30/07/2022
ATTACCHI DI PANICO
Quando ci si sente traditi da se stessi
(II parte)
Cos’è
“L’attacco di panico è una crisi d’ansia acuta e incontrollabile accompagnata da una sensazione di catastrofe imminente, paura di morire e associata ad un profondo sconvolgimento fisico, psichico e comportamentale”.
È imprevedibile e non sembra legato a situazioni o cose particolari e può manifestarsi in qualunque momento.
Questo vuol dire che è al di fuori del controllo della persona che lo soffre, e questo determina una condizione di ulteriore ansia (ansia anticipatoria).
Disturbi del corpo
- dolore al torace
- senso di soffocamento, respiro affannoso
- palpitazioni, tachicardia
- vertigini, sudori o vampate
- tremori, formicolio, nausea, diarrea
- senso di svenimento o perdita di equilibrio
Disturbi psichici
- paura di perdere il controllo, di impazzire, di morire
- senso di irrealtà
- sensazione di estraneità e di distacco da se stessi
Chi ha provato più volte l’esperienza degli attacchi di panico tende a ritirarsi sempre più, a evitare luoghi o persone che sente a rischio di “attacco”.
L’evitamento, però, darà ancora più ”potere” alla sintomatologia.
Cosa fare
Il ricorso agli psicofarmaci è frequente.
L’utilizzo dei farmaci ha una sua motivazione quando la gravità della situazione è tale da non consentire alla persona altra terapia.
Quando la sintomatologia è meno intensa si può pensare anche solo ad una psicoterapia.
Anche nel caso sia raccomandabile il farmaco, abbinare la psicoterapia con la farmacoterapia dà ottimi risultati.
Diverse sono le scuole di pensiero in psicoterapia, diverse sono quindi le strategie, gli strumenti utilizzati e le modalità di relazione.
Ognuna di queste ha senz’altro l’obiettivo di superare le difficoltà della persona e raggiungere condizioni di benessere.
Nel mio modo di lavorare, psicoterapia a orientamento psicodinamico, sviluppo un percorso che segue un “doppio binario”.
Da una parte la ricerca, attraverso la storia della persona, di tutti quegli elementi che hanno contribuito a creare le condizioni per il malessere.
Sono elementi che accompagnano la persona nella sua storia di vita, a cominciare dai primi anni.
(Ognuno di noi un bambino interiore dentro di sè, che è la memoria delle gioie e delle ferite subite legate alle proprie esperienze di vita).
Dall’altra (il secondo binario) la necessità di attuare strategie nel presente, azioni che sono correlate, sincronicamente, non tanto al sintomo, ma al significato legato alla storia di vita della persona.
La psicoterapia, passo dopo passo, andrà ad arricchire la persona con elementi nuovi, aprendo la visuale di vita a nuove possibilità.
In un percorso di questo tipo non si torna più indietro, al tempo in cui ci si sentiva impotenti di fronte al prorompere degli attacchi di panico.
Non cambierà solo l’aspetto della sintomatologia ma anche la modalità di vivere le relazioni e di ripensare al proprio progetto di vita.