Studio Pedagogico Clinico Dr.ssa Laura Materazzo

Studio Pedagogico Clinico  Dr.ssa Laura Materazzo 𝗔𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶, 𝗮𝗱𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶 𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶

Pedagogista Clinico®️
Dott.ssa in Scienze e tecniche psicologiche

Valutazione e interventi di aiuto

Lo Studio Pedagogico Clinico si occupa di prevenzione, osservazione della persona nella sua globalità, verifica delle PAD (Potenzialità, Abilità, Disponibilità) e interventi di aiuto a persone di ogni età. La diagnosi in pedagogia clinica è una modalità di conoscenza dell'altro che si riferisce all'individuazione delle potenzialità, abilità e disponibilità e delle aree di "educabilità" della persona. Si attua secondo un'ottica di conoscenza globale

La Pedagogia Clinica è volta a garantire un aiuto alla Persona e al gruppo allo scopo di liberare l'individuo da ogni stato di disagio psicofisico e socio-relazionale per ripristinare in sé nuovi equilibri. Educare, dal latino "ex-ducere", significa "tirar fuori", ed implica il passaggio da una situazione ad un'altra. E' un percorso di crescita individuale. Utilizza metodi e tecniche proprie della professione, pone particolare attenzione alla persona, sollecitandola a riattivare il rapporto con sé e con gli altri attraverso l'elaborazione di percorsi pedagogico clinici di prevenzione, educazione, rieducazione. Come interviene il Pedagogista Clinico? Dopo una analisi pedagogico-clinica approfondita di tutti gli aspetti della persona, scaturisce una ipotesi di intervento, che tiene conto degli stati di necessità ma anche delle potenzialità da sviluppare e promuovere. Il Pedagogista Clinico si pone a fianco di chi è in difficoltà, aiuta la persona a trovare in se stessa le risorse necessarie per affrontare possibili situazioni di disagio psico-fisico e socio-relazionale. INTERVENTI DI AIUTO A:

BAMBINI:

- Area dell'APPRENDIMENTO: DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento: Dislessia, Disgrafia, Disortografia, Discalculia) e difficoltà negli apprendimenti, ritardi cognitivi, disattenzione

- ADHD (Disturbo da deficit di attenzione e iperattività)

- Area comportamentale e di autonomia

- Area ORGANIZZATIVO-MOTORIA (difficoltà di motricità fine, coordinazione oculo-manuale, coordinazione generale)

- Area COMUNICATIVO-RELAZIONALE (insicurezza, ansia, rifiuto scolastico)

- Area EMOTIVO-AFFETTIVA (autostima, fiducia di sé, autocontrollo, enuresi notturna, encopresi)

- Difficoltà educative, affettive e socio-relazionali

- Mutismo selettivo

- Autismo


ADULTI:

- Disagi personali

- Difficoltà emotivo-affettive e comportamentali

- Difficoltà comunicative e relazionali

- Sostegno alla genitorialità

- Situazioni di stress e ansia


ANZIANI:

- Rafforzamento dell'autostima e fiducia in sé

- Difficoltà di memoria

- Difficoltà emotivo-affettive, comunicative e relazionali

- Recupero della coscienza del proprio corpo e dell'autonomia



SCUOLE, ENTI PUBBLICI E PRIVATI:

- Consulenza e progettazione di percorsi mirati

- Formazione (corsi e seminari di prevenzione, aggiornamento e formazione per genitori, educatori, insegnanti)

- Sportelli di ascolto per scuole di ogni ordine e grado, rivolti a minori, genitori e docenti

- Laboratori educativi (per bambini e ragazzi; per anziani, volti al recupero delle abilità mnestiche, all'attivazione cognitiva, alla rieducazione psicomotoria)

⭐️ I social media fanno parte della vita degli adolescenti: possono essere una finestra di opportunità per esprimersi e ...
14/11/2025

⭐️ I social media fanno parte della vita degli adolescenti:
possono essere una finestra di opportunità per esprimersi e connettersi, ma nascondono anche rischi per il benessere emotivo e sociale.

✅ Scopriamo insieme come guidare i ragazzi verso un uso consapevole e sicuro…

➡️ Per informazioni e appuntamenti 📞 3279710860

📌𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮
📌𝗣𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼

Condivido tutto. Da leggere con attenzione e riflettere
11/11/2025

Condivido tutto. Da leggere con attenzione e riflettere

E’ davvero solo colpa della Chatbot?

Dobbiamo affrontare senza giri di parole ciò che accade quando un ragazzo — fragile, solo, smarrito — si rivolge non a una persona, non a un ambiente vivo, ma a un’entità digitale: una chatbot.

È drammatico che la madre chieda un risarcimento danni all’azienda che ha realizzato la chatbot — e certo, un’azienda deve rispondere della sicurezza del suo prodotto — ma sarebbe un grosso errore fermarsi lì, a dare la colpa solo alla tecnologia.

Perché la vera questione da affrontare e’ un’altra ossia una personalità che non si è sviluppata nel mondo reale, una capacità relazionale insufficiente, un ragazzo che ha trovato rifugio in un “confidente artificiale” anziché in un contesto umano.

La chatbot può essere pericolosa e insidiosa — lo riconosco — specie per un adolescente che vive una condizione di vulnerabilità o isolamento emotivo.

