💪 Ricco di proteine, calcio e fermenti benefici per l’intestino.
Aggiungi tu la dolcezza con frutti di bosco freschi, cacao amaro o cannella.



🍗 PROSCIUTTO COTTO e FESA DI TACCHINO AFFETTATA → EVITA 🚫

Leggi gli ingredienti: troverai destrosio, amido, carragenina, polifosfati, nitriti e conservanti.
➡️ Queste sostanze infiammano, trattengono liquidi e rallentano il metabolismo.

Scegli invece:
🥩 Prosciutto crudo di qualità, come San Daniele o Parma, con solo carne e sale.
Zero zuccheri, zero additivi, pieno sapore.



🌰 FRUTTA SECCA → SÌ, MA OCCHIO ALL’ETICHETTA ✅

La frutta secca è un alleato prezioso, ma solo se pura!
Evita quelle con olio di girasole, zuccheri o sale aggiunto.
💡 Preferisci quella in guscio: la apri al momento, è più fresca e ne mangerai anche meno (ottimo per il controllo delle quantità!).



🍎 FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE → SEMPRE SÌ 🌿

La natura sa quello che fa!
Ogni stagione offre i nutrienti di cui abbiamo bisogno:
• in estate idratano e rinfrescano,
• in inverno rinforzano il sistema immunitario.
👉 Hanno più vitamine, più gusto e meno pesticidi rispetto a quelle fuori stagione.



🍫 BARRETTE → EVITA QUELLE INDUSTRIALI 🚫

Spesso contengono sciroppo di glucosio, maltitolo, polialcoli, oli vegetali idrogenati, aromi artificiali.
➡️ Possono sembrare “fit”, ma alterano la glicemia e scatenano fame e gonfiore.
✅ Meglio prepararle in casa con frutta secca, cacao amaro, cocco e un tocco di b***o di mandorle naturale.



🥄 CREME DI FRUTTA SECCA → ATTENZIONE! ⚠️

Molte contengono oli raffinati, zucchero e latte in polvere.
Scegli solo quelle con 100% frutta secca (mandorle, nocciole o noci) oppure preparala in casa:
👉 basta frullare la frutta secca per qualche minuto finché diventa una crema liscia e profumata.



👉 Leggi SEMPRE l’etichetta.
👉 Evita ingredienti che non useresti nella tua cucina.
👉 Ricorda: meno ingredienti = prodotto più naturale.

🍃 La vera salute si costruisce nel carrello, prima ancora che in cucina.
Scegli cibi veri, non prodotti confezionati. Il tuo corpo (e il tuo umore) ti ringrazieranno 💚

uova strapazzate con un tocco speciale di crema 100% nocciole e un pizzico di polline d’api 🌼💛Un mix insolito ma perfett...
11/11/2025

uova strapazzate con un tocco speciale di crema 100% nocciole e un pizzico di polline d’api 🌼💛

Un mix insolito ma perfetto:
• le uova danno proteine e sazietà,
• la crema di nocciole pura regala grassi buoni e quel sapore irresistibile,
• il polline completa tutto con vitamine e minerali naturali.

💫 Risultato? Colazione semplice, sana e super nutriente per partire con la mente lucida e l’umore alto!

11/11/2025

Ti è mai capitato di dire “oggi basta dolci” e poi, poche ore dopo, ritrovarti con la mano nel barattolo dei biscotti?
O di sentirti stanca, irritabile o “vuota” se non hai qualcosa di dolce dopo pranzo o la sera davanti alla TV?

Non è mancanza di forza di volontà.
È dipendenza da zuccheri.

🔹 Cos’è davvero?
È un bisogno incontrollabile di dolci, snack e carboidrati raffinati, che si comporta come una vera dipendenza: quando mangiamo zuccheri, nel cervello si attiva il sistema della ricompensa, lo stesso che entra in gioco con droghe e alcol.
Si rilascia dopamina, l’ormone del piacere, e per un attimo tutto sembra più facile.
Ma poi arriva il calo. Ti senti giù, irritabile, in colpa… e cerchi di nuovo zucchero per risalire.
È un circolo vizioso, e più lo ripeti, più il cervello ne chiede.

🔸 Come si riconosce?
• Hai un desiderio intenso e frequente di dolci o snack.
• Ti prometti di ridurre lo zucchero, ma non ci riesci.
• Accumuli dolci “per sicurezza”.
• Ti senti ansiosa, nervosa o giù d’umore quando cerchi di evitarli.
• Dopo averli mangiati, arrivano rimorso e sensi di colpa.

Emotivamente, la dipendenza da zucchero ti lascia svuotata e frustrata. Ti fa sentire in balia di qualcosa che non controlli. Ma la verità è che puoi riprendere il potere, un passo alla volta.

