Studio Psicologia - Dott.ssa Francesca Punturieri

15/02/2023

“…da qualche parte, dentro di me, c’è questa voce, esiste.”

Chiara Francini mette in scena un monologo sulla maternità mancata. Racconta di "quando qualcuna ti dice che è incinta e tu non lo sei mai stata e c'è come q...

12/10/2020

“Dai voce al dolore. Il dolore che non parla sussurra ad un cuore oppresso, ordinandoli di rompersi.” W. Shakespeare

Il dolore che non parla, "sussurra": ciò significa che rimane dentro di noi, procurandoci spesso sensazioni di fatica, d'insofferenza oppure sintomi fisici (gastriti, contratture, emicranie, etc..) che non scompaiono facilmente.
Dare "voce" al dolore significa quindi poterlo pensare, nominare ed elaborare.
Come diceva l'artista Ernst L. Kirchner è solo "Quando il dolore trova le parole, la guarigione si profila all'orizzonte"

12/10/2020

In seguito alle direttive dell'OMS per contenere i contagi da Covid-19 vengono utilizzate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza:
- Igienizzazione e sanificazione dello studio prima e dopo ogni colloquio;
- Mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1,5 mt
- Gel Igienizzanti sono sempre a disposizione

17/09/2020

"Esprimete ciò che sentite, non abbiate paura delle conseguenze perché il tempo non fa sconti per nessuno. Amate, odiate, buttatevi a capofitto in ogni cosa vi dia emozioni forti. Le persone sono lo spettacolo più bello al mondo. E non si paga il biglietto."

Charles Bukowski

14/09/2020

"Resta viva.
Non accontentarti.
Porta i tuoi occhi a fare una passeggiata, appena puoi.
Non rinunciare ai tramonti, alla speranza.
Accetta la sofferenza. Accetta la felicità. Accetta la forza che a volte ti pervade.
Non lasciarti schiacciare da quello che è stato, da quello che non hai. Non farti portar via la gentilezza, la curiosità, la fantasia.
Continua a saltare nelle pozzanghere, se ti va.
Cambia pettinatura, cambia pelle.
Cambia modo di vestirti e di truccarti, cambia abitudini, amicizie, luoghi e sogni.
Cambia spesso, ma lotta fino alla fine per non perderti.
Abbi cura di te, abbi cura del modo in cui guardi gli altri.
Ricorda che la cura, se davvero ne esiste una, sono le persone.
Non dimenticarti di loro. Delle loro mani. Dei loro guai. Delle loro storie piccole ma grandiose.
Non precluderti niente solo perché potrebbe distruggerti. Non sparire.
Resta, goditi lo spettacolo.
Resta coraggiosa.
Resta dolce.
Testa alta, cuore in mano."

S. Casciani

11/09/2020

"Datti acqua.
E tempo.
Datti sole.
E vento.
Datti quello che ti serve
per far crescere in te tutto
ciò di cui hai bisogno.
Come se tu fossi un giardino
segreto.
Dove trascorrere ore a
guardare tutte le
meravigliose specie di
piante e fiori che ci sono
cresciuti dentro.
Quelle piante, quei fiori
rappresentano tutte le tue
conquiste, le tue fatiche, i tuoi
dolori, i sorrisi, gli amori.
Prenditene cura.
Fiorisciti."

E. Mannari - Manuale Illustrato della Felicità

10/09/2020

"E ti diranno un sacco di cose.
Te ne diranno tante.
Tutte giuste.
Tutte vere.
Ti diranno di non scappare dal dolore.
Di vivertelo tutto.
Di farci amicizia.
Che si può morire in mille modi
ma di certo
non si può morir d’amore.
Ti diranno di non restare sola
di uscire
di segnarti in palestra
cambiare taglio
di iscriverti a una scuola di ballo.
Conoscere gente.
Che lì ci si diverte solo
senza il bisogno
di pensare a niente.
Ti diranno che è andata
come doveva andare.
E di prenderti le gocce.
E di dormire.
Possibilmente per un po’
anche di smettere di sognare.
Che il più coraggioso
in fin dei conti resta sempre
e il più vigliacco, invece
decide di mollare.
E la mattina di svegliarti presto.
Andare a correre.
Sentirti bella.
Leggere un libro.
Leggerne tanti.
Che le risposte sono tutte lì.
Anche se adesso ti senti piccola.
In mezzo a un mondo di giganti.
Ti diranno un sacco di cose.
Te ne diranno tante.
Tutte giuste.
Tutte vere.
Ma non serviranno a niente.
Starà soltanto a te decidere.
Quando sarà il momento giusto
per dire: adesso basta.
E poi, ricominciare a vivere."

A. Faber

23/04/2020

"Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere per realizzarlo." Richard Bach

C’è una storia che narra di un negozietto che vendeva i desideri.
Si poteva comprare praticamente tutto: yacht, matrimoni, figli. I prezzi erano vari. Un lavoro che piace costava la rinuncia alla stabilità, costava la fiducia nelle proprie forze. Il potere un po' di più: la rinuncia ad alcune convinzioni, la capacità di rifiutare e la consapevolezza del proprio valore.
Alcuni prezzi erano strani: un matrimonio lo davano praticamente gratis, ma una vita felice costava molto: richiedeva la responsabilità personale della propria felicità.
Non tutti i clienti erano pronti a comprare i desideri. Alcuni si lamentavano, altri chiedevano degli sconti. Pochi erano quelli che uscivano con un desiderio avvolto in una bella carta.
Sulla porta di questo negozio, da centinaia di anni, era appeso un cartello: "Se il tuo desiderio non si è avverato, vuol dire che non è stato pagato."
E voi, avete saldato il vostro debito o state ancora aspettando che qualcosa si avveri?