La tecnologia non è innocua, anzi…se non è progettata con cura, se non prevede filtri, se non intercetta la richiesta di aiuto reale, può trasformarsi in un amplificatore di danno. Esistono già casi in USA nei quali chatbot sono finiti al centro di cause per morte di adolescenti.

Ma ognuno dei seguenti punti va sottolineato con fermezza per non rischiare di confondere i piani e generare ulteriori rischi:

1. Il contesto di fragilità

Non è vero — e lo dico con chiarezza — che la chatbot causa da sola il suicidio di un ragazzo. Ci vuole sempre un terreno predisposto: isolamento, difficoltà emotive, mancanza di rete di supporto, assenza di capacità di elaborare relazioni autentiche. Il ragazzo si “innamora” della bot perché lì trova qualcosa che non trova fuori: attenzione, disponibilità, ascolto.
Ma è un ascolto artificiale, che non può essere sostitutivo di un confronto umano.
Quel rapporto è un segnale della fragilita’…se era capace di relazionarsi, non avrebbe scelto la bot.

E qui i genitori, la scuola, la comunità — tutti — hanno un compito: notare, intervenire, educare.

2. La responsabilità della tecnologia

Sì, le aziende che sviluppano chatbot hanno una responsabilità. Ma non basta “colpevolizzare” solo loro mentre si ignora ciò che avviene intorno al ragazzo…famiglia e scuola dov’erano?

Le chatbot oggi non sono “terapeuti”, non sono “amici” veri, sono strumenti con limiti.

Quando questi limiti non vengono ben gestiti — ad esempio: segnalazioni integrate, interruzione di logiche manipolative, controllo dei minori — beh, allora nasce il problema.

In California è in arrivo una legge che vieta ai chatbot “companion” conversazioni su suicidio e sessualità con minori, obbliga avvisi e responsabilità. È un passo corretto, che dice che la tecnologia non è neutra.

3. La riflessione che serve

…sì, serve una seria riflessione. Ecco cosa va fatto concretamente:
• Educazione digitale: ragazzi — e genitori — devono capire che una bot non è un amico, che ciò che appare “confidenziale” può diventare trappola.
• Monitoraggio familiare e scolastico: se un adolescente trascorre ore solo con un bot, se rinuncia alla relazione con i coetanei, se cala la partecipazione reale, occorre intervenire.
• Progettazione responsabile delle tecnologie: le aziende devono integrare salvaguardie, sistemi che riconoscano richieste di aiuto reale, che interrompano la “relazione” quando assume tratti patologici.
• Rete di supporto reale: psicologi, educatori, operatori che possano intercettare queste fragilità prima che diventino crisi.
• Non demonizzare tutto: le chatbot possono avere utilità (compiti, compagnia, interazione) ma vanno inserite dentro un contesto di consapevolezza — non sostituire il mondo umano.

Che la madre chieda un risarcimento ci sta — è comprensibile — ma ridurre tutto alla “colpa della chatbot” è una semplificazione pericolosa.

Il vero fallimento è quello della società che non coglie il bisogno, della famiglia che non vede l’allarme, del ragazzo che resta senza bussola.

La chatbot è il sintomo, non la causa esclusiva.

11/11/2025

La violenza tra i giovani è un fenomeno in crescita che richiede ascolto, comprensione e interventi mirati.Nel mio lavor...
05/11/2025

La violenza tra i giovani è un fenomeno in crescita che richiede ascolto, comprensione e interventi mirati.

Nel mio lavoro accompagno ragazzi e famiglie in percorsi di educazione emotiva e gestione dei conflitti.

📩 Per approfondire o richiedere un colloquio: laura.materazzo@tiscali.it
📞 327 9710860

29/10/2025

Nel mio studio accolgo persone di ogni età che attraversano momenti di difficoltà, cambiamento o ricerca di sé.
Come pedagogista clinico, accompagno nel comprendere ciò che accade dentro e intorno, restituendo significato alle esperienze e fiducia nelle proprie capacità.
Ogni percorso è un cammino di crescita, consapevolezza, cura di sé e potenziamento delle proprie abilità.
Un luogo dove si lavora insieme per costruire benessere e nuove competenze 🌱

📌𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮
📌𝗣𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼

Per informazioni e appuntamenti 📞 3279710860

Per informazioni e appuntamenti 📞 3279710860📌𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 📌𝗣𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼
27/10/2025

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25/10/2025

L'attrice umbra e due volte mamma ha condiviso in un post Instagram la sua esperienza di persona con disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Tra fragilità, sensibilità e creatività, andando oltre le (facili) etichette

A volte ci sforziamo di essere forti, quando invece avremmo solo bisogno di permetterci di essere umani.La fragilità non...
22/10/2025

A volte ci sforziamo di essere forti, quando invece avremmo solo bisogno di permetterci di essere umani.

La fragilità non ci rende meno, ci rende veri.

È lì che nasce la forza più profonda: quella che ci fa rinascere 🩵

20/10/2025

🕰️ Quando il mondo si chiude in una stanzaL’hikikomori non è semplice timidezza o svogliatezza: è un profondo ritiro soc...
17/10/2025

🕰️ Quando il mondo si chiude in una stanza
L’hikikomori non è semplice timidezza o svogliatezza: è un profondo ritiro sociale che nasconde spesso dolore, paura del giudizio e difficoltà a trovare un proprio posto nel mondo.

📌𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮
📌𝗣𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼

📞 3279710860

Indirizzo

Via Po, 23/A/Sferracavallo-Orvieto (TR)
Orvieto
05018

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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