Come uscire dal circolo vizioso – in 5 passi concreti:
1️⃣ Accetta la situazione. Non serve giudicarti: riconoscere la dipendenza è il primo atto di forza.
2️⃣ Riduci gradualmente. Taglia lo zucchero poco a poco, sostituiscilo con scelte più sane e naturali.
3️⃣ Gestisci le emozioni. Spesso lo zucchero è un rifugio: impara a calmare ansia e stress con strategie nuove (respiro, camminata, meditazione, scrittura).
4️⃣ Mangia in modo equilibrato. Inserisci proteine, grassi buoni e fibre a ogni pasto: stabilizzano la glicemia e spengono la fame compulsiva.
5️⃣ Cerca supporto. Nessuno vince da solo: condividere il percorso, farsi guidare, sentirsi compresi fa la differenza.

non sei debole, sei umana/o
Il tuo cervello è stato programmato per cercare piacere e sicurezza… ma puoi insegnargli nuove strade.

Liberarti dallo zucchero non significa rinunciare al gusto, ma ritrovare libertà, energia e serenità.
Ogni passo, anche il più piccolo, è una vittoria. 🍃✨

07/11/2025

Cereali e legumi possono davvero sostituire la carne?

È una delle convinzioni più diffuse, soprattutto tra chi segue un’alimentazione vegetale o cerca alternative alle proteine animali.
L’idea nasce dal fatto che l’unione tra cereali e legumi fornisce tutti i nove amminoacidi essenziali che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo.
Tuttavia, questa equivalenza è solo parziale: se da un punto di vista nutrizionale può sembrare corretta, da un punto di vista metabolico la situazione è molto diversa.

🔬 Partiamo dalla base: cosa sono le proteine di alto e basso valore biologico.
Le proteine animali (carne, uova, pesce, latte) sono considerate di alto valore biologico perché contengono tutti i 9 amminoacidi essenziali in proporzioni ottimali e con un’elevata biodisponibilità.
Questo significa che il corpo le utilizza in modo efficiente per la costruzione di tessuti, enzimi e ormoni.

Le proteine vegetali, invece, hanno un valore biologico inferiore, poiché spesso mancano di uno o più amminoacidi essenziali.
I cereali (come riso, farro, avena, orzo, grano, miglio) sono poveri di lisina, mentre i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, soia) mancano di metionina e cisteina, due amminoacidi solforati fondamentali per la detossificazione epatica e la sintesi proteica. 👉 Combinando cereali e legumi nello stesso pasto, queste carenze si compensano: i legumi forniscono lisina, i cereali apportano metionina, e così il profilo amminoacidico si completa.
Dal punto di vista proteico, quindi, si ottiene una miscela “completa”, anche se la quantità e la biodisponibilità restano inferiori rispetto alle proteine animali.

Ma ciò che spesso viene ignorato è l’effetto metabolico di questa combinazione.

⚙️ Il corpo non reagisce allo stesso modo a una fonte proteica vegetale o animale.
La differenza principale riguarda la risposta insulinica.
I cereali e i legumi, pur contenendo proteine, sono anche ricchi di carboidrati complessi: questo fa sì che il loro consumo provochi un aumento più marcato della glicemia e dell’insulina rispetto a una fonte proteica animale.

📈 E cosa comporta un picco insulinico?
L’insulina è un ormone indispensabile: regola i livelli di zucchero nel sangue e promuove la sintesi proteica.
Tuttavia, un’eccessiva produzione, soprattutto in soggetti sedentari o con insulino-resistenza, può favorire:
• accumulo di grasso viscerale,
• aumento della fame e delle voglie,
• calo energetico post-prandiale,
• difficoltà nel dimagrimento. Al contrario, le proteine animali, pur stimolando anch’esse l’insulina, lo fanno in misura molto più contenuta, garantendo una risposta metabolica più stabile e prolungata nel tempo.

🏋️‍♂️ In un contesto sportivo, una risposta insulinica controllata può essere utile per favorire il recupero muscolare, ma in un contesto sedentario tende a promuovere l’accumulo di grasso.

💡 In sintesi:
• ✅ Cereali + legumi = proteine “complete” ma con forte risposta insulinica.
• 🥩 Carne, pesce e uova = proteine complete, alta biodisponibilità, basso impatto glicemico.

Non significa che l’abbinamento cereali e legumi sia sbagliato — anzi, rappresenta una buona alternativa vegetale se ben contestualizzata — ma non è corretto dire che “equivale alla carne”. 📚 La nutrizione è sempre questione di contesto.
La stessa combinazione può essere utile in alcune situazioni (es. post-allenamento, dieta vegetariana ben bilanciata) e poco favorevole in altre (sedentarietà, insulino-resistenza, dieta ipocalorica).

In definitiva, nessun alimento è uguale a un altro, e nessun nutriente agisce in modo isolato.
Capire come il corpo risponde a ciò che mangiamo è il primo passo per costruire una nutrizione davvero funzionale: non solo per “nutrire”, ma per modulare il metabolismo e migliorare la salute a lungo termine.

Le vostre colazioni                                           🔆yogurt greco bianco, castagne bollite  nocciole tostate e...
07/11/2025

Le vostre colazioni 🔆yogurt greco bianco, castagne bollite nocciole tostate e un filo di miele caldo 🍯🤍

Indirizzo

Via Sant'anna 12, Orvieto Centro Via Garibaldi 32 , CENTRO MEDICO Diagnostico EOLO (LOC. Fanello Tel 0763533089))
Orvieto
05018